Il-Trafiletto
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01/07/14

Nuova pubblicità di Apple dedicata ai genitori

Parenthood è il nuovissimo spot di Apple che è esclusivamente indirizzato a tutte le mamme e ai papà.

Dopo aver sviluppato gli spot "Powerful" ed "Energy" adesso Tim Cook ha deciso, dopo aver presentato al WWDC2014 il nuovo software ios8, di presentare "Parenthood". Uno spot esclusivamente dedicato ai genitori.

Parenthood, immagine presa dal web
Nella pubblicità possiamo vedere come i padri, con l'utilizo di iPhone 5s, riescono a controllare, badare, aiutare, giocare ed insegnare ai propri figli. Addirittura vediamo una scena, molto divertente, dove la famiglia esce di casa in macchina alla ricerca del cane che riesce a ritrovare usando l'iPhone.

Insomma nello spot non solo vediamo le nuovissime funzionalità di ios8 ma anche i vari gadget nuovi che sono usciti e usciranno (le luci e le telecamere e i termometri gestiti dai dispositivi Apple).

Con questa pubblicità Apple manda un messaggio chiaro: i suoi dispositivi non sono solo per i musicisti e per gli artisti e nemmeno per solo gli studenti o i business man. Sono dispositivi da usare nella vita di tutti i giorni, per ogni cosa e ogni evenienza. (Applesfera)




05/05/14

Apple aumenta il sup "product placement"

Secondo alcune fonti e rumors Apple starebbe offrendo posti lavoro come Buzz Marketing Manager. Questo lavoro consiste nel riuscire a mettere i prodotti della mela in tv e nei cinema. Insomma, farli comparire nelle serie televisive e nei film.
I BMM devono anche negoziare con le celebrità quando ci sono eventi importanti. Cosi vengono fotografati e visti in pubblico con qualche iphone, ipod o ipad.

Azione di marketing come quella adoperata da Samsung agli Oscar facendo quel selfie ha fatto scalpore sui social. Sicuramente per Tim Cook fu un brutto colpo.

Apple però non si demoraliza, infatti sta lavorando molto per mostrare tutti i suoi prodotti tramite i film e le serie tv. Un esempio palese è Awkward (in Italia meglio noto come "Il diario di una Nerd Superstar") dove tutti i personaggi hanno un mac e un iphone e adesso nella quarta stagione vediamo come quasi tutti hanno l'iphone 5c.
Capitan America Winter Soldier (immagine presa dal web)
Un altro esempio, questa volta nelle grandi sale, è l'ultimo film di Capitan America. Quando il protagonista con la Vedova Nera vanno in un AppleStore e vediamo addirittura un Genius.

Le varie aziende cercano, ognuna a modo suo, di farsi la maggior pubblicità possibile. E Cupertino, a quanto pare, punterà molto su quest'ultima strategia. (applesfera)

09/02/14

Anche quest’anno polemiche sul Festival di Sanremo. Uno spot sotto accusa.

Anche quest’anno il Festival della canzone italiana di Sanremo non è esente dalle polemiche più disparate. Questa volta oltre a quelle di routine il Festival è accompagnato da una denuncia all’Agcom che parte direttamente dalla sede leccese dello “Sportello dei diritti”. Sotto accusa è il primo spot pubblicitario della manifestazione canora. I due presentatori del programma Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, sulle note della canzone “Se mi lasci non vale” iniziano un tira e molla nel quale la comica inscena il suo allontanamento dal fianco del presentatore, mentre Fazio la tira per un braccio nel tentativo di farla ritornare sui suoi passi. Fin qui nulla di strambo se non fosse per il finale dove, a furia di andare avanti con il tira e molla l’attrice esce di scena lasciando in mano al presentatore un braccio artificiale. La scenetta non ha divertito affatto i portatori di handicap e in particolare coloro che sono costretti a vivere con delle protesi. Lo spot si è quindi guadagnato l'etichetta di politicamente scorretto, oltre che di messa in scena dal cattivo gusto e dalla scarsa sensibilità nei confronti di chi vive con un handicap fisico. Il primo ad appoggiare la loro causa è stato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti” di Lecce che si è unito al coro di telespettatori disturbati e allibiti dall’epilogo dello spot. “Ancora una volta, siamo costretti a denunciare il cattivo gusto cui ci abitua quello che dovrebbe essere il servizio pubblico, che è tanto più squalificante se si pensa che riguarda una tra gli appuntamenti televisivi più attesi ogni anno” si legge in una nota dell’associazione che tutela cittadini e consumatori. E’ stata immediatamente richiesta la rimozione dello spot incriminato dalla scaletta dei programmi della RAI. Non va certo meglio in rete dove anche il popolo del web ha bocciato severamente la scenetta della coppia Fazio-Littizzetto: “Mancanza di tatto”, “Vergognoso”, “Cosa c’entra con la musica?”, “Che spettacolo penoso”. Ed infatti a pochi giorni di distanza sembrerebbe che la pubblicità in questione sia sparita dai teleschermi, sostituita da un altro spot questa volta in apparenza più “politically correct.

02/01/14

"Inno alla bellezza" di Impastato, slogan della 'Glassing' | Il fratello: "offende il concetto di bellezza che Peppino voleva esprimere"

Un attore cammina fra le mura di un edificio recitando le parole di Peppino Impastato, il militante antimafia ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978, in un video-spot di 31 secondi. Alla fine viene rivelato il nome di Impastato e una voce lancia lo slogan della 'Glassing'.
"Quel video è offensivo - dice Giovanni Impastato, fratello di Peppino - "Lui non può essere utilizzato per una pubblicità come testimonial che invita ad acquistare qualcosa. Era contro il consumismo"  - Diventa un caso lo spot della "Glassing", che ha scelto le parole di Peppino Impastato sulla bellezza per pubblicizzare una nuova linea di occhiali. Giovanni Impastato, il fratello del militante antimafia assassinato da Cosa nostra il 9 maggio 1978: "Peppino non può essere utilizzato per una pubblicità, come testimonial che invita ad acquistare qualcosa.

Peppino Impastato
Lui era contro il consumismo, l'avrei detto chiaramente agli autori di questa iniziativa se mi avessero contattato". La famiglia Impastato ha già dato mandato all'avvocato Vincenzo Gervasi di chiedere il ritiro dello spot. "Siamo pronti a tutte le azioni - insiste Giovani Impastato - quella pubblicità offende il concetto di bellezza che Peppino voleva esprimere quando faceva le sue battaglie contro la speculazione edilizia che stava distruggendo il suo paese, Cinisi". Dice Giovanni Impastato: "La bellezza a cui pensava Peppino era fatta di spontaneità e non di marketing. Era impegno civile e non mercificazione. Per questo la famiglia Impastato ha deciso di donare la casa di Peppino alla società civile, quella casa è oggi patrimonio di tutti. Peppino è di tutti, nessuno può appropriarsi del suo nome". Una replica arriva dal direttore creativo dell'agenzia "Special team", che ha realizzato lo spot per la "Glassing": "Non era nostra intenzione offendere la famiglia Impastato - dice Pasquale Diaferia - con la nostra iniziativa abbiamo voluto rilanciare le idee e le parole di Peppino Impastato, che troppo spesso vengono dimenticate nella nostra società". Il direttore di "Special team" rivendica "un'azione dal grande valore civile": "La pubblicità - dice - può anche essere uno strumento per far riflettere".

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