Il-Trafiletto
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08/05/15

Colluttorio alla Salvia fai da te per alito fresco...

Tutto cominciò...: Colluttorio alla Salvia fai da te per alito fresco...: I colluttori in commercio sono costituiti da sostanze  che possono essere dannose al nostro organismo, fra cui alcol e triclosan , e, a meno...

25/04/15

Alcuni vini curativi, alcuni decotti e una tintura...

Tutto cominciò...: Alcuni vini curativi, alcuni decotti e una tintura...: Salvia deriva dal latino salves , cioè "salute" ,"officinalis perché usata nelle antiche farmacie. Nota fin da tempi remoti, ...

03/11/14

Polenta e osei

INGREDIENTI per 4 persone
PREPARAZIONE: elaborata
TEMPO: 1 ora e 1/2
CALORIE A PORZIONE: 960


* 12 uccellini (allodole, tordi...),
*350 g circa di farina gialla,
*750g di burro,
*12 foglie di salvia,
*sale

• Preparate, con la farina gialla, la polenta: fatela cuocere per almeno 50 minuti mescolando di continuo.
 • Spennate accuratamente gli uccelli e bruciacchiateli per togliere tutta la peluria; non puliteli all'interno, ma togliete le zampe e i becchi senza lavarli.
• Disponete gli ucelletti in un tegame rivoltando la testina verso il petto, sistemandoli uno di fianco all'altro; su ognuno mettete un ricciolo di burro e una foglia di salvia, infine salate.
• Mettete senza coperchio su fuoco moderatamente vivace e rivoltate di frequente affinché cuociano da tutte le parti senza bruciacchiarsi. Non aggiungete liquidi di nessun genere: se asciugassero troppo unite altro burro.
• Aggiungete, quando la cottura sarà a buon punto, il burro rimasto e cuocete ancora per 5 minuti.
• Rovesciate la polenta su di un largo piatto da portata e praticate al centro un incavo nel quale sistemerete gli uccellini irrorati con il loro sugo. Servite subito.
Variante: avvolgete gli uccellini in fette sottili di pancetta e infilateli su spiedini, alternando con un dado di lardo o di pancetta e salvia. Fate cuocere in forno a recipiente coperto.
Un consiglio per i vini da bere con la cacciagione:

Si consigliano vini piemontesi:
Per una gastronomia dai sapori decisi sono consigliabili vini rossi corposi, intensi, di qualità. Come i grandi vini piemontesi a Denominazione di  Origine Controllata selezionati fra i migliori dell'antica tradizione del Piemonte.
Grignolino del Monferrato Casalese D.O.C. Dal sapore asciutto, gradevolmente amarognolo, appena acidulo. Si adatta anche a bagnacauda, bolliti, arrosti, grigliate .. Ha grado alcolico 12% e si beve a una temperatura di 12-14°C, stappando la bottiglia mezz'ora prima del consumo.
Dolcetto di Ovada D.O.C. Ha sapore asciutto, leggermente mandorlato. ed è ottimo anche con antipasti caldi, brasati, arrosti, carni rosse in genere. Ha una gradazione alcolica del 12%, si beve a una temperatura di 14-16°C, e la bottiglia va stappata mezzora prima del consumo.
Barbera d'Asti D.O.C. Uno dei più antichi vini piemontesi, dal sapore asciutto, caldo, corposo. Invecchiato in fusti di rovere, ha una gradazione del 12,5% ed è indicato anche per le carni rosse, brasati, bolliti, arrosti. Si beve a una temperatura si 12-14°C, stappando la bottiglia almeno un'ora prima del consumo.

30/10/14

Rotolo di zucca e spinaci

INGREDIENTI x 4 persone
PREPARAZIONE: elaborata TEMPO: 2 ore
CALORIE A PORZIONE: 400 
Per la pasta:
*200 g di farina bianca,
*1 uovo,
*1 pizzico di sale
Per il ripieno:
*1 kg di zucca,
*500 g di spinaci,
*300 g di ricotta,
*100 g di burro,
*scorza di 1 limone grattugiata,
*6 foglie di salvia,
*50 g di parmigiano-reggiano grattugiato,
*noce moscata, sale
• Fate la pasta: disponete la farina a fontana suno spianatoia, al centro rompete l'uovo e salate leggermente. Impastate e raccogliete la pasta a palla, quindi avvolgetela in un panno e mettetela a riposare in frigorifero per un'oretta.
• Intanto staccate la polpa della zucca dalla buccia, tagliatela a pezzi e cuocetela al forno. Quando sarà morbida, passatela al setaccio e insaporite il puré in un tegame con 30gdi burro, la scorza di limone, 50 g di parmigiano reggiano grattugiato, sale e noce moscata, Lasciate raffreddare.
• Mondate gli spinaci. scottateli brevemente in poca acqua bollente salata, strizzateli bene, tritateli e fateli insaporire in una noce di burro spolverizzando con poco formaggio grattugiato.
• Togliete la pasta dal frigorifero e tiratela col matterello in una sfoglia sottile, formando un rettangolo: distribuitevi sopra il puré di zucca e gli spinaci, lasciando tutt'intorno alla pasta un bordo libero di 6cm.
• Arrotolate la pasta su se stessa e avvolgete il rotolo ottenuto in un telo che legherete alle estremità.
• Cuocete il rotolo per 15minuti in acqua bollente salata, scolatelo, lasciatelo intiepidire e tagliatelo a fette. Sistemate le fette in una pirofila, cospargete con il burro rimasto a fiocchetti e il rimanente formaggio grattugiato e mettete qua e là le foglie di salvia.
• Passate in forno caldo a 200° a gratinare per circa 10 minuti e servite subito.

24/09/14

Pollo alla cacciatora cotto nel wok

Pollo alla cacciatora
Ingredienti per 4 persone
*Un pollo pulito e tagliato
*acciughe sotto sale
*passata di pomodoro g300
*100 g farina,
*aromi (una cipolla, una carota, una costa di sedano),
*1/2 bicchiere di vino,
*un cucchiaio di capperi,
*2 spicchi di aglio,
*un mazzetto di salvia,
*un limone,
*olio d'oliva,
*sale, pepe
Pollo alla cacciatora
COME SI FA 
Lavate i pezzetti pollo, tamponateli con carta da cucina e sistemateli in un recipiente. Sbucciate l'aglio e tagliatelo a fettine sottili. Lavate la salvia, asciugatela con cura e spezzettatela con le mani. Condite il pollo con sale, pepe, aglio e salvia e massaggiate bene con le mani. Lasciate riposare per far insaporire la carne.
Mondate la cipolla e raschiate la carota. Lavate il sedano ed eliminate i filamenti esterni più duri con un pelapatate. Tritate assieme le verdure grossolanamente. Asciugate bene il pollo e infarinatelo leggermente. Eliminate l'aglio e la salvia.
Ponete il wok sul fuoco con 2 cucchiai di olio. Quando l'olio sarà caldo aggiungete i pezzetti di pollo e fateli dorare da tutti i lati a fiamma vivace. Aggiungete poi le verdure tritate e lasciate insaporire 5'. Bagnate con il vino, quindi lasciate evaporare.
Aggiungete quindi la salsa di pomodoro, i capperi e le acciughe precedentemente tritati nel tritatutto e qualche goccia di limone. Abbassate la .fiamma e coprite. Lasciate cuocere per 40' circa. Quando il pollo sarà cotto servitelo ben caldo irrorando con il sugo di cottura e accompagnando con pane.

16/09/14

Spezie in cucina: Rosmarino e Salvia.

Il ROSMARINO è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiacee, è originaria dei Paesi mediterranei e possiamo trovarlo lungo i litorali del mar Mediterraneo, infatti ros marinus in latino significa rugiada marina. È una pianta sempreverde con fusto legnoso e foglie aghiformi, spesso con fiori, acheni di colore azzurro-violetto presenti per quasi tutto il corso dell’anno. Prima del XVIII secolo era utilizzato soprattutto come erba officinale, oggi viene usato in tutte le cucine per dare sapore e profumo a molte pietanze, siano queste a base di carne, pesce, patate o addirittura per insaporire pane torte rustiche e focacce. In diverse regioni è uso comune impiegare il rosmarino per aromatizzare olio e aceto, grazie alla presenza di olio essenziale contenente il pinene, il limonene, il conforene, flavonoidi, tannini, canfora, acido rosmarinico, acidi fenolici ecc. In fitoterapia il rosmarino viene impiegato per trattare la diarrea, le mestruazioni troppo abbondanti, per il mal di testa e come antidepressivo. La SALVIA La salvia, come il rosmarino è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Lamiacee, ha foglie ovali e anche lei fiori azzurro-violacei. In latino il suo nome deriva da Salvus, che significa sano, salvo, infatti la salvia era conosciuta già nell’antichità dove veniva stimata per le sue proprietà medicinali. Tra i fornelli la salvia viene spesso usata in combinazione col rosmarino per la farcitura di carni e da sola per aromatizzare formaggi, burro e zuppe varie. Come fitoterapico è un ottimo rimedio contro le patologie delle alte vie respiratorie e come antiglicemico. E’ da sconsigliare nelle donne in gravidanza in quanto in tempi lontani era usato per favorire le contrazioni uterine nei parti difficili.(immagini prese dal web)

10/08/14

Paglia e fieno e lnvoltini alla salvia

Paglia e fieno
Calorie: 600
Tempo: 15 minuti Difficoltà: facilissima 
Ingredienti x 4
*320 g di tagliatelle paglia e fieno
*80 g di burro
*70 foglie di salvia
*parmigiano reggiano grattugiato
*sale
1 Portate a ebollizione in una pentola abbondante acqua, salatela leggermente e fatevi cuocere le tagliatelle al dente
2 Nel frattempo mettete sul fuoco un pentolino con il burro, fatelo sciogliere, aggiungete le foglie di salvia lavate e asciugate. Lasciate su fuoco vivo, finché il burro sarà diventato color nocciola e le foglie croccanti. Spegnete e regolate
3 Scolate con cura le tagliatelle, conditele con il burro fuso e servitele subito con abbondante parmigiano grattugiato, aggiungendo due cucchiai di acqua di cottura per evitare che si attacchino.

lnvoltini alla salvia
Battete 600 g di fettine di fesa di tacchino, sistemate su ciascuna una fettina di prosciutto crudo e un paio di foglie di radicchio trevisano divise a metà per il lungo. Arrotolate quindi in modo da ottenere tanti involtini, che fermerete con spago da cucina o, in alternativa, con stecchini di legno. Rosolate in 5 cucchiai di olio extravergine di oliva uno spicchio d'aglio, sbucciato e schiacciato, con 4-5 foglie di salvia. Unite poi gli involtini e lasciateli rosolare bene. Bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, coprite e cuocete per 15 minuti. Servite subito.

Salvia erba del benessere

Mettete qualche piantina di salvia nell'orto o nel balcone di casa. Coi primi tepori primaverili riuscirete a procurarvi non solo una miniera di aromi per impreziosire arrosti e condimenti, ma anche un modo per digerire meglio. 

Salvia deriva dal latino salus, salute, e ad essa sono da sempre attribuite proprietà medicamentose, di recente investigate dalla ricerca scientifica. Per egizi e romani, e fino all'alto Medioevo, la salvia era la base di un infuso conosciuto come oggi è il tè, assunto come dissetante e poi passato di moda, in seguito all'avvento di piante esotiche come caffè, tè, cacao. "Ogni malattia nota all'umanità può essere curata con la salvia", scriveva forse con troppo entusiasmo un noto erborista, Varro TyIer. Se i medici arabi dell'anno Mille credevano conferisse 1'eterna giovinezza, Carlo Magno volle fosse coltivata nei giardini erboristici imperiali.
Una famiglia numerosa Parlare di salvia è in realtà sempli-· cistico, perché di questa pianta, che appartiene alla famiglia delle Labiate (la stessa che comprende menta, rosmarino, lavanda, melissa e timo), si conoscono almeno 900 diverse varietà. Si passa da alcune, tipiche del Sudamerica, che profumano di anice, ad altre che emanano aromi di ananas e pompelmo, per arrivare a una specie tipica del Sudafrica (la africanacerulae) che ha l'interessante proprietà di inibire gli eccessi di sudorazione a un paio d'ore dall'assunzione, sotto forma di infuso.
«Un po' in tutte le versioni, la salvia ha la buona proprietà di rendere più facile e veloce la digestione», dice il dottor Oliviero Sculati, dell'Unità di Nutrizione dell'ASL di Brescia. «Sia unita a grassi di condimento, sia ad altri vegetali come l'aglio, allo scopo di potenziare il sapore di risotti, polente, paste farcite, la salvia riesce, infatti, a migliorare l'efficienza con cui piatti anche "pesanti" vengono smaltiti dallo stomaco». Basta l'aggiunta di qualche fogliolina, per risparmiare anche mezz'ora di tempo sulla digestione di un arrosto un po' grasso.
Salvia africana
Buona da bere e da mangiare Un originale vin brùlé a base di salvia può, invece, stimolare la funzione digestiva, spesso un po' sopita delle persone in avanti con gli anni. In cucina è possibile ottenere con la salvia effetti notevoli e una vasta gamma di sapori. Basti pensare alla salvia resa croccante in un tradizionale condimento a base di burro, su spaghetti o gnocchi, piuttosto che alle foglie fritte in pastella, o agli aromi sprigionati quando viene aggiunta su legumi e arrosti. Le specie più usate in Italia variano per colore (dal verde grigiastro al violaceo) e per dimensione (foglia piccola o gigante): già nelle dosi utilizzate in cucina, esse hanno un blando effetto astringente ed antisettico. 
Salvia italiana
All'Università del Kansas, la salvia si è dimostrata capace di ridurre di un terzo la presenza di un microrganismo responsabile di intossicazioni alimentari (Escherichia coli) che era stato aggiunto a bella posta a degli hamburger. Secondo altri studi, la salvia avrebbe anche un discreto potere antiossidante, utile nella lotta ai radicali liberi. Aromi e sapori della salvia sono generati da sostanze gommose, resinose, tanniche e da oli essenziali che tutt' oggi sono molto utilizzati dalle industrie cosmetiche. Non a caso, la polvere di foglie di salvia è presente nei dentifrici di erboristeria, per la sua azione preventiva contro i batteri responsabili della carie. Un effetto farmacologico sul sistema nervoso viene invece sviluppato dall'essenza di salvia, una preparazione officinale molto concentrata elaborata in erboristerie e farmacie.
Afrodisiaca oppure il contrario? Tra storia e leggenda, controversa è lo fama della salvia in camera da letto. Pare infatti che Cleopatra lo utilizzasse, insieme alla ruta, per conquistare più facilmente i tanti uomini che caddero ai suoi piedi. E per i greci era pianta adatta alle donne, per facilitarne il concepimento e per favorirne lo gravidanza. Ma dall'altra parte dell'oceano, in America, medici ottocenteschi lo ritenevano al contrario un valido mezzo per calmare troppo bollenti spiriti, per rendere più tiepida lo furia amorosa. Chi aveva ragione? Difficile dirlo, anche perché - in tempi di Viagra - l'argomento non è più stato sviluppato dalla ricerca scientifica moderna.
Lontana dalle altre piante Coltivare la salvia è facile per chiunque abbia il pollice verde ed è un buon modo per averla a disposizione fresca, fragrante e ricca di tutte le sue proprietà. Cresce bene in ogni terreno ben soleggiato e drenato. C'è un'unica avvertenza molto importante da rispettare: la salvia non va tenuta vicina, magari nello stesso vaso, ad altre specie vegetali. Emette, infatti, composti aromatici (chiamati terpenici) che sono potenzialmente in grado di bloccare lo sviluppo di numerose altre piante. Proprio queste sostanze hanno avuto un potente ruolo nel successo evolutivo della salvia nel corso di milioni di anni, permettendole di replicarsi a danno di specie concorrenti.

A chi interessa qui c'è un antipasto alla salvia


30/06/14

AEROFAGIA: QUANDO IL GONFIORE E' ALLO STOMACO

Mangiare aria: si parla di aerofagia. Letteralmente il termine significa «mangiare aria»: in realtà siamo di fronte a un'eccessiva introduzione di aria durante i pasti o nel corso della giornata. Chi ne è affetto avverte un senso di pesantezza allo stomaco dopo mangiato e sente il bisogno impellente di risolverlo. A volte però, nel tentativo di eliminare l'aria se ne inghiotte dell'altra, a sua volta espulsa con le eruttazioni. In questi casi si può instaurare un circolo vizioso che può aggravare uno stato ansioso già presente. 

Le cause sono riconducibili a cinque ordini di fattori: Modo scorretto di alimentarsi.
* Problemi ai denti.
* Deglutizioni frequenti (nel corso di alcune malattie o disturbi come il mal di gola).
* Malattie digestive (con fermentazione eccessiva degli alimenti contenuti nell'intestino che modifica l'assorbimento del gas attraverso stomaco e intestino).
* Ernia jatale (uno scivolamento della parte alta dello stomaco dall'addome al torace attraverso il muscolo diaframma). A volte alla base del problema c'è uno stato ansioso: chi parla in continuazione o sente il bisogno smodato di deglutire sempre può nascondere una tensione emotiva di cui forse non conosce neppure la portata. Si instaura così un meccanismo di riflesso difficilmente controllabile.
COME RISOLVERLO. l'aerofagia, che non è una vera e propria malattia, si affronta meglio in chiave preventiva che curativa. Dunque è utile tener conto per tempo di alcuni accorgimenti.
* Imparate a masticare bene.
* Evitate se possibile le grandi mangiate.
* Escludete le bevande gassate.
* Rivedete alcune abitudini voluttuarie, come sgranocchiare caramelle o masticare chewing-gum .
* Correggete i difetti di dentatura (e della protesi).
* Ritrovate un equilibrio con voi stessi e gli altri.

IL CONTRIBUTO DELLE ERBE
immagine presa dal web
Cumino, melissa & Co per la «nevrosi gastrica»  
CUMINO (Cuminum cyminum): fin dall'antichità il cumino era usato per favorire la digestione e ridurre la produzione di gas nel tubo digerente.  
Forme consigliate: Infuso: 10-20 g per litro d'acqua; bevetene tre o quattro tazze al giorno. Tintura madre: 50 gocce in un po' d'acqua un quarto d'ora prima di colazione, pranzo e cena.
MELISSA (Melissa officinalis): è nel contempo rimedio per le turbe digestive e per l'insonnia. Essendo contemporaneamente tranquillante e antispasmodica, può essere indicata in tutte le forme di cosiddetta «nevrosi gastrica» con iperproduzione di gas.
Forme consigliate: Infuso: 2 g per tazza di acqua molto calda, - infondere per 5 minuti circa, quindi berne da una a tre tazze al giorno. Tintura madre: 40 gocce 3 volte al giorno.  
FINOCCHIO (Foeniculum vulgare): è uno dei più classici rimedi, per l'adulto e per il bambino, di dispepsia, meteorismo e spasmi intestinali. Migliora il tono della parete del colon e favorisce tutte le secrezioni digestive.  
Forme consigliate: Infuso: da 2 a 5 g di semi secchi, frantumati subito prima dell'uso; lasciate in infusione per un quarto d'ora tenendo il tutto ben coperto, poi filtrate e bevete. Nel bambino può essere aggiunto al latte (anche nel biberon) o ad altri alimenti. Polvere: 0,3 g per capsula: da una a due capsule dopo i tre pasti per alcuni giorni.
ROSMARINO (Rosmarinus officinalis): ha una potente azione antispasmodica grazie al suo olio essenziale, che riducendo il tono della muscolatura liscia intestinale, facilita l'espulsione dei gas. Forme consigliate: Infuso: all' 1 per cento: una tazza dopo pranzo e cena. Tintura madre: 30 gocce 3 volte al giorno. 
SALVIA (Salvia officinalis): presenta una doppia azione antispasmodica e stimolante la funzione biliare. Utile soprattutto nei soggetti affaticati da un punto di vista psicofisico.
Forme consigliate: Infuso: un cucchiaino da tè di foglie triturate per tazza di acqua calda; da bere due-tre volte al giorno. Polvere: 150-200 mg per capsula, una capsula una-due volte al giorno.

08/06/14

FOCACCINE CON SALSICCIA E UVA

QUESTA PREPARAZIONE APPETITOSA È INDICATA PER UN MENU RUSTICO. SERVITE POI POLLO ARROSTO O ALLO SPIEDO, ACCOMPAGNATO DA UN'INSALATA VERDE DI STAGIONE. kcal per porzione 271

ingredienti per 8 porzioni • 400 G DI PASTA DA PANE • 150 G DI SALSICCIA FRESCA • l GRAPPOLINO D'UVA BIANCA (CIRCA 100 G) • l CIPOLLA • l CUCCH IAIO DI OLIO EVO • 2 RAMETTI DI TIMO • 3 FOGLIE DI SALVIA SALE E PEPE 

SPELLATE la salsiccia, sbriciolatela e rosolatela per 2-3 minuti in un piccolo tegame antiaderente, senza aggiungere né olio né burro. Tenetela da parte. Lavate l'uva, lasciando gli acini interi (se preferite, tagliateli in 4 parti, eliminando i semini). Sbucciate la cipolla e tagliatela a spicchietti.

SCALDATE l'olio in un tegame, unitevi la cipolla, le foglioline di timo e quelle di salvia lavate e tagliuzzate e fate insaporire per un istante; salate e pepate. Aggiungete gli acini d'uva, mescolate e lasciate sul fuoco per l minuto o anche meno.

FOCACCINE CON SALSICCIA E UVA
DIVIDETE la pasta da pane in 8 parti e stendete ogni panetto formando un disco rotondo piuttosto sottile. Sistemate le basi delle focaccine su una grande teglia rivestita di carta da forno. Distribuitevi sopra lo salsiccia cotta e il composto di uva e cipolle.

PASSATE in forno già caldo a 220°C per circa 10 minuti, finché il bordo delle focaccine apparirà dorato. Decorate a piacere con altre foglioline di timo e servite subito.

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Per questa ricetta è adatto anche il rosmarino tritato, aggiunto da solo, al posto di timo e salvia.
2 • Invece dell'uva potete usare mezza mela sbucciata, privata del torsolo e tagliata a dadini.

LA TRADIZIONE 
PANZEROTTI NAPOLETANI Per 8 panzerotti: stendete 400 g di pasta di pane formando 8 dischi sottili, ungeteli con poco olio, quindi distribuite su ogni disco 1 cucchiaino di passata di pomodoro, 1 pezzetto di prosciutto cotto, 3-4 dadini di mozzarella, 1 fogliolina di basilico e un pizzico di sale; ripiegate lo pasta a metà e sigillate bene i bordi, ottenendo una mezzaluna. Preparate così 8 panzerotti, quindi friggeteli in abbondante olio caldo. Quando sono dorati, sgocciolateli su carta assorbente da cucina e servite.

23/04/14

PASSATO DI LEGUMI AL PREZZEMOLO

OFFRITE AI VOSTRI OSPITI QUESTO PRIMO VEGETARIANO RICCO DI PROTEINE, UNA ZUPPA PRESENTATA IN MODO INSOLITO. COME SECONDA PORTATA PROPONETE DEL PESCE AL FORNO E UNA CROSTATA PER DESSERT. kcal per porzione 240

Ingredienti per 4 porzioni • 1,5 KG DI FAGIOLI FRESCHI • 100 G DI FAGIOLINI • 2 CUCCHIAI DI PISELLI SGRANATI • 1 FOGLIA DI ALLORO • 1 CIUFFO DI SALVIA • 2 DL DI LATTE • l CAROTA • 30 G DI BURRO • 4 FETTE DI PANCARRE • 1 TUORLO • 1 DL DI PANNA FRESCA • 2 CUCCHIAI DI FORMAGGIO PARMIGIANO GRATTUGIATO • 1 CIUFFO DI PREZZEMOLOSALE E PEPE

SGRANATE i fagioli; metteteli in una casseruola, copriteli d'acqua, aggiungete alloro e salvia e portate a ebollizione. Lasciateli cuocere coperti per circa l ora a fiamma bassa. Salate a metà cottura.

SCOLATELI, conservate il brodo e passateli, ancora caldi, al passaverdura. Rimettete il purè in casseruola e unite prima il latte caldo, poi il brodo di cottura tenuto da parte, fino a ottenere una crema. Riportate a bollore e lasciate sobbollire per 10 minuti, mescolando spesso.

PASSATO DI LEGUMI AL PREZZEMOLO
MONDATE nel frattempo la carota e tagliatela a cubetti. Lessate in acqua salata per 2-3 minuti sia i piselli sia i cubetti di carota. Lavate i fagiolini e spuntateli, lessateli per 7-8 minuti, sgocciolateli e riduceteli a tocchetti. Mescolate le 3 verdure e conditele con 20 g di burro fuso. Ricavate dalle fette di pancarré 4 dischi, imburrateli e tostateli in forno o nel tostapane. Suddividete la macedonia di verdure sui crostini.

SBATTETE il tuorlo con la panna, salate e pepate. Prima di andare in tavola, scaldate il passato e, fuori dal fuoco, aggiungete a filo la preparazione all'uovo. Scaldate a fiamma bassa, senza portare a bollore

CONDITE la crema con il parmigiano, distribuitela in scodelle di coccio e appoggiate un crostone al centro di ogni scodella. Spolverizzate di prezzemolo tagliuzzato e servite

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Invece dei fagioli potete usare 600 g di patate: lessatele per 30-40minuti, pelatele e procedete come per i fagioli.
2 • Per un sapore più particolare sostituite il prezzemolo con alcune foglioline di cerfoglio fresco

PERCHE' FA BENE IL PREZZEMOLO È l'erba aromatica in assoluto più diffusa e utilizzata in gran parte d'Europa. Molto probabilmente il prezzemolo è originario del Mediterraneo orientale, do cui si è poi diffuso in tutta Europa già dai tempi antichi. Nonostante il suo piacevole aroma non fu subito utilizzato in cucina: i Greci lo portavano come ornamento fra i capelli, i Romani ci decoravano le tombe e nel Medioevo veniva usato per scopi curativi. Le sue foglie sono ricche di vitamina A e C, di ferro, calcio e fosforo e hanno proprietà depurative.

19/04/14

TERRINA DI ANITRA ALL'ARANCIA

BUONA PASQUA!
Pe il giorno di Pasqua volete stupire i commensali con una preparazione raffinata? Cimentatevi allora con le terrine. Occorrono soltanto un po' di tempo e di pazienza, ma il successo è assicurato.
Questa è una preparazione che ha bisogno di riposare in frigorifero prima di essere servita. Per questo possiamo prepararla anche stasera, e per domani faremo un figurone.

Ingredienti x 6un'anatra da 7,5 kg .• 300 G di carne di maiale .• 250 G di lardo a fettine • un'arancia succosa non trattata .• 2 cucchiai di pistacchi • un rametto di salvia • uno spicchio d'aglio timo • rosmarino • una foglia di alloro • un bicchiere di vino bianco secco • una carota • una piccola cipolla • un bicchiere di brandy olio d'oliva extraverginesale e pepe 
Difficoltà: elaborata Tempo: un'ora e 40 minuti +il riposo

TERRINA DI ANITRA ALL'ARANCIA
PULITE l'anatra togliendo la pelle e il grasso. Spolpatela accuratamente, separando il petto dal resto della carne. Spezzettate la carcassa. 
METTETE a marinare in un contenitore la carne di maiale insieme a quella d'anatra (escluso il petto) con tutti gli aromi, sale, pepe e il bicchiere di brandy. Lasciate riposare per 12 ore. 
TAGLIATE il petto d'anatra a filetti e mettetelo a marinare in una ciotola con il succo d'arancia per3 ore. 
SOFFRIGGETE in un tegame la carota e la cipolla con due cucchiai d'olio, aggiungete la carcassa dell'anatra e fatela rosolare. Innaffiate con il bicchiere di vino bianco e, quando sarà evaporato, unite due bicchieri d'acqua.
SALATE quanto basta e fate bollire molto lentamente fino a quando il brodo si sarà ristretto della metà. Quando sarà pronto filtratelo con un colino.
PRENDETE le carni che avete lasciato in infusione per dodici ore nel brandy, sgocciolatele, tritatele finemente e passatele al setaccio, per ottenere una consistenza cremosa.
AGGIUNGETEi pistacchi sbucciati, sale e pepe e un poco di scorza d'arancia grattugiata. 
FODERATE un recipiente stretto e lungo, della capienza di un litro circa, con le fettine di lardo. Versatevi metà della farcìa e metà del brodo, poi ancora la rimanente farcìa e il brodo che resta. 
COPRITE il tutto con le restanti fettine di lardo e chiudete molto bene con la carta stagnola. Nel caso usatene un doppio strato per garantire una miglior sigillatura. 
CUOCETE a bagnomaria in forno caldo a 180 gradi per un'ora. 
SFORNATE, lasciate raffreddare e mettete in frigorifero per una giornata prima di servire.

29/03/14

ZUPPA DI MAIS ALLA SALVIA

SI TRATTA DI UNA MINESTRA SAPORITA, PARTICOLARMENTE SOSTANZIOSA PERCHÉ ACCOMPAGNATA DA CROSTINI DI PANE TOSTATO, DOPO, SERVITE SEMPLICEMENTE UNA MACEDONIA. kcal per porzione 527


Ingredienti per 4 porzioni • 300 G DI MAIS IN SCATOLA • 8 FOGLIE DI SALVIA • 200 G DI FAVE SURGELATE • 2 PICCOLE PATATE(200 Gr) • 1 CAROTA • 1 CIPOLLA • 1 COSTA DI SEDANO • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EVO • 2 DADI PER BRODO VEGETALE • 100 G DI PASSATA DI POMODORO • 8 POMODORI SECCHI SOTTOLIO • 4 FETTE DI PANE • 50 G DI CACIOTTA STAGIONATA 

SBOLLENTATE le fave per 2 minuti in acqua a bollore, sgocciolatele e passatele sotto l'acqua corrente, eliminando la pellicina che le ricopre. Tenete da parte. Pelate le patate, mondate la carota, sbucciate la cipolla e private il sedano dei filamenti; lavate questi ortaggi e tagliateli a pezzetti.

LAVATE, asciugate e tritate finemente la salvia con il tritatutto o con la mezzaluna, poi fatela appassire in una casseruola con l'olio caldo. Disponetevi sopra le verdure a pezzetti, le fave, il mais sgocciolato e fate insaparire un istante il tutto a fiamma vivace.

ZUPPA DI MAIS ALLA SALVIA
VERSATE nella casseruola l litro d'acqua, i dadi, la passata di pomodoro e portate a bollore. Abbassate il fuoco, coprite con un coperchio e cuocete per 20 minuti. Nel frattempo tagliuzzate i pomodori secchi e frullateli con l cucchiaio del loro olio di conserva, fino a ottenere un paté.

TOSTATE le fette di pane (se non avete il tostapane utilizzate il forno o una piastra), spalmatevi sopra il paté di pomodori e distribuite qualche fettina sottile di caciotta. Servite la zuppa ben calda, guarnita con i crostini.

VARIANTI APPETITOSE 
l• Peruna preparazione più veloce, sostituite le fave con la stessa quantità di piselli surgelati che, a differenza delle prime, non dovrete spellare.
2• Unite alla salvia un piccolo peperoncino rosso tritato.

L'IDEA VELOCE
ZUPPA DI MAIS PROFUMATA Per 4 porzioni: versate l cucchiaio d'olio in una casseruola, scaldatelo, aggiungete 50 g di verdure miste per soffritto e fatele insaporire per 1 minuto a fiamma vivace. Versatevi sopra l litro di brodo vegetale e portate a bollore. Unite 300 g di mais, 100 g di riso Arborio e cuocete per 20 minuti circa. Aggiungete alla fine 2 cucchiai di erbe aromatiche miste tritate (prezzemolo, basilico, menta, erba cipollina). Servite la zuppa ben calda, cosparsa a piacere con formaggio pormigiano grattugiato.

14/03/14

SALVIA FARCITA ALLE ZUCCHINE

LE FOGLIE DI SALVIA FRITTE SONO UN'IDEA DAVVERO ORIGINALE PER UN APERITIVO. FARCITE SARANNO UN VERO E PROPRIO SPUNTINO PER INGANNARE L'ATTESA PRIMA DI SEDERSI A TAVOLA.  kcal per porzione 270

Ingredienti per 4 porzioni • 16 GROSSE FOGLIE DI SALVIA TENERA • 1 ZUCCHINA • 125 G DI MOZZARELLA2 UOVA • 2-3 CUCCHIAI DI FARlNA BIANCA • 2-3 CUCCHIAI DI PANGRATTATO • ABBONDANTE OLIO PER FRIGGERESALE E PEPE

SPUNTATE lo zucchina, tagliatela a fettine per il lungo con l'aiuto del pelapatate, quindi riducete i nastri ottenuti a pezzetti grandi pressappoco come le foglie di salvia. Tagliate lo mozzarella a fette sottili, facendo in modo che siano poco più piccole delle foglie di salvia.

LAVATE le foglie di salvia conservando un pezzetto di gambo, asciugatele bene, tamponandole con carta assorbente da cucina e accoppiatele frapponendo un pezzetto di zucchina e uno di mozzarella; infilzate con uno stecchino i "tramezzini" ottenuti.

SBATTETE in una.fondina le uova con un pizzico di sale, immergetevi le foglie di salvia farcite, passatele nella farina, poi ancora nelle uova e infine nel pangrattato. In un tegame piuttosto fondo scaldate abbondante olio (almeno 2 dita) e friggetevi le foglie imbottite.
SALVIA FARCITA ALLE ZUCCHINE

CUOCETE le foglie per 15-20 secondi, voltandole, sgocciolatele quando appariranno dorate e passatele su carta assorbente da cucina per eliminare l'unto in eccesso. Servitele ben calde.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Le foglie di salvia sono ottime fritte anche senza farcitura. Passatele sempre nell'uovo sbattuto e nella farina come indicato nella ricetta.
2 • Potete sostituire la mozzarella con un pezzetto di pancetta affumicata.

L'IDEA VELOCE
CIPOLLINE FARCITE ALLE ERBE Per 4 porzioni: sbucciate 5 cipolle piccole e cuocetete al vapore per circa 20 minuti. Tagliatele a metà, svuotatele parzialmente e tagliuzzate la parte eliminata, poi mescolate la parte sminuzzata con un trito di menta, basilico ed erba cipoffina, 1 dozzina di olive nere snocciolate a pezzetti e 200 g di polpa di zucca a dadini, passata nel pangrattato e fritta per pochi minuti in olio caldissimo. Amalgamate questi ingredienti e farcite le cipolline. Servitele fredde o tiepide.

09/03/14

L'erborista ...alla finestra

Trasformate il nostro balcone in un'ampia offerta di piante per cure dolci o per l'uso in cucina. migliorerà anche la qualità dell' aria e in estate, terremo lontani gli insetti più fastidiosi. Possiamo trasformare il davanzale, il balcone o il terrazzo in una piccola erboristeria, pronta a fornirei gli aromi più ricercati per la cucina, gli ingredienti per salutari e gradevoli tisane o per cataplasmi antidolore o maschere di bellezza. 

 Per non parlare della capacità delle piante di migliorare l'aria che respiriamo: molte di esse sono veri e propri mangia veleni e aiutano contro l'inquinamento dentro casa o sul balcone, e altre, ricche di oli essenziali, ci permettono di praticare l'aromaterapia senza neppure dover distillare le preziose essenze, aiutando a tenere lontani gli insetti molesti senza l'uso di prodotti tossici. Una cucina più saporita Sarà successo anche a voi: non riuscivate a preparare un piatto appetitoso perché all'ultimo momento vi siete accorti che mancava la salvia o il rosmarino o il dragoncello; oppure avete sospeso la preparazione di un menù per correre dall' erbivendolo per una manciata di prezzemolo. Effettivamente ci sono tante specie botaniche (e fra queste anzitutto le officinali) che, anche se non indispensabili per l'alimentazione, tuttavia contribuiscono in modo significativo alla preparazione degli alimenti. Danno sapori sempre diversi, permettono di ridurre la quantità di sale e di olio consumati, migliorano la digestione, hanno funzione antiossidante e perfino un'influenza benefica sul nostro umore. Certamente chi ha la fortuna di possedere un orto è meno soggetto a questo tipo di imprevisti; tuttavia, anche disponendo di un modesto terrazzo si possono coltivare le piante fondamentali quali appunto il prezzemolo, la salvia, il rosmarino, la lavanda, la melissa, la menta e altro. Altri «plus» sono: coltivazione biologica e... un terrazzo attraente. Alcune piante aromatiche sono sempreverdi; molte hanno tonalità che si sposano bene con fiori decorativi, soprattutto di colore rosso o giallo vivo. Immersi negli aromi
Avere sempre a disposizione piante aromati che pemette di avere una cucina più equilibrata, una mig1iore digestione e anche un influsso positivo sull'umore
Ma ecco un elenco delle principali piante da scegliere per crearvi una piccola «erboristeria» a casa vostra.

SALVIA (in vaso): è un arbusto che può resistere anche 10-12 anni. Si acquista la pianta e la si interra in un vaso. La salvia oltre che in cucina è apprezzata per le sue proprietà digestive, espettoranti e balsamiche. Sfregata sui denti combatte l'alito cattivo. L'infuso si usa contro tosse, gengiviti e asma.

MELISSA (in cassetta): si può seminare in primavera oppure acquistare le piantine pronte per il trapianto; in autunno si possono acquistare piante adulte e trapiantarle dopo aver suddiviso i cespi.Va irrigata di frequente. Le foglie si possono raccogliere in estate per essere essiccate oppure aggiunte alle insalate. Con fiori e foglie si prepara un infuso che ha proprietà sedative, digestive e aromatizzanti. È utilizzabile pure per uso esterno (bagni, sciacqui, impacchi) per le sue proprietà cicatrizzanti e astringenti.

PREZZEMOLO (in cassetta): si semina in marzo a spaglio (spargendo il seme in modo uniforme) con abbondanti semi; si ricopre poi con un leggero strato di terriccio e si preme con una mano tutta l'area in modo uniforme. Va irrigato di frequente con un getto soffice. La raccolta si effettua per tutto l'anno asportando le foglie più alte o l'intera pianta tagliata a due cm dal terreno. Nel corso dell'anno si possono effettuare 10 o più tagli. Ricco di proprietà antiossidanti e digestive, rinfresca l'alito, a conferma del detto che è utile in quasi tutti i piatti «come il prezzemolo». (quando se ne raccoglie in abbondanza, trituriamolo e mettiamolo nel congelatore)

ANETO (in cassetta): è una pianta annuale di odore leggermente pungente. Si semina da marzo a maggio in file a 15 cm di distanza e poi si dirada. Occorrono abbondanti concimazioni con prodotti organici. Le delicate cime sono utili per insaporire l'insalata e tutti i piatti freddi. I frutti si raccolgono in settembre prima della maturazione completa, da cuocere con piatti sostanziosi. L'infuso delle foglie e il decotto dei semi sono utili contro difficoltà digestive, singhiozzo, nausea. Leniscono le irritazioni nelle mucose della bocca.

BASILICO (in vaso o cassetta): è pianta tipica dei paesi caldi; predilige terreni a medio impasto, ben drenati e ricchi di sostanze organiche. È consigliabile acquistare le piantine presso un vivaista e trapiantarne circa 15-20 per metroquadro. Appena compaiono le infiorescenze è consigliabile farne la cimatura per prolungare la fase vegetativa della pianta e il potere aromatico delle foglie. Il suo profumo favorisce la concentrazione e la calma, e tiene lontane le mosche.

MENTA PIPERITA (in vaso): si acquistano le piantine dal vivaio, però si riproduce anche per sto- Ioni (rami sottili che nascono dal fusto), rizomi (fusto sotterraneo,simile a radice ma con foglie) e talee (parte di pianta capace di mettere radici). È una pianta erbacea aromatica; ha proprietà digestive, antispasmodiche, analgesiche e toniche. L'infuso bevuto dopo i pasti aiuta la digestione e combatte la fermentazione intestinale; è usato pure come tonico per pelli grasse.

MAGGIORANA (in cassetta): si riproduce per semi e per divisione dei cespi. Si semina in primavera, però è preferibile acquistare le piantine che vanno interrate con una distanza di 30cm tra le file e di 20 cm fra una pianta e l'altra. Usare composti ricchi di azoto. La durata del ciclo vegetativo è di almeno 5 anni. È molto importante curare la crescita nel primo anno con molte sarchiature, innaffiature, rincalzo dei cespi e spuntature dei rami facendo in modo che la pianta si allarghi alla base. L'infuso delle sommità fiorite si usa in cucina per aromatizzare minestre, pesce, pomodori, pizze. Ha proprietà toniche, digestive, diuretiche, sedative, anticatarrali. Risulta piacevole il suo infuso, con 1'aggiunta di un po' di miele.

 LAVANDA (in vaso): è un arbusto aromatico poliennale. Si riproduce per seme o per talee che vanno prelevate dai germogli laterali delle piante madri. Vanno poste in piena terra oppure si fa la radicazione in serra e poi il trapianto. La pianta può vivere per molti anni. I fiori hanno proprietà antisettiche, sedative, antispasmodiche. L'infuso è un blando sedativo, mentre la tintura alcolica serve per curare pelli grasse o con acne.

ATTREZZATURA NECESSARIA ma con un po' di fantasia "fai da te"
Che cosa occorre per creare un terrazzo ricco di piante? Prima di tutto dei vasi
rotondi di 30-40 cm di diametro e dei contenitori rettangolari in legno, robusti, fatti con assi dello spessore di 2 cm, grandi circa 50 cm per 80 e profondi 20 cm. te bene che abbiano due maniglie per poter essere spostati agevolmente e che siano preventivamente protetti con vernice catramosa per poter aumentarne la durata: il numero di cassette dipende dalle dimensioni del terrazzo e dal programma che ci siamo prefissi. La preparazione del terriccio è altrettanto importante: lo si trova dal giardiniere o al supermercato. Però ce lo possiamo anche procurare direttamente da un bosco, lontano dal traffico e da altre fonti di inquinamento. Lo si può mescolare con un po' di sabbia, torba e argilla espansa. Per trovare la posizione migliore occorre forse fare qualche prova: alcune piante amano il pieno sole, altre vanno protette dalla calura estiva o dalle correnti.

Un vecchio tavolinetto da piano d'appoggio
Per recuperare vasi vecchi

Idea riciclo
un'idea geniale per riciclare bottiglie da buttare
Per chi ha dimestichezza con
sega e chiodi.
Non buttate i guanti rotti...possono sempre servire!








































PER UN DISPOSITIVO AUTOMATICO PROGRAMMARE L'APERTURA DEL RUBINETTO : INNAFFIARE ANCHE QUANDO NON SIAMO IN CASA
Uno dei problemi più delicati, in passato, era quello di garantire una corretta e regolare irrigazione, specie durante l'estate o quando si partiva per le vacanze. In questi ultimi anni sono stati posti in commercio impianti di irrigazione automatici, estremamente semplici da usare, affidabili e di costo limitato. È sufficiente avere un rubinetto dell'acqua vicino, per esempio in cucina o in bagno. Il rubinetto deve avere l'estremità filettata di norma da mezzo pollice gas; vi si avvita l'apparecchio che ha una valvola comandata da un timer. Il funzionamento automatico è assicurato da una batteria incorporata. Con la programmazione il rubinetto si apre ogni giorno all'ora stabilita e per il tempo prefissato. Da detta valvola, parte un tubo speciale in gomma che viene fatto arrivare fino al terrazzo, percorrendone il perimetro esterno. Dal tubo si dipartono dei tubicini più piccoli collegati con innesti speciali. Essi hanno un diametro di pochi millimetri e vengono fatti sfociare nei vasi o nelle cassette. Sarà sufficiente aprire il rubinetto per il funzionamento automatico.




07/03/14

MINESTRA DI CEREALI

UN PRIMO PIATTO RUSTICO PER UN PRANZO NUTRIENTE, PROSEGUITE CON UN ARROSTO DI LONZA DI MAIALE ACCOMPAGNATO DA CAVOLO STUFATO, PER DESSERT OFFRITE UNA FETTA DI CROSTATA. kcal per porzione 340

Ingredienti per 4 porzioni  • 75 G DI FARRO • 75 G DI ORZO PERLATO  • 75 G DI RISO INTEGRALE • 5 RAMETTI DI TIMO • 3 FOGLIE DI SALVIA • 1 FOGLIA DI ALLORO FRESCA (facoltativo) • 2 PORRI • 1 CAROTA • 1 COSTA DI SEDANO • 70 G DI PROSCIUTTO CRUDO • 1 LT DI BRODO VEGETALE • 1 CUCCHIAIO DI ACETO DI MELE • 2 CUCCHIAI DI OLIO EVO SALE

METTETE in ammollo il farro in acqua fredda per circa 30 minuti, quindi sciccquatelo e sgocciolatelo. Mondate e lavate il timo, la salvia e l'alloro, poi tritateli con lo mezzaluna. Tenete da parte 4 pezzetti di rametto di timo per decorare.

MONDATE i porri e affettateli, eliminando la parte verde più scura. Pelate la carota, eliminate i filamenti del sedano e tagliate entrambi a cubetti. Tagliuzzate il prosciutto crudo.

METTETE in una casseruola il prosciutto e rosolatelo, senza aggiungere grassi, insieme con le erbe aromatiche tritate. Versate il brodo, unite lo carota, il sedano, il farro e portate a bollore:cuocete per 15 minuti, poi aggiungete l'orzo.
MINESTRA DI CEREALI



CUOCETE per altri 15 minuti, quindi unite anche il riso integrale e portate a cottura. Occorreranno altri 30 minuti circa. Quando il riso è pronto, spegnete il fuoco e mescolatevi l'aceto di mele. Versate la minestra ben calda nelle fondine da porzione, decorate con il timo e servite irrorando il tutto con un filo d'olio

VARIANTI APPETITOSE 
1 •  Peruna versione ancora più rustica, al posto del prosciutto crudo usate 100g di salsiccia cruda spellata e sbriciolata.
2 • Aggiungete in cottura 30 g di funghi porcini essiccati, lasciati precedentemente in ammollo per circa 30 minuti.

LA TRADIZIONE  TOSCANA
ZUPPA DI FARRO E CAVOLO NERO Ecco una zuppa tradizionale toscana. Per 4 porzioni: menete o bagno per 30 minuti 750 g di forra. Pulite 400 g di cavolo nero e tagliuzzatelo; sbollentate, spellate e tagliate a cubetti 2 pomodori. Tritate gli aghi di 1 rametto di rosmarino con 1 spicchio d'aglio e 3 foglie di salvia, poi fateli rosolare in 2 cucchiai di olio insieme con 50 g di pancena tritata. Aggiungete il cavolo, il farro sgocciolato, 200 g di fagioli surgelati, 1 litro di brodo e cuocete per 1 ora dal bollore. Alla fine regolate di sale e di pepe e servite.

02/03/14

RAVIOLI DI PATATE AGLI AROMI

PASTA RIPIENA PER L'APPUNTAMENTO DOMENICALE. PREPARATE QUESTO PRIMO PIATTO PIUTTOSTO ELABORATO QUANDO AVETE OSPITI. PRIMA DI UN SAPORITO ARROSTO DI LONZA DI MAIALE CON VERDURE COTTE.  kcal per porzione 495

Ingredienti per 4 porzioni • 3 PATATE (400 G) • 400 G DI FARINA BIANCA • 6 UOVA • 2 CUCCHIAI DI OLIO EVO • 40 G DI FORMAGGIO PARMIGIANO GRATTUGIATO • 300 G DI ZAMPONE GIÀ COTTO • 1 GRATTATA DI NOCE MOSCATA • 80 G DI BURRO • 1 RAMETTO DI ROSMARINO • 1 CIUFFO DI SALVIASALE E PEPE 

LESSATE le patate con lo buccia in abbondante acqua salata per 40 minuti circa, finché saranno tenere. Nel frattempo impastate la farina con 4 uova, un pizzico di sale e l'olio; formate una palla, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e lasciatela riposare

SBUCCIATE le patate, schiacciatele in una terrina con l'aiuto di una forchetta per ottenere una purea rustica, quindi amalgamatevi le 2 uova rimaste, il parmigiano e lo zampone sbriciolato; insaporite con lo noce moscata, sale e pepe

RAVIOLI DI PATATE AGLI AROMI
STENDETE poca pasta in sfoglie sottili, con l'apposita macchina per la pasta o con il matterello. distribuite su metà delle sfoglie il ripieno a mucchietti, distanti 3-4 cm, coprite con le altre sfoglie, schiacciate con le dita intorno al ripieno per sigillare lo pasta, quindi ritagliate tanti ravioli triangolari con lo rotella dentata.

SCIOGLIETE il burro in un pentolino; quando inizia a spumeggiare aggiungete il rosmarino e 5 foglie di salvia tritati finemente, unendo anche qualche fogliolina di salvia intera; lasciate ìnsoporire un istante. Lessate i ravioli 5-7 minuti in acqua salata a bollore, scolateli al dente e conditeli con il burro fuso alle erbe e una macinata di pepe. Servite subito.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Invece dello zampone, mescolate al ripieno di patate 70 g di mortadella tritata.
2 • Per ottenere un piatto più delicato, al posto di salvia e rosmarino utilizzate un trito abbondante di timo e maggiorana.

L'ESPERIENZA INSEGNA 
GRATIN GIÀ PRONTO Può essere comodo preparare in anticipo i ravioli, portandovi avanti nell'organizzazione del menu, in modo da potervi dedicare tranquillamente alle altre portate. Tenete allora da parte i ravioli già pronti, lessateli e scolateli ben al dente, trasferiteli subito in una pirofila in cui avrete versato metà del burro agli aromi, quindi conditeli con il burro rimasto e una bella spolverata di formaggio parmigiano grattugiato. AI momento di gustarli basterà passarli in forno caldo a 180 °C per 10minuti.

14/02/14

PASTA RIPIENA: RAVIOLI A FORMA DI CUORE

AUGURO UN BUON S.VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI  CON QUESTO PRIMO A PASTA RIPIENA A FORMA DI CUORE
Ravioli a forma di cuore con ripieno di ricotta
Ingredienti per 4 persone
~ 200 9 di spinaci
~ 200 9 di ricotta
~ 200 9 di farina
~ 2 uova
~ 1 tuorlo
~ 1 cipolla piccola
~ 1 cucchiaio di olio di noci
~ 50gr di burro
~ 12 foglie di salvia
~ sale e pepe appena macinato

LAVATE gli spinaci e tritateli finemente, prendetene la metà, asciugateli
bene e mescolateli alla farina e alle uova. Impastate per almeno lO
minuti, dopo di che lasciate riposare per circa l ora.

Ravioli a forma di cuore con ripieno di ricotta
SBUCCIATE e tritate la cipolla. Mettetela in un mixer insieme all'olio di
noci, alla ricotta e agli spinaci avanzati, regolando di sale e pepe.

PREPARATE il piano di lavoro per fare i ravioli, cospargendo la farina su
una superficie. Stendete la pasta con uno spessore di circa 2 mm
e tagliatela in due parti uguali. Sopra una parte ponete il ripieno
a distanza di circa 5 cm, poi applicate il secondo foglio di pasta e, con
l'aiuto di una taglierina, cominciate a ricavare i vostri ravioli a
forma di cuore.

CUOCETE i ravioli per 3-4 minuti in acqua bollente e salata. Nel
frattempo in un tegame riscaldate il burro e la salvia, che verserete sui
ravioli scolati con un mestolo forato.Regolate di pepe e guarnite i
piatti con le foglioline di salvia.

06/02/14

ROSTI' DI PATATE E CAROTE

NON È UNA VERA E PROPRIA INSALATA, MA UN CONTORNO TRADIZIONALE DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA. ARRICCHITO CON CAROTE E SALVIA, È PERFETTO CON L'ARROSTO DI MAIALE.  230 kcal per porzione

Ingredienti per 4 porzioni • 300 Gr DI PATATE • 200 Gr DI CAROTE • 3 FOGLIE DI SALVIA • 3 TENERE CIMETTE DI ROSMARINO • 2 CUCCHIAI DI FARINA BIANCA • 4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA • SALE 

SBUCCIATE le patate e le carote, tagliatele a julienne con l'apposita grattugia e raccoglietele in una ciotola. Tritate le foglie di salvia e gli aghi di rosmarino, quindi aggiungeteli alle verdure grattugiate e salate. Bagnate con 4 cucchiai d'acqua, cospargete con lo farina bianca, mescolate bene e dividete il composto in 4 parti uguali.

SCALDATE un cucchiaio d'olio in un piccolo tegame, aggiungete una parte del composto, schiacciatelo bene con una paletta o con il dorso di un cucchiaio, poi rosolatelo per circa 3 minuti finché il bordo apparirà dorato. Girate la preparazione e cuocetela dall'altra parte per altri 2 minuti. 

 
ROSTI DI PATATE E CAROTE

PROCEDETE nello stesso modo per preparare gli altri 3 rosti, ricordandovi di ungere ogni volta il tegame con l cucchiaio d'olio. Quando i rosti sono cotti, appoggiateli su un foglio di carta assorbente da cucina per eliminare l'unto in eccesso. Decorateli a piacere con un rametto di rosmarno e una fogliolina di salvia. Servite i rosti ben caldi.

VAR1ANTl APPETITOSE 
1• Al posto delle carote potrete usare altre radici, per esempio quella di rafano (in questo caso usate 450 gr di patate e 50 gr di radice di rafano): otterrete un contorno piccante.
2• Sostituite le carote con lo stessa quantità di rape.




LA TRADIZIONE
 ROSTI CLASSICO Per 4 porzioni: grattugiate a julienne 500 g di patate pelate e lavate. Una volta tagliate non sciacquatele più, in modo da lasciare l'amido che farà da collante in cottura (nella ricetta sopra è stato aggiunta lo farina per la presenza delle carote). Mescolate le patate con un trito fine di rosmarino, dividete il composto in 4 parti e cuocete 4 rosti come indicato nella ricetta principale. Per un piatto unico vegetariano, servite queste crocconti tartine di patate con un contomo di funghi misti trifolali.

22/01/14

ROTOLO ALLE ORTICHE

IL SAPORE DI QUESTE ERBE SELVATICHE, DELICATAMENTE AROMATICO, RENDERÀ IL VOSTRO ARROSTO DAVVERO UNICO. ACCOMPAGNATELO CON UN PURÈ DI PISELLI
 484 kcal per porzione
Ingredienti per 4 porzioni  • 700 G DI FESADI VITELLO IN UNA LARGA FETTA • 100 G DI ORTICHE • 100 G DI BIETOLE • 30 G DI NOCCIOLE SGUSCIATE • 200 G DI RICOTTA ROMANA • 2 CUCCHLAI DI PANGRATTATO • 20 G DI BURRO • 2 CUCCHIAI DI OLlO EVO • 4-5 FOGLIE DI SALVIA • 2 DL DI VINO BIANCO SECCOSALE E PEPE

 PULITE le ortiche indossando i guanti in lattice e lavate anche le bietole, poi mettete le due erbe in una casseruola con abbondante acqua salata a bollore. Lessatele per 5 minuti, sgocciolatele bene, strizzatele e sminuzzatele. Tritate le nocciole con un piccolo mixer, passatele in un tegame antiaderente e tostatele per pochi attimi a fiamma moderata.

METTETE in una terrina lo ricotta e mescolatela con le ortiche e le bietole, le nocciole tostate, il pangrattato, sale e pepe. Spalmate questo composto sulla fetta di vitello, lasciando liberi i bordi, poi arrotolatelo e legatelo con lo spago da cucina. 
ROTOLO ALLE ORTICHE

 SCALDATE il burro con l'olio in una casseruola adatta al forno, unite lo salvia e lo carne e fatela rosolare bene su tutti i lati. Salate, pepate, bagnate con il vino e passate in forno caldo a 180°C per circa l ora. Ricordatevi di controllare ogni tanto la cottura, voltando l'arrosto e bagnandolo con altro vino, se necessario.

SFORNATE, togliete il rotolo dalla casseruola e lasciatelo intiepidire. Eliminate lo spago, affettate l'arrosto e servitelo nei piatti da porzione, irrorondolo con il sughetto caldissimo e decoratelo a piacere con foglioline di bietole e d'ortica lavate e asciugate.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Quando cucinate questo arrosto potete usare 200 g di ortiche, eliminando le bietole dagli ingredienti.
2 • Se vi piace, unite al composto di ricotta 50 g di prosciutto cotto affumicato tritato.

L'ESPERIENZA INSEGNA
PULIRE LE ORTICHE Quando pulite le ortiche indossate un paio di guanti da cucina per non irritare la pelle. Staccate tutte le foglie, eliminando quelle più rovinate, poi sciacquatele bene sotto l'acqua corrente, in modo che perdano la sottile peluria che le ricopre. Se le foglie sono lavate bene, non pizzicheranno più, saranno più lisce e avranno un colore più brillante.
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