Il-Trafiletto
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22/10/14

Una giornata dedicata al Digitale | Primo evento by Vodafone per i tecnici di domani

In 8 siti Vodafone sparsi in tutto il territorio nazionale, sono stati invitati, il 10 ottobre, più di 3000 bambini a partecipare al 1o Vodafone Digital Day.


Venerdì 10 ottobre, Vodafone Italia a provveduto ad inaugurare il 1o Digital Day, cioè una giornata dedicata ai bambini, futuri padri di prodotti tecnologici e non dei semplici utilizzatori, tramite un iter didattico realizzato in maniera dedicata in base all’età degli ancora in erba partecipanti.

La giornata esclusiva, ha provveduto a coinvolgere otto siti Vodafone in tutto il territorio nazionale annoverando la presenza di quasi 3000 bambini. I principali 8 siti Vodafone che sono stati interessati all'evento sono stati quelli di: Milano, Ivrea, Padova, Bologna, Pisa, Roma, Napoli e Catania. I siti su cui è caduta la scelta di Vodafone hanno ospitato quasi 3000 tra bambini e ragazzi, figli di dipendenti della stessa azienda, per un’evento che ha avuto come obbiettivo quello di fare prendere dimestichezza alle famiglie verso un uso attivo del digitale, dal momento che tale settore è in continua e rapida espansione, fornendo loro, l'opportunità per un utilizzo del digitale anche come leva di apprendimento.

Venerdi 10 ottobre il 1o Digital Day by Vodafone
I giovani protagonisti che sono stati ospitati da Vodafone, sono stati guidati verso la scoperta della robotica, dell’elettronica e della creatività digitale in maniera piacevole e divertente, avendo avuto pure la possibilità di creare loro stessi dei giochi tecnologici, imparando al contempo regole di base di fisica e programmazione. Vodafone, in sinergia con Codemotion, ha programmato per i giovani ospiti diverse attività in grado di stimolare la loro immaginazione, come la sperimentazione della realtà aumentata, la realizzazione di circuiti attraverso la pasta conduttiva, l’invenzione di strumenti musicali con frutta e circuiti elettronici o il riutilizzo di materiali di recupero riassemblati in piccoli robot.

Vodafone attraverso il Digital Day prosegue il suo impegno di volere facilitare l'attitudine al tecnologico tramite la propaganda di una cultura digitale, che ad oggi appare fondamentale come non mai, per le nuove generazioni e per il futuro che ci aspetta.


20/10/14

16 cucchiaini di zucchero in una cola e simili | 8 kilometri di camminata per smaltirli

Stiamo attente a quello che bevono i nostri bambini. Soda, cola, succhi di frutta bevande zuccherate che contengono fino a 16 cucchiaini di zucchero.

Per consumare le calorie di una bevanda zuccherina come quelle in commercio e che i nostri bambini amano, ci vogliono 50 minuti di corsa o 8 chilometri di camminata. Mamme stiamo attente, basterebbe leggere sulle confezioni delle bevande zuccherate quanti chilometri servono per eliminarle e convincere i giovani a bere altro.

Forse la chiave per far desistere i nostri bambini e ragazzi dal bere queste bevande è la paura della "fatica" necessaria per smaltire le calorie ingurgitate. Un piccolo ricatto ai bambini che amano queste bevande, forse serve per non fargli prendere l'abitudine a berle: " Se vuoi una lattina di ..prima fai 8 kilometri di camminata"

Ricercatori della Johns Hopkins University Blooomberg school di Baltimora hanno fatto un curioso esperimento, pubblicato sull'American journal of public health. Gli studiosi sono andati in 6 supermercati della città e controllato oltre 4.500 acquisti di soda, cole, succhi di frutta e bevande zuccherate fatti direttamente da ragazzi fra i 12 e i 18 anni.

I medici li hanno intervistati nei negozi spiegando loro quanto avrebbero dovuto muoversi per buttare giù tutte quelle calorie. Il 40% dei giovani ha rinunciato a comprarsele, le vendite delle bevande dolci sono calate del 54% mentre, contemporaneamente, gli acquisti dell'acqua minerale sono aumentate del 3%. Meditate mamme...meditate per la salute dei vostri figli.


05/10/14

Bambino cinese alcolizzato a due anni

Purtroppo ci sono genitori che nell'educare i figli non tengono conto di ciò che potrebbe accadere in futuro nella vita del bambino. Infatti ad un famiglia cinese è accaduto un gran brutto inconveniente. Il loro figlio Cheng Cheng ha il poco invidiabile primato di essere l’alcolizzato più giovane del mondo, alla tenera età di due anni.

Quando Cheng Cheng aveva 10 mesi, piangeva spesso, e suo padre, molto candidamente gli metteva in bocca bastoncini imbevuti nel vino per farlo smettere di piangere. Ma Cheng Cheng col tempo  ha iniziato a consumare alcolici in quantità crescente. Molto scioccamente i genitori e i familiari del bambino, che vive nell’est della Cina, consideravano la cosa buffa: trovavano divertente che si bevesse un’intera bottiglia di birra senza effetti collaterali, limitandosi a svuotarla e a chiederne ancora.

Cheng Cheng
immagine presa dal web
Dato che il fatto era piuttosto inconsueto,  la storia è uscita dalle mura domestiche, la famiglia è stata pesantemente criticata per avere incoraggiato un tale comportamento da parte del bambino: i pediatri hanno sottolineato la pericolosità di assumere alcool (ed in grandi quantità) per un corpo i cui organi non sono ancora del tutto sviluppati. La famiglia sembra avere capito la sconsideratezza del proprio comportamento sotto la pressione pubblica e la minaccia di conseguenze legali e di perdere la patria potestà sul figlio, ma togliere ad un bambino di due anni qualcosa che desidera “è un incubo”, specie senza terapie appropriate, e sembra che i genitori gli diano ancora vino o birra quando inizia le sue scenate: “A volte fa veramente tanto rumore, e non abbiamo altra scelta che dargli un po’ di vino. I suoi occhi sono sempre sulle bottiglie di alcolici”.




17/09/14

Merende sane da portare a scuola: meglio fatte in casa

Il momento dell'intervallo a scuola è importante per i bambini, è lo svago tra una lezione e l'altra, ed è anche il momento di fare uno spuntino perchè c'è bisogno di energia per concentrarsi.
Il metodo più sbrigativo che molte mamme usano è quello di dare ai propri figli le merendine già confezionate: non c'è errore più grande. Fate attenzione, le merendine non sono sane e abituano i bambini ad uno stile alimentare errato.

Pane e marmellata
immagine presa dal web
Molte merendine contengono coloranti, conservanti e zuccheri in eccesso, per non parlare dei grassi. Come fanno notare anche gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù lo spuntino durante le ore di lezione assume un ruolo fondamentale per fornire energia "a rapito consumo" che permette di prevenire il calo di attenzione e del tono dell'umore tipico della tarda mattinata. Giuseppe Morino, responsabile di Educazione Alimentare sottolinea: «Senza sostituirsi alla prima colazione, lo spuntino non deve avere un apporto calorico eccessivo. Dovrebbe fornire, infatti, il 5-10% delle calorie giornaliere e oscillare, in base all'età, tra le 100-125 calorie di un bambino di 6 anni e le180-200 di un adolescente».

Sono dunque da preferirsi alimenti facilmente digeribili, ricchi di carboidrati e poveri di grassi che non impegnino troppo la digestione degli alunni con conseguenze negative sulle prestazioni scolastiche per l'eccessivo apporto calorico. Inoltre sarebbe bene abituare i bambini fin da piccoli ad apprezzare alimenti più genuini, come le merende preparate in casa dalla mamma o dal papà. Dai biscotti, alla macedonia, fino al pane con la marmellata.

Abituiamo i bambini a distinguere ciò che è sano o no e proporre uno spuntino diverso. Ecco alcuni suggerimenti:
1) Biscotti fatti in casa: Sostituite i biscotti confezionati con dei biscotti preparati in casa da voi, seguendo i gusti del vostro bambino. Una ricetta originale e sana che potreste sperimentare è rappresentata dai biscotti alla quinoa, ottimi da gustare sia a colazione che a merenda, al momento dell'intervallo. E non inventate scuse sul tempo che manca, il weekend è il momento opportuno per fare cose di questo genere e avvantaggiarsi.
 2) Macedonia: ecco un modo per gustare della frutta di stagione sempre diversa al momento della merenda. Sarà molto semplice portarla con sé a scuola utilizzando un contenitore per alimenti adatto. La frutta si manterrà in stato perfetto se aggiungerete alla preparazione della macedonia un po' di succo di limone o di arancia. Basta anche un semplice frutto, come la classica mela
3) Pane e marmellata: niente di più classico  sano, soprattutto per chi è stato bambino quando le merendine che oggi spopolano non erano ancora così diffuse. Se preparerete delle marmellate con la frutta estiva, meglio ancora se senza zucchero aggiunto, avrete a disposizione una buona scorta per la merenda dei bambini per i primi mesi di scuola.
 4) Torta o ciambellone: una torta o un ciambellone è una delle merende più originali. Non può esistere una fetta di torta uguale all'altra. Preparare una torta vi permetterà di sostituire al meglio le classiche merendine. Soprattutto, conoscerete alla perfezione gli ingredienti che la merenda del bambino conterrà.
 5) Crackers fatti in casa: i crackers sono una delle opzioni preferite dai bambini che scelgono le merende salate. In commercio ne esistono numerose varietà, ma sappiamo quali ingredienti contengono realmente? La maggior parte dei crackers in commercio contiene olio di palma, mentre le mamme potrebbero prepararli con olio extravergine. Preparare i crackers è economico e veloce. Si conservano per qualche giorno in scatole di latta.
 6) Pane e nutella vegan:  è' possibile preparare una versione casalinga della nutella, molto più sana e gustosa, in cui poter regolare il contenuto di zuccheri e di grassi. Sarà comunque ottima da spalmare sul pane e molto apprezzata.
7) Crostata: se i vostri bambini non amano molto mangiare la frutta, potreste provare a preparare per loro una crostata sempre diversa, a seconda dei gusti e della stagionalità. Un'altra internativa interessante alle classiche merendine è rappresentata dalle crostatine alla marmellata preparate in casa da voi.
8) Focaccia: ecco un'ulteriore opzione dedicata ai bimbi che preferiscono le merende salate. La focaccia si mantiene morbida per qualche giorno, soprattutto se preparata con la pasta madre. Potrete dunque prepararla all'inizio della settimana e tenerne da parte un paio di fette per la merenda. Seguire i gusti del bambino per scegliere gli ingredienti, oltre che le varietà tipiche della vostra regione.
 9) Kinder fetta al latte fatta in casa: questa soluzione potrebbe risultare utile nel caso in cui il vostro bambino non voglia rinunciare alle merendine tanto pubblicizzate in televisione. Gli spot pubblicitari delle merendine sono rivolti proprio ai più piccoli e spesso, purtroppo, causano cattive abitudini. Potreste comunque provare a sperimentare la preparazione casalinga di questo noto snack, per abituare i bimbi a riscoprire sapori più genuini.
10) Barrette di cereali: stesso dicasi  per le barrette di cereali confezionate, esiste un'alternativa. Si tratta di snack preparati in casa con frutta secca, frutta essiccata e fiocchi di cereali. Si otterranno delle barrette molto simili a quelle commerciali nell'aspetto, ma completamente prive di coloranti e di conservanti. Potrete facilmente personalizzarle a seconda dei gusti del vostro bimbo.

A tutto ciò che troviamo confezionato e pronto al supermercato esiste un'alternativa sana e veramente nutriente e gustosa, fatevi un giro sul web troverete tantissime proposte, facili e veloci. E non dimenticate di coinvolgere i vostri figli nella preparazione di queste merende, si divertiranno e avranno la possibilità di imparare a mangiare sano. 

14/09/14

Lato B snello per essere belle....o grosso per essere intelligenti?

Il famoso Lato B non finisce mai di stupire. E’ da sempre croce e delizia di molte donne, alcune delle quali ne hanno fatto un trampolino per il successo mentre altre cercano di combatterlo con stancanti sedute di palestre o affidandosi nelle mani di esperti chirurghi estetici. E’ di stampo inglese la notizia che gli scienziati della University of Oxford e del Churchill Hospital, in una loro ricerca hanno scoperto che le donne che tendono ad accumulare grasso sul sedere e sulle cosce sono quelle dotate di più intelligenza e salute. Sembra che il responsabile di questa peculiarità sia un eccesso di grassi Omega 3, i quali aiutano ad accelerare lo sviluppo della mente. Non solo, gli scienziati inglesi avrebbero scoperto anche che le donne con il lato B più pronunciato oltre ad essere più intelligenti potrebbero anche partorire figli aventi la stessa caratteristica, i quali sarebbero, quindi, più furbi di bambini nati da donne magre. Gli omega 3, sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo; sono degli acidi grassi polinsaturi, contenuti nel pesce e in particolar modo nel salmone, nella trota, nel pesce spada, nello sgombro e nelle acciughe, ed ancora nei legumi, nelle verdure a foglia larga (broccoli, cavoli, lattuga), noci e cereali (30 grammi di noci, forniscono 2 grammi di omega 3).(immagine presa dal web)

10/09/14

La risposta al tuo ragazzo che soffre di acne

Molti genitori. in questi anni. si stano chiedendo come mai un numero crescente di bambini inizia a soffrire di acne diversi anni prima che entrino nel mondo degli adolescenti. 


I dermatologi di tutto il mondo si stanno occupando del problema dell'acne precoce che tende a diventare sempre più grave più si diventa grandi e anche a livello sociale crea diversi problemi ai ragazzi che vengono derisi e presi in giro in questa sorta di bullismo che tra i giovani sta prendendo sempre più piede . 

Alcuni dermatologi dicono che il problema è legato alla pubertà precoce. e gli antibiotici orali in commercio, usati per adolescenti e giovani adulti, non fanno bene per lo sviluppo dei denti e sono sconsigliati per i bambini più piccoli e la Isotretinoina, che è il trattamento più efficace per l'acne grave, è stata collegata alla chiusura prematura di placche della crescita nelle ossa. 

Tuttavia, ci sono ancora molti trattamenti topici efficaci, infatti i prodotti contenenti perossido di benzoile sono sicuri ed efficaci per l'acne lieve,mentre la prescrizione di creme e gel contenenti antibiotici e retinoidi sono efficaci anche per l'acne moderato. 
Questi trattamenti topici devono essere applicati come indicato e utilizzati regolarmente per essere efficaci. 

Rimane una buona cosa quella di insegnare, fin da bambini, a prendersi cura della propria pelle, lavandosi il viso con un detergente almeno due volte al giorno e con regolarità.
Il problema dell'acne nei giovani

08/09/14

I benefici del latte di capra

Ci hanno sempre detto che il latte di mucca, fa bene per il corpo e per la crescita, e il marketing ha continuato a far aumentare l'interesse nel latte di mucca, anche se il 65% a livello mondiale continua a preferire il latte di capra, che non usa campagne pubblicitarie o strategie di mercato, ma il buonsenso. 


Tutti gli esseri umani sono stati creati per essere sostenuti interamente dal latte materno per almeno i primi sei mesi di vita dei bambini
Non c'è altro cibo al mondo meglio di quello materno, ma dopo questi primi mesi, si è di fronte al resto della nostra vita? 

Ci sono 5 motivi che mi fanno preferire il latte di capra a quello di mucca e li vado a presentare: 

1. Il latte di capra a meno latte allergenico, meno allergeni: infatti nei bambini sotto i tre anni usando il latte di mucca, in diversi casi, si sono riscontrati questi effetti collaterali: il vomito, la diarrea, le eruzioni cutanee e in limitati casi shock anafilattico. 
La reazione allergica può essere attribuito a un allergene proteina nota come alfa s1 caseina trova in grandi quantità nel latte di mucca e tutti questi bambini con questi sintomi potevano bere il latte di capra praticamente senza effetti collaterali. 

2. Il latte di capra è naturalmente omogenizzato: se mettete un bicchiere di latte di mucca fresco e uno di capra fresco nel frigorifero per una notte, la mattina troverete che, mentre il latte di capra sembra esattamente lo stesso, il latte di mucca si è separato in due 'fascie' ben distinte, la crema sulla parte superiore e il latte scremato in basso. 
Questo è un processo di separazione naturale, che è causato da un composto chiamato agglutinine e quindi bisogna usare il latte vaccino per separarli. 
Così per ottenere il latte da presentare bene al consumatore, l'industria lattiero-casearia utilizza un processo chiamato omogeneizzazione. 
Questo metodo funziona forzando il latte fluido attraverso un piccolo foro sotto tremenda pressione che distrugge la parete cellulare del globulo di grasso e consente al latte e alla panna di rimanere omogenee e ben miscelate. 
Questa omogeneizzazione però rilascia un superossido (radicale libero), conosciuto come la xantina ossidasi che causano una serie di problemi nel corpo, non ultimo dei quali è mutazioni del DNA, che spesso portano al cancro! 

3. Il latte di capra è più facile da digerire: il latte di capra ha globuli di grasso più piccoli, così come alti livelli di acidi grassi a catena media, ciò significa che durante la digestione, ogni globulo di grasso e acido grasso individuo con un processo di digestione più semplice e veloce. 

4. Il latte di capra raramente causa intolleranza al lattosio: il latte di capra ha meno lattosio anche se tutto il latte contiene alcuni livelli di lattosio che è anche conosciuto come lo zucchero del latte
Gran parte della popolazione soffre di una carenza (non l'assenza) di un enzima chiamato lattasi, che viene utilizzato per digerire il lattosio. 
Questa carenza si traduce in una condizione nota come intolleranza al lattosio, che è un disturbo abbastanza comune. 
L’intolleranza al lattosio e l’allergia al latte vaccino (CMA) sono due condizioni distinte. 
Il CMA è dovuto ad un allergene, proteina, mentre l'intolleranza al lattosio è dovuta ad una sensibilità di carboidrati. 
Il latte di capra contiene meno lattosio rispetto al latte vaccino e quindi è più facile da digerire per chi soffre di intolleranza al lattosio. 
Ora l'aspetto interessante da considerare è che il latte di capra non è molto inferiore a quello del latte vaccino (contiene circa il 10% in meno rispetto al latte di mucca) e ancora, innumerevoli pazienti intolleranti al lattosio sono in grado di prosperare su latte di capra

A voi la scelta!
Il latte di capra

24/08/14

Hano fatto...cosa? | Un'adulto può tornare bambino


Adulti in corpi virtuali infantili. 

Che cosa hanno fatto? 
Grazie a uno schermo fissato alla testa e a una tuta per rilevamento corporeo, è stato consentito ad alcuni adulti di sperimentare, in un sistema di realtà virtuale, che cosa significa avere il corpo di un bambino di quattro anni, o più precisamente, un corpo adulto di dimensioni pari a quello di un bambino.

Che cosa è successo?
I volontari hanno riferito ai ricercatori (psicologi dell'Università di Barcellona) di sentirsi padroni dei loro corpi virtuali, anche se l'illusione si è presto dissolta se le immagini computerizzate non riflettevano esattamente i movimenti compiuti nella realtà. I volontari tendevano a sovrastimare la dimensione di oggetti vicini, soprattutto se il corpo loro assegnato era quello di un bambino.

Che cosa significa? 
Scopo dell'esperimento era verificare se modificando l'autopercezione si altera anche la valutazione dello spazio circostante effettuata dal soggetto. La risposta è sicuramente affermativa: questo risultato si rivelerà particolarmente utile per gli sviluppatori di giochi di realtà virtuale.(science)

19/08/14

A rischio leucemia se la mamma ha bevuto caffè in gravidanza

Le donne incinte che bevono tre tazze di caffè al giorno potrebbe mettere a rischio leucemia i  loro bambini. Un importante studio ha scoperto che la probabilità di sviluppare la malattia durante l'infanzia è del 60% . Gli accademici dicono che il governo dovrebbe fare una campagna d'informazione per le donne in gravidanza con l'invito a limitare il consumo di caffè così come si è fatto per l'alcol e la nicotina. 

Dopo aver valutato 20 studi fatti in tutto il mondo, i ricercatori hanno concluso che la caffeina può cambiare il DNA nelle cellule del feto che li rende più suscettibili allo sviluppo di tumori. Un'esposizione eccessiva al caffè fin nel pancione della mamma comporterebbe dunque problemi aumentando il rischio di sviluppare nel feto forme tumorali fino al 72 per cento per chi beve "alti livelli" di caffè rispetto a chi ne beve poco o nessuno.
Circa 500 bambini con diagnosi di leucemia nel Regno Unito ogni anno ed è di gran lunga il cancro infantile più comune. Ora il governo inglese sta intervenendo sotto il profilo informativo a segnalare un fenomeno fino a oggi sottovalutato mettendo in guardia le donne incinte circa i pericoli di bere il caffè.
Lo studio è stato pubblicato sul giornale americano di ostetricia e ginecologia. Il Prof Henshaw ha stigmatizzato lo sviluppo della popolarità crescente del caffè e l'espansione globale dei coffee shop.
E’ sempre più chiara l’importanza di una vita fetale "igienica", non esposta ad agenti tossici che possano influire sullo sviluppo della nuova vita che nascerà. Questo comporta l’adozione di una condotta adeguatamente igienica da parte della madre come misura precauzionale perché bere caffè è diventato tanto di moda che sarebbe una buona idea evidenziare questi risultati.

Ha aggiunto: "l'incidenza di leucemia infantile è aumentata costantemente negli ultimi decenni. Se sta aumentando da decine di anni significa che non è genetica. La nostra genetica non cambia su tale tipo di scala del tempo, ci vogliono decine di migliaia di anni per cambiare il nostro profilo genetico.
"Così se le cose stanno cambiando nel corso di una breve scala del tempo, dobbiamo sospettare qualche fattore ambientale o più fattori". "L'ambiente è ricco di sostanze cancerogene: alimentazioni per la linea, campi magnetici, inquinamento, ogni sorta di esalazione chimica. Ma bere caffè è diventato molto di moda nel Regno Unito, dove si registrano troppi casi di leucemia infantile".

Per questi motivi, lo "Sportello dei Diritti", si rivolge a tutti gli enti competenti – Asl in testa - e alle associazioni delle donne per rilanciare campagne d’informazione volte a sensibilizzare le neo-mamme e le donne tutte, sui rischi del consumo eccessivo di caffè, proponendo l’obbligo d’indicazione sulle etichette delle confezioni di appositi messaggi di dissuasione per le donne in stato di gravidanza sulla falsariga dei messaggi già inseriti sui pacchetti di sigarette.

23/05/14

Roma | Le mamme degli alunni cacciano “l’euro razzista Borghezio” davanti a una scuola elementare della capitale mentre cerca di fare propaganda anti immigrati.

Non ha fatto certo una bella figura l’europarlamentare leghista Mario Borghezio nell’ultimo giorno di campagna elettorale per le votazioni europee di domenica prossima.

  D’altronde non è la prima volta, lui è abituato a contestazioni del genere. Armato di megafono, l’euro onorevole della Lega Nord si è presentato a Roma, collegio dove si è presentato candidato, davanti alla scuola elementare Carlo Pisacane, nel quartiere di Tor Pignattara, quartiere noto per l’altissima percentuale di bambini stranieri che frequentano la scuola, per fare campagna elettorale contro gli immigrati, ma è stato prontamente allontanato dalle madri degli studenti. Ha cominciato a gridare frasi contro gli immigrati del tipo: "Roma agli italiani, questo è un quartiere invaso”, “ Noi della Lega vi libereremo”.
Subito sono insorte le mamme di alcuni alunni intimandogli di andarsene e cercando di sfilargli di mano il megafono. Una di loro si è avvicinata al megafono gridando “ Lega in galera, razzisti e fascisti, gli italiani non vi vogliono. Borghezio ha dovuto così rinunciare ai suoi slogan e si è defilato, per poi pubblicare sul suo profilo you tube il video dell’aggressione.

12/05/14

Mamma faceva la fatina

Inventatevi una storia da raccontare prima di dormire Abbiamo perso l'abitudine di raccontare le storie ai nostri bambini. 

Oggi, al posto degli adulti, a intrattenere i nostri figli ci sono i video che sono stati trasformati in baby sitter. È sempre più assente la mediazione dell'adulto che interpreta i personaggi che si avvicendano nel racconto (la voce del lupo cattivo, del principe o della fata). Le favole raccontate invece possono avere una funzione catartica che il bambino può elaborare nel tempo facendosi raccontare più volte la stessa storia. Sovente ci si trova a raccontare una favola, sempre la stessa,tutti i giorni per un mese: il bambino giocando elabora le sue ansie e paure, la stessa cosa accade di fronte a una favola ma questa volta con l'intervento della figura adulta.
Una storia porta al livello del bambino i temi della vita, spostandoli su un piano immaginario. Un bambino che sa giocare, e utilizza tutte queste risorse, è una persona che gode di buona salute psichica.
immagine presa dal web
Qual è il momento migliore per raccontare una storia? Sicuramente alla sera, prima di addorrnentarli. Interessante, per esempio, poter rivivere quello che è successo durante il giorno o anticipare quello che succederà domani con personaggi di fantasia che ricalcano parte delle gesta del bambino creando così un livello di identificazione senza essere lui stesso il soggetto del racconto. In questa maniera si potranno far notare anche alcune marachelle che il bambino avrà commesso facendogliele però rivivere attraverso il personaggio inventato: è un modo per fare loro rielaborare le vicende quotidiane prendendone maggiormente coscienza.
La lettura, invece, permette di vivere le avventure delle favole potendo intervenire quando ci sono momenti troppo coinvolgenti decidendo di interrompere la lettura, gestendo quindi la propria emotività e il momento più opportuno per apprendere.
C'è un pericolo che il bambino in qualche modo si perda in queste fantasie se viene lasciato solo con se stesso. Il problema nasce soprattutto se il bambino è lasciato solo davanti alle immagini forti della storia. Questo non dovrebbe mai accadere perché per lui il confine tra realtà e fantasia è molto labile, e la sua identificazione con le immagini è molto forte.

08/05/14

Arriva l’estate | Le zanzare: gli esseri viventi più assassini e pericolosamente fastidiosi.

Quanti di noi riuscirebbero a rispondere in maniera esatta alla seguente domanda: Quale essere vivente è responsabile del maggior numero di vittime umane? Sicuramente le risposte sarebbero le più disparate: serpenti, leoni, e via di seguito, difficilmente si arriverebbe a nominare il vero responsabile: la zanzara. Questo fastidiosissimo e spesso pericolosissimo animaletto conta più di 2500 diversi tipi di specie, ed è diffusa in tutto il pianeta ad eccezione dell’Antartide, e trasmette malattie spesso mortali, causando più di un milione di vittime ogni anno in particolare tra i bambini africani. Una delle zanzare più pericolose appartiene alla famiglia delle Anopheles, responsabile di molte epidemie di malaria, specialmente nel continente africano. Ma non solo la malaria, altre malattie causate dalla puntura di zanzara sono la febbre gialla, la dengue o febbre rompiossa, e alcune encefaliti che possono essere molto gravi, anche ad esito infausto se contratte da soggetti a rischio come bambini, anziani, cardiopatici o pazienti defedati. La causa di tutto ciò sta nel fatto che una zanzara si infetta nel momento che punge un uomo o un animale malato e poi può trasmettere la malattia contratta quando punge un altro soggetto. Anche la Zanzara tigre, molto diffusa nella nostra Italia, è trasmettitrice di numerose malattie a carattere virale , fortunatamente per noi non letali, come la Dengue, Chikungunya e West Nile Virus. Ma nonostante la pericolosità di questo minuscolo quanto pericoloso animale i social Network danno poco risalto a questo problema, preferendo la pubblicizzazione di documentari riguardanti altri animali come gli squali, i serpenti e i leoni, sicuramente più affascinanti, ma difficili da incontrare, specialmente nelle sere d’estate, nel nostro giardino mentre siamo in compagnia di amici, di un buon bicchiere di birra, e …..delle immancabili zanzare.

21/04/14

Safari Park | Famiglia prigioniera nelll’auto che va in fiamme davanti ai leoni in attesa.

Usciamo o restiamo in macchina? Non è stato facile prendere una decisione per una famigliola inglese , madre e due bambini, in gita al Longleat Safari Park a Warminster, nel Wiltshire, tra Londra e Cardiff. L’automobile con cui la famigliola era nel parco per osservare da vicino la fauna selvatica,di colpo si inceppa, prende fuoco; le fiamme sviluppatesi invadono l'abitacolo, non si vede nulla, i bambini iniziano a piangere; Helen, 43 anni, è in preda al panico, non sa cosa fare; stare in macchina è pericoloso, ma all'esterno ci sono 12 leoni in totale libertà che osservano incuriositi la scena, forse anche troppo incuriositi. George, 9 anni, uno dei figli di Helen, d'un tratto apre lo sportello, vuole uscire, ma i rangers da lontano gli intimano di rientrare, è troppo pericoloso. Fortunatamente i ranger del Safari Park sono riusciti ad intervenire in tempo per salvare la donna con i figli, ma hanno avuto una certa difficoltà ad allontanare gli animali. Longleat è famosa per i suoi leoni, che sono tenuti in due branchi separati. Ultimamente ci sono anche state nascite di cuccioli. I maschi solitamente raggiungono la loro piena dall’età di due anni, mentre le femmine saranno circa tre anni prima di essere completamente cresciuti. I leoni adulti possono pesare fino a 200 kg e crescere per lunghezze superiori a tre metri. Un visitatore del parco ha raccontato alla Bbc che i leoni erano a distanza ma tenevano fisso lo sguardo ben fisso sull’auto in fiamme. Comunque i leoni sono stati spostati dal recinto e il parco safari è stato chiuso. L’incendio è stato spento rapidamente e, hanno aggiunto i responsabili del parco, nessun uomo o animali è rimasto ferito. Certo, mamma e figli se la ricorderanno, “guardati a vista” com’erano dai leoni…

12/04/14

L'IMPORTANZA DELLE FIABE

Le fiabe sono state scritte tanto tempo fa. Ma continuano ad aiutare ì bambini a superare ansie e paure.

Intorno ai quattro o cinque anni di età la fantasia del bambino comincia a popolarsi di fate, di streghe, di principi e di principesse, di orchi, di re, di regine e di terribili lupi: questa è, infatti, l'età in cui le fiabe cominciano ad esercitare il loro benefico influsso. Le favole, soprattutto quelle tradizionali, assolvono il compito di aiutare i bambini a trovare un significato della vita e, anche se sembrano avere poco da insegnare circa le specifiche condizioni dell'esistenza di oggi, sono invecemolto istruttive riguardo i problemi interiori degli esseri umani in qualunque tipo di società vivano.
La favola, dunque, a differenza di buona parte delle storie moderne scritte per l'infanzia, dà accesso a una dimensione più profonda di cui il bambino ha bisogno per affrontare i suoi disagi interiori.
Molti genitori credono che al bambino dovrebbero essere presentate prevalentemente situazioni o immagini piacevoli per farlo entrare in contatto unicamente con il lato buono delle cose. Ma questa visione parziale ed edulcorata della vita non gli permette di trovare possibili risposte di fronte a situazioni che non rispecchiano quelle idilliache condizioni. Le fiabe, invece, dicono al bambino che una lotta contro le gravi difficoltà della vita è inevitabile, che soltanto chi è disposto ad affrontare coraggiosamente le avversità potrà superare tutti gli ostacoli ed uscire vittorioso. Nelle fiabe il male e la virtù sono sempre presenti e, come i personaggi (le cattive sorellastre di Cenerentola, la matrigna, di Biancaneve), non sono contemporaneamente buoni o cattivi allo stesso tempo, come tutti noi invece siamo nella realtà.
Il bambino, in questo modo, potrà comprendere che esistono grandi differenze fra le persone e che quindi bisogna operare scelte circa il tipo di persona che si vuole diventare. Proprio per la funzione liberatoria esercitata dalla favola, i bambini prediligono le storie paurose e terrificanti che si rivelano più adatte a esprimere i timori profondi: l'amore della vita e la paura della morte, il bisogno di essere amati e la paura di non essere considerati. Spesso i bambini sono incapaci di esprimere questi sentimenti a parole e possono farlo soltanto in modo indiretto: paura del buio, di qualche animale, ansie cira il propno corpo. Non è possibile sapere a quale età una fiaba può essere più importante di un'altra. Solo il bambino può rilevarlo con la forza emotiva con cui reagisce a ciò che una favola evoca nella sua mente e nel suo cuore. Sarà facile individuarne una che lo coinvolgerà , poiché insisterà affinché gliela si racconti tante e tante volte. In seguito verrà il momento in cui il piccolo avrà ricavato dalla storia tutto ciò di cui aveva bisogno e così sarà sostituita da un'altra storia. Èimportante leggere o raccontare le fiabe ai piccoli dando loro la sensazione che condividiamo le loro emozioni, appassionandoci alle stesse cose che li appassionano e allo stesso tempo rassicurandoli, approvando che essi accarezzino l'idea di crescere


LA LEZIONE DEI PORCELLINI La fiaba prende in seria considerazione le ansie e i dilemmi esistenziali e si ispira direttamente a essi offrendo soluzioni adatte al bambino. Prendiamo la favola di Hansel e Gretel che rappresenta i tentativi del bambino di restare aggrappato ai genitori benché sia venuto il momento di affrontare la vita da solo. Questa fiaba offre molto a un piccolo che muove i suoi primi passi nel mondo: essa dà corpo alle sue ansie e, allo stesso tempo, lo tranquillizza circa le sue paure che si rivelano infondate. Alla fine i bambini escono vittoriosi e un nemico tremendamente minaccioso, la strega, viene sconfitto. La fiaba dei Tre Porcellini insegna che non bisogna prendersela comoda, perché il rischio è quello di perire. Infatti, è il porcellino più anziano che è in grado di rimandare - il momento del gioco e agisce secondo la propria capacità di prevedere ciò che può accadere nel futuro. Quindi l'identificazione coi tre porcellini della fiaba rileva il passaggio dal principio del piacere al principio di realtà, e cioè che la soddisfazione del piacere va ricercata con un autentico rispetto anche per le esigenze della realtà

Papa Francesco: ”Mi faccio carico e chiedo perdono per gli abusi dei sacerdoti sui bambini.”

“Mi sento chiamato a farmi carico di tutto il male compiuto da alcuni sacerdoti. E a chiedere perdono per il danno che hanno compiuto, per gli abusi sessuali sui bambini – ha detto il Pontefice parlando a braccio durante l’udienza con l’Ufficio Cattolico per l’Infanzia – La Chiesa è cosciente di questo danno. E noi non vogliamo compiere un passo indietro nell’affrontare questo problema e le sanzioni che devono essere comminate. Al contrario credo che dobbiamo essere molto forti. Con i bambini non si gioca”. Una giornata, quella del Papa, tutta «dalla parte dei bambini», come recita il titolo di apertura dell’Osservatore Romano. L’occasione sono due udienze, una con il Movimento per la Vita e l’altra con l’Ufficio Internazionale Cattolico per l’Infanzia. E proprio in quest’ultimo incontro arriva inatteso il «mea culpa» sui delitti perpetrati da alcuni sacerdoti. “ I bambini vanno difesi sempre e comunque, da ogni tipo di violenza, come il «lavoro da schiavi» o il reclutamento come soldati. Vanno tutelati anche nella famiglia, dove ci debbono essere come genitori non due persone dello stesso sesso ma un uomo e una donna, «una mamma e un papà»”. E ancora “ I bambini debbono essere protetti dalle «manipolazioni educative» perchè gli orrori che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti”. Bergoglio ha ringraziato allora i 500 volontari del Movimento per la Vita, con in testa il presidente Carlo Casini. Come anche benedice la campagna «Uno di noi», portata avanti dallo stesso movimento con una raccolta di firme, per riconoscere a livello giuridico la tutela dell’embrione. E Bergoglio difende anche l’obiezione di coscienza, raccontando un episodio capitatogli quando era arcivescovo di Buenos Aires. Un medico abortista argentino, «nel corso di un incontro di medici, mi ha chiamato da una parte. Aveva un pacchetto e mi ha detto: “Padre, io voglio lasciare questo a lei. Sono gli strumenti che io ho usato per abortire. Mi sono pentito, e adesso lotto per la vita!”. Mi ha consegnato tutti questi strumenti». E il Papa aggiunge: «Pregate per quest’uomo bravo». Le Nazioni Unite hanno chiesto alla Santa Sede di rimuovere immediatamente dal loro incarico chi ha commesso abusi sessuali sui bambini, o che ne è sospettato, perché finora – sostiene l’Onu – ha adottato politiche e pratiche che hanno portato a continuare abusi su decine di migliaia di bambini e all’impunità degli autori.Il Comitato ha anche esortato la Santa Sede a valutare il numero di bambini nati da preti cattolici, scoprire chi sono e prendere tutte le misure necessarie per garantire i loro diritti.

UN PESCE PER AMICO

Sono animali domestici facili da tenere, e per questo adatti ai bambini piccoli che ancora non hanno la maturità per occuparsi di un animale domestico come cani o gatti. Ecco qualche suggerimento per farli vivere felici.

I pesciolini rossi (Carassius auratus il loro nome scientifico) sono facili da curare e mantenere, ma hanno comunque precise esigenze da rispettare.
IL RECIPIENTE: La scelta è importante perché i pesci hanno bisogno di ossigeno. La superficie di contatto fra l'acqua e l'aria deve perciò essere ampia, ed è dunque meglio una vasca rettangolare invece della classica boccia di vetro. Mettete qualche sassolino e una piantina acquatica adatta alla specie di pesce che abiterà il recipiente, per creare un abitat il più simile possibile al naturale.Per spostare i pesciolini dal sacchetto alla vasca, all'arrivo a casa, usare una retina
LA POSIZIONE: La vasca va posta in un luogo dove ci sia luce ma non batta il sole, lontano dalle finestre e senza correnti d'aria.
L'ACQUA: Ogni pesce vorrebbe almeno dieci litri d'acqua a disposizione. L'acqua deve essere a temperatura ambiente e sempre pulita: se la vasca non ha un sistema di filtrazione, è opportuno cambiaria parzialmente (la metà) almeno due votte la settimana.
CONTROLLARE L'ACIDITA': Il grado di acidità (pH) dell'acqua va controllato periodicamente. Se è troppo alto (intomo al1'8) bisogna intervenire con specifici additivi. Sia le cartine per misurare il pH sia gli addrtivi (biocondizionatori) si trovano in tutti i negozi specializzati.
LA DIETA: I pesciolini hanno bisogno di una dieta integrata, con proteine, grassi, carboidrati. Allo scopo esistono mangimi specifici che si trovano anche nei supermercati. Può bastare un pasto giomaliero, la mattina, ma meglio sarebbe fornire cibo 2-3 volte al giomo. La quantità deve essere consumabile in pochi minuti, perché i residui sporcano l'acqua così come gli avanzi o le briciole di pane, sconsigliabili. E gli eccessi altimentari sono più dannosi ai pesciolini del digiuno.

04/04/14

Fare luce sull'Autismo

Il 2 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Autismo, indetta dall'Onu nel 2007,con lo scopo di favorire la diffusione di conoscenze e informazioni relative a questa patologia. L'Autismo contempla tutto uno spettro di disturbi autistici che interessano lo sviluppo del sistema nervoso centrale e che si manifestano sin dai primi anni di vita.

Si tratta di una patologia che danneggia le funzioni celebrali, compromettendo la crescita psichica ed emotiva dei bambini e le capacità d'interazione sociale; determinando situazioni di mutismo, isolamento e indifferenza nei confronti del mondo esterno. Secondo le stime questo disturbo, in Italia, riguarda  all'incirca 550 .000 soggetti e nella maggior parte dei casi ad esserne affetti sono soprattutto i maschietti. 
I bambini colpiti da sindrome autistica manifestano comportamenti di isolamento e disinteresse nei confronti di chi li circonda nonché problemi di linguaggio e comunicazione; laddove lo sviluppo delle capacità verbali non è addirittura assente, infatti, manifestano difficoltà nel dialogare o nell'esprimersi in maniera appropriata. 
Uno degli aspetti più gravi dell'autismo è la tendenza all'autolesionismo e all'aggressività e la totale assenza di reazioni affettive ed emotive.  Se da un lato le terapie che fanno ricorso alla musica, all'arte, al disegno, così come lo sport e la pet-terapy, si sono mostrate molto utili proprio perché stimolano l'interazione, la comunicazione e lo sviluppo dell'espressione emotiva; dall'altro lato, fermo restando l'importanza della vaccinazione, non si è individuata nessun tipo di relazione tra la malattia e i vaccini, come dichiarato dal ministro della salute Beatrice Lorenzin.  Ciò che può fare davvero la differenza nel caso dei disturbi dello spettro autistico, come in altri casi,  è sempre la prevenzione e dunque la diagnosi precoce. E proprio sull'importanza della prevenzione si è basata la campagna di quest'anno e le iniziative promosse. Una di queste è il progetto Otto Passi Avanti, che nasce a Roma per essere diffuso su ampia scala, in tutto il territorio nazionale. Scopo del progetto è informare e formare adeguatamente pediatri, personale di asili nido e genitori sulle caratteristiche della patologia, su come individuarla e gestirla.
"La diagnosi precoce è possibile" spiega Stefano Vicari, responsabile Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale capitolino Bambin Gesù, ma è necessario che nelle strutture pubbliche e nelle ASL vengano garantiti servizi pediatrici adeguati. Fondamentale anche il sostegno alla ricerca per fare luce su un disturbo molto diffuso ma le cui cause sono ancora poco chiare.


03/04/14

Saranno dei veri campioni? Date un'occhiata alle gambe!

Volete prevedere quanto una persona correrà veloce? Date un'occhiata alle gambe!

Una ricerca condotta su bambini giamaicani ad opera della Northumbria University ha dato un  risultato sorprendente. Secondo questo studio risulta che i bambini con le ginocchia più simmetriche hanno maggiori possibilità di diventare dei veri campioni di velocità, man mano che cresceranno.
Usain Bolt velocista giamaicano

In generale i giamaicani hanno la caratteristica di possedere gli arti inferiori più simmetrici rispetto ai nativi europei, e ciò potrebbe dare una spiegazione riguardo i risultati più che soddisfacenti che i loro atleti ottengono sulle piste di atletica. Rappresenta la sua massima espressione, Usain Bolt velocista,
unico corridore della storia ad avere vinto sia i 100 che i 200 metri in due Olimpiadi, giamaicano, ha ridato smalto all’atletica leggera, rivelandosi un modello di campione nuovo, disinvolto e anche un po’ svogliato. Non è possibile capire come il velocista giamaicano arrivi a compiere le sue imprese, ancor meno comprensibile è la disinvoltura con cui gli riescono. Uomini con leve così lunghe mai erano stati in grado di sviluppare una simile velocità di punta (44,72 km/h), né di mantenere quell’assetto perfetto nella curva dei 200 senza cedere alla forza centrifuga. Nessun esperto di biomeccanica sa darsi una spiegazione e può solo restare a bocca aperta mentre Bolt mette i suoi 41 appoggi sul tartan e taglia il traguardo dei 100 metri sempre più vicino ai nove secondi e mezzo. Saranno le sue ginocchie giamaicane simmetriche?

01/03/14

Attenzione agli scontrini fiscali, sono dannosi per la salute.

La carta degli scontrini fiscali sembra sia dannosa per la salute umana. Secondo uno studio effettuato nel Centro Medico dell’Ospedale Pediatrico di Cincinnati, negli Stati Uniti, su 24 volontari, sembra che il composto della carta sia pericoloso per la salute dell’uomo. I volontari che hanno partecipato allo studio hanno tenuto in mano le ricevute stampate su carta termica ininterrottamente per 2 ore senza protezione. Ebbene dopo due ore nelle urine si è registrato un aumento di bisfenolo A (BPA) sostanza contenuta nella carta degli scontrini, rispetto a quando avevano indossato i guanti protettivi. E sembra accertato che l’esposizione umana a tale sostanza sia associata a vari problemi di salute, tra i quali alcuni problemi riproduttivi negli adulti e ritardi nello sviluppo neurologico nei bambini. Il bisfenolo A, è presente nel 94% degli scontrini che riceviamo. Gli unici che non contenevano BPA erano quelli giapponesi perché ne è stato sospeso l'utilizzo nel 2001. Secondo gli scienziati, riciclare questi scontrini è una fonte di contaminazione. Il resoconto, che potrebbe avere risvolti molto importanti per tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con ricevute in carta termica, è pubblicato su ACS’ journal Environmental Science & Technology. Nel modo vengono prodotti più di 3,6 miliardi di Kg. di BPA all'anno, ed i ricercatori lo ritengono una sostanza molto pericolosa per la salute. Il BPA è usato nelle bottiglie di plastica per l'acqua, nei rivestimenti di confezioni di cibo ed in molti altri prodotti. Inoltre è presente nella maggior parte degli altri prodotti di carta con le più alte concentrazioni in biglietti, giornali e volantini pubblicitari. Ma questi livelli erano minimi se comparati con quelli di scontrini e ricevute termiche che vengono ritenuti responsabili di più del 98% dell'esposizione del consumatore al BPA, da carta. Attenzione quindi a maneggiare questa carta.

28/02/14

La Rossa di Sicilia. Un pieno di salute.

E' risaputo che le arance contengono Vitamina C e sono fortemente consigliate per rafforzare il sistema immunitario e prevenire raffreddore e influenza. Pochi sanno, però, che c'è un tipo di arancia in particolare, che contiene un alto tasso di Vitamina C, circa il 40% rispetto le altre. Si tratta della Rossa di Sicilia IGP. 
La Rossa, infatti, contiene nella polpa dei pigmenti chiamati antociani. Questi, oltre a conferirle un colore rosso intenso appunto, sono ricchi di flavonoidi, acido ascorbico e antiossidanti. 
I Flavonoidi sono composti chimici di origine naturale con proprietà antiossidanti, garantiscono il funzionamento ottimale del fegato, permettono di prevenire malattie cardiovascolari, infiammatorie e, addirittura, alcune forme di tumore. Hanno la capacità di bloccare i danni causati dai radicali liberi ma anche reumatismi, cefalee, le forme cronico-degenerative e l'invecchiamento dell'organismo.
L'acido Ascorbico è anch'esso un composto organico di origine naturale, meglio conosciuto come vitamina C, utile per i vasi sanguigni, denti e ossa.
Le arance rosse IGP, inoltre, presentano un contenuto maggiore di minerali quali calcio, selenio, magnesio, potassio, ferro ed una elevata concentrazione di acqua, circa l'87%. E ancora vitamine B1 e B2. Grazie a questo cocktail benefico e alle proprietà nutrizionali, sono consigliate nelle diete delle donne in gravidanza o in menopausa, per la prevenzione di malattie respiratorie, per la crescita e la sviluppo sano dei bambini.
Coltivata nell'area compresa tra Siracusa, Catania ed Enna, la qualità dell'arancia rossa di Sicilia deriva dalla stretta connessione tra fattori climatici, ambiente e proprietà del terreno. Coltivata altrove, cioè, non avrebbe le stesse caratteristiche che l'hanno resa la migliore e la più apprezzata in tutto il mondo. 
Tre le varietà in commercio: Moro, Tarocco e Sanguinello. E...diffidate dalle imitazioni.
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