Sprechiamo troppo cibo. I casonetti dell'immondizia accolgono cibo in parte ancora edibile. In una società consumistica come la nostra, non poteva che essere così. Abbiamo molto di più di quello che ci serve, e di conseguenza buttiamo.
Lo spreco di cibo è un tema molto discusso, e per quanto alcune stime allarmistiche possano essere forse sovrastimate, resta il fatto che troppo cibo viene sprecato. E questo sembrerebbe essere vero soprattutto negli USA. Per sensibilizzare sul problema, il ventisettenne Rob Greenfield di San Diego si è impegnato in una insolita sfida personale: per una settimana ha mangiato cibo recuperato dalla spazzatura.Ma ha fatto anche qualcosa di più, realizzando anche 21 piatti di “alta cucina”, per dimostrare che si tratta di cibo in perfette condizioni.
Greenfield ha recuperato le sue cibarie dai cassonetti dei negozi di alimentari, che appaiono il vero punto debole dello spreco di cibo negli Stati Uniti: prodotti come frutta, verdura, latte e latticini, quando non sono più freschissimi vengono gettati via. Ma il fatto che non siano freschissimi non vuol dire che non siano più commestibili e nemmeno che siano scaduti. Alcune stime dicono che negli USA vengono buttati via ogni anno 40.000 tonnellate di cibo che potrebbe essere commestibile e l’iniziativa di Greenfield (come altre su questo tema) vogliono sensibilizzare alla possibilità di impieghi alternativi: ad esempio il cibo potrebbe essere regalato ai poveri e alle associazioni di volontariato.