Il-Trafiletto
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07/11/14

In attesa della privatizzazione Poste italiane chiuderà 600 sportelli

La notizia è stata data direttamente dall'A.D. Francesco Caio in audizione presso la commissione industriale del Senato. Questa decisione comporterà un esubero di circa 15000 unità.

 Durante un'audizione presso la commissione Industria del Senato che aveva come argomento la tempistica dell'iter di privatizzazione di Poste, L'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, ha annunciato il proposito di chiudere circa 500-600 sportelli in tutt’Italia.

 “Abbiamo un piano di razionalizzazione – ha detto l’A.D. delle Poste - condiviso con l’Agcom di circa 500-600 sportelli. Consideriamo la presenza territoriale e la capillarità come un valore, ma bilanciati con la sostenibilità di tenerli aperti”. Questa dichiarazione fa senz’altro ritornare in auge la voce circolata alcuni mesi fa circa un piano di esuberi, che secondo indiscrezioni del sindacato, toccherà le 15.000 unità, circa il 10% del personale totale.

L’azienda naturalmente smentisce e promette al sindacato un confronto per mettere in chiaro la situazione, confronto che fino ad ora continua a non esserci, ma le ultime dichiarazioni di Francesco Caio lasciano poco spazio alle smentite confermando indirettamente la volontà di riduzione del personale prima della privatizzazione.

Ancora una volta a farne le spese sono i cittadini, che continueranno a pagare sempre più tasse in cambio di servizi sempre più scadenti, dal momento che con la chiusura di questi sportelli si andrà ancora più verso una situazione di danno e degrado.(immagine presa dal web)

15/04/14

In un liceo francese 475 studenti maschi alla prova del DNA per lo stupro di una loro compagna.

E’ successo alcuni mesi fa. Al liceo francese Fenelon-Notre Dame di La Rochelle, una studentessa è stata stuprata in un bagno. E adesso sono sospettati tutti, gli studenti e il personale di sesso maschile di tutta la scuola, 527 persone in tutto. Il Procuratore ha disposto che tutti e 475 studenti di sesso maschile, 31 docenti e 21 altri dipendenti dovranno sottoporsi al test del DNA per scoprire il colpevole o i colpevoli, dato che la ragazza non riuscì a identificare il suo aggressore, perché nel bagno al momento dello stupro non c'era la luce. Alcune tracce di dna maschile trovate sui suoi indumenti saranno confrontate con quelle prelevate. Da una prima verifica sul database nazionale, infatti, non è stato possibile risalire al colpevole. « L’episodio è avvenuto durante un giorno di scuola in un luogo delimitato», ha detto in un’intervista con i media francesi Chantal Devaux, direttrice della scuola. «La decisione di prelevare così tanti campioni è stata presa perché era l’unico modo per far fare progressi all’indagine», ha aggiunto. Al momento, sono già stati raccolti i campioni di saliva di 251 tra studenti e adulti dipendenti della scuola. C’è bisogno del consenso personale per prendere il campione, e di quello dei genitori, nel caso di un minore. I campioni di saliva saranno prelevati con un tampone e quelli che non corrispondono al Dna della vittima saranno distrutti. Il Procuratore ha annunciato inoltre che chiunque si rifiuterà di consegnare il campione di dna sarà considerato un potenziale sospetto. Questo ha sollevato critiche presso alcune organizzazioni per la tutela dei diritti umani.
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