Il-Trafiletto
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01/11/14

Nessun colpevole per la morte di Stefano Cucchi.

Al processo di primo grado erano stati condannati solo i medici, non gli infermieri e gli agenti. Assoluzione per insufficienza di prove. I genitori in lacrime: «Nostro figlio è stato ucciso una seconda volta». Polemica per il pessimo comunicato del sindacato di polizia: «Giusto così, vita dissoluta.»

 Non è stato nessuno. Tutti assolti. Agenti, medici, infermieri, nessuno ha ucciso Stefano Cucchi, il geometra trentunenne romano arrestato il 15 ottobre 2009 per droga e morto una settimana dopo all’ospedale Sandro Pertini. Così ha deciso la Corte d’Appello di Roma, adottando la formula del secondo comma dell’articolo 530, cioè “quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile”.

 Il pg Mario Remus aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati, aveva cioè chiesto di modificare la sentenza di primo grado, chiedendo quindi di condannare a due anni tre agenti carcerari, a un anno i tre infermieri dell’ospedale Sandro Pertini, a tre anni per il primario della struttura ospedaliera Aldo Fierro, e a due anni ognuno i quattro medici Stefania Corbi, Silvia Di Carlo, Flaminia Bruno e Luigi De Marchis. Inoltre il pg aveva chiesto la conferma della condanna a otto mesi che era stata inflitta al medico Rosita Caponetto per l’accusa di falso ideologico.

“Hanno ucciso Stefano una seconda volta, ma continueremo la nostra battaglia finché non ci sarà giustizia ”, hanno detto i genitori, mentre la sorella in lacrime grida:” E’ una giustizia malata, non si accorsero che mio fratello era stato massacrato”. Il SAP, sindacato di polizia, grida soddisfazione:” E’ giusto così - dice il segretario Gianni Tonelli - bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità”. Parole che stanno facendo discutere il mondo politico.

Al processo di primo grado del 5 giugno 2013 la III Corte d'Assise condanna quattro medici dell'ospedale Sandro Pertini a un anno e quattro mesi e il primario a due anni di reclusione per omicidio colposo ,con sospensione della pena , un medico a 8 mesi per falso ideologico, mentre vengono assolti sei tra infermieri e guardie penitenziarie, i quali, secondo i giudici, non avrebbero in alcun modo contribuito alla morte di Cucchi.

30/10/14

Tecnologie digitali utilizzate in maniera critica | La questione della sicurezza online

Le recenti tecnologie digitali, negli ultimi 10 anni, hanno radicalmente cambiato aspetto alla nostra scuola, mettendo a disposizione dei docenti incredibili strumenti in grado di rivoluzionare i luoghi di apprendimento.


Sono tante le classi dei nostri istituti le cui moderne attrezzature informatiche (computer, LIM, tablet, etc) e l'avvento del web hanno dato il via a nuovi aspetti rivisitati della didattica, fornendo la possibilità agli insegnanti di provare nuovi legami moderni e dei linguaggi vicini alla realtà quotidiana degli alunni.

In un ambiente del genere, appare evidente che, la formazione degli insegnanti ricopre un importanza di assoluto rilievo. Dopo avere attraversato anni di reticenza abbastanza comprensibile, in cui le lavagne interattive multimediali venivano utilizzate mestamente colme fossero dei semplici strumenti di proiezione, pare che finalmente sia giunto il momento di tirare le prima somme di questo ambizioso investimento.

C'è da ammettere, nonostante tutto, che l’uso delle nuove tecnologie, con un riferimento particolare all'utilizzo di internet, mette i nostri alunni dinanzi a rischi potenziali che non devono essere presi sottogamba da insegnanti e genitori. Sarà obbligo degli adulti educare i giovani ad adottare un comportamento in rete morale e maturo, come ad esempio:
  • Valutare l’attendibilità dei siti e delle informazioni in essi contenute
  • Utilizzare password complesse per i propri account
  • Tutelare le informazioni personali
  • Proteggere il computer da virus e altri programmi dannosi
  • Non scaricare illegalmente materiale dalla rete
  • Non abusare di internet
In rete sono reperibili svariati attrezzi che ci proteggono aiutandoci a prevenire i pericoli di internet. Il Centroper la sicurezza online di Google, ad esempio, fornisce importanti suggerimenti per la sicurezza online. Nello specifico, vorrei porre alla vostra attenzione 2 ottimi strumenti che Google mette a disposizione di genitori ed insegnanti per conferire maggiore sicurezza alla navigazione in rete dei nostri figli e dei nostri alunni:
Sicurezza online
  1. la Funzione “SafeSearch” di Google, che permette di rimuovere dai risultati di ricerca siti che includono contenuti per adulti;
  2. la “Modalità di protezione di YouTube”, che consente di filtrare i contenuti in modo da impedire la visualizzazione di video soggetti a limiti di età.

21/10/14

Alunni delle elementari scioccati per un tema assegnato loro:“Chi uccideresti, per primo, tra tuo padre, tua madre e tuo fratello?”.

Imbarazzante argomento di un tema assegnato in una scuola elementare in Provincia di Ivrea: Chi uccideresti, per primo, tra tuo padre, tua madre e tuo fratello?”. Le due maestre si facevano anche massaggiare il collo dagli alunni e proponevano agli stessi frequenti riferimenti a sfondo sessuale. 


Che la scuola oggi sia molto cambiata rispetto a molti anni fa è agli occhi di tutti, il dubbio è se sia cambiata in meglio o in peggio, ma da episodi come quello accaduto in una scuola elementare piemontese il dubbio può essere tranquillamente fugato. In una scuola elementare di un paesino della provincia di Ivrea, gli alunni si sono visti assegnare dalle loro due maestre un tema dall’argomento quantomeno imbarazzante: “Chi uccideresti, per primo, tra tuo padre, tua madre e tuo fratello?”. Dai genitori è partita immediatamente una denuncia alla Procura della Repubblica, evidenziando inoltre i frequenti riferimenti a sfondo sessuale durante le lezioni da parte delle due insegnanti.

 Il tutto inizia ad aprile di quest’anno, quando i genitori degli alunni si presentano dai carabinieri denunciando che i loro figli non vogliono più andare a scuola e che sono abbastanza sconvolti per quello che succede in classe. Immediatamente partono le indagini con la sistemazione anonima di telecamere nella scuola, che filmano immagini inconfondibili.

 Massaggi e prostitute - Dai filmati registrati si vede  una delle due maestre che si fa massaggiare il collo dai bambini, dando un cambio di turno ogni dieci minuti. E in riferimento al sesso le due maestre, ormai avanti negli anni e alla soglia della pensione, lo spiegavano facendo domande sui genitori che ricorrevano al sesso a pagamento con le prostitute.

 Purtroppo per gli inquirenti non ci sono elementi sufficienti per chiedere il rinvio a giudizio delle insegnanti, perciò per la Procura, il caso è da archiviare. Il Pubblico Ministero, Chiara Molinari, spiegando i motivi dell’archiviazione, ha sostenuto che non si «ravvisano atti penalmente rilevanti» ma che, piuttosto, il linguaggio e i metodi di insegnamento delle due maestre, definiti dal magistrato «inopportuni», abbiano soltanto effetti di carattere disciplinare, da qui la richiesta di archiviazione. I genitori non ci stanno: "Quelle due maestre andavano cacciate all’istante", hanno dichiarato. Ma sarà il gip che dovrà decidere se accogliere o respingere la richiesta della Procura, mentre all’ufficio scolastico regionale spetta l'eventuale sanzione disciplinare

05/10/14

Bambino cinese alcolizzato a due anni

Purtroppo ci sono genitori che nell'educare i figli non tengono conto di ciò che potrebbe accadere in futuro nella vita del bambino. Infatti ad un famiglia cinese è accaduto un gran brutto inconveniente. Il loro figlio Cheng Cheng ha il poco invidiabile primato di essere l’alcolizzato più giovane del mondo, alla tenera età di due anni.

Quando Cheng Cheng aveva 10 mesi, piangeva spesso, e suo padre, molto candidamente gli metteva in bocca bastoncini imbevuti nel vino per farlo smettere di piangere. Ma Cheng Cheng col tempo  ha iniziato a consumare alcolici in quantità crescente. Molto scioccamente i genitori e i familiari del bambino, che vive nell’est della Cina, consideravano la cosa buffa: trovavano divertente che si bevesse un’intera bottiglia di birra senza effetti collaterali, limitandosi a svuotarla e a chiederne ancora.

Cheng Cheng
immagine presa dal web
Dato che il fatto era piuttosto inconsueto,  la storia è uscita dalle mura domestiche, la famiglia è stata pesantemente criticata per avere incoraggiato un tale comportamento da parte del bambino: i pediatri hanno sottolineato la pericolosità di assumere alcool (ed in grandi quantità) per un corpo i cui organi non sono ancora del tutto sviluppati. La famiglia sembra avere capito la sconsideratezza del proprio comportamento sotto la pressione pubblica e la minaccia di conseguenze legali e di perdere la patria potestà sul figlio, ma togliere ad un bambino di due anni qualcosa che desidera “è un incubo”, specie senza terapie appropriate, e sembra che i genitori gli diano ancora vino o birra quando inizia le sue scenate: “A volte fa veramente tanto rumore, e non abbiamo altra scelta che dargli un po’ di vino. I suoi occhi sono sempre sulle bottiglie di alcolici”.




01/07/14

Nuova pubblicità di Apple dedicata ai genitori

Parenthood è il nuovissimo spot di Apple che è esclusivamente indirizzato a tutte le mamme e ai papà.

Dopo aver sviluppato gli spot "Powerful" ed "Energy" adesso Tim Cook ha deciso, dopo aver presentato al WWDC2014 il nuovo software ios8, di presentare "Parenthood". Uno spot esclusivamente dedicato ai genitori.

Parenthood, immagine presa dal web
Nella pubblicità possiamo vedere come i padri, con l'utilizo di iPhone 5s, riescono a controllare, badare, aiutare, giocare ed insegnare ai propri figli. Addirittura vediamo una scena, molto divertente, dove la famiglia esce di casa in macchina alla ricerca del cane che riesce a ritrovare usando l'iPhone.

Insomma nello spot non solo vediamo le nuovissime funzionalità di ios8 ma anche i vari gadget nuovi che sono usciti e usciranno (le luci e le telecamere e i termometri gestiti dai dispositivi Apple).

Con questa pubblicità Apple manda un messaggio chiaro: i suoi dispositivi non sono solo per i musicisti e per gli artisti e nemmeno per solo gli studenti o i business man. Sono dispositivi da usare nella vita di tutti i giorni, per ogni cosa e ogni evenienza. (Applesfera)




17/06/14

L'ex igienista dentale di Berlusconi ed ex consigliere regionale Nicole Minetti aspetta bimbo dal figlio di Gigi D'Alessio.

La notizia sta facendo il giro del web: Nicole Minetti, l'ex consigliere regionale del PDL, ex igienista dentale di Berlusconi, ex valletta delle TV, ex hostess di Publitalia, è incinta. A dare la notizia è il settimanale "Diva e Donna", secondo il quale la Minetti sarebbe in dolce attesa da alcune settimane di un bimbo/a dal figlio del noto cantante Gigi D'Alessio, Claudio. La coppia sta insieme da marzo, ed in quattro mesi ha bruciato le tappe, cioè da quando l'ex consigliere è ritornata dagli Stati Uniti dove si era rifugiata dopo la condanna a cinque anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione per il caso Ruby, la fantomatica "Nipote di Mubarak", ha scoperto di essere incinta e farà diventare così "nonno e nonna" la coppia Gigi D'Alessio e Anna Tatangelo. Secondo fonti vicine alla coppia D'Alessio-Minetti, i futuri genitori sono contentissimi, al settimo cielo,nonostante le vicende giudiziarie della Minetti che la vedranno di nuovo in tribunale il prossimo 15 luglio insieme a Lele Mora ed Emilio Fede nel processo d'appello per il caso Ruby.

26/05/14

Stalking e violenze su un bambino di 12 anni. Arrestato pediatra aMilano.

Altro caso di pedofilia. Questa volta un medico pediatra di 54 anni residente nella periferia di Milano ma che svolgeva la sua professione presso una clinica nel centro del capoluogo lombardo, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Lorenteggio per violenza sessuale ai danni di un bambino di 12 anni che il medico teneva in cura fin dall’età di quattro anni. Dalle indagini effettuate la clinica in questione è risultata estranea ai fatti. L’accusa rivolta al professionista dagli agenti, oltre che di violenza sessuale, è quella di detenzione e produzione di materiale pedopornografico e di stalking per aver importunato il ragazzino di sms e telefonate. Gli inquirenti ipotizzano che il pediatra possa essere un seriale e che abbia abusato di altri bambini, dal momento che aveva già subito una condanna nel 2006 a otto mesi per detenzione di materiale pedopornografico per una vicenda del 2000. Le indagini hanno preso il via dopo una denuncia dei genitori del ragazzino, i quali si erano rivolti al professionista affinchè aiutasse il figlio a affrontare i suoi problemi, sia scolastici che di apprendimento. Accortisi di un cambiamento repentino del loro ragazzo, hanno prima chiesto l’aiuto agli insegnanti, poi hanno scoperto gli sms del pediatra sul telefonino del loro figlio e gli incontri tra lui e il medico. Perquisendo l'appartamento del medico nell'hinterland milanese gli agenti hanno trovato diverse foto e alcuni file memorizzate sul suo computer che hanno convinto il gip Guidi a convalidare l'arresto e a ordinare la detenzione in carcere. Inoltre sul letto del medico sono stati trovati alcuni bambolotti e delle foto pornografiche del bambino in questione. Sembra inoltre che a causa della ''presenza permanente'' dell'uomo vicino al ragazzo, questi avesse manifestato anche ''manifestazioni suicide''.

17/05/14

Ecco come la natura rimedia agli abbandoni dei cuccioli

Coppia di pinguini gay adotta covando un uovo abbandonato -Gli addetti al parco fauna selvatica Wingham Wildlife Park, dichiarano che sono i "migliori genitori che abbiano mai avuto" 

Due pinguini di Humboldt di sesso maschile, stanno covando dal mese di aprile un uovo abbandonato dalla madre. L'uovo è stato abbandonato da una femmina chiamata Isobel, che ha dovuto allontanarsi per alimentarsi. Ogni volta che Isobel depone un uovo, il suo compagno Hurricane si rifiuta di sostituirla. E' il secondo uovo che i due maschi adottano, il primo non sono riusciti a covarlo, ma il secondo si è schiuso rendendo i due maschi rispettivamente papà e papà del pulcino appena nato.
Il direttore del Wingham Wildlife Park ha detto che Jumbs e Kermit sono i due "migliori genitori che lo zoo abbia mai avuto" coprendo di vergogna le coppie regolari della loro specie. Il pulcino maschio è nato il 12 aprile e non ha ancora un nome.

Tradizionalmente, zoo e parchi naturali, prima di dare il nome, lasciano passare un periodo di tempo atto a garantire la sopravvivenza del nuovo nato.
Un portavoce del Wildlife Park Wingham ha comunicato che si è aperta una pagina su Facebook dove accogliere suggerimenti  per dare un nome al pinguino e stà progettando di lasciarla aperta per tutti i cuccioli che nasceranno in futuro nel parco.

Durante l'annuncio ufficiale sulla pagina Facebook del parco, un portavoce ha detto: "Kermit e Jumbs sono una coppia dello stesso sesso di pinguini che si è formata più di due anni fa. Dal momento che non sono in grado di riprodursi, abbiamo dato loro un uovo che era stato abbandonata da una delle nostre femmine. Kermit e Jumbs da allora hanno covato questo uovo, e ora stanno dimostrando ottime capacità 
genitoriali. 


Il proprietario di Wingham Wildlife Park Tony Binskin ha detto alla BBC: "Mentre in natura questo legame si traduce spesso in emarginazione di questi due animali dalla popolazione nidificante, in cattività può avere effetti molto positivi. Siamo ancora ai primi sforzi per allevare e far riprodurre in cattività questa specie di pinguini. Siamo al secondo anno ed abbiamo bisogno anche di un surrogato di genitori, è un enorme vantaggio per noi, specialmente questa coppia che si dimostra tanto efficiente nel crescere il piccolo.

24/03/14

Tarquinia (VT) | Tragedia: dimesso dall'ospedale muore bimbo di tre anni

Un bambino di tre anni, Leonardo Sonno, è morto poco dopo essere stato dimesso dall'ospedale di Tarquinia, in provincia di Viterbo.Il piccolo era stato portato dai genitori, residenti a Pescia Romana, al pronto soccorso per una febbre alta. Dopo la somministrazione di alcuni farmaci è stato dimesso, ma una volta a casa è morto.Secondo le prime ricostruzioni, al pronto soccorso dell’ospedale della Tuscia, i medici, dopo averlo visitato, hanno dimesso il piccolo diagnosticando una faringite febbrile e prescrivendo, quindi, antibiotici e antipiretici. La mattina dopo, però, il bambino è stato trovato senza vita dai genitori, i quali non si danno pace per l'immane tragedia capitatagli. La procura di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta: due medici sono indagati. La magistratura ha disposto l'autopsia sul corpo del piccolo per capire le cause della morte. Tra le ipotesi, non confermate ufficialmente e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite. I genitori, Filippo Sonno e Valentina Gargiano, quando si sono resi conto che il bambino non respirava, hanno chiamato il 118 ma ormai non c'era più nulla da fare. L’Azienda unità sanitaria locale di Viterbo fa sapere che è stata avviata un’inchiesta interna per fare luce sui fatti e verificare se siano state rispettate tutte le procedure del caso. Anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vuole vederci chiaro e ha disposto un'indagine ispettiva al fine di chiarire come sia stato possibile il verificarsi della tragedia della morte del piccolo Leonardo. Lo rende noto lo stesso dicastero.

25/02/14

Cinque consigli per affrontare un distacco soft dai figli

Nostra figlia non è più nostra DISTACCHI FAMILIARI

Le ansie di fronte all'autonomia dei ragazzi. Cinque consigli per affrontare un distacco soft dai figli


Mia figlia Giulia di 19 anni frequenta l'università lontano da casa, e fino a poco tempo fa ritornava da noi ogni fine settimana. Ora ha cominciato a rientrare ogni 15 giorni e non sembra interessata a stare con noi, perché esce continuamente con gli amici, tornando sempre tardi, non prima delle due. Anche se capisco che ha bisogno di vivere la sua vita, non trovo giusto che ci tratti così! Erica F.

La vostra ansia è comprensibile di fronte a un cambiamento così grande. Prima vostra figlia era sempre in casa mentre ora è sempre fuori. È normale che una figlia cerchi di stare con i suoi coetanei, anche se questo viene vissuto male dai genitori. Ha bisogno di confrontarsi, di sentirsi inserita in un gruppo, di esplorare la vita. Ma tutto questo non significa che l'abbiate persa. È evidente che il vostro rapporto ha bisogno di cambiare, di trasformarsi tenendo conto del nuovo contesto di esperienze e distanze, non solo geografiche ma anche di maturazione.

I vostri sentimenti di affetto non perderanno di valore ma andranno canalizzati diversamente. Per esempio, quando vostra figlia rientra a casa dall'università, non chiedetele subito tutto quello che ha fatto, ma lasciatela percepire che state cercando di rispettare le sue scelte, anche se il cuore di genitore non cessa di battere. Sarà sicuramente un messaggio positivo non fare domande mantenendo un atteggiamento di ragionevole fiducia. In questo modo svolgerete un ruolo di supporto e rappresenterete un autentico punto di riferimento. Vostra figlia ha bisogno di vedere che la vostra vita non dipende unicamente da lei, per quanto bene le vogliate. È troppo pesante per lei sentirsi responsabile della vostra felicità, anche se questo non gliela chiedete apertamente. Vediamo quindi insieme come potreste aiutare praticamente vostra figlia accompagnandola in questa delicata transizione verso nuovi equilibri:

1. Accettiamo lo nostra frustrazione di genitori di fronte all'inevitabile perdita, almeno parziale, di controllo sul comportamento dei figli. Si tratta di un processo naturale e sano di «lutto» che finisce con l'accettazione della situazione che fa crescere noi e loro.

2. Le nostre ansie sui figli, li rendono più insicuri e nervosi: va bene ammettere che siamo ansiosi per loro, ma dobbiamo eliminare le nostre paure che rendono poco efficace il rapporto.

3. Offriamo dei momenti piacevoli, da trascorrere insieme. Scegliamo di ridere di Dai stessi, raccontando le stupidaggini che facevamo alla loro età. Questo ci renderà più credibili ai loro occhi, e renderà loro più disponibili all'ascolto

4. Introduciamo l'idea di responsabilità, anche sul piano finanziario, proponendo" l'autogestione di una somma mensile predeterminata, che sia ragionevole. Suggeriamo criteri per valutare le spese e organizzarsi, magari citando personali esperienze, anche negative, che ci hanno insegnato qualcosa.

5..Crescere è una “porta stretta” che impone a tutti, genitori e figli, di ridurre il bagaglio che fino a quel momento abbiamo ritenuto indispensabile, per avventurarci insieme con gli elementi essenziali in una strada nuova. Nessuno è nato genitore, mentre tutti siamo nati figli. Forse abbiamo tutti bisogno di un vero Genitore

19/02/14

Rimini | 9 anni, chiama i carabinieri:” Aiuto, mia mamma mi maltratta”. Ma non voleva andare a scuola

In genere chiamano il telefono azzurro i bambini maltrattati dai genitori; Non è stato il caso di un bambino di 9 anni di un paesino di settemila abitanti vicino Rimini, in alta Valmarecchia, il quale non ci ha pensato due volte e si è rivolto direttamente ai carabinieri. “Aiuto, mia mamma mi picchia e mi maltratta, venite subito, vi prego!”, avrebbe detto il piccolo ai militari con voce piagnucolante, fornendo poi lucidamente nome, cognome e indirizzo. Il carabiniere di turno non ha esitazioni. Scatta come una molla e avverte i superiori. Il tono di voce e la denuncia del bambino sono assolutamente credibili, nessuno penserebbe ad una messinscena, e che che all’altro capo del telefono non c’è un bimbo piegato su sé stesso dalla violenza di un genitore, ma una sorta di “Pierino” in versione romagnola, intraprendente quanto disobbediente, e per di più animato da un’inaspettata e precoce consapevolezza dei propri diritti e di come farli rispettare. La pattuglia dei carabinieri arriva immediatamente all’abitazione del piccolo dove la mamma, alla vista dei militi, cade dalle nuvole. Gli uomini dell’arma raccontano della telefonata ricevuta, fanno domande, ispezionano un pò in giro, giustamente diffidenti, avendone viste di tutti i colori. Sono sufficienti pochi minuti per giungere a capo del mistero. «Sì - racconta la donna -, gli ho dato uno schiaffo. Sono due giorni che non va a scuola, ogni volta ne inventa una nuova, ho perso la pazienza, ma non credevo che fosse così grave...». Non è dato sapere in quale angolo si sia rifugiato il terribile Pierino mentre la madre parlava con i carabinieri. Di sicuro non ha passato una buona serata. E oggi a scuola ci andrà. Gliel’ha ordinato l’Arma.

13/01/14

Puglia | Le danno un bambino al posto della figlioletta partorita. ASL denunciata.

Una donna partorisce una bella bambina, e fin qui tutto normale. La sorpresa per la signora viene qualche giorno dopo quando, dimessa dall’ospedale è tornata a casa. Mentre si accingeva a cambiare per la prima volta il pannolino alla bambina, si è accorta che quel piccolo fagottino che le avevano consegnato era un maschio. Preoccupati, . la donna e suo marito sono immediatamente tornati all’ospedale di Santa Caterina Novella di Galatina (Lecce) per riavere la loro piccola. Nel frattempo la stessa brutta esperienza era accaduta a un'altra puerpera che, giunta a casa, si era accorta di aver ricevuto una femmina al posto del maschietto che aveva partorito. La notizia è riportata dal "Nuovo Quotidiano di Lecce", secondo cui il fatto è accaduto qualche settimana fa nell'ospedale pugliese. Secondo quanto riferisce il quotidiano, i genitori della piccola hanno deciso di denunciare la Asl chiedendo un risarcimento di 50mila euro perché in seguito allo choc subito, la mamma avrebbe perso il suo latte naturale.

07/01/14

Dormire ci rende più creativi!

Dormire ci rende più creativi! Pare che da alcuni studi, sia venuto alla luce il fatto che dormire favorirebbe la nostra mente a diventare più creativa. A dire il vero si tratta di una tecnica che è già stata usata da molti artisti, come poeti e scrittori, ma anche inventori che, grazie al loro sognare, sono divenuti dei geni.
fatigue
Dormire rende più creativi
Se per caso ( e non ho ragione di credere il contrario…) siete oggetto di critiche e lamentele da parte dei vostri genitori o dei vostri partner perchè siete degli incorreggibili dormiglioni, rispondete pure tranquillamente che dormite, non tanto per pigrizia, ma per diventare più creativi!

Perchè, secondo alcuni studi, il sonno renderebbe la mente più elaborata e ricca di idea. Questa, è una tecnica già provata da tanti poeti, scrittori, musicisti e perfino inventori, che meraviglia delle meraviglie al loro risveglio, immediatamente afferravano in mano carta e penna per “immortalare” il sogno appena vissuto. Oltretutto, hanno dato prova che per avere coscienza e ricordare bene, o almeno in parte, il “vissuto notturno” bisogna scriverlo entro 5/10 minuti massimo, oppure il ricordo del sogno svanirà con il risveglio completo.

Spesso ci si preoccupa del risveglio notturno, ma a quanto pare, questo potrebbe essere un bene perchè dovrebbe permettere di avere la possibilità di scrivere sul foglio di carta, più sogni e quindi, potrebbero essere più idee da realizzare e da portare al vostro titolare, oppure insegnante, oppure vi potrebbero tornare utili per svolgere al meglio la vostra attività. Ascoltare ad un sogno di qualcun altro, a noi potrebbe apparire noioso, ma all’interlocutore no, perchè ogni dettaglio potrebbe significare qualcosa, come un treno, un pranzo, una dimora… Cose semplici, ma connesse tra loro e che possono inviare dei segnali chiave al sognatore, ma che solo lui può essere in grado di saper cogliere.

Un esempio semplice? James Cameron , da bambino, aveva sognato degli esseri dal colore blu e che vivevano in un mondo particolare. Bene, sappiamo tutti cosa realizzò diventando grande: quel sogno non lo ha mai dimenticato e alla fine, questi ricordi li ha trasformati in un film: Avatar, il film che ha guadagnato di più nella storia del cinema.

20/10/13

Cosa ne pensate del computer, cellulare e televisione mentre si mangia?

Penso che ciascuno di noi si ricorda con piacere e con un sorriso la frase dei nostri genitori quando eravamo piu’ piccoli: “ Stai seduto e composto a tavola! La televisione la guardi dopo“.
E ora sembra che la maggior parte dei giovani, appena raggiunta la maggiore età, cena da solo davanti alla televisione e molti bambini mangiano solo se sono davanti al computer o alla televisone e nella maggior parte dei casi stando a tavola con il cellulare acceso e rispondere di continuo a chiamate e messaggi.
Sicuramente mi vengono alcune considerazioni che metto dentro queste poche righe per dire il mio parere su questa cosa.
Io ho sempre trovato il momento del mangiare insieme e del parlare scambiandosi le opinioni un po’ su tutto una cosa davvero importante anche per la salute della famiglia e per non isolarsi, ma vivere il pranzo e soprattutto la cena come un momento di condivisione. 
Cenare davanti alla televisione
 Infatti ritengo che mangiare stando insieme aiuta ciascuno di noi a relazionarsi con l’altro e a trovare nella famiglia un vero punto di appoggio e di sostegno.
Per la televisone, il computer e i messaggi sul cellulare c’e tutto il tempo dopo...mangiare con calma (aiuta la tua salute), guardare gli altri negli occhi e discutere un po’ su tutto e’ una buona abitudine...non perdiamola.
Certo qualche lacrima a volte e' scesa e si e' rimasti con il broncio per tutta la cena, ma ricordo che il papa' e la mamma avevano sempre buone spiegazioni e quelle lacrime duravano poco di fronte alle prelibatezze cucinate.
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