Il-Trafiletto
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11/10/14

Denti | sorriso smagliante se si eliminano le cattive abitudini.

A chi non farebbe piacere mostrare un sorriso a trentadue denti bianchi che, a dirla con uno slogan pubblicitario, più bianchi non si può? Sappiamo benissimo che la funzione principale dei nostri denti è la masticazione, ma è anche vero che le due arcate dentarie fanno parte del nostro look.

Per mantenere sana e bella a vedere la nostra dentatura dovremo assolutamente mettere in atto accorgimenti di vario genere, da quelli abitudinari a quelli alimentari passando attraverso quelli igienici. Ci sono azioni che eseguiamo di routine, magari tutti i giorni e senza farci caso troppa attenzione, come ad esempio mordersi le unghie oppure il cappuccio della penna o ancora prendere i denti in “prestito” per aiutarci nel nostro lavoro quotidiano ( gli elettricisti che spellano i fili elettrici).

Sono tutte abitudini che mettono in pericolo i nostri denti, togliendo loro lo smalto protettivo. Alcune semplici avvertenze possono evitare questo antipatico rischio e continuare a mantenere una sana dentatura. Vediamone alcuni. Come già detto evitare di usare i denti come strumento di lavoro, come pure lasciar perdere le vostre unghie, le penne o le aste dei vostri occhiali. Evitare Il bruxismo , cioè il digrignamento dei denti, che facilita la corrosione dentale e rende lo smalto più sensibile all’azione degli acidi.

Anche mangiare di notte sarebbe assolutamente da evitare dal momento che la salivazione è minima e la nostra bocca sarebbe un terreno fertile per la produzione dei batteri. Abolire le bevande gassate e piene di zuccheri, come bibite, bevande alcoliche, che possono abbassare le difese del dente; se proprio non potete farne a meno, per bere usate delle cannucce così da poter diminuire al massimo il contatto della bevanda con i denti. Sarebbe opportuno usare uno spazzolino da denti con setole non troppo dure e soprattutto lavare i denti con la bocca semiaperta e non unendo i denti superiori con quelli inferiori. Ultimo ma non per importanza evitare la moda del momento: il piercing sulla lingua, causa di ripetuti traumi ai denti. (immagine presa dal web)

07/01/14

Dormire ci rende più creativi!

Dormire ci rende più creativi! Pare che da alcuni studi, sia venuto alla luce il fatto che dormire favorirebbe la nostra mente a diventare più creativa. A dire il vero si tratta di una tecnica che è già stata usata da molti artisti, come poeti e scrittori, ma anche inventori che, grazie al loro sognare, sono divenuti dei geni.
fatigue
Dormire rende più creativi
Se per caso ( e non ho ragione di credere il contrario…) siete oggetto di critiche e lamentele da parte dei vostri genitori o dei vostri partner perchè siete degli incorreggibili dormiglioni, rispondete pure tranquillamente che dormite, non tanto per pigrizia, ma per diventare più creativi!

Perchè, secondo alcuni studi, il sonno renderebbe la mente più elaborata e ricca di idea. Questa, è una tecnica già provata da tanti poeti, scrittori, musicisti e perfino inventori, che meraviglia delle meraviglie al loro risveglio, immediatamente afferravano in mano carta e penna per “immortalare” il sogno appena vissuto. Oltretutto, hanno dato prova che per avere coscienza e ricordare bene, o almeno in parte, il “vissuto notturno” bisogna scriverlo entro 5/10 minuti massimo, oppure il ricordo del sogno svanirà con il risveglio completo.

Spesso ci si preoccupa del risveglio notturno, ma a quanto pare, questo potrebbe essere un bene perchè dovrebbe permettere di avere la possibilità di scrivere sul foglio di carta, più sogni e quindi, potrebbero essere più idee da realizzare e da portare al vostro titolare, oppure insegnante, oppure vi potrebbero tornare utili per svolgere al meglio la vostra attività. Ascoltare ad un sogno di qualcun altro, a noi potrebbe apparire noioso, ma all’interlocutore no, perchè ogni dettaglio potrebbe significare qualcosa, come un treno, un pranzo, una dimora… Cose semplici, ma connesse tra loro e che possono inviare dei segnali chiave al sognatore, ma che solo lui può essere in grado di saper cogliere.

Un esempio semplice? James Cameron , da bambino, aveva sognato degli esseri dal colore blu e che vivevano in un mondo particolare. Bene, sappiamo tutti cosa realizzò diventando grande: quel sogno non lo ha mai dimenticato e alla fine, questi ricordi li ha trasformati in un film: Avatar, il film che ha guadagnato di più nella storia del cinema.

08/11/13

Scandalo RAI: oltre 500mila € tra orologi e penne, gemelli d'oro e d'argento, bracciali...

L'ultimo scandalo Rai: Viale Mazzini mette i sigilli alla struttura interna che distribuiva regali ai vip. Orologi, penne, gemelli, bracciali, ciotole e ovetti da orologeria. E spesso non si sa a chi siano stati donati. Gubitosi prende provvedimenti ridimensionato l'ufficio "omaggi". Paga solo un manager. Un dirigente della Rai che cade. E un ufficio "omaggi" che viene ora drasticamente ridimensionato. Dopo un'interrogazione del senatore Salvatore Margiotta del Pd, la tv di Stato descrive una situazione cupa.

Gubitosi
Nella sua risposta arrivata ieri in Parlamento, Viale Mazzini riconosce "criticità relative alla gestione degli omaggi e dei beni promozionali in ordine alla loro movimentazione e tracciabilità". La Rai "ha adottato opportune azioni correttive". E "dopo rituale procedimento disciplinare", ha preso "adeguati provvedimenti verso il responsabile di processo". Pronta una lettera di licenziamento che - raccontano - sarà contestata, impugnata.

Il caso nasce da una missiva anonima che finisce nella posta del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, del presidente Tarantola, di alcuni dirigenti e consiglieri di amministrazione di Viale Mazzini. La lettera anonima è livorosa ma dettagliata, e il direttore Gubitosi la gira agli "ispettori interni" dell'azienda. Che avviano un'indagine a tappeto e stimano le uscite, tra il 2008 e il 2012, in oltre mezzo milione. "Cifra che impressiona - nota il senatore Margiotta - in anni di così grave difficoltà per le famiglie".
 
                                                                                                                                                          fonte
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