Il bimbo era ospite di parenti. Nel sonno nessuno si è accorto delle fiamme tranne Tyler, questo il nome del bambino, che ha cercato di svegliare tutti immediatamente. Il ragazzino, aveva avuto il permesso dai genitori di trascorrere la notte di domenica a casa del nonno, perché lunedì era vacanza a scuola: “Era il suo migliore amico” racconta la mamma. Tyler quindi era andato nella casa mobile del nonno, dove vivevano anche i suoi cuginetti e gli zii. L’incendio è scoppiato alle quattro e 45 del mattino. Con tanto sangue freddo ha aiutato a mettere in salvo prima due bambini, di quattro e sei anni, poi gli altri. In casa c’erano anche uno zio e il nonno disabile, rimasti intrappolati. Senza pensare al pericolo Tyler è corso di nuovo dentro, nonostante una zia cercasse di trattenerlo, gettandosi tra le fiamme. Purtroppo il fuoco e il fumo stavolta hanno avuto la meglio, nonno e nipote sono entrambi morti. Il corpo del piccolo è stato trovato proprio accanto a quello del vecchio, mano nella mano. Dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sembra che l’incendio sia stato causato da un guasto elettrico e la casa fosse sprovvista di un dispositivo di rilevazione del fumo. In uno spazio così piccolo un allarme avrebbe svegliato tutti in tempo. Tyler faceva la quarta elementare. Il preside della sua scuola, Edward Stuntzman, ha ricordato che il bambino era “sempre sorridente e di buon umore, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre generoso”. Stuntzman ha aggiunto: “Non mi sorprende sapere che ha perso la vita in un atto di coraggio e generosità”.
23/01/14
Eroismo | Salva sei persone prima di morire nell’incendio. Aveva 8 anni.
Pubblicato da
Romolo Benedetti
Un bambino di 8 anni è morto in un incendio a Penfield, nello Stato di New York. È morto tra le fiamme per soccorrere i parenti colpiti nel sonno dall’incendio della loro “casa mobile”. Si tratta di abitazioni simili a dei camper, molto comuni negli Stati Uniti fra le zone più povere. Forse un cortocircuito, forse il riscaldamento, hanno causato la disgrazia, accaduta in una cittadina dello stato di New York, Penfield, alle prime luci dell’alba.
Il bimbo era ospite di parenti. Nel sonno nessuno si è accorto delle fiamme tranne Tyler, questo il nome del bambino, che ha cercato di svegliare tutti immediatamente. Il ragazzino, aveva avuto il permesso dai genitori di trascorrere la notte di domenica a casa del nonno, perché lunedì era vacanza a scuola: “Era il suo migliore amico” racconta la mamma. Tyler quindi era andato nella casa mobile del nonno, dove vivevano anche i suoi cuginetti e gli zii. L’incendio è scoppiato alle quattro e 45 del mattino. Con tanto sangue freddo ha aiutato a mettere in salvo prima due bambini, di quattro e sei anni, poi gli altri. In casa c’erano anche uno zio e il nonno disabile, rimasti intrappolati. Senza pensare al pericolo Tyler è corso di nuovo dentro, nonostante una zia cercasse di trattenerlo, gettandosi tra le fiamme. Purtroppo il fuoco e il fumo stavolta hanno avuto la meglio, nonno e nipote sono entrambi morti. Il corpo del piccolo è stato trovato proprio accanto a quello del vecchio, mano nella mano. Dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sembra che l’incendio sia stato causato da un guasto elettrico e la casa fosse sprovvista di un dispositivo di rilevazione del fumo. In uno spazio così piccolo un allarme avrebbe svegliato tutti in tempo. Tyler faceva la quarta elementare. Il preside della sua scuola, Edward Stuntzman, ha ricordato che il bambino era “sempre sorridente e di buon umore, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre generoso”. Stuntzman ha aggiunto: “Non mi sorprende sapere che ha perso la vita in un atto di coraggio e generosità”.
Il bimbo era ospite di parenti. Nel sonno nessuno si è accorto delle fiamme tranne Tyler, questo il nome del bambino, che ha cercato di svegliare tutti immediatamente. Il ragazzino, aveva avuto il permesso dai genitori di trascorrere la notte di domenica a casa del nonno, perché lunedì era vacanza a scuola: “Era il suo migliore amico” racconta la mamma. Tyler quindi era andato nella casa mobile del nonno, dove vivevano anche i suoi cuginetti e gli zii. L’incendio è scoppiato alle quattro e 45 del mattino. Con tanto sangue freddo ha aiutato a mettere in salvo prima due bambini, di quattro e sei anni, poi gli altri. In casa c’erano anche uno zio e il nonno disabile, rimasti intrappolati. Senza pensare al pericolo Tyler è corso di nuovo dentro, nonostante una zia cercasse di trattenerlo, gettandosi tra le fiamme. Purtroppo il fuoco e il fumo stavolta hanno avuto la meglio, nonno e nipote sono entrambi morti. Il corpo del piccolo è stato trovato proprio accanto a quello del vecchio, mano nella mano. Dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sembra che l’incendio sia stato causato da un guasto elettrico e la casa fosse sprovvista di un dispositivo di rilevazione del fumo. In uno spazio così piccolo un allarme avrebbe svegliato tutti in tempo. Tyler faceva la quarta elementare. Il preside della sua scuola, Edward Stuntzman, ha ricordato che il bambino era “sempre sorridente e di buon umore, sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre generoso”. Stuntzman ha aggiunto: “Non mi sorprende sapere che ha perso la vita in un atto di coraggio e generosità”.