Il-Trafiletto
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09/10/14

Belen Rodriguez tra fiction e realtà | Mentre Totti è sempre più innamorato della sua Ilary

Sempre all'attenzione dei media, paparazzi e stramazzi, è lei la donna dei sogni erotici di ogni uomo: Belen Rodriguez, la regina inconstrastata del gossip di ogni giorno, rediviva fresca dalla partecipazione al programma 'Tu si que vales', e dai festeggiamenti per il compleanno di Stefano.


Le immagini ed i videoclip che la ritraggono caricati su Instagram, non si contano più! Sono una miriade le foto dove osserviamo i due piccioncini insieme a Cecilia e Francesco Monte tutti presi a festeggiare allegramente (beati loro aggiungo io!).

Dall'affascinante ed intrigante universo del gossip attuale, ci giunge notizia di una Belen Rodriguez come prima donna protagonista della puntata finale, in onda su Raiuno nella fiction 'Il commissario Montalbano' per la precisione nella puntata dal titolo 'Il campo del vasaio'. Non si tengono più, come capita ormai da sempre i fans della coppia più adorata del momento, Ilary Blasi e 'er pupone' al secolo Francesco Totti. In base alle recenti voci di corridoio, e che corridoio, quello di palazzo..."gossip" ci giunge notizia che il "capitano e goleador della Roma" sia sempre più innamorato della sua sinuosa ed affascinante mogliettina.


In base a quando dichiarato in una intervista al settimanale 'Repubblica', dal simpaticone Francesco: '...è bella vera, quando passa la vedi e ti giri', dando dimostrazione del suo eterno amore ed ammirazione dopo ormai 10 anni dalla loro cerimonia nuziale in cui pronunciarono il fatidico e per taluni tragico "SI". Totti prosegue nell'intervista elargendo parole, degne di un principe azzurro d'altri tempi, per la sua dolce pulzella, madamigella Ilary, confidando con estrema sincerità, di quanto sia bella al mattino, quando la vede svegliarsi. Per lui è come se al mondo non esistessero altre donne. Chi può dargli torto?


27/09/14

Buon compleanno Google, oggi compie 16 anni



Il motore di ricerca più famoso  e più  importante al mondo  compie oggi 16 anni (un adolescente) e per festeggiare ha ideato un doodle animato per ricordare l'anno della sua fondazione: il 1998 e per convenzione festeggiata il 27 Settembre.

Quindi al posto del logo originale che siamo abituati a vedere, c'è un'animazione in cui le lettere hanno gambe e braccia, cambiano allegramente di posizione e fanno alcune cose per segnare quanto sono cresciute. 

La prima lettera "G" segna le tacche su un ipotetico muro per registrare l'altezza della prima "o", di "Google", quella subito dopo, come per verificarne i progressi nella crescita. La "o" si fa avanti contento, ma poi la lettera "l", passando dietro le altre, si avvicina alla "G", che per registrare l'altezza segna quindi una tacca più in alto rispetto a prima. Dal 2006 l'anniversario della nascita del motore di ricerca del colosso Mountain View si celebra il 27 settembre, ma non esiste una vera data di compleanno. La richiesta di fondare una società fu inoltrata il 4 settembre 1998: google formalmente nacque tre giorni dopo, ma il dominio venne registrato il 15 settembre.

13/02/14

Thake That | Buon compleanno Robbie, benvenuto nel club degli “Anta”.

Da oggi Robbie Williams entra a far parte del club degli "Anta". Infatti il cantante inglese, bello, dannato e tatuato, oggi 13 febbraio compie 40 anni, un compleanno col botto che arriva in uno dei periodi per lui più sereni dopo i numerosi scandali degli scorsi: dagli usi smisurati di droga e l'alcool sino ad arrivare a momenti di forte depressione. Ma l’ex Take That è uno che non demorde: ha messo la testa a posto, si è sposato con l'attrice tv Ayda Field ed è diventato papà della piccola Theodora Rose.
Aveva solo 16 anni, nel 1990, quando ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica. Era il più amato dei Take That, il gruppo pop inglese per il quale impazzivano le ragazzine di tutto il mondo e che ha scalato le classifiche musicali dei primi anni 90 con i singoli "Pray", "Relight My Fire", "Everything Changes” e "Baby". Cinque anni dopo Robbie venne cacciato dal gruppo a causa dei suoi eccessivi comportamenti con alcol e droga e cominciò la carriera di solista riscuotendo un notevole successo con la canzone “Angels”, definita miglior canzone dell’ultimo quarto di secolo dagli ascoltatori di BBC Radio 2. Ma la nostalgia del vecchio gruppo e la ricerca di una personalità diversa da quella di piantagrane come lo avevano definito lo portano alla depressione, malattia aggravata dallo sfortunato esperimento di sfondare negli USA, unico neo della sua carriera. Uscì dal tunnel della depressione nel 2010, complice il successo ottenuto con “Candle” e “Go Gentle” e un anno dopo si riunì al gruppo Take That dando vita ad un album e a un tour. Robbie Williams è entrato anche nel Guinness dei Primati per aver venduto 1 milione e 600mila biglietti in sole 24 ore per le date del suo tour mondiale del 2006. Le canzoni - "She's the One" e "Millenium" contenute nell'album "I've been expecting you”, “Supreme” e “Kids” delm Cd “Sing When You Are Winning” , “Feel”, “Sexed Up” e “Come Undone” del disco “Escapology” sino ad arrivare agli ultimi usciti in questi due anni: “Candy” e “Different” di “Take the Crown” e “Go Gentle” di “Swing Both Days”.

27/01/14

Al-manākh

Alamanacco
1844, Heinrich Emmanuel Merck isola la cocaina
Conosciuta fin dall'antichità nelle civiltà sudamericane, la cocaina viene isolata per la prima volta da Merck che ne inizia la produzione industriale. Utilizzata sui soldati per ridurre il senso di fatica, la cocaina verrà impiegata come anestetico locale nel 1884 da Halsted.
Santo Sant'Angela Merici
Compleanni 1756 W. Amadeus Mozart 1948 Mikhail Baryshnikov 1961 Gillian Gilbert 1964 Bridget Fonda
Proverbio Lunga barba non fa saggezza
Accadde oggi 1901 muore Giuseppe Verdi all'età di 87 anni 1973 abilizione della leva militare obbligatoria negli stati Uniti 1977 il Vaticano riafferma che la Chiesa Cattolica Romana vieta il sacerdozio alle donne
Fenomeni celesti Mercurio tramonta dopo il Sole rendendosi visibile dopo la terza decade del mese, Venere è visibile all'alba, sempre meglio dalla seconda metà del mese in poi. Marte è osservabile nella seconda parte della notte, Giove è nelle migliori condizioni di visibilità essendo passato in opposizione al Sole il giorno 5. Saturno è visibile poco tempo prima dell'alba.
Macchie solari Numero di macchie soalri in lieve ma in regolare aumento fino al prossimo mese di Aprile. Tempeste magnetiche. Il flusso di tempeste magnetiche è anch'esso linearmente costante.
Giornate favorevoli Tutte nel periodo, in quanto no nsi prevedono intervalli temporali di evidente criticità
Vedere, Prevedere, Oltrevedere La vecchia e gloriosa Europa, nonostante le migliaia di anni di esperienza e amare lezioni, stenterà a mantenere il suolo ruolo culturale e di civiltà. Tra rivalità e gretti razionalismi, i piccolie ottusi uomini alla guida ne ostacoleranno la rinascita
Le associazioni dei maghi e delle fattuchiere si mostreranno oltremodo indignate di essere state accomunate agli economisti. Ci rendiamo conto, in effetti, che il paragone è stato per loro infamante.

29/12/13

"La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive" | Auguri Rai

Il 3 gennaio 1954, domenica: la Rai inaugura ufficialmente le trasmissioni. La prima annunciatrice, Fulvia Colombo, scandisce il proclama: "La Rai, Radiotelevisione italiana, inizia oggi il suo regolare servizio di trasmissioni televisive. Le maggiori trasmissioni dell’odierno programma sono...". E via con il palinsesto, dove si trovavano già quelli che sarebbero diventati generi. Ettore Bernabei arrivò a fine 1960, quando stava per concludersi l’infanzia della tv. E così, dall’adolescenza all’annunciarsi dell’età matura (dal ’60 al ’74, anno in cui la Rai perse il monopolio) Bernabei fu mitico direttore generale.
Vecchio logo della Rai
Per 14 anni mantenne la carica portando con sé fama di lavoratore instancabile, di uomo dai modi bruschi, dittatoriale, cinico e abile, autoritario e sintonizzato sui gusti del pubblico. Si dice che il suo motto fosse: "Prima di pensare a un programma, ricordatevi sempre che davanti al televisore siedono milioni di coglioni". Storia o leggenda?: "Realtà romanzata. Il servizio opinioni Rai aveva fatto uno studio sul pubblico tv dei primi ’60: il livello culturale era in media quello dei ragazzini di 12 anni che frequentavano l’avviamento. Da lì, quella frase, che forse non ho neppure pronunciato. Però sono convinto che fosse e sia così: lo spettatore che siede davanti alla tv ha 12 anni. Ma è in grado di trasformarsi in adulto. Solo che la tv si segue distrattamente, per questo è pericolosa". Tv cattiva maestra, come dice Karl Popper. Ma non solo. In questi 60 anni ci sono state tante cose buone. Barbara Scaramucci, curatrice insieme a Ferretti del volumone RicordeRai : "Il direttore generale Gubitosi ha raccomandato che questo sia una sorta di “compleanno diffuso” lungo tutto il 2014, anche per fondere le ricorrenze tv e radio". Quindi tanti programmi festeggeranno la ricorrenza, a cominciare dal Festival di Sanremo, Tg2Dossier, uno Speciale Tg1 sulla storia dei telegiornali. E c’è la mostra, curata da Costanza Esclapon e dalla stessa Scaramucci. Che anticipa: «Sarà aperta il 30 gennaio a Roma, al Vittoriano, alla presenza del presidente Napolitano; poi andrà alla Triennale di Milano; quindi tappa a Torino, non è ancora stata decisa la sede, si cerca di ospitarla in casa. Otto “testimonial” curano nove sezioni che riassumono la storia della Rai. Ognuno cura un documentario antologico, scegliendo poi dei focus da presentare ai visitatori. In mostra anche opere d’arte fatte per la Rai, accordi della vecchia Eiar, tante cose mai viste». E chi saranno i testimonial? «Sergio Zavoli: informazione; Piero Angela: scienza; Bruno Vespa: politica; Andrea Camilleri: cultura, educazione; Piero Badaloni: società; Emilio Ravel: intrattenimento; Arnaldo Plateroti: economia; Bruno Pizzul: sport; Marcello Sorgi: radio. Tutti hanno accettato di lavorare gratis al progetto». E il buon vecchio Radiocorriere Tv? «Dal 7 gennaio sarà in rete l’intera raccolta 1925-1995, www.radiocorriere.teche.rai.it. Ci abbiamo impiegato due anni di lavoro, e voi della Stampa sapete bene che cosa vuol dire, essendo stati i primi a digitalizzare l’archivio. Sono 3450 numeri della rivista, scaricabili in pdf. Mi sembra un contributo importante per la storia d’Italia. Sul Radiocorriere scrivevano Gadda, Piovene, Carlo Bo, rileggere quegli anni aiuta aiuta a capire anche la politica. Sono queste le tipiche operazioni da servizio pubblico». fonte

06/12/13

Buon compleanno Maria

Cinquantadue anni oggi, ventuno in televisione: “Se devo dire che mi ha fatto umanamente bene non lo so. Trascorri il tempo in una scatola, in una dimensione alterata che ti chiude tra quattro mura e la tua vita è esattamente ciò che fai. Tutto quello che non è tv per me ha a che fare con la casa. Se mi togli dal guscio soffro, fatico e non vedo l’ora di tornare”. "Il mondo dello spettacolo mi annoia, sono felice solo a casa mia", dice la conduttrice di Amici.  E fa sapere che a Mediaset rimarrà "se sentirà fiducia"
Maria De Filippi
L’avvocato Maria De Filippi da Pavia entrò a far parte del business del piccolo schermo in data 1992. Oltre la porta, su un divano circondato da manifesti di cani, vecchie insegne postali, sigarette e foto in cui Dodone, suo padre Giovanni, missino convinto “rappresentante di medicinali, proprietario di un’azienda agricola e devoto almirantiano” guida macchine sportive e sorride in un indefinito Oltrepo, parla una ragazza bionda che oggi compie cinquantadue anni. Non ha ombre di trucco e indossa un paio di jeans. Si tende in avanti, ride, incrocia le braccia. È diretta, assertiva, dubbiosa, contraddittoria. È rimasta la stessa che titubava nel suo primo studio tv a due passi dal Colosseo, mentre intorno a lei, insieme a lei, è cambiato tutto. Ora la trattano da monumento, ma lei è imparziale e si punta il dito: "Nel ’98 ero in un momento di presunzione assoluta. Venivo dai successi di Amici e Amici di sera. Volevo fare qualcosa da sola e convinta fosse la migliore trasmissione che avessi mai ideato, inventai Missione impossibile. Tredici per cento: La mattina successiva alla messa in onda, controllando lo share, non ci volevo credere. Un dato inconcepibile. Un fallimento. Mi sentivo bravissima, avevo la scienza infusa e rifiutando la presenza di altri autori e quindi della discussione, toppai. Per capire che mi ero comportata da pirla ci vollero giorni. Quando sbaglio – ed è capitato – me la prendo molto e sempre con me stessa per non aver saputo prevenire l’errore"."Prima ti cacciavano se non funzionavi. Oggi può accaderti anche se funzioni. Ecco cosa è cambiato. Ecco come mi sento".                                                                                                                                                                     fonte
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