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04/04/18

Quali valori individuano colesterolo alto

Fonte - OK Salute - L'organismo ha bisogno quantità adeguate di colesterolo perché questo costituente delle membrane cellulari serve per la sintesi di importanti molecole, come la vitamina D e altri ormoni. 


Se è presente in eccesso, però, può mettere in serio pericolo la salute cardiovascolare. Esistono due forme di colesterolo:



l’HDL (“buono”), che viaggia da organi e tessuti verso il fegato promuovendo l’eliminazione del colesterolo dannoso, e le HDL (“cattivo”), che parte dal fegato verso altri organi e tessuti e può accumularsi nella parete delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche.

I medici consigliano di mantenere i livelli di colesterolo totale al di sotto dei 200 mg/dl.

Il colesterolo LDL (cioè quello “cattivo”) è considerato nella norma se è inferiore a 160 mg/dl, mentre quello HDL (“buono”) dovrebbe essere uguale o superiore ai 50 mg/dl.

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21/02/18

Come essere felici? Auto ironia

Come essere felici? L'auto ironia cioè saper ridere dei propri difetti.


Uno studio dell'Università di Granada colloca i permalosi fra le persone infelici. Pubblicato in Spagna sulla rivista Personality and Individual Differences asserisce che chi fa battute autoironiche  ha un'alta autostima, e non sono inclini alla depressione.Come disse Tommaso Moro: "Beati coloro che sanno ridere di se stessi, non finiranno mai di divertirsi".

Lo studio ha analizzato un totale di 1068 adulti di età compresa tra 18 e 65 anni, che hanno preso parte a diversi test: tra questi alcuni tesi a rilevare il tipo di umorismo e a metterlo in relazione con benessere e personalità e con la gestione della rabbia. La ricerca ha preso in esame quattro tipi di umorismo (ad esempio affiliativo, cioè per fare 'gruppo' o aggressivo). Tra questi anche l'auto-ironia. L'analisi dei dati porta gli studiosi, guidati da Jorge Torres Marín, a evidenziare "ridere di noi stessi non solo aiuta a sopprimere la rabbia, ma aiuta in modo significativo il benessere psicologico". In chi è autoironico migliora anche l'inserimento sociale. http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2018/02/19/il-segreto-della-felicita-saper-ridere-di-se-stessi_8fafacb0-8ee7-4d16-b8a3-40528295d638.html

13/12/17

Cani molecolari fiutano tumori

Si chiama Liù e il suo compito è fiutare i tumori. Una magnifica femmina di pastore tedesco, allevata e addestrata dall’esercito, ha stupito tutti in un sol colpo, dimostrandosi capace di “fiutare” un cancro in anticipo e con maggiore esattezza rispetto alle convenzionali analisi mediche.


Ed è così che sono ben cinque anni che Liù è “impiegata” nell’ospedale Humanitas di Castellanza, in provincia di Varese.

E proprio qui la cagnolina - “in servizio” nell'esercito dal 2010 per rilevare e segnalare sostanze esplosive - ha fatto un passo avanti nella sua “carriera” di cane molecolare.

L’addestramento ricevuto dal tenente colonnello veterinario Lorenzo Tidu e dal suo conduttore, il sergente Paolo Sardella, consentirebbe infatti a Liù di individuare, ancora prima del manifestarsi dei sintomi, il tumore alla prostata. continua a leggere: https://www.greenme.it/cani/25996-cane-tumori-liu

10/11/17

Salvato un bimbo dalla pelle di cristallo

Pelle nuova geneticamente modificata impiantata a un bambino dalla pelle di cristallo. Il bambino aveva perso l’80% della pelle e i medici gli avevano indotto il coma per rendere sopportabili i dolori. 

Salvato un bambino siriano affetto dalla malattia della pelle fragile, con un trapianto di pelle modificato geneticamente, impiantata in un ospedale della Germania a ottobre e novembre 2015. La pelle rigenerata arrivava però dall’Italia e in particolare dal Centro di Medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, diretto da Michele De Luca, cui si erano rivolti i pediatri tedeschi Tobias Rothoeft e Norbert Teig.

L’intervento è riuscito ed è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. «Il bambino aveva una mutazione nello stesso gene che avevamo già corretto in fase di sperimentazione clinica su due pazienti - racconta De Luca -, sebbene in aree molto meno estese.fonte:http://www.corriere.it/salute/pediatria/17_novembre_08/pelle-nuova-geneticamente-corretta-salva-vita-un-bambino-farfalla-c328f182-c48d-11e7-92a1-d24c712a4dfa.shtml

10/08/17

Consigli vacanze in montagna per chi soffre di cuore

Fonte - OKSALUTE - Quando saliamo di quota, la pressione parziale dell'ossigeno si riduce e questo può indurre il cuore a uno sforzo maggiore, perché cerca di compensare la ridotta ossigenazione aumentando i battiti cardiaci (tachicardia) e aumentando la pressione sanguigna. 


Per questi motivi, chi soffre di problemi cardiovascolari, può avere difficoltà o veder peggiorare i suoi disturbi.

Che la meta sia il mare o la montagna, ecco le raccomandazioni degli esperti per chi soffre di pressione alta o bassa, scompenso cardiaco, aritmie o cardiopatie.
Quando il caldo aumenta, aumenta anche la sudorazione, il corpo disperde sali e liquidi, la pressione scende, il cuore batte più rapidamente e il respiro può diventare affannoso.
È per questo che, chi soffre di disturbi cardiovascolari, può essere colpito da qualche fastidio in più durante i mesi estivi.
Ipertensione, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco cronico e fibrillazione atriale sono le malattie più frequenti.
Per quanto riguarda eventuali modifiche alla terapia farmacologica bisogna discuterne sempre e solo con il proprio medico, ma nello stesso tempo si può fare molto nella quotidianeità, seguendo alcune semplici regole.
Perché, come spiega Massimo Volpe, presidente della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (Siprec), ordinario di cardiologia e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, Ospedale Sant’Andrea di Roma e preside preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, Università “La Sapienza” di Roma, «andare in vacanza non significa che anche le nostre malattie vanno in ferie».

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08/08/17

Donne più riflessive degli uomini lo dice il loro cervello

Donne più riflessive con più autocontrollo e capacità di ragionamento degli uomini lo dice il loro cervello

Lo rivela un maxi studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease. Lo studio è stato condotto da Daniel Amen, fondatore della Amen Clinics, Inc ed ha incluso 119 volontari sani e 26.683 pazienti con una varietà di condizioni psichiatriche (trauma cranico, disturbo bipolare, disturbi dell'umore, schizofrenia, iperattività e deficit di attenzione (ADHD).

Gli scienziati hanno analizzato qualcosa come 128 aree neurali usando tecniche di imaging per visualizzare l'attività cerebrale di ciascun individuo sia a riposo sia durante l'esecuzione di compiti specifici. È emerso che il cervello delle donne è mediamente più attivo di quello dei maschi, come risultato dalla misura del flusso di sangue in specifiche aree come la corteccia prefrontale e il sistema limbico, rispettivamente legati a concentrazione e autocontrollo e alla sfera emotiva.

Il cervello degli uomini è risultato più attivo solo in aree della visione e del coordinamento motorio. È possibile che queste differenze funzionali spieghino almeno in parte il fatto che le donne sono più inclini a certi disturbi mentali e neurologici quali depressione e Alzheimer e i maschi invece a disturbi di condotta, aggressività e deficit di attenzione. http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2017/08/08/il-cervello-delle-donne-funziona-di-piu-di-quello-dei-maschi_733457fb-0b88-4d20-a189-a0763d9f7f4e.html

05/08/17

Diagnosticano un calcolo renale e muore di mononucleosi

In ospedale a Tormina gli diagnosticano un calcolo renale e muore di mononucleosi a soli 21 anni. La madre disperata querela l'ospedale.

La donna, che vive a Fiumefreddo di Sicilia, nell’esposto segnala il mancato ricovero del giovane il 16 luglio nonostante avesse febbre altissima perché da un’ecografia e da una Tac i medici avrebbero accertato soltanto la presenza di un calcolo renale.

Nella denuncia la madre ha raccontato di aver appreso dalla fidanzata del figlio che in ospedale erano stati eseguiti prelievicon ago aspirato alla gola ed alla milza.

Da analisi eseguite in un laboratorio privato sarebbe poi emerso che il 21enne aveva un’infezione da mononucleosi.

Clinicamente la mononucleosi è determinata dalla presenza del virus di Epstein-Barr, appartenente alla famiglia degli herpesvirus e si tratta di una malattia piuttosto contagiosa anche se la sua contagiosità non è elevatissima; il contagio avviene comunque tra i soggetti che hanno un’età compresa tra i 15 ed i 25 anni ed è molto diffusa in tutto il mondo con percentuali anche piuttosto importanti.

La donna si è rivolta ai carabinieri e la Procura di Messina ha disposto il sequestro della cartella clinica. Il 21enne è deceduto il primo goto per le complicanze di una mononucleosi, dopo 8 giorni al San Vincenzo. Scopri di più su http://www.controcopertina.com/taormina-shock-non-calcoli-mononucleosi-muore-ospedale-denuncia/

02/07/17

Come combattere fame nervosa: rimedi naturali

Ti è mai capitato di mangiare senza aver fame o di sentire un continuo desiderio di sgranocchiare cibo, spesso anche poco sano? 


Se la tua risposta è sì, allora stiamo parlando di fame nervosa, un disturbo che colpisce il 55% della popolazione, soprattutto in periodi particolari della vita, come situazioni di forte stress, preoccupazioni o insoddisfazione.

Molto spesso, per sopperire a mancanze, ansie e frustrazioni, si tende a rifugiarsi nel cibo, senza pensare a quanto questo possa essere dannoso per il nostro organismo, accumulando quei chiletti di troppo, sempre più difficili da eliminare.
Fortunatamente, oggi esistono diversi rimedi per combattere queste problematiche, per lo più naturali, ma comunque molto efficaci.

Vale sicuramente la pena parlare dei cerotti dimagranti, una soluzione molto in voga nell'ultimo periodo, estremamente semplici da usare ed efficaci per ridurre i morsi della fame.
Creati con ingredienti di origine vegetale, come l'Alga Focus e il Thè verde, aiutano a ridurre il senso dell'appetito e a dimagrire più facilmente.
Una volta applicati sulla parte interessata del corpo, rilasciano in modo graduale gli estratti naturali direttamente nell'organismo, aumentando così il senso di sazietà ed evitando i tanto odiati attacchi di fame nervosa.
I cerotti dimagranti possono sicuramente essere una valida alternativa ai tradizionali integratori in pillole, soprattutto per chi non ha voglia né tempo di ricordare quante capsule assumere e come:
dimagrire con i cerotti dimagranti è davvero semplice, basterà applicarne uno al mattino sulla parte scelta e toglierlo alla sera, per poi iniziare di nuovo il giorno successivo, e così via.
È molto importante ricordare che l'efficacia dell'azione dimagrante dei cerotti può essere maggiore se accompagnata da un regime alimentare sano ed equilibrato e dà del sano esercizio fisico, anche perché non dimentichiamoci che se la causa della fame nervosa è lo stress, il rimedio naturale migliore è praticare molta attività fisica utile per scaricare la tensione e bruciare più calorie possibili.

Un'altra soluzione efficace può essere l'utilizzo di erbe naturali e oli essenziali, che aiutano a ridurre la nostra dipendenza da cibo ed esercitano un'azione equilibrante per il nostro organismo.
Tra le erbe naturali più efficaci per combattere la fame nervosa troviamo la Rodiola rosea, la Griffonia, la Melissa, il Glucomannano e il Citrus aurantium.
Gli oli essenziali che invece possiamo impiegare più volte al giorno sono la Lavanda, il Pompelmo, il Cacao, la Vaniglia, il Finocchio dolce, l'Alloro e il Bergamotto, adatti a sciogliere le tensioni e a liberarci dalla continua sensazione di fame.

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21/05/17

Colera: Medici senza frontiere denuncia epidemia nello Yemen

Colera: Medici senza frontiere denuncia un'epidemia di colera nello Yemen. Non è la prima volta che l'organizzazione umanitaria lancia il grido d'allarme

Con l'aumento dei casi di colera e diarrea acquosa acuta, avverte Msf, l'epidemia rischia di andare fuori controllo, ed è necessaria una risposta urgente e adeguata. Secondo l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), il numero di casi sospetti è più che raddoppiato negli ultimi cinque giorni, da 11.000 il 14 maggio a più di 23.500 il 19 maggio. La malattia è ora diffusa in 18 dei 22 governatorati del Paese. Le équipe di Msf hanno curato 3.092 pazienti in 4 centri e 9 unità sanitarie per il colera. Ma "la rapida diffusione dell'epidemia è estremamente allarmante - afferma Ghassan Abou Chaar, capo missione di Msf in Yemen - Il sistema sanitario yemenita era già al collasso. Per riportare sotto controllo l'epidemia non basta curare chi raggiunge gli ospedali. Bisogna anche affrontare l'origine della malattia, migliorando l'acqua e l'igiene e lavorando nelle comunità per evitare nuovi casi". fonte Ansa.it

 

28/04/17

Fuma uno spinello e muore rifutato dall'ospedale

Aveva fumato marijuana e per questo non gli trapiantano un polmone: Riley muore a 19 anni perchè i medici si rifiutano di trapiantare un "drogato": "Non trapiantiamo organi nei pazienti positivi ad alcol, tabacco e sostanze illecite"


Il padre di Riley Hancey, morto a 19 anni dopo che la University of Utah gli ha negato un trapianto di polmoni, sostiene che il figlio non era un fumatore abituale di droga e che i suoi polmoni non erano deteriorati per questo. Durante il Ringraziamento aveva fumato uno spinello con gli amici, e pochi giorni dopo contrae una polmonite. Il padre si rivolge all'Università di Utah per chiedere un trapianto, ma i medici trovano tracce di Thc, e negano l'intervento al ragazzo: "Erano disposti a lasciarlo morire perché risultato positivo alla marijuana", racconta il padre.

E' iniziata così la lunga ricerca di un ospedale disposto a eseguire il trapianto. Due mesi dopo l'Università di Pennsylvania ha accettato di eseguire l'intervento. Qui Riley è morto per complicazioni durante l'operazione. La notizia ha fatto subito il giro del web scatenando polemiche e critiche contro l'Università di Utah, che non si è espressa ufficialmente sul caso, ma ha difeso il suo operato dichiarando di seguire le linee guida internazionali e "non trapiantiamo organi nei pazienti positivi ad alcol, tabacco e sostanze illecite, in quanto controindicate per un trapianto".

"Abbiamo combattuto una lunga battaglia per salvare la vita a Riley", spiega il padre, "Abbiamo fatto tutto il possibile per permettergli di sopravvivere. Scaleremo montagne, scieremo, correremo lungo il fiume per far vivere il suo spirito attraverso di noi". La famiglia ha chiesto di compiere atti di gentilezza gratuiti e casuali per onorare la memoria del figlio.

22/04/17

Olio spalmabile come burro: incredibile scoperta

Dall'arrivo del primo olio spalmabile ai cappottini per preservare le bottiglie da luce e calore, dalle tisane per il benessere a liquori, praline e cosmetici. 


Sono solo alcune delle curiose innovazioni legate all'extravergine d'oliva presentate dalla Coldiretti in occasione del Vinitaly con cui i produttori italiani si impegnano per valorizzare il prodotto simbolo della dieta mediterranea.

L'ingegno dei produttori italiani ha saputo valorizzare nel tempo sempre di più l'extravergine, rendendolo ancora più gradito ai tanti consumatori esigenti e in cerca di novità salutistiche.
È il caso del primo olio spalmabile che si usa come fosse burro ed è ideale per chi soffre di intolleranza al lattosio, ma anche a chi sceglie una dieta vegetariana o vegana.
Non mancano nuove idee creative come quella dei cappottini, che con sapiente gusto ricoprono interamente la bottiglia per preservare il prezioso oro verde da luce e calore per non alterarne le qualità.
Per i più golosi sono state create altre ghiottonerie a base di olio, dalla crema dolce di olive celline alle praline, dal nocciolato alle tavolette di fondente, tutto all'insegna della leggerezza.

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30/03/17

Come cucinare per perdere peso: consigli e trucchi

Come cucinare per perdere peso: consigli e trucchi per arrivare all'agogniato traguardo di un fisico sano e in perfetta linea con le nostre aspettative. 


Tutti concentrati sui cibi che possiamo o non possiamo mangiare, non ci concentriamo su uno degli aspetti fondamentali della cucina sana: i metodi di cottura.


La cottura da preferire è quella al vapore, perchè è una tecnica che arriva dall'Oriente che consente di cuocere i cibi, conservandone al meglio le caratteristiche nutrizionali.
Meglio servirsi degli appositi cestelli, molto di moda quelli in bambù, gli alimenti cuociono assorbendo l'umidità dell'acqua o del brodo.
Si può cucinare senza olio e condimenti, che possono essere aggiunti a crudo alla fine.
Se si vuole invece regalare profumo o sapore, è sufficiente aromatizzare l'acqua prima della cottura, aggiungendo spezie.
Attenzione! Se non mangiate i cibi cotti al vapore subito, sciacquateli con acqua fredda, perché altrimenti continueranno a cuocere.
La cottura al forno: usate la carta forno, cucinerete senza condimenti.
La cottura al forno è forse la più golosa, ma resta sana, perché a differenza di quella in padella, può essere fatta anche senza condimenti.
È sufficiente, infatti, foderare una teglia con la carta da forno.
Attenzione a non esagerare con la temperature, altrimenti rischiamo di compromettere le caratteristiche organolettiche degli alimenti.

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26/03/17

Calo visivo stando al chiuso: consigli e precauzioni

Calo visivo in aumento stando al chiuso e conducendo una vita sedetaria oltre il dovuto, meglio stare all'aria aperta sin da bambini. 


Sembrerebbe che coloro che conducono prevalentemente una vita sedetaria, chiusi in casa, siano soggetti ad un calo della vista importnante, quindi sarebbe consigliato uscire il più possibile e stare alla luce del sole all'aria aperta:

Lo sostiene uno studio della Northwestern University di Chicago, pubblicato su Current Biology. Concludendo che la cura contro questo rischio è la più semplice (ma anche difficile) che si possa immaginare: passare più tempo all’aperto.
I ricercatori americani, analizzando le cavie da laboratorio, sono stati in grado di individuare una cellula retinica (chiamata OND, ON Delayed) che provoca un ingrossamento dell’occhio nei bambini in risposta al tipo di luce che riceve:
in particolare sarebbe la luce artificiale, con il suo spettro in cui è importante il contrasto verde-rosso, a stimolare questa cellula, ordinando all’occhio di crescere per adattarsi all’ambiente.
Questa, per la prima volta dimostrato scientificamente, sarebbe la causa del disturbo della miopia, che è sempre più diffuso in tutto il mondo:
le stime dicono che nel 2000 i miopi erano 1,5 miliardi in tutto il mondo (163 milioni colpiti da forma acuta di miopia) e che nel 2050 il numero salirà a 4,8 miliardi, quasi metà della popolazione globale prevista per quell’anno.
Di questi, 938 milioni saranno affetti da miopia acuta.

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09/03/17

Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia

Se soffrite, mal tollerate il rumore che viene emessso mentre si sta masticando un cibo qualsiasi, vi dovete assolutamente allontanare, allora siete affetti da una strana patologia! 


Non riuscite a tollerare il ruimore di chi vicino a voi sta masticando un cibo o qualsiasi altra cosa, vi innervosite, reagite male o vi dovete allontanare:

Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia
Soffrire rumore masticazione: sintomo di strana patologia
Allora siete affetti dalla patologia strana che è nota con il nome di "misofonia", ovvero sia intolleranza del suono!
In realtà è un disturbo molto comune ed è stato classificato dalla scienza come "misofonia" ovvero "odio per il suono".

misofonia
Misofonia
Come riporta il sito Il Post, Miren Edelstein e V. S. Ramachandran, ricercatori della University of California, hanno scoperto che ci sono dei suoni che innescano reazioni “fight-or-flight” ovvero "combatti o fuggi".

Insomma, il nostro organismo si difende dai suoni molesti producendo ormoni come l'adrenalina e il cortisolo, che preparano il corpo all'azione fisica.

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11/01/17

Neonati a rischio: diabete in gravidanza

Uno studio italiano ha evidenziato tutti i pericoli che comportano livelli di glicemia fuori norma nelle future madri: tra le altre cose, aumentano a dismisura per il feto le probabilità di malformazioni, ittero e disturbi respiratori. 


La conferma giunge da uno studio dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, presentato all’ultimo congresso dell’European Association for the Study of Diabetes:

le donne che manifestano alti valori di glicemia alta durante l’attesa o che risultano già diabetiche prima del concepimento danno più spesso alla luce bambini con problemi di salute anche gravi.
La ricerca è stata effettuata su oltre 135 mila gravidanze registrate in Puglia dal 2002 al 2012, di cui 1357 complicate da diabete gestazionale e 234 casi di mamme diabetiche già prima del concepimento:
i ricercatori hanno valutato l’incidenza del diabete materno sui neonati e, attraverso un modello matematico, stimato il rischio di eventi avversi sul bimbo tenendo conto anche di variabili come età, presenza di ipertensione o patologie alla tiroide, utilizzo di farmaci per altre malattie.
I risultati indicano che madri diabetiche mettono in pericolo la salute del figlio; le stime di Basilio Pintuadi, coordinatore dello studio, sono preoccupanti:
«La probabilità di ipoglicemia nel neonato decuplica in caso di diabete gestazionale ed è addirittura 36 volte più alta se la mamma è già diabetica prima di restare incinta. La possibilità di avere un peso alla nascita troppo basso o, al contrario, troppo alto aumenta di 1.7 volte nelle pazienti con diabete gestazionale e di quasi 8 volte nelle mamme già diabetiche; l’ittero è più frequente, fino a quasi il triplo. Il rischio di malformazioni fetali aumenta dalle due alle tre volte e mezzo, e quello di disturbi respiratori di 2,7 volte». 

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05/01/17

Influenza arrivo anticipato: Asl di Lecce corre ai ripari

Influenza colpisce con tre settimane di anticipo: scorte di vaccini inutilizzati „La Asl di Lecce ha previsto la copertura del 60 per cento della popolazione a rischio. 


La fascia maggiormente vulnerabile è quella dei bambini. Influenza colpisce con tre settimane di anticipo: scorte di vaccini inutilizzati.

L’influenza ha costretto i salentini praticamente a letto anche nel giorno di Natale.
Ha colpito in anticipo e la Asl di Lecce fa sapere di scorte inutilizzate di vaccini, per una copertura del 60 per cento della popolazione a rischio.

Secondo i dati in possesso del Servizio d’Igiene e sanità pubblica si è verificato un sensibile anticipo di due-tre settimane della sindrome influenzale, probabilmente legato all’andamento climatico.

"In particolare – spiega il direttore del Servizio, Alberto Fedele – negli ultimi dieci giorni le fasce d’età tra 0-4 anni e 5-14 risultano tra le più colpite, con un’incidenza notevolmente aumentata rispetto al 2015 nel primo caso (8,71 per mille contro 1,19) e nel secondo (5,46 per mille contro 0,57)". 

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13/12/16

Cioccolato fondente fa bene al cuore: sarà vero?

Cioccolato fondente, da sempre si sa che fa bene al cuore, ma sarà vero? Come scegliere il cioccolato, quale comprare perchè faccia bene alle coronarie: Ciocccolato al latte oppure fondente? 


Sembrerebbe che da una ricerca svolta alla Brown University e pubblicata sulla rivista Journal of Nutrition si sia investigato sui reali benefici che che si hanno, mangiando del cioccolato in particolare quello fondente.

I risultanti sono stati positivi, infatti il cioccolato fondente possiede dele proprietà benefiche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari!

Il cioccolato non lascia indifferenti nemmeno gli scienziati.

La ricerca americana è partita dall’analisi di dati relativi a 1131 volontari che hanno consumato o flavanoli del cacao o in alternativa dei placebo, confrontandoli su un periodo variabile due settimane a oltre un anno.

Il tipo di cioccolato preso in esame nella ricerca è stato quello cioccolato fondente, più ricco in flavanoli, le catechine in grado di aumentare il flusso del sangue verso tutti i tessuti dell’organismo, muscoli in particolare.

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15/10/16

Dolore e cervello: presto si potrà misurare intensità

Dolore e cervello, presto il nostro medico sarà in grado di misurarne l'intensità che proviamo grazie a una scansione cerebrale.


Neuroscienziati dell'Università del Colorado a Boulder, hanno potuto osservare un aumento di attività in determinate aree del cervello:

Tra cui la corteccia cingolata anteriore, quando i volontari esaminati venivano esposti a fonti di calore violento.
Le esperienze dolorose di carattere emotivo, invece non hanno provocato una risposta analoga.

21/10/14

Il "Nero" che oscura la nostra salute

Trova il suo habitat naturale nell’atmosfera ed è deleterio per la salute del genere umano. Il pulviscolo nero allo stadio elementare. 


A dare conferma di quanto detto, ci pensa uno studio eseguito a cura dal Cnr, il primo in assoluto del suo genere per quel che riguarda a livello nazionale, che presto sarà reso pubblico sulla rivista Atmospheric Environment. “L'agente inquinante, deleterio sia per il nostro ambiente che per la nostra salute, mischiato al carbonio organico, rappresenta la componente di carbone del dettagliato atmosferico, un pezzo fondamentale di quest’ultimo, fino al 40% della massa”, a parlare è Sandro Fuzzi dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima di Bologna (Isac-Cnr).

“Il carbonio elementare ed organico nell'atmosfera lo si trovano costantemente mischiati, in quanto sono essi stessi originati dalle stesse sorgenti: la combustione non completa di una qualsiasi sostanza organica, sia combustibili fossili, sia biomasse (legna e residui agricoli), per autotrazione, riscaldamento e produzione di energia”. I dati sono ancora limitati e non omogeneamente distribuiti sul territorio. “L’importante quadro di insieme a livello nazionale ha permesso di evidenziare che le concentrazioni di carbonio elementare nei siti trafficati sono più di cinquanta volte maggiori rispetto ai siti remoti di alta montagna.

Ad esempio, proviamo ad andare a Milano in un noto viale della metropoli, il valore medio nel periodo invernale arriva quasi a toccare i 6 microgrammi per metro cubo, valore che invece è pari a 0.1 presso il sito ad alta quota di Monte Cimone, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Altro dato fondamentale è che gli agglomerati di carbonio organico ed elementare nella Pianura Padana in inverno sono 3-4 volte superiori rispetto a quelle estive”, prosegue il ricercatore. “Questo per via dell’intensità di alcune sorgenti quali il riscaldamento domestico durante la stagione fredda e delle frequenti condizioni di stabilità atmosferica, con scarso ricambio delle masse d'aria, che favoriscono l’accumulo degli inquinanti”.
La polvere nera che danneggia la nostra salute

Continuando nel periodo invernale, “le maggiori concentrazioni di carbonio organico nei centri urbani della Pianura Padana, raggiungono i 12 microgrammi per metro cubo nella città di Milano, in via Pascal, arrivando ad essere mediamente il doppio rispetto a centri urbani della Puglia, dove raggiungono valori massimi di 8 microgrammi per metro cubo nelle città di Lecce e Bari. Questi valori di stagioni a Milano sono maggiorati del 30% anche a quelli misurati in una grande città come Roma e corrispondono a percentuali di sostanza carboniosa che arrivano al 47% della massa totale dell’aerosol”, continua Fuzzi.

L'azione intrapresa, coordinata dalla Società italiana di aerosol a cui capo c'è Roberta Vecchi (Università di Milano), è stata condotta da 3 Istituti del Cnr, l’Isac di Bologna, l’Istituto sull’inquinamento atmosferico, l’Istituto di metodologia per l’analisi ambientale e da sette università italiane - Statale, Bicocca e Politecnico di Milano, atenei di Genova, Perugia, Bari e del Salento - dall’Arpa-Lombardia e dal Centro comune per la ricerca della commissione europea. “Il carbonio elementare nel segmento atmosferico sta diventando una costante maggiore di rilievo ambientale, tant’è che la Commissione Europea ne raccomanda continuamente il monitoraggio.

Ultimamente, studi epidemiologici hanno reso possibile il fatto che l’Organizzazione mondiale della sanità puntasse la sua attenzione su questa causa inquinante emergente per i suoi effetti deleteri ai danni dei sistemi respiratorio e cardiovascolare, oltre che per i possibili effetti cancerogeni”, conclude il ricercatore.


12/10/14

Belgio: un ministro della salute obeso non è accettabile

Una popolare politica belga, stimata e temuta che ha ricoperto cariche importanti come ministro della giustizia  e vicepresidente del suo partito, ora ministro della salute. Per la ministra "un sogno che si avvera" Meggie De Block, medico di base da 25 anni, ma è finita al centro di un dibattito sui giornali: " Come ministra della salute non è credibile, non da il buon esempio!"

Il motivo
Il motivo della contestazione è il suo aspetto fisico. «È inconcepibile che una ministra della Salute sia obesa?»

L’insinuazione
Belgio: un ministro della salute obeso non è accettabile
Sabato 11 ottobre, il nuovo governo di destra guidato dal liberale francofono Charles Michel, 38 anni, il più giovane nella storia del Belgio, ha giurato di fronte a re Filippo, a Bruxelles. Tra i 13 ministri dell’esecutivo, dopo quattro mesi di estenuanti trattative, c’è anche Maggie De Block, dei liberal-democratici fiamminghi Open Vld. Nel governo Di Rupo era stata responsabile per le politiche di asilo, immigrazione e integrazione sociale, e in seguito anche della Giustizia. È una donna che punta in alto e viene spesso dipinta come un «bulldozer» difficile da fermare. Alcuni commentatori credono che tra qualche anno Maggie De Block potrebbe essere la prima donna a capo del governo federale. Intanto, si occuperà di salute: ospedali, pazienti, trattamenti, dispositivi medici, virus dell’Ebola. Ma c’è chi la critica apertamente: «Ora il Belgio ha un ministro della salute pubblica obesa. Quale credibilità ha?» È quanto si è chiesto attraverso Twitter il corrispondente Tom Van de Weghe, della tv pubblica VRT.

«Sciocchezze»
La frase ha provocato sdegno e biasimo nelle Fiandre, dove Maggie è molto amata. La risposta della ministra non si è fatta attendere: «Penso che queste osservazioni siano solo sciocchezze. Alla Camera, i miei colleghi non mi giudicano per l’aspetto fisico, ma si complimentano per la conoscenza che ho dei miei dossier», ha detto la 52enne al quotidiano Het Nieuwsblad. Non credo che sui social si sia messo in dubbio le sue capacità, anche di medico, ma che come essere umano obeso non è un buon esempio per rappresentare il Ministero della Salute. e insistono che proprio perchè medico Maggie De Block non è davvero un buon esempio» Lei ribatte: «Un medico è una persona fatta di carne e ossa. I miei pazienti non guardano la mia taglia, piuttosto vengono per la qualità delle mie cure».


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