Il-Trafiletto
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18/10/14

Contro la pioggia e le intemperie arriva l'ombrello invisibile, funziona ad aria

Lo guardi e lo riguardi, sembra un microfono, magari una torcia di emergenza però ha la particolarità di avere un gran getto d'aria, allora cos'è? Beh, è un ombrello, sì signori, proprio un ombrello ad aria che protegge da pioggia, neve, vento e, visti i tempi che corrono ad Hong Kong, persino da spray al peperoncino. Air Umbrella o "ombrello invisibile" ideato dalla geniale mente di Wang Chuan, 27enne cinese di Nanchino che per realizzare il prototipo ha contattato due anni fa alcuni studenti post-doc in ingegneria termica dell'Universita' di Aeronautica di Nanchino.

Air Umbrella
immagine presa dal web

Ed è nato questo interessante accessorio,  un dispositivo silenzioso dotato di batteria al litio ricaricabile in un'ora, disponibile in tre dimensioni, che all'occorrenza crea una sorta di cappello di aria che con il suo flusso e' in grado di deviare la direzione delle molecole di acqua o del vento, schermando chi lo utilizza. Un vero e proprio ombrello invisibile, appunto. "L'idea rivoluzionaria",  ha spiegato Wang, che lavora come specialista di marketing per materiali da costruzione, "e' arrivata nel piu' classico dei modi: osservando la realta' intorno e, in particolare, notando come il vento riesca a deviare la traiettoria della pioggia in caduta su un palazzo".

Per completare l'invenzione Wang e soci hanno pero' bisogno di finanziamenti, e per cercare investitori esteri hanno lanciato una raccolta fondi sul web tramite il sito Kickstarter.com. L'obbiettivo e' raccogliere 10mila dollari entro il 24 di ottobre, e il 40% della somma e' gia' entrata nelle casse cassa da investitori esteri. A questi Wang ha gia' aggiunto di tasca propria altri 25mila dollari circa.

L'ombrello invisibile dovrebbe poi andare in produzione all'inizio del 2015 con 500 pezzi e verra' venduto a un prezzo compreso tra gli 80 e i 100 euro. "L'ombrello protegge dalle forti piogge quindi non avrebbe alcuna difficolta' a schermare dallo spray al peperoncino la cui densita' e' inferiore a quella dell'acqua" ha spiegato il papa' dell'invenzione cavalcando l'onda dei fatti di cronaca di Hong Kong, dove l'ombrello e' diventato il simbolo della protesta contro Pechino.

05/03/14

Buchi neri | Quanta energia erogano dentro una galassia?

Buchi neri! Quanta energia erogano dentro una galassia?
Più di quanto ci si potesse immaginare! Stando ad uno studio eseguito dai ricercatori dell’International Centre for Radio Astronomy Research in Australia e pubblicato su Science i buchi neri emanano molta più energia di quanto ci si potesse immaginare.

Nel momento in cui i buchi neri aumentano la loro massa, rilasciano energia sotto forma di flussi di radiazioni. In base ad una teoria della fisica denominata il limite di Eddington, se la radiazione in uscita è maggiore di una determinata soglia, essa stessa potrebbe bloccare il flusso di gas in ingresso che alimenta il buco nero. Ad oggi però, non era del tutto chiaro se anche l’energia cinetica prodotta dal vento di radiazione potesse essere gestita dallo stesso limite.

Buco nero
Al fine di fare chiarezza sulla questione, Roberto Soria e il suo team della Curtin University hanno studiato la radiazione emessa da un buco nero nella galassia M83, nota anche come Galassia Girandola del Sud, una galassia a spirale intermedia visibile nella costellazione dell’Idra e distante circa 15 milioni di anni luce. Gli scienziati hanno osservato il buco nero con vari telescopi per più di un anno e hanno analizzato i gas in accrescimento attorno ad esso. In tal modo, essi sono riusciti a misurare indirettamente il peso dell’oggetto: meno di 100 volte il peso del Sole.

Mettendo a confronto la massa del buco nero con la sua energia cinetica uscente, stimata osservando nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso e delle onde radio la luminosità che lo circonda i ricercatori hanno trovato che l’energia era più alta di quella prevista dal limite di Eddington per un buco nero di questa massa.
I risultati mostrano quindi che i buchi neri possono rilasciare potenza cinetica per lungo tempo, inserendo nel loro ambienti più energia di quella che si otterrebbe considerando solo l’energia di radiazione, che rimane invece soggetta al limite di Eddington.

04/02/14

Michigan | Enormi palle di ghiaccio sulle rive del lago. Fenomeno registrato anche in Polonia.

Il vortice polare artico, l’area di bassa pressione che ha attanagliato il Nord America con temperature di gran lunga sotto lo zero, è il responsabile del simpatico e ancor più caratteristico fenomeno naturale riscontrato sulle rive del lago Michigan. Si tratta di enormi palle di ghiaccio giunte sulla riva della città lacustre di Glen Arbor, nel Michigan. Secondo il meteorologo Joe Charlevoix, queste palle si formano quando la temperatura dell'acqua sul lago Michigan è solo un pò sotto lo zero: un piccolo pezzo di ghiaccio si forma in acqua, le onde si muovono avanti e indietro e aggiungono ulteriore acqua agli strati. Le palle diventano sempre più grandi e alla fine, quando diventano grosse, vengono spinte a riva dal vento. Una volta trasportate sulla spiaggia le sfere - di circa 15 centimetri di diametro - sono rimaste in balia dello sciacquio delle onde, che le hanno levigate rendendole ancora più lisce e regolari. La gente del posto le chiama "palle di ghiaccio" o "massi di ghiaccio" e, in realtà, sono una caratteristica normale dei Grandi Laghi in inverno. A seconda della temperatura hanno una grandezza diversa, che varia tra un chicco di grandine e una palla da basket. Succede, quindi, più spesso di quanto si possa credere. Infatti un caso analogo si è verificato su una spiaggia del Mar Baltico, a Jastarni (Polonia), dove anche lì sono state ritrovate decine di sfere di ghiaccio grandi come palle da bowling depositate sulla battigia.

03/01/14

Neve,freddo e vento paralizzano gli Stati Uniti d'America.

Si temeva una tempesta di neve nel versante Nord-Est degli Stati Uniti, e non si è fatta attendere. “Hercules” in queste ore sta paralizzando 22 Stati e circa 120 milioni di persone stanno vivendo momenti di paura. Neve, freddo e vento si stanno abbattendo in particolare sugli stati di New York, New Jersey e Pennsylvania. La neve ha raggiunto i 20 cm. e ha coperto il New England e lo Stato di New York e raggiungerà la massima intensità nelle prossime ore; la temperatura è vicina ai 13 gradi sottozero ma sarà addirittura percepita come a -23 a causa del forte vento che ha raggiunto i 50 km/h. Numerosi sono i disagi per la popolazione, specialmente nel settore dei trasporti; scuole e uffici chiusi e circa 3mila voli, da e per gli Stati Uniti, già cancellati a causa del maltempo. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di O’Hare a Chicago, in Illinois, e Liberty international a Newark, in New Jersey. Il neo sindaco di New York De Blasio ha predisposto un piano per affrontare l'emergenza: <>. Inoltre si teme che le forti nevicate potrebbero provocare potenziali inondazioni costiere. Inondazioni che si temono nel New England a causa dell’aumento del livello del mare durante l’alta marea. Diversi governatori hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Per molte aree del Paese si tratta del freddo più intenso mai registrato negli ultimi anni.
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