Il-Trafiletto
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30/06/14

AEROFAGIA: QUANDO IL GONFIORE E' ALLO STOMACO

Mangiare aria: si parla di aerofagia. Letteralmente il termine significa «mangiare aria»: in realtà siamo di fronte a un'eccessiva introduzione di aria durante i pasti o nel corso della giornata. Chi ne è affetto avverte un senso di pesantezza allo stomaco dopo mangiato e sente il bisogno impellente di risolverlo. A volte però, nel tentativo di eliminare l'aria se ne inghiotte dell'altra, a sua volta espulsa con le eruttazioni. In questi casi si può instaurare un circolo vizioso che può aggravare uno stato ansioso già presente. 

Le cause sono riconducibili a cinque ordini di fattori: Modo scorretto di alimentarsi.
* Problemi ai denti.
* Deglutizioni frequenti (nel corso di alcune malattie o disturbi come il mal di gola).
* Malattie digestive (con fermentazione eccessiva degli alimenti contenuti nell'intestino che modifica l'assorbimento del gas attraverso stomaco e intestino).
* Ernia jatale (uno scivolamento della parte alta dello stomaco dall'addome al torace attraverso il muscolo diaframma). A volte alla base del problema c'è uno stato ansioso: chi parla in continuazione o sente il bisogno smodato di deglutire sempre può nascondere una tensione emotiva di cui forse non conosce neppure la portata. Si instaura così un meccanismo di riflesso difficilmente controllabile.
COME RISOLVERLO. l'aerofagia, che non è una vera e propria malattia, si affronta meglio in chiave preventiva che curativa. Dunque è utile tener conto per tempo di alcuni accorgimenti.
* Imparate a masticare bene.
* Evitate se possibile le grandi mangiate.
* Escludete le bevande gassate.
* Rivedete alcune abitudini voluttuarie, come sgranocchiare caramelle o masticare chewing-gum .
* Correggete i difetti di dentatura (e della protesi).
* Ritrovate un equilibrio con voi stessi e gli altri.

IL CONTRIBUTO DELLE ERBE
immagine presa dal web
Cumino, melissa & Co per la «nevrosi gastrica»  
CUMINO (Cuminum cyminum): fin dall'antichità il cumino era usato per favorire la digestione e ridurre la produzione di gas nel tubo digerente.  
Forme consigliate: Infuso: 10-20 g per litro d'acqua; bevetene tre o quattro tazze al giorno. Tintura madre: 50 gocce in un po' d'acqua un quarto d'ora prima di colazione, pranzo e cena.
MELISSA (Melissa officinalis): è nel contempo rimedio per le turbe digestive e per l'insonnia. Essendo contemporaneamente tranquillante e antispasmodica, può essere indicata in tutte le forme di cosiddetta «nevrosi gastrica» con iperproduzione di gas.
Forme consigliate: Infuso: 2 g per tazza di acqua molto calda, - infondere per 5 minuti circa, quindi berne da una a tre tazze al giorno. Tintura madre: 40 gocce 3 volte al giorno.  
FINOCCHIO (Foeniculum vulgare): è uno dei più classici rimedi, per l'adulto e per il bambino, di dispepsia, meteorismo e spasmi intestinali. Migliora il tono della parete del colon e favorisce tutte le secrezioni digestive.  
Forme consigliate: Infuso: da 2 a 5 g di semi secchi, frantumati subito prima dell'uso; lasciate in infusione per un quarto d'ora tenendo il tutto ben coperto, poi filtrate e bevete. Nel bambino può essere aggiunto al latte (anche nel biberon) o ad altri alimenti. Polvere: 0,3 g per capsula: da una a due capsule dopo i tre pasti per alcuni giorni.
ROSMARINO (Rosmarinus officinalis): ha una potente azione antispasmodica grazie al suo olio essenziale, che riducendo il tono della muscolatura liscia intestinale, facilita l'espulsione dei gas. Forme consigliate: Infuso: all' 1 per cento: una tazza dopo pranzo e cena. Tintura madre: 30 gocce 3 volte al giorno. 
SALVIA (Salvia officinalis): presenta una doppia azione antispasmodica e stimolante la funzione biliare. Utile soprattutto nei soggetti affaticati da un punto di vista psicofisico.
Forme consigliate: Infuso: un cucchiaino da tè di foglie triturate per tazza di acqua calda; da bere due-tre volte al giorno. Polvere: 150-200 mg per capsula, una capsula una-due volte al giorno.

11/06/14

FRUTTA E MELISSA BRINATE

UN DELIZIOSO SNACK DOLCE, PERFETTO PER ABBELLIRE UN BUFFET. ALLA FINE DEL PASTO GLI OSPITI POTRANNO GUSTARE QUESTI COLORATI E INSOLITI BOCCONCINI.
kcal per porzione 150

ingredienti per 8 porzioni  • 100 G DI ACINI DI UVA BIANCA • 100 G DI ACINI DI UVA NERA • 150 G DI CILIEGIE • 150 G DI FRAGOLE NON TROPPO GROSSE • 10-12 FOGLIE DI MELISSA • 300 G DI ZUCCHERO • 1 LIMONE • 10-12 PETALI DI ROSA • 50 G DI RADICE DI ZENZERO 

PREPARATE uno sciroppo: mettete in una piccola casseruola 100 g di zucchero con 3 dl d'acqua e lasciate sobbollire per circa 15 minuti, mescolando spesso, finché il liquido diventerà dorato, si restringerà e tenderà a velare il cucchiaio. Mescolatevi alla fine il succo del limone

LASCIATE raffreddare completamente (fate attenzione a non cuocere troppo lo sciroppo: se si trasforma in caramello, una volta raffreddato diventa duro e inutilizzabile). Nel frattempo, preparate gli ingredienti da brinare.

FRUTTA E MELISSA BRINATE
LAVATEe asciugate bene tutta la frutta; sciacquate velocemente le foglie di melissa e i petali di rosa e tamponateli delicatamente con un foglio di carta assorbente da cucina o con un telo leggero. Sbucciate la radice di zenzero e tagliatela a fettine sottili, che sbollenterete in acqua a bollore per l minuto. Sgocciolatele e asciugatele.

VERSATE lo zucchero rimasto in una ciotola, prendete un acino d'uva con uno stecchino di legno, immergetelo nello sciroppo di zucchero e poi rotolatelo nello zucchero semolato. Procedete così con tutti gli acini d'uva, con le ciliegie e le fragole, sistemando la frutta su un foglio di carta da forno.  

PRENDETE con una pinzetta le foglie di melissa, i petali di rosa e le fettine di zenzero e ripetete l'operazione descritta precedentemente. Lasciate asciugare in un luogo fresco e asciutto. Servite la frutta brinata come snack dopo un buffet.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Alternate due tipi di zucchero, semolato e di canna, per creare un gioco di colori contrastanti.
2 • Sciogliete nello sciroppo di zucchero l bustina di vonillina, per dare un delicato sapore di vaniglia ai bocconcini brinati.

SAVOIR FAIRE
DECORI SCENOGRAFlCI Con la fruffa e con i petali di alcuni fiori brinati si possono realizzare dei bellissimi decori per preporazioni dolci. La frutta può essere aggiunta alle torte, creando piacevoli giochi di colore, oppure appoggiata su coppe di gelato per guanirle in modo insolito. Presentata su un buffet in composizioni di vario genere e dimensioni, farà da centrotavola e potrà essere gustata a fine pasto

26/04/14

PIZZA ALLA MELISSA

UN PIATTO UNICO ENERGETICO E GUSTOSO, DA ABBINARE SEMPLICEMENTE CON UN'INSALATA VERDE DI STAGIONE. CONCLUDETE IL PASTO CON FETTE DI ANANAS SCIROPPATO. kcal per porzione 524

Ingredienti per 4 porzioni • 800 G DI PASTA DI PANE • 1 CIUFFO DI MELISSA • 600 G DI ASPARAGI • 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA • 400 G DI POLPA DI POMODORO A CUBETTI • 4 UOVA • 2 CUCCHIAI DI FORMAGGIO PARMIGIANO GRATIUGIATO  • SALE E PEPE 

SCIACQUATE velocemente la melissa, asciugatela tamponandola con carta assorbente da cucina, staccate le foglioline e tritatele; tenete da parte. Lavate gli asparagi, eliminate la parte legnosa dei gambi e cuoceteli, stesi in un tegame, per 15 minuti in acqua salata a bollore. Fate in modo di non coprire interamente d'acqua le punte. Sgocciolate gli asparagi e teneteli da parte.

PIZZA ALLA MELISSA
DIVIDETE in 2 parti la pasta di pane, poi stendetela fino a ottenere due pizze allungate. Sistematele nelle due teglie unte d'olio oppure una accanto all'altra nella teglia grande. Cospargete la pasta con lo polpa di pomodoro, sale, pepe, irrorate con l'olio rimasto e passate in forno caldo a 220°C per 20 minuti.

ABBASSATE la temperatura a 180°C, tirate fuori le pizze, cospargete la superficie con la melissa, distribuite in parti uguali gli asparagi, rompetevi sopra le uova, salate, pepate, cospargete con il parmigiano e rimettete in forno per 5-8 minuti, finché le uova si saranno rapprese. Servite la pizza ben calda.

VARIANTI APPETITOSE
1 • Al posto della melissa, che ha un sapore che ricorda quello del limone, potrete usare foglioline di maggiorana o di basilico.
2 • Invece degli asparagi, mettete sulla pizza alcuni spinaci lessati, strizzati,tritati e asciugati in padella.

L'IDEA VELOCE FOCACCIA DI PREZZEMOLO E ZUCCHINE Per 4 porzioni: lavorate 500 g di pasta di pane con 2 cucchiai di prezzemolo tritato, fino a ottenere un impasto omogeneo. Stendete la pasta in 2 ovali sottili, sistemateli su una grande teglia unta di olia extrovergine d'oliva e passate in forno caldo a 220°C per circa 20 minuti. Abbassate lo temperatura a 180°C, tirate fuori la focaccia, cospargetela con 100 g di mozzarella a dadini, 1 zucchina tagliata a nastro e grigliata, sale, pepe e un filo di olio. Rimettete in forno per 5-8 minuti.

09/03/14

L'erborista ...alla finestra

Trasformate il nostro balcone in un'ampia offerta di piante per cure dolci o per l'uso in cucina. migliorerà anche la qualità dell' aria e in estate, terremo lontani gli insetti più fastidiosi. Possiamo trasformare il davanzale, il balcone o il terrazzo in una piccola erboristeria, pronta a fornirei gli aromi più ricercati per la cucina, gli ingredienti per salutari e gradevoli tisane o per cataplasmi antidolore o maschere di bellezza. 

 Per non parlare della capacità delle piante di migliorare l'aria che respiriamo: molte di esse sono veri e propri mangia veleni e aiutano contro l'inquinamento dentro casa o sul balcone, e altre, ricche di oli essenziali, ci permettono di praticare l'aromaterapia senza neppure dover distillare le preziose essenze, aiutando a tenere lontani gli insetti molesti senza l'uso di prodotti tossici. Una cucina più saporita Sarà successo anche a voi: non riuscivate a preparare un piatto appetitoso perché all'ultimo momento vi siete accorti che mancava la salvia o il rosmarino o il dragoncello; oppure avete sospeso la preparazione di un menù per correre dall' erbivendolo per una manciata di prezzemolo. Effettivamente ci sono tante specie botaniche (e fra queste anzitutto le officinali) che, anche se non indispensabili per l'alimentazione, tuttavia contribuiscono in modo significativo alla preparazione degli alimenti. Danno sapori sempre diversi, permettono di ridurre la quantità di sale e di olio consumati, migliorano la digestione, hanno funzione antiossidante e perfino un'influenza benefica sul nostro umore. Certamente chi ha la fortuna di possedere un orto è meno soggetto a questo tipo di imprevisti; tuttavia, anche disponendo di un modesto terrazzo si possono coltivare le piante fondamentali quali appunto il prezzemolo, la salvia, il rosmarino, la lavanda, la melissa, la menta e altro. Altri «plus» sono: coltivazione biologica e... un terrazzo attraente. Alcune piante aromatiche sono sempreverdi; molte hanno tonalità che si sposano bene con fiori decorativi, soprattutto di colore rosso o giallo vivo. Immersi negli aromi
Avere sempre a disposizione piante aromati che pemette di avere una cucina più equilibrata, una mig1iore digestione e anche un influsso positivo sull'umore
Ma ecco un elenco delle principali piante da scegliere per crearvi una piccola «erboristeria» a casa vostra.

SALVIA (in vaso): è un arbusto che può resistere anche 10-12 anni. Si acquista la pianta e la si interra in un vaso. La salvia oltre che in cucina è apprezzata per le sue proprietà digestive, espettoranti e balsamiche. Sfregata sui denti combatte l'alito cattivo. L'infuso si usa contro tosse, gengiviti e asma.

MELISSA (in cassetta): si può seminare in primavera oppure acquistare le piantine pronte per il trapianto; in autunno si possono acquistare piante adulte e trapiantarle dopo aver suddiviso i cespi.Va irrigata di frequente. Le foglie si possono raccogliere in estate per essere essiccate oppure aggiunte alle insalate. Con fiori e foglie si prepara un infuso che ha proprietà sedative, digestive e aromatizzanti. È utilizzabile pure per uso esterno (bagni, sciacqui, impacchi) per le sue proprietà cicatrizzanti e astringenti.

PREZZEMOLO (in cassetta): si semina in marzo a spaglio (spargendo il seme in modo uniforme) con abbondanti semi; si ricopre poi con un leggero strato di terriccio e si preme con una mano tutta l'area in modo uniforme. Va irrigato di frequente con un getto soffice. La raccolta si effettua per tutto l'anno asportando le foglie più alte o l'intera pianta tagliata a due cm dal terreno. Nel corso dell'anno si possono effettuare 10 o più tagli. Ricco di proprietà antiossidanti e digestive, rinfresca l'alito, a conferma del detto che è utile in quasi tutti i piatti «come il prezzemolo». (quando se ne raccoglie in abbondanza, trituriamolo e mettiamolo nel congelatore)

ANETO (in cassetta): è una pianta annuale di odore leggermente pungente. Si semina da marzo a maggio in file a 15 cm di distanza e poi si dirada. Occorrono abbondanti concimazioni con prodotti organici. Le delicate cime sono utili per insaporire l'insalata e tutti i piatti freddi. I frutti si raccolgono in settembre prima della maturazione completa, da cuocere con piatti sostanziosi. L'infuso delle foglie e il decotto dei semi sono utili contro difficoltà digestive, singhiozzo, nausea. Leniscono le irritazioni nelle mucose della bocca.

BASILICO (in vaso o cassetta): è pianta tipica dei paesi caldi; predilige terreni a medio impasto, ben drenati e ricchi di sostanze organiche. È consigliabile acquistare le piantine presso un vivaista e trapiantarne circa 15-20 per metroquadro. Appena compaiono le infiorescenze è consigliabile farne la cimatura per prolungare la fase vegetativa della pianta e il potere aromatico delle foglie. Il suo profumo favorisce la concentrazione e la calma, e tiene lontane le mosche.

MENTA PIPERITA (in vaso): si acquistano le piantine dal vivaio, però si riproduce anche per sto- Ioni (rami sottili che nascono dal fusto), rizomi (fusto sotterraneo,simile a radice ma con foglie) e talee (parte di pianta capace di mettere radici). È una pianta erbacea aromatica; ha proprietà digestive, antispasmodiche, analgesiche e toniche. L'infuso bevuto dopo i pasti aiuta la digestione e combatte la fermentazione intestinale; è usato pure come tonico per pelli grasse.

MAGGIORANA (in cassetta): si riproduce per semi e per divisione dei cespi. Si semina in primavera, però è preferibile acquistare le piantine che vanno interrate con una distanza di 30cm tra le file e di 20 cm fra una pianta e l'altra. Usare composti ricchi di azoto. La durata del ciclo vegetativo è di almeno 5 anni. È molto importante curare la crescita nel primo anno con molte sarchiature, innaffiature, rincalzo dei cespi e spuntature dei rami facendo in modo che la pianta si allarghi alla base. L'infuso delle sommità fiorite si usa in cucina per aromatizzare minestre, pesce, pomodori, pizze. Ha proprietà toniche, digestive, diuretiche, sedative, anticatarrali. Risulta piacevole il suo infuso, con 1'aggiunta di un po' di miele.

 LAVANDA (in vaso): è un arbusto aromatico poliennale. Si riproduce per seme o per talee che vanno prelevate dai germogli laterali delle piante madri. Vanno poste in piena terra oppure si fa la radicazione in serra e poi il trapianto. La pianta può vivere per molti anni. I fiori hanno proprietà antisettiche, sedative, antispasmodiche. L'infuso è un blando sedativo, mentre la tintura alcolica serve per curare pelli grasse o con acne.

ATTREZZATURA NECESSARIA ma con un po' di fantasia "fai da te"
Che cosa occorre per creare un terrazzo ricco di piante? Prima di tutto dei vasi
rotondi di 30-40 cm di diametro e dei contenitori rettangolari in legno, robusti, fatti con assi dello spessore di 2 cm, grandi circa 50 cm per 80 e profondi 20 cm. te bene che abbiano due maniglie per poter essere spostati agevolmente e che siano preventivamente protetti con vernice catramosa per poter aumentarne la durata: il numero di cassette dipende dalle dimensioni del terrazzo e dal programma che ci siamo prefissi. La preparazione del terriccio è altrettanto importante: lo si trova dal giardiniere o al supermercato. Però ce lo possiamo anche procurare direttamente da un bosco, lontano dal traffico e da altre fonti di inquinamento. Lo si può mescolare con un po' di sabbia, torba e argilla espansa. Per trovare la posizione migliore occorre forse fare qualche prova: alcune piante amano il pieno sole, altre vanno protette dalla calura estiva o dalle correnti.

Un vecchio tavolinetto da piano d'appoggio
Per recuperare vasi vecchi

Idea riciclo
un'idea geniale per riciclare bottiglie da buttare
Per chi ha dimestichezza con
sega e chiodi.
Non buttate i guanti rotti...possono sempre servire!








































PER UN DISPOSITIVO AUTOMATICO PROGRAMMARE L'APERTURA DEL RUBINETTO : INNAFFIARE ANCHE QUANDO NON SIAMO IN CASA
Uno dei problemi più delicati, in passato, era quello di garantire una corretta e regolare irrigazione, specie durante l'estate o quando si partiva per le vacanze. In questi ultimi anni sono stati posti in commercio impianti di irrigazione automatici, estremamente semplici da usare, affidabili e di costo limitato. È sufficiente avere un rubinetto dell'acqua vicino, per esempio in cucina o in bagno. Il rubinetto deve avere l'estremità filettata di norma da mezzo pollice gas; vi si avvita l'apparecchio che ha una valvola comandata da un timer. Il funzionamento automatico è assicurato da una batteria incorporata. Con la programmazione il rubinetto si apre ogni giorno all'ora stabilita e per il tempo prefissato. Da detta valvola, parte un tubo speciale in gomma che viene fatto arrivare fino al terrazzo, percorrendone il perimetro esterno. Dal tubo si dipartono dei tubicini più piccoli collegati con innesti speciali. Essi hanno un diametro di pochi millimetri e vengono fatti sfociare nei vasi o nelle cassette. Sarà sufficiente aprire il rubinetto per il funzionamento automatico.




08/03/14

TIRAMISU DI RICOTTA

SI TRATTA DI UNA VARIANTE PIÙ DELICATA E MENO CALORICA DEL CLASSICO DESSERT, MA NON PER QUESTO MENO GUSTOSA, SERVITELA COMUNQUE DOPO UN MENU LEGGERO kcal per porzione 400

 Ingredienti per 4 porzioni • 400 G DI RICOTTA ROMANA • 2 ARANCE NON TRATTATE • 120 G DI ZUCCHERO • 50 G DI MARRON GLACÉ • 1 CIUFFO DI MELISSA • 5 CUCCHIAI DI RUM • 100 G DI SAVOIARDI 

GRATTUGlATE la scorza di un'arancia e unitela alla ricotta in un recipiente con i bordi piuttosto alti. Aggiungete 70 g di zucchero e lavorate con una frusta, fino a ottenere una crema omogenea. Tritate i marron glacé e amalgamateli alla crema di ricotta.

SPREMETE con lo spremiagrumi il succo delle arance e scaldatelo in un pentolino con lo zucchero rimasto, finché si sarà sciolto del tutto, Unite 2 steli di melissa e lasciate il preparato in infusione finché si sarà raffreddato un poco; versate il Rum, Immergete metà dei savoiardi nello sciroppo di arance; fatelo rapidamente per evitare che s'imbevano troppo, diventando molli; disponeteli in uno strato sul fondo di una piccola pirofila.
TIRAMISU DI RICOTTA

SPALMATEVI sopra metà della crema di ricotta, poi formate un altro strato di savoiardi, sempre ammorbiditi nello sciroppo. Coprite con lo crema rimasta, livellandola con un cucchiaio, e passate il dolce in frigorifero per circa 3 ore.

TAGLIATE le fette di tiramisù, decorate lo superficie con qualche fogliolina di melissa lavata e asciugata e scorzette di arancia, unendo a piacere anche qualche pezzetto di marron glacé, infine servite.

VARIANTI APPETITOSE 
1• Per una versione ancora più leggera, eliminate i marron glacé, che da soli forniscono circa 318 kcal per 100g.
2• Se vi piace, aggiungete al composto di ricotta 2-3 foglioline di melissa tritate.

L'IDEA VELOCE 
CREMA DI RICOTTA ALLA MELISSA Per 4 porzioni: lovorate a crema 600 g di ricotta, mescalandola con 5 cucchiai di zucchero, mezzo cucchiaino di cannella in polvere e 4-5 foglie di melissa tritata finemente. Mettete sul fondo di 4 coppette l cucchiaino di miele di castagna, versatevi sopra lo crema di ricotta e melissa, dividendolo in parti uguali; cospargete con granella di nocciole tostate e una spolverata di cannella, infine servite.

08/02/14

BAVARESE AL LIMONE E MELISSA

UN DESSERT SEMPLICE DA PREPARARE, MA DI GRANDE EFFETTO. SERVITELO A CONCLUSIONE DI UN MENU RAFFINATO, QUANDO AVETE OSPITI.304 kcal per porzione

Ingredienti per 4 porzioni   • l LIMONE • 1 CIUFFO DI MELISSA • 12 Gr DI GELATINA IN FOGLI • 2 DL DI PANNA FRESCA • 80 Gr DI ZUCCHERO • 200 Gr DI YOGURT GRECO • 4 FRAGOLE 

METTETE a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. Nel frattempo, scaldate la panna senza farla bollire, scioglietevi lo zucchero, unite la scorza del limone e 3 steli di melissa, quindi lasciate riposare per circa 20 minuti.

SGOCCIOLATE e strizzate la colla di pesce, quindi scioglietela nella panna aromatizzata, se abbastanza calda (nel caso fosse necessario, scaldatela un istante). Eliminate la melissa e la scorza di limone, quindi amalgamatevi delicatamente lo yogurt con una forchetta.
BAVARESE AL LIMONE E MELISSA

VERSATE il composto negli stampini da budino e tenete in frigorifero per circa 3 ore finché le piccole bavaresi si saranno rassodate. Prima di sformarle, immergete per un istante il fondo dello stampo in acqua calda, asciugatelo e capovolgete ogni bavarese in una coppetta da dessert.

DECORATE con le rimanenti foglioline di melissa e con le fragole, unendo a piacere anche una scorzetta di limone, infine servite.

VARlANTI APPETITOSE
l• Per una versione più leggera, preparate una bavarese di solo yogurt: per 4 persone, calcolate circa 400 g di yogurt greco mescolato con 2 dl di latte aromatizzato come la panna.
2• Sostituite la melissa con la menta.

SAVOIR FAIRE
COCKTAIL D'ANGURIA ALLA MELISSA D'estate, prima di una grigliata serale, offrite come aperitivo questo cocktail rinfrescante: ricavate lo polpa da un'anguria (calcolate mezza fetta a persona), eliminate i semi e frullatela. Mescolate al frullato circa l cucchiaio di Vodka a persona. Guarnite con ciuffetti di melissa e servite ghiacciato.

02/01/14

COPPE DI CREMA AL DRAGONCELLO

UNA PROFUMATA VARIANTE DELLA CREMA INGLESE, REALIZZATA CON IL LATTE DI RISO, IL CUI SAPORE SI ABBINA MOLTO BENE A QUELLO DEL DRAGONCELLO.  Poco calorico, solo 248 kcal per porzione.

Ingredienti per 4 porzioni   • 4 TUORLI • 100 G 01 ZUCCHERO • 5 DL 01 LATTE DI RISO • 2 STELI DI DRAGONCELLO • 40 G DI CIOCCOLATO FONDENTE • 80 G DI LAMPONI • 4 FOGLIOLlNE DI MENTA • 1 CUCCHIAIO Dl ZUCCHERO AL VELO • SALE 

SBATTETE in una casseruola i tuorli insieme con 80 g di zucchero e un pizzichino di sale, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso (aiutatevi con una frusta o con un cucchiaio). In un'altra piccola casseruola scaldate il latte di riso con lo zucchero rimasto e le foglie di dragoncello tritate; non appena comincia a prendere bollore spegnete, mescolate e fate intiepidire un poco.

VERSATE a filo il latte ancora caldo sui tuorli d'uovo sbattuti, mescolando in continuazione. Ponete a fiamma bassissima e, sempre rigirando, fate addensare lo crema al dragoncello, facendo attenzione a non portare a bollore (occorrono circa 10 minuti).
Crema al dragoncello

VERSATE lo crema in una terrina fredda per bloccare lo cottura e lasciate raffreddare, mescolando di tanto in tanto. Tenete in frigorifero per 2-3 ore o fino al momento di servire.

COMPONETE le coppette: versate in parti molto fresco. uguali lo crema in 4 bicchieri a calice, distribuite sulla superficie il cioccolato grattugiato, disponetevi sopra i lamponi e infine decorate con le foglioline di menta e una spolverata di zucchero al velo. Servite subito.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Invece del dragoncello unite al latte 6 foglie di melissa, insieme con mezzo cucchiaino di scorza di limone grattugiata finemente.
2 • Decorate lo coppa con riccioli di cioccolato di tre colori: al latte, fondente e bianco.

IDEA VELOCE CREMA DI RISO Per 4 porzioni: acquistate 4 confezioni di dessert di riso al latte. Trasferitele in uno terrina e mescolotele con le foglie di 2 rametti di dragoncello tritati insieme con 2-3 foglie di melissa. Distribuite il composto in 4 coppe di vetro o di ceramica, irrorate il tutto con un filo di miele fluido, decorate con qualche fogliolina di melissa e servite il dessert molto fresco.
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