Il-Trafiletto
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28/10/14

Essere in forma: corri, immagina, puoi

Da che il mondo fu, correre è stato ritenuto da più parti uno dei metodi migliori calare di peso e al contempo rafforzare la propria forma fisica. 


Nonostante molti di noi non sono capaci di fare crescere l'amore per la corsa e conseguentemente non la praticano. In base ad una nuova ricerca, tuttavia, esiste un metodo che può supportarci a riconsiderare la corsa: l’immaginazione.

Lo studio che oltretutto è stato pubblicato sulla rivista Motivation and Emotion, è fondato su un’illusione, o meglio, sulla teoria che «incentrare» la propria attenzione verso a un obbiettivo visivo muta il concetto della distanza, della velocità e pure dello sforzo fisico. Tradotto in parole povere, tutti coloro che sono in grado di riuscire a concentrare la propria mente verso il proprio illusorio obbiettivo, avrà una maggiore motivazione per poterlo raggiungere. Sia chiaro, facendo fede a questo ragionamento, maggiore sarà la distanza del percorso, maggiori saranno i traguardi visivi che dovremo sviluppare. In base alla teoria suddetta, gli esperti affermano che un traguardo visivo può rappresentare qualsiasi cosa: un ciuffo d'erba del marciapiede, un'albero in mezzo del parco, un insegna pubblicitaria, un auto parcheggiata o il nostro bar preferito.

«La seguente strategia si basa sull’attenzione e per tal motivo necessita di un’esperienza di tipo visivo», ha chiarito bene Shana Cole, coordinatrice della ricerca. «Osservare un target e correre per raggiungerlo può essere molto più proficuo di un allenamento al chiuso, ad esempio sul tapis roulant o sulla cyclette. Queste attività, per l'appunto, implicano maggiori difficoltà nel riuscire a sviluppare una routine quotidiana di esercizio».

Ci tiene a precisare la Cole che, pur nonostante il training fatto all’aperto riesca a fornire gli elencati benefici, sarà possibile trovare degli «input» motivazionali pure per chi è costretto in casa o in palestra. «Determinate ricerche suggeriscono che distrarsi con qualcosa come la TV o la musica aiuti tantissimo durante gli esercizi al chiuso», ha concluso la Cole.


03/06/14

Padroni dell'immaginazione| troppa fantasia può creare problemi

HARRY POTTER La fantasia può creare problemi

Harry Potter e la sua magia ha stimolato la fantasia dei ragazzi diventando un fenomeno mondiale. E come tutte le mode tende a trarre validità dal fatto stesso che è popolare e ampiamente diffuso. Ma vale la pena di approfondire. La magia offre una via di fuga quando la realtà sembra sopraffarci, ma non è esente da controindicazioni. Faremmo bene a ricordare che tutto ciò che entra nella nostra mente, ed è associato a emozioni forti, rimane fortemente impresso e attivo, anche a livello inconscio. Il desiderio di controllare il nostro mondo con una bacchetta magica è sempre presente, e particolarmente durante la fase della pre-adolescenza in cui la fantasia è al massimo e la voglia di avventura la rinforza.

La personalità ha cominciato a svilupparsi fin dalla nascita, o dovremmo dire fin dal concepimento, visto che sappiamo che alcuni tratti sono di derivazione genetica. Uno di questi tratti è la ricerca delle sensazioni forti o «novelty seeking». Diverse persone si sentono spinte ad affrontare la vita con curiosità e gusto della novità, e molti ragazzi hanno in sé un po' di tutti questi aspetti. Non c'è nulla di male nel fantasticare un mondo magico se rimane sotto la supervisione della ragione e della logica. E' importante chei genitori abbiano chiara la distinzione tra fantasia e immaginazione. Erroneamente questi termini vengono considerati dei sinonimi, ma non lo sono.

immagine presa dal web
La fantasia non ha né direzione né limiti. È il risultato di associazioni dell'area inconscia del nostro cervello ed è «sbrigliata», non riconoscendo freni inibitori. È un po' come nei sogni: tutto sembra lecito e possibile. L'immaginazione invece ha una direzione che le viene dalle facoltà cognitive. Cioè noi decidiamo che cosa immaginare e orientiamo la mente in quella direzione. Pensiamo per esempio alle vacanze, dove e come vogliamo trascorrerle. Una volta identificate le nostre preferenze, lasciamo libera l'immaginazione che creerà scenari appropriati all'interno dell'orientamento di fondo che abbiamo scelto. Proviamo a spiegare questo ai nostri figli, incoraggiandoli a esercitare tutte le capacità del cervello, in modo armonioso. È importante il dosaggio e un dialogo aperto e frequente con loro.

Fantasticare: istruzioni per tuso
I nostri figli vivono in un contesto molto attraente ma confuso, come un luna park che può divertire ma anche disorientare e spaventare. Ecco alcune linee guida per i genitori.
*Spieghiamo ai nostri figli che il cervello ha bisogno di equilibrio e armonia per funzionare bene, secondo le leggi naturali; esistono due emisferi, in breve, quello analitico-razionale e quello affettivo intuitivo che devono essere usati insieme, in sinergia .
* Spieghiamo la differenza tra fantasia e immaginazione, come abbozzato sopra.
*Troviamo dei piccoli progetti personali che i nostri figli possano accettare e perseguire in tempi brevi ma non brevissimi. Impareranno l'impegno, l'autodisciplina e la perseveranza.
*Dedichiamo loro parte del nostro tempo, dimostrando di saperci divertire con la fantasia, di saper usare l'immaginazione e di saper esercitare il ragionamento logico; aiutiamoli a vedere quando e dove ognuna di queste capacità va utilizzata, e soprattutto in quale misura. Anche una cosa buona in eccesso produce danno.
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