Il-Trafiletto
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31/07/14

Non dormi la notte? Che tipo di insonnia hai?

Molte persone soffrono di problemi più o meno seri per quanto riguarda il sonno notturno. Alcune persone hanno difficoltà ad addormentarsi la sera, altre soffrono di frequenti risvegli notturni, mentre il sonno di altre ancora è caratterizzato da un precoce risveglio mattutino. Tutti questi problemi possono essere raccolti in un’unica parola: insonnia, cioè quel disturbo consistente in una diminuzione qualitativa e quantitativa del sonno. Il sonno normale è uno stato fisiologico necessario per il riposo del corpo e per il ristabilimento delle normali funzioni fisiologiche. La privazione del sonno provoca gravi problemi, e può portare persino alla morte. L’insonnia ha una sua classificazione, stabilita a seconda della sua durata, quindi parleremo di insonnia transitoria quando ha una durata che generalmente non supera una settimana, di insonnia di breve periodo quando si protrae per un massimo di due-tre settimane, e di insonnia a lungo termine quando si va oltre le tre settimane. Le prime due, transitoria e di breve periodo, hanno una eziologia abbastanza semplice, come ad esempio il cambiamento di stagione, di fuso orario, cambio di letto, preparazione agli esami, tutte cause che non appena vengono rimosse si viene a ripristinare regolarmente il ritmo sonno-veglia. L’insonnia a lungo termine ha cause più complicate da rimuovere, come ad esempio una malattia di tipo psichiatrico, gravi problemi di salute, di droga, periodi più o meno lunghi di depressione, di turni di lavoro. Si può quindi dire che quando un paziente è affetto da insonnia è segno che non segue uno stile di vita regolare, deve quindi porre rimedio a questo stato che lo penalizza. In che modo? Primo fra tutti dovrebbe eliminare le cause che lo hanno portato all’insonnia, cosa che non sempre però è possibile, in caso contrario aiutarsi con dei farmaci ma limitatamente a brevi periodi ( massimo due-tre settimane) per evitare di incorrere in fenomeni di assuefazione che sono la caratteristica di questo tipo di medicinali, come ad esempio le benzodiazepine. (immagine presa dal web)

12/07/14

Berlusconi "tradisce" Apicella: al suo posto un duo per allietare una serata di Forza iItalia.

Come tutte le cose, prima o poi, sono destinate a finire, anche il lungo idillio professionale, goliardico, compagnone che sia stato, tra l'ex premier Silvio Berlusconi e il cantante  Mariano Apicella sembra arrivato alla conclusione. E' proprio il cantante napoletano a dichiararlo, dopo essere venuto a conoscenza che alcune sere fa, per allietare una serata a Casina di Macchia Madama, location romana dell’iniziativa di autofinanziamento della nuova Forza Italia, l'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è affidato ad un duo romano, Mazatolf band, che riprende canzoni classiche italiane in stile swing. "È finita un’epoca - ha detto il cantante al Corriere della Sera - se uno non è gradito, meglio che stia a casa. Insomma, meglio che ognuno pensi a sé". Dagli organizzatori si è saputo che è stato chiamato il nuovo gruppo musicale in quanto amici di un ospite della serata. "Ha problemi - continua lo chansonnier napoletano - Berlusconi non fa più quello che faceva tempo fa. I problemi ce li ha: giudiziari, politici. Voglio credere che abbia altro da fare che mettersi a cantare...". L'ultima volta che i due si sono incontrati è stato a Capodanno scorso, in una cenetta semplice condita con qualche canzoncina. A chi gli chiede se questo cambiamento sia dovuto alla nuova fidanzata del Presidente Francesca Pascale, Apicella risponde negativamente, dicendo che l'ex premier non è il tipo che si lascia influenzare, ma probabilmente perchè lui stesso voglia una vita più tranquilla. "Però una cosa posso dirla - conclude - non abbiamo mai litigato, mai un battibecco. E io resto sempre a disposizione". Per gli amanti del gossip, oltre a Mariano Apicella, erano assenti alla serata Denis Verdini e Daniela Santanchè, ma soprattutto non ci sono state le famose "pennette tricolori", per molti anni un classico della gastronomia Forzista. Presenti invece Gli onorevoli Tajani, Gasparri e Polverini.(immagine presa dal web)

23/06/14

Due giorni di viaggio dal Brasile a Torino per donare un rene alla sorella malata.

Quando ha avuto la certezza che poteva subire un espianto di rene da donare alla sorella malata, Adriana, una donna di 41 anni, non ha avuto la benchè minima esitazione e, preparati armi e bagagli, ha lasciato tutto quello che aveva di più caro ed è partita dalla piccola cittadina di Sao Tomè, al centro dello stato brasiliano di Natal, sobbarcandosi ben due giorni di viaggio, alla volta di Torino, dove l'aspettava sua sorella Andreja, 36 anni, in attesa di un trapianto di rene. Andreja aveva lasciato il Brasile 13 anni fa per seguire il marito in Italia, a Torino. Dal 2006 era in dialisi e dal 2010 in lista d'attesa per un nuovo rene. Dice la donatrice Adriana: "Non ho avuto il minimo dubbio, appena mia sorella mi ha detto che era malata ho deciso che a donarle un rene sarei stata io, spronata anche da mia figlia caterina che mi chiedeva di aiutare la zia.Si sono dovuti superare diversi problemi burocratici, dal momento che Andreja era cittadina extracomunitaria, ma alla fine l'intervento è stato possibile. E' 100simo trapianto di rene da vivente che si effettua a Torino in laparoscopia, un record per l'equipe torinese, se si pensa che in genere i donatori sono persone decedute mentre solo il 5% i donatori sono viventi. Per la cronaca, i 100 donatori viventi sono tutti in buona salute e vengono costantemente monitorati dai rispettivi centri di controllo.

03/06/14

Padroni dell'immaginazione| troppa fantasia può creare problemi

HARRY POTTER La fantasia può creare problemi

Harry Potter e la sua magia ha stimolato la fantasia dei ragazzi diventando un fenomeno mondiale. E come tutte le mode tende a trarre validità dal fatto stesso che è popolare e ampiamente diffuso. Ma vale la pena di approfondire. La magia offre una via di fuga quando la realtà sembra sopraffarci, ma non è esente da controindicazioni. Faremmo bene a ricordare che tutto ciò che entra nella nostra mente, ed è associato a emozioni forti, rimane fortemente impresso e attivo, anche a livello inconscio. Il desiderio di controllare il nostro mondo con una bacchetta magica è sempre presente, e particolarmente durante la fase della pre-adolescenza in cui la fantasia è al massimo e la voglia di avventura la rinforza.

La personalità ha cominciato a svilupparsi fin dalla nascita, o dovremmo dire fin dal concepimento, visto che sappiamo che alcuni tratti sono di derivazione genetica. Uno di questi tratti è la ricerca delle sensazioni forti o «novelty seeking». Diverse persone si sentono spinte ad affrontare la vita con curiosità e gusto della novità, e molti ragazzi hanno in sé un po' di tutti questi aspetti. Non c'è nulla di male nel fantasticare un mondo magico se rimane sotto la supervisione della ragione e della logica. E' importante chei genitori abbiano chiara la distinzione tra fantasia e immaginazione. Erroneamente questi termini vengono considerati dei sinonimi, ma non lo sono.

immagine presa dal web
La fantasia non ha né direzione né limiti. È il risultato di associazioni dell'area inconscia del nostro cervello ed è «sbrigliata», non riconoscendo freni inibitori. È un po' come nei sogni: tutto sembra lecito e possibile. L'immaginazione invece ha una direzione che le viene dalle facoltà cognitive. Cioè noi decidiamo che cosa immaginare e orientiamo la mente in quella direzione. Pensiamo per esempio alle vacanze, dove e come vogliamo trascorrerle. Una volta identificate le nostre preferenze, lasciamo libera l'immaginazione che creerà scenari appropriati all'interno dell'orientamento di fondo che abbiamo scelto. Proviamo a spiegare questo ai nostri figli, incoraggiandoli a esercitare tutte le capacità del cervello, in modo armonioso. È importante il dosaggio e un dialogo aperto e frequente con loro.

Fantasticare: istruzioni per tuso
I nostri figli vivono in un contesto molto attraente ma confuso, come un luna park che può divertire ma anche disorientare e spaventare. Ecco alcune linee guida per i genitori.
*Spieghiamo ai nostri figli che il cervello ha bisogno di equilibrio e armonia per funzionare bene, secondo le leggi naturali; esistono due emisferi, in breve, quello analitico-razionale e quello affettivo intuitivo che devono essere usati insieme, in sinergia .
* Spieghiamo la differenza tra fantasia e immaginazione, come abbozzato sopra.
*Troviamo dei piccoli progetti personali che i nostri figli possano accettare e perseguire in tempi brevi ma non brevissimi. Impareranno l'impegno, l'autodisciplina e la perseveranza.
*Dedichiamo loro parte del nostro tempo, dimostrando di saperci divertire con la fantasia, di saper usare l'immaginazione e di saper esercitare il ragionamento logico; aiutiamoli a vedere quando e dove ognuna di queste capacità va utilizzata, e soprattutto in quale misura. Anche una cosa buona in eccesso produce danno.

26/05/14

Stalking e violenze su un bambino di 12 anni. Arrestato pediatra aMilano.

Altro caso di pedofilia. Questa volta un medico pediatra di 54 anni residente nella periferia di Milano ma che svolgeva la sua professione presso una clinica nel centro del capoluogo lombardo, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Lorenteggio per violenza sessuale ai danni di un bambino di 12 anni che il medico teneva in cura fin dall’età di quattro anni. Dalle indagini effettuate la clinica in questione è risultata estranea ai fatti. L’accusa rivolta al professionista dagli agenti, oltre che di violenza sessuale, è quella di detenzione e produzione di materiale pedopornografico e di stalking per aver importunato il ragazzino di sms e telefonate. Gli inquirenti ipotizzano che il pediatra possa essere un seriale e che abbia abusato di altri bambini, dal momento che aveva già subito una condanna nel 2006 a otto mesi per detenzione di materiale pedopornografico per una vicenda del 2000. Le indagini hanno preso il via dopo una denuncia dei genitori del ragazzino, i quali si erano rivolti al professionista affinchè aiutasse il figlio a affrontare i suoi problemi, sia scolastici che di apprendimento. Accortisi di un cambiamento repentino del loro ragazzo, hanno prima chiesto l’aiuto agli insegnanti, poi hanno scoperto gli sms del pediatra sul telefonino del loro figlio e gli incontri tra lui e il medico. Perquisendo l'appartamento del medico nell'hinterland milanese gli agenti hanno trovato diverse foto e alcuni file memorizzate sul suo computer che hanno convinto il gip Guidi a convalidare l'arresto e a ordinare la detenzione in carcere. Inoltre sul letto del medico sono stati trovati alcuni bambolotti e delle foto pornografiche del bambino in questione. Sembra inoltre che a causa della ''presenza permanente'' dell'uomo vicino al ragazzo, questi avesse manifestato anche ''manifestazioni suicide''.

06/05/14

La falsa libertà e il pensiero atrofizzato

Vi siete mai soffermati anche solo un momento a pensare quanto siete consapevoli delle scelte che fate? Siamo immersi fino al collo in un volgare conformismo, un conformismo che forse noi scambiamo per buon senso, per saper vivere, per fede. In realtà siamo tutti inquadrati e in un certo senso "obbligati" a seguire una certa linea di condotta. Se ce ne discostiamo, siamo fuori dal gruppo.
Siete davvero sicuri di essere indipendenti nelle vostre scelte? Cosa comprate al supermercato? Che cosa guardate attraverso le vetrine dei negozi? Quali smartphone desiderate? Su che auto orientate il vostro desiderio? Avete mai pensato che i nostri pensieri e le nostre scelte siano indotte? In realtà è così, diciamo che c'è qualcuno che pensa e decide per tutti, sì perchè pensare è difficile, stancante, e come diceva Kant nel suo scritto  "Che cos'è l'illuminismo?":
Immagine presa dal web

L'illuminismo è l'uscita dell'uomo da uno stato di minorità il quale è da imputare a lui stesso. Minorità è l'incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza esser guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza - è dunque il motto dell'illuminismo. La pigrizia e la viltà sono le cause per cui tanta parte degli uomini, dopo che la natura li ha da lungo tempo affrancati dall'eterodirezione (naturaliter maiorennes), tuttavia rimangono volentieri minorenni per l'intera vita e per cui riesce tanto facile agli altri erigersi a loro tutori. E' tanto comodo essere minorenni! Se ho un libro che pensa per me, un direttore spirituale che ha coscienza per me, un medico che decide per me sulla dieta che mi conviene, ecc., io non ho più bisogno di darmi pensiero per me. Purché io sia in grado di pagare, non ho bisogno dì pensare: altri si assumeranno per me questa noiosa occupazione. A far si che la stragrande maggioranza degli uomini (e con essi tutto il bel sesso) ritenga il passaggio allo stato di maggiorità, oltreché difficile, anche molto pericoloso, provvedono già quei tutori che si sono assunti con tanta benevolenza l'alta sorveglianza sopra costoro. Dopo averli in un primo tempo instupiditi come fossero animali domestici e aver accuratamente impedito che queste pacifiche creature osassero muovere un passo fuori dei girello da bambini in cui le hanno imprigionate, in un secondo tempo mostrano ad esse il pericolo che le minaccia qualora tentassero di camminare da sole. Da ciò  deriva uno stile di vita che rifugge la complessità dei problemi. Tutto è semplice, tutto ha una soluzione, purchè non si pensi e non si dica a nessuno che la vita è difficile, rischiosa, impegnativa, è un progetto per realizzare insieme qualcosa di bello e sensato. Sbandieriamo tanto il termine libertà, ma cosa significa essere liberi?  Se guardiamo alla libertà come quella condizione nella quale non si è costretti da niente e da nessuno a fare o non fare qualcosa, poniamo l’accento  sugli ostacoli esteriori che spesso limitano l’azione della persona e ne mortificano l’autonomia.  E certo il poter fare senza ostacoli ciò che si desidera costituisce una condizione necessaria della libertà. Ma è anche sufficiente? In realtà, c’è da chiedersi se una persona realizzi veramente la sua libertà quando può fare ciò che desidera. E’ possibile, infatti, chiedersi se questa persona sia libera di desiderare quello che desidera. In una società come la nostra, dominata dai meccanismi della pubblicità, la questione si impone con particolare evidenza: è veramente libero chi, subendo un bombardamento quotidiano di messaggi più o meno subliminali, si trova a desiderare un prodotto di cui non avrebbe alcun reale bisogno, anche a costo del sacrificio di altre cose più utili? Chi è realmente a desiderare? Il desiderio,  è facilmente condizionabile dall’esterno. Esso dipende dagli oggetti che ci si presentano e nei cui confronti siamo liberi di sentirci attratti o meno. Ma la libertà può manifestarsi anche come atto di volontà. Dunque si tratta di poter scegliere ciò che si vuole fare. Ingrediente essenziale: il pensiero. Senza pensiero la libertà si trasforma in riflessi condizionati.  Oggi è molto difficile sfuggire a questa forma di dominio invisibile. Ed esso è tanto più pericoloso in quanto censura non le risposte, ma le stesse domande. Il problema è quello della scelta consapevole e per una scelta consapevole è necessario pensare in autonomia. Per ricominciare a pensare in autonomia sarebbe il caso di spegnere la nemica numero uno dell’umanità: la televisione!

14/03/14

Tornano i Rolling Stones in Italia. Il 22 giugno al Circo Massimo di Roma l'unica serata italiana.

Dopo sette anni i Rolling Stones torneranno a Roma. Il sito web di Rolling Stone Italia ha rivelato le date del prossimo tour europeo del famosissimo e intramontabile gruppo musicale inglese. Il 7 giugno si esibiranno in Olanda al Pinkpop Festival, il 22 a giugno sarà la data dell'unica serata italiana e precisamente a Roma al Circo Massimo, mentre il 28 dello stesso mese saranno di scena all Tw Classic Festival in Belgio. Secondo informazioni raccolte dalla rivista, gli organizzatori del Postepay Rock in Roma sarebbero al lavoro per superare gli ultimi problemi, il più importante dei quali è quello di escogitare un modo di organizzare l’accesso al Circo Massimo per far pagare il biglietto ai fan dei Rolling Stones. L’ultima volta che i Rolling Stones vennero a Roma fu nel 2007, allo stadio Olimpico, per il loro «A Bigger Bang tour». In quell'occasione non ci fu il tutto esaurito; la colpa venne data alla presenza nello stesso giorno, sul palco dell'Auditorium, della rock star Lou Reed con la sua opera "Berlin". Lo stadio romano fu preso d'assalto da un pubblico di circa trentacinquemila unità, e purtroppo fecero la comparsa anche alcuni incidenti, tra i quali la rottura delle porte dei cancelli e una invasione di campo di massa degna dei più infuocati derby di calcio. Fu senza dubbio un concerto memorabile. Memorabile in tutto, anche nel il costo dei biglietti che arrivarono a costare 177 euro. A Roma i Rolling Stones non si esibivano da tempo. «È fantastico essere qui dopo diciassette anni. Siete bellissimi, come allora», urlò Jagger prima di «Rocks Off». Sono stati superati i cinquant’anni di carriera ma ai Rolling Stones non sfiora nemmeno la più pallida idea di fermarsi. Del resto hanno detto: «Funzioniamo perché suoniamo insieme. Puoi prendere Segovia e metterlo nei Rolling Stones, non andrebbe bene».

04/03/14

Il sessuologo :"Le coppie on-line non funzionano"

Il 25% delle coppie giovani, si è formata in rete. Dopo un pò di scambi virtuali, si vedono convinti di avere una relazione già preconfezionata, come fosse" cibo in busta".

Non a caso «le coppie che si formano on line raramente funzionano: si ripropongono gli stessi problemi che si avevano con i partner precedenti «questo perchè, tendenzialmente, non si sono risolte le propri difficoltà » dice il sessuologo che tra i suoi pazienti, nella fascia di età tra i 30 i 45 anni, annovera il 25% delle coppie formate proprio in Rete. Gli incontri on line cercati quando si è insoddisfatti del proprio rapporto di coppia», sono una soluzione facile, che consente di cercare conforto senza mettere in discussione se stessi, senza dover necessariamente fare sforzi per costruire relazioni vere. « L'altro, infatti, è idealizzato, può essere immaginato come vogliamo. E anche noi stessi possiamo presentarci come ci piacerebbe essere». «Questi rapporti sono come il cibo in busta. I partner preparano la relazione a tavolino, la 'cucinanò durante gli scambi on line e poi, dopo un pò di scambi virtuali, si vedono convinti di avere una relazione già preconfezionata». I rapporti tra le persone però sono più complessi, hanno molte sfumature e tanti elementi che non si possono controllare: attrazione, sguardi, odore ecc.

COPPIE ON-LINE

 L'artificialità, così, mostra rapidamente i suoi limiti. Anche da altri punti di vista, non solo direttamente legati alla crisi di coppia. Internet, spiega ancora il sessuologo, può sicuramente creare problemi della sfera sessuale. «Il 50% dei miei pazienti, singoli o in coppia - riferisce - ha 'complicanzè da Rete. Si tratta spesso di persone che esplorano, soprattutto in giovane età, i siti hard con costanza e limitano la loro conoscenza del sesso a quel mondo. Queste persone, al momento di passare ad una relazione reale, sono convinte di poter riprodurre quel tipo di modello sessuale 'appresò virtualmente. E questo è impossibile». «In questo senso siamo di fronte ad un analfabetismo erotico sentimentale favorito dalla rete». Un analfabetismo che «si sta molto diffondendo, a dispetto dell'apparente facilità di accesso a 'informazionì sul sesso di oggi. »La sessualità, infatti, è basata sulla relazione, sullo scambio - conclude - le performance non bastano«.
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