Morto il difensore dei boss della mafia James LaRossa; dai Gambino ai Genovese difese i Padrini mafiosi. Amava definirsi "L'ultimo dei gladiatori"del Foro
Soffriva da tempo di un cancro all'esofago, morto mercoledì nella sua casa a Manhattan Beach, California, aveva 82 anni. Ha difeso i grandi boss italo-americani della mafia anche famiglie rivali che sfruttavano la sua abilità di penalista.
Negli anni ottanta difende tutti i protagonisti della guerra di mafia che insanguina New York, dai Gambino ai Genovese. Difende il rappresentante della famiglia Gambino, Paul Castellano in un caso di corruzione, prima che questi venisse ucciso da due killer mandati da John Gotti.
Gotti, l'ultimo grande padrino italo-americano, gli propone la difesa per quell'omicidio. Intercettato dai procuratori federali nel 1991, Gotti minaccia LaRossa di mandarlo a fare compagnia ai pesci nell'oceano se rifiuta di difenderlo.
James LaRossa |
James LaRossa figlio di un postino punta in alto e frequenta la Fordham Law School, l'università dei gesuiti che ha una sede nel Bronx, si laura in legge e rapidamente diventa una vera star del foro di New York, premiato come "Penalista dell'anno".
James LaRossa con Paul Castellano della famiglia Gambino |