Il-Trafiletto
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11/11/14

Passeggiando tutto nudo per New York

In questo tempo così strano, dove tutto si mescola, dove i valori si sono persi in questo marasma di informazioni, dove la gente è sola, stretta nella morsa della confusione, non è strano vedere per strada qualcuno che parla da solo, o si ferma gesticolando e imprecando al cielo. Ormai non ci facciamo più caso e prendiamo per normale tutte le stranezze che vediamo nelle persone.

Ma che un uomo se ne vada in giro nudo, ci facciamo ancora caso! E per fortuna che lo stupore coglie allo stesso modo in tutto il mondo. Anche a New York, metropoli dai mille popoli dai mille costumi e dalle mille lingue, un uomo nudo si fa notare, e quindi impossibile non vedere un uomo nudo seduto nel metrò con una bottiglia di Jack Daniel'sin mano che alterna una sorsata ad una dormita.

Il tutto si è svolto sulla linea E, e per sei fermate di Manhattan. Lo strano episodio è successo alla fine della scorsa settimana, ha affermato il passeggero Peter Davis, che attorno alle 20.30 ha scattato un paio di foto del bizzarro personaggio. Foto che sono state pubblicate da un quotidiano della Grande Mela. Una lettrice del giornale ha fatto notare che l'uomo del metrò, nudo ad eccezione di scarpe da ginnastica, forse è lo stesso uomo che un altro aveva fotografato nudo su una panchina di un parco, la somiglianza è innegabile.

31/10/14

Non bruciate abbastanza calorie? Con Grynd se ne bruciano 1.100 in un ora

La parola d'ordine per entrare nelle palestre newyorkesi è "soffrire" ma questa sofferenza fa bruciare 1.100 calorie in un ora. Si chiama Grynd ed è una ginnastica estrema.


Dal primo passo in palestra si incomincia a soffrire. Non si fa riscaldamento, si inizia con una serie di salti, piegamenti,squat, flessioni e si chiama "burpees" ripetuti 81 volte. Il secondo esercizio è fatto di settori che durano 90 secondi con una pausa tra l'uno e l'altro di 20 secondi. Per un'ora ci si troverà a portare sacchi a pugilare con essi, a saltarli, eseguiti con un allenatore degno del sergente Hartman di Full Metal Jacket.  "Voglio spingere le persone al massimo - ha spiegato Alex Nicholas, istruttore di Grynd - Ho ritenuto che combinando tutte le forme di esercizio, dallo yoga al crossfit al bodybuilding si potesse ottenere un modo diverso di allenamento". Diana Dorman, 26 anni, ha detto: "E l'esercizio più duro che abbia mai fatto ma alla fine sei veramente fiera di te, la fatica è premiata, il fisico spettacolare è assicurato"

Questa è la nuova moda che spopola nelle palestre newyorkesi. Mette alla prova anche i più resistenti ma è assicurato il risultato: 1.100 calorie consumate in una sola seduta. Ragionando con logica qualche domanda si pone: " Questi esercizi con questi ritmi chi li può sostenere? Un soggetto in sovrappeso può sostenere questo ritmo o rischia l'infarto? Le solite novità per i fanatici del fitness?


20/10/14

Morto J. LaRossa "L'ultimo dei gladiatori"del Foro di New York

Morto il difensore dei boss della mafia James LaRossa; dai Gambino ai Genovese difese i Padrini mafiosi. Amava definirsi "L'ultimo dei gladiatori"del Foro


Soffriva da tempo di un cancro all'esofago, morto mercoledì nella sua casa a Manhattan Beach, California, aveva 82 anni. Ha difeso i grandi boss italo-americani della mafia anche famiglie rivali che sfruttavano la sua abilità di penalista.
Negli anni ottanta difende tutti i protagonisti della guerra di mafia che insanguina New York, dai Gambino ai Genovese. Difende il rappresentante della famiglia Gambino, Paul Castellano in un caso di corruzione, prima che questi venisse ucciso da due killer mandati da John Gotti.

Gotti, l'ultimo grande padrino italo-americano, gli propone la difesa per quell'omicidio. Intercettato dai procuratori federali nel 1991, Gotti  minaccia LaRossa di mandarlo a fare compagnia ai pesci nell'oceano se rifiuta di difenderlo.

James LaRossa
LaRossa riusci ad evitare quella difesa perchè in quel processo era testimone, ma coprì le minacce di Gotti davanti ai giudici facendosi una grassa risata disse: " Ci conosciamo da 15 anni non mi farebbe mai del male, stava scherzando."

James LaRossa figlio di un postino punta in alto e frequenta la Fordham Law School, l'università dei gesuiti che ha una sede nel Bronx, si laura in legge e rapidamente diventa una vera star del foro di New York, premiato come "Penalista dell'anno".

James LaRossa con Paul Castellano
della famiglia Gambino
Tra i suoi clienti grandi manager ma anche personaggi loschi e veri e propri boss. In tribunale ha ottenuto successi storici che hanno fatto giurisprudenza. In una intervista gli venne chiesto se era lecito lavorare 80 ore alla settimana per difendere dei colpevoli. Lui rispose che difendere i colpevoli non era fra le sue preoccupazione : " Io non voglio provare la loro innocenza, voglio fermare le accuse della loro colpevolezza". Parola dell'"Ultimo Gladiatore"

23/01/14

Eroismo | Salva sei persone prima di morire nell’incendio. Aveva 8 anni.

Un bambino di 8 anni è morto in un incendio a Penfield, nello Stato di New York. È morto tra le fiamme per soccorrere i parenti colpiti nel sonno dall’incendio della loro “casa mobile”. Si tratta di abitazioni simili a dei camper, molto comuni negli Stati Uniti fra le zone più povere. Forse un cortocircuito, forse il riscaldamento, hanno causato la disgrazia, accaduta in una cittadina dello stato di New York, Penfield, alle prime luci dell’alba.
 Il bimbo era ospite di parenti. Nel sonno nessuno si è accorto delle fiamme tranne Tyler, questo il nome del bambino, che ha cercato di svegliare tutti immediatamente. Il ragazzino, aveva avuto il permesso dai genitori di trascorrere la notte di domenica a casa del nonno, perché lunedì era vacanza a scuola: “Era il suo migliore amico” racconta la mamma. Tyler quindi era andato nella casa mobile del nonno, dove vivevano anche i suoi cuginetti e gli zii. L’incendio è scoppiato alle quattro e 45 del mattino. Con tanto sangue freddo ha aiutato a mettere in salvo prima due bambini, di quattro e sei anni, poi gli altri. In casa c’erano anche uno zio e il nonno disabile, rimasti intrappolati. Senza pensare al pericolo Tyler è corso di nuovo dentro, nonostante una zia cercasse di trattenerlo, gettandosi tra le fiamme. Purtroppo il fuoco e il fumo stavolta hanno avuto la meglio, nonno e nipote sono entrambi morti. Il corpo del piccolo è stato trovato proprio accanto a quello del vecchio, mano nella mano. Dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sembra che l’incendio sia stato causato da un guasto elettrico e la casa fosse sprovvista di un dispositivo di rilevazione del fumo. In uno spazio così piccolo un allarme avrebbe svegliato tutti in tempo. Tyler faceva la quarta elementare. Il preside della sua scuola, Edward Stuntzman, ha ricordato che il bambino era “sempre sorridente e di buon umore, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre generoso”. Stuntzman ha aggiunto: “Non mi sorprende sapere che ha perso la vita in un atto di coraggio e generosità”.

03/01/14

Neve,freddo e vento paralizzano gli Stati Uniti d'America.

Si temeva una tempesta di neve nel versante Nord-Est degli Stati Uniti, e non si è fatta attendere. “Hercules” in queste ore sta paralizzando 22 Stati e circa 120 milioni di persone stanno vivendo momenti di paura. Neve, freddo e vento si stanno abbattendo in particolare sugli stati di New York, New Jersey e Pennsylvania. La neve ha raggiunto i 20 cm. e ha coperto il New England e lo Stato di New York e raggiungerà la massima intensità nelle prossime ore; la temperatura è vicina ai 13 gradi sottozero ma sarà addirittura percepita come a -23 a causa del forte vento che ha raggiunto i 50 km/h. Numerosi sono i disagi per la popolazione, specialmente nel settore dei trasporti; scuole e uffici chiusi e circa 3mila voli, da e per gli Stati Uniti, già cancellati a causa del maltempo. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di O’Hare a Chicago, in Illinois, e Liberty international a Newark, in New Jersey. Il neo sindaco di New York De Blasio ha predisposto un piano per affrontare l'emergenza: <>. Inoltre si teme che le forti nevicate potrebbero provocare potenziali inondazioni costiere. Inondazioni che si temono nel New England a causa dell’aumento del livello del mare durante l’alta marea. Diversi governatori hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Per molte aree del Paese si tratta del freddo più intenso mai registrato negli ultimi anni.

17/12/13

Quando un banale scambio di regali da origine al caos

Il periodo Natalizio ormai imminente e la ricerca spasmodica di qualcosa da regalare sono il momento ideale per parlarvi di Un regalo da Tiffany. Come avrete notato, il titolo del libro di cui vi parlerò oggi nella mia rubrica, è molto simile alla prima recensione da me pubblicata, ma capirete presto che di simile c'è solo il titolo.

Un regalo da Tiffany
Ethan, sua figlia Daisy e la sua fidanzata Vanessa, sono a New York per il Natale, per mantenere la promessa di Ethan alla madre di Daisy prima che questa morisse. Con l'occasione Ethan decide che è arrivato il momento di fare il passo e chiedere a Vanessa di sposarlo e quale modo migliore se non con un anello di Tiffany?
Gary e la sua fidanzata Rachel sono anche loro a New York per Natale. Rachel gli ha regalato questo viaggio insieme e Gary ne sta approfittando per fare spese nonostante i problemi economici. All'ultimo momento, prima di tornare in albergo da Rachel, si ricorda di aver dimenticato il regalo di Natale per lei. Gary decide così di ripiegare con un gioiello da Tiffany, un braccialetto portafortuna che costi poco.
Tutto perfetto per entrambe le coppie, peccato che un piccolo incidente porti i due preziosi doni provenienti da Tiffany ad essere invertiti, dando una svolta inaspettata alle vite di tutti.

Una trama che gioca su un evento banale come lo scambio di doni, che genera però una valanga dalle conseguenze impensabili per tutti i protagonisti del romanzo. La tematica dello scambio viene frequentemente utilizzata nella tv, in film per bambini ma anche per quei film solitamente guardati dalle donne che gli uomini però detestano. Ritrovare questa stessa tematica in un libro è una sorpresa, banale ma originale allo stesso tempo.

Da New York a Londra, passando per Dublino e senza dimenticare anche un pizzico di Italia,
Melissa Hill
seguiamo il povero Ethan alle prese con il recupero del prezioso anello, se non per il significato e il valore affettivo, almeno per la cifra che ha dovuto spendere per un simile gioiello. Pochi sono i personaggi coinvolti in questa girandola di eventi, ciascuno di loro con le proprie caratteristiche e peculiarità, ben descritte e analizzate ma che risultano comunque un po' superficiali e banali, come se l'autrice non si fosse impegnata poi molto nell'inventarli.

Il vero protagonista del romanzo però rimane comunque il famigerato anello di Tiffany che scompare e appare nei luoghi più impensati, in grado di regalare amore e magia come nelle migliori favole natalizie. E' proprio l'atmosfera di magia natalizia a convincere di più in questo romanzo, dandogli la verve necessaria per non farlo risultare noioso e scontato.

Con un inizio un po' strascicato il romanzo decolla a metà per volare finalmente in un finale prevedibile ma allo stesso tempo rassicurante e piacevole. Se avete un'amica, una sorella o una fidanzata, che è anche un'inguaribile romantica, regalatele questo libro, lo apprezzerà sicuramente.

03/12/13

Un diamante da Tiffany

Con oggi comincia la mia rubrica dove vi propongo le recensioni dei libri che ho letto. Dato il periodo natalizio imminente e quindi la ricerca impellente di qualcosa da regalare, io vi propongo un libro: Un diamante da Tiffany di Karen Swan.

Un diamante da Tiffany
Il romanzo racconta la storia di Cassie e di come, il giorno del suo decimo anniversario di matrimonio, scopra che il marito, non solo ha una relazione con una sua carissima amica, ma hanno anche un figlio insieme. Travolta dal dolore Cassie decide di affidarsi alle uniche persone che le sono sempre state accanto e le hanno sempre voluto bene: le sue tre migliore amiche, inseparabili fin dall'infanzia. Per riprendersi dal dolore e rimettere insieme la sua vita Cassie trascorrerà un anno in loro compagnia, sei mesi con ciascuna di loro. La sua prima tappa sarà New York in compagnia di Kelly, poi sarà la volta di Parigi con Anouk ed infine Londra con Suzy. In ogni città Cassie imparerà qualcosa di nuovo su se stessa, soprattutto grazie alle particolari “liste” lasciategli da Henry il fratello di Suzy.

Dopo aver letto Un regalo da Tiffany, di cui vi parlerò, avevo cominciato a leggere questo romanzo con un po' di scetticismo: dati i titoli così simili, temevo che anche la storia narrata fosse molto simile, invece ho dovuto piacevolmente ricredermi, ritrovandomi così a leggere avidamente le 508 pagine di questo romanzo e ad apprezzare lo stile dell'autrice.

Cominciamo ad esaminare questo piacevole romanzo dalla trama sentimentale certo, ma anche frizzante, dolce che trascina il lettore alla scoperta di città diverse tra loro, ma tutte meravigliose nelle loro particolarità: New York nella sua veste glamour e città che non dorme mai; Parigi romantica e culinaria; Londra familiare e avvolgente. I colpi di scena non mancano, alcuni sono ovviamente prevedibili, ma non per una mancanza nella trama, quando per il genere stesso del romanzo, tuttavia l'autrice è riuscita a regalare anche eventi davvero inaspettati, in grado di cogliere di sorpresa anche il lettore più preparato.

Le vicende della protagonista sono un piacevole miscuglio tra tristezza, ironia, romanticismo,
Karen Swan
senza dimenticare quel pizzico di glamour che traspare ad ogni pagine e che da al romanzo quel tocco scintillante e magico che più si apprezza.
Particolare e piacevole è inoltre il suo modo di cogliere le essenze delle città che Cassie visita e vive. Di ogni città l'autrice riesce a coglierne l'anima e la vera natura, e leggendo il romanzo è impossibile non avvertire come tutto questo traspaia dalle pagine di questo piacevole libro. Le amiche stesse di Cassie, incarnano le città in cui vivono rappresentandone l'essenza in ogni fibra del loro essere, rendendole uniche e concrete.

In generale posso affermare che tutti i personaggi che compaiono in questo romanzo hanno una loro solida struttura caratteriale, con particolarità e sfumature sempre diverse e uniche, in grado di dare alla trama quello spessore necessario per emergere dal mediocre romanzo rosa, ed elevalo ad un libro che vale davvero la pena di essere letto.

Il titolo originale del romanzo, Christmas at Tiffany's, sarebbe stato forse più appropriato, ma tutto sommato ci possiamo accontentare anche della reinterpretazione italiana, dopotutto ci sono state traduzioni anche peggiori.

Tirando le somme posso affermare che, se dovete fare un regalo di Natale ad una donna ma siete ancora in alto mare, Un diamante da Tiffany vi salverà da un regalo sbagliato o sgradito, riuscendo ad addolcire anche la più cinica delle lettrici.

06/11/13

Le lattine "artistiche"

Artisti che producono le opere più originali fatte con delle lattine di alimenti, uniti in una particolare mostra d'arte. L'arte benefica di Canstruction New York, aperta al pubblico.
Il tutto con premi "morali" agli artisti che producono le opere più originali e donazione delle componenti delle opere - lattine che l'organizzazione chiede vengano portate "di alta qualità, non deperibili" ad organizzazioni non profit che le distribuiscono ai bisognosi della città. A New York è in corso la 21ma edizione locale, ma il progetto Canstruction si dipana attraverso l'intero Nordamerica, Canada incluso

Canstruction Vancouver has wrapped up for 2013 with an incredible 97,000 cans of food donated to the Greater Vancouver Food Bank Society. 22 unbelievable sculptures were made entirely of canned food and placed on public display as Vancouver’s most creative and socially conscious Art Exhibit. Our amazing venues; The Pacific Center Rotunda, Four Seasons Hotel Vancouver and the Pendulum Art Gallery played host to over 76,000 unique visitors over a 10 day opening. Teams of Graphic Designers, Engineers, Architects, Landscape Architects, Students and solid businesses gave Vancouver their own Top-CAN Chef competition.
Did you know that we have rasied over 1.15 million cans of food in the last 10 years? 100% of the cans raised goes to fill the shelves of the Greater Vancouver Foodbank to sustain our friends and neighbors who need our assistance. One of the greatest side effects of our sculptures is that the best can (we call it a pixel) is typically either Tuna, Salmon or Canned Ham for the best detail. This is the single largest donation of protien the food bank gets in a year. 
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