La
pillola che ti
rammenta le medicine! Avete capito bene, si tratta di una
pillola che appena ingerita, dallo
stomaco, viene inviato un
messaggio, diretto a voi oppure al
vostro medico, per informare che il
medicinale è giunto a destinazione ed sopratutto sia proprio quello giusto. Pensarete che sia fantascienza...niente affatto! Si tratta di una
tecnologia già usata in via del tutto
sperimentale e che dovrebbe essere messa in commercio entro il prossimo anno.
Potrebbe apparire assurdo, ma quello di assumere dei
medicinali sbagliati è un problema molto ricorrente. In base a quanto afferma l'
Organizzazione Mondiale della Sanità, le
somministrazioni errate di medicine arrivano al 50% dei casi. Ad aggiungersi agli errori dei
pazienti, particolarmente quelli anziani, nel fare fede alle dosi e i tempi, ci sono quelli dei
medici e
farmacisti nel prescrivere la cura. Oltretutto può capitare che i
pazienti scordino di
informare il medico di
medicinali di cui stanno già facendo uso, e che possono generare
effetti indesiderati se mischiati con altri. Appare chiaro che un
sistema che permettesse di verificare con premura e precisione ciò che il
paziente ha ingerito, renderebbe migliore di molto la
qualità delle cure.
Esattamente questo lo scopo di un
sistema concepito dall'azienda californiana
Proteus Digital Health, che ha realizzato un
sensore ingeribile e grande come un granello di sabbia. Costruito interamente con
materiali assorbibili senza danni dal
corpo umano (
rame, magnesio, cloruro di sodio), non necessita di batterie, in quanto
alimentato dalla reazione con gli
acidi gastrici. Il
sensore viene introdotto in ogni
pillola, e dopo averlo ingerito, si attiva trasmettendo un debole
segnale radio di identificazione, che permette di riconoscere con esattezza di che
medicina si tratta.
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Sensore in pillola |
Affinchè il sistema funzioni, il
paziente deve indossare uno
speciale cerotto contenente un
chip, che è in grado di intercettare il
segnale trasmesso dal sensore ingeribile e di raccogliere altri dati riguardo alle
funzioni vitali del
paziente, che permettono di comprendere se la
medicina sta facendo effetto. Il
cerotto, che è usa e getta e va cambiato ogni settimana, comunica via
Bluetooth le informazioni a uno
smartphone che le salverà i
dati trasmessi nella cloud. In tal modo il medico può avere a disposizione la cronologia di tutti i
medicinali assunti e del loro effetto.
Al momento la
tecnologia è in prova presso una catena di
farmacie britanniche, che
confezionano set di pillole che includono il
sensore. Sono già state ottenute le autorizzazioni per commercializzare i
sensori in Europa e negli
USA.