27/04/14

Renzi al Quirinale | Il mercato azionario spaventato dall'Ucraina | Sicilia invasione di Immigrati

ROMA - Matteo Renzi all'uscita dal Quirinale dopo un incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nonostante le parole di Berlusconi, si è detto tranquillo: "possiamo chiudere". Ha dribblato fotografi e telecamere che aspettavano la sua uscita dal portone principale del Quirinale, al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica, ed è tornato a piedi a Palazzo Chigi. Il premier è stato a più riprese circondato dai cittadini che gli hanno chiesto selfie e strette di mano. Molti gli incoraggiamenti ad andare avanti da parte dei numerosi turisti e pellegrini che in questi giorni affollano Roma. "Ora rientro se no non si lavora più", ha salutato il premier. Intanto Berlusconi, che rivendica la paternità delle riforme, va all'attacco: "per l'Italicum "abbiamo detto sì, ma la legge che sta venendo fuori è molto peggio del Porcellum". L'ex Cavaliere ha ricordato che la legge elettorale "non è una riforma costituzionale" e aggiungendo che "se si andasse al ballottaggio tutti i voti dei Cinque stelle andrebbero alla sinistra".(ANSA)

Milano - Ucraina torna a spaventare il mercato azionario. L'indice Ftse Mib conclude l'ottava con un calo dello 0,79% a 21.441 punti, frutto di un andamento volatile del listino, con continui cambi di direzione. All Share sul -0,69%, scambi in calo a 2,7 miliardi di media giornaliera per il periodo festivo. Clima piu' guardingo dunque in Piazza Affari. I fondamentali macroeconomici in Europa stanno migliorando, con Fitch che ha rivisto al rialzo il rating della Spagna e l'outlook dell'Italia, mentre negli Usa Wall Street e' delusa dalle trimestrali di alcune big.
Sullo sfondo rimane il problema deflazione, con il presidente della Bce Draghi che ha ribadito di essere pronto a lanciare un programma di acquisto di asset su larga scala. In un contesto di incertezza, testimoniata da uno spread in ascesa sopra i 160 punti, i timori per un'escalation in Ucraina, con un coinvolgimento della Russia, hanno gelato i mercati, portando a un forte calo venerdi'. Sul listino sono le banche a soffrire di piu', con Banco Popolare -4,55%, Ubi -5,57%, Bpm -1,45%, Mediobanca -2,50%. Unicredit e Intesa si fermano sul -1%, dopo che in settimana hanno firmato un accordo di massima con Kkr sulla ristrutturazione dei crediti. Sale Monte Paschi (+4,21%) dopo che il cda aveva dato l'ok all'aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Tra gli industriali brilla Cnh (+4,56%) galvanizzata dai dati e dalle stime della concorrente Caterpillar. Ansaldo Sts (+1,20%) sfrutta la notizia dell'offerta di Ge per Alstom, segno dell'effervescenza nel settore. Giu' invece Fiat (-3,08%) e Pirelli (-2,13%). Nell'energia scendono Enel (-2,15%) ed Eni (-2,07%), Saipem (+4%) riparte con la trimestrale. Bene Stm (+3,63%) con il settore dei tecnologici. Telecom segna +0,99% con il mercato che sembra approvare le scelte di governance con le deleghe attribuite al presidente. (AGI) .

Roma - Soccorsi dalle navi della Marina militare e della Guardia costiera impegnate nell'operazione 'Mare Nostrum'. A Pozzallo, sulla Nave Urania, anche 12 neonati e 78 minorenni (Adnkronos)
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.