Il-Trafiletto
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09/04/18

Resuscitato a 18 ore dalla morte cardiaca

Resuscita dopo 18 ore da un arresto cardiaco, la storia straordinaria di un uomo francese che aveva possibilità di salvarsi pari allo zero. 

Una vicenda, al limite dell'inverosimile che ha del miracolistico ed ha lasciato stupefatti gli stessi medici dell'ospedale in cui è ricoverato.

Il paziente, la cui identità non è stata rivelata, sarebbe sopravvissuto perché ha avuto un attacco cardiaco mentre si trovava all'aria aperta ed è andato in ipotermia. «Il team medico era senza parole», ha detto Jonathan Charbit, dell'unità di terapia intensiva del Montpellier University Hospital, nel sud della Francia.

Il paziente, 53 anni, è sopravvissuto dopo essere stato trovato inconsciente e non ha subito danni cerebrali. «È un caso da manuale - prosegue Charbit - oltre che una straordinaria avventura umana e scientifica. Le probabilità che l'uomo sopravvivesse erano vicine allo zero» https://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/francia_uomo_resuscita_dopo_arresto_cardiaco_18_ore_medici_stupefatti-3656497.html

14/11/14

Morta per 45 minuti, poi si risveglia

Succedono casi quasi incredibili, come quello accaduto a Ruby Graupera-Cassimiro, di 40 anni, che si era ricoverata al Boca Raton Regional Hospital per un parto cesareo. La bambina è nata sana e vispa, ma la donna ha invece avuto da subito dei problemi respiratori e il suo cuore si è fermato per 45 minuti; praticamente morta. In realtà Ruby si è poi svegliata, facendo gridare i medici al miracolo. Anzi, in realtà i medici ne avevano certificato la morte dopo l'assenza del battito e l'inequivocabile bip del macchinario. In effetti la donna non ha respirato per tre ore.

Ruby Graupera Cassimiro
immagine presa dal web
Ma lo stesso bip sul monitor, improvvisamente ha ripreso a suonare e indicare che era ancora viva. Questa strana e allucinante avventura è accaduta il 23 settembre scorso. Dopo un esame approfondito fatto dai medici sembra che la donna abbia sofferto di una rara condizione chiamata  “embolia del fluido amniotico” che si verifica con perdite del fluido nel flusso sanguigno e che provoca la formazione di coaguli del sangue. Tale situazione porta immancabilmente l’arresto cardiaco che nel caso della donna è stato quasi di 1 ora. “Di solito viene diagnosticata post mortem”, ha detto il portavoce dell’ospedale, Thomas Chakurda. Lo staff dell’ospedale ha definito quanto accaduto “un miracolo”. Scontata la soddisfazione della donna e della sua famiglia e siamo sicuri che da grande anche la sua bimba, ascoltata la storia della sua mamma e della sua morte apparente, prenderà il tutto con un bel sorriso e un sospiro di sollievo.

13/02/14

Palermo | Morta da 6 giorni, il suo corpo è ancora caldo. I figli:” è una morte apparente, si risveglierà”.

Comune di Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo. Una madre è venuta a mancare sei giorni fa ma i figli non si rassegnano alla sua morte, nonostante ben due medici abbiano constatato il decesso. Grazia Bruno, 68 anni, è deceduta giovedì scorso nella sua casa dopo un periodo di ricovero in ospedale. Il medico legale chiamato dai familiari non ha potuto che certificare il decesso, cosa che è stata confermata qualche giorno dopo da un altro medico cardiologo. Il medico legale, pur constatando la morte della donna, avrebbe rilevato alcune "stranezze" : il rigor mortis non si è verificato, la temperatura del corpo rimane costante, di conseguenza il corpo non si è irrigidito, e avrebbe così concesso altri quattro giorni di proroga per dare il via all'iter di sepoltura. Un limite temporale che scade oggi pomeriggio. “In queste condizioni non permetteremo la sepoltura di nostra madre – sembra aver detto il figlio della defunta Francesco Paolo Passalacqua a Live Sicilia – Anche il nostro medico di famiglia, pur constatando la morte, ha messo in evidenza delle anomalie. Non siamo dei medici ma a nostro avviso potrebbe essere un caso di morte apparente”. Intanto la casa della (non) defunta è diventata meta di curiosi e conoscenti che gridano al miracolo. All’interno la salma è tenuta con la bara aperta. L'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, però, smentisce la versione dei familiari della donna, riferendo inoltre che il cardiologo da lei inviato ha eseguito sul corpo della donna un elettrocardiogramma, tenuto "in striscia continua per venti minuti", risultato poi "totalmente piatto", e di aver redatto un verbale nel quale si dichiara che la salma è pronta per la sepoltura.
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