Non ha fatto certo una bella figura l’
europarlamentare leghista Mario Borghezio nell’ultimo giorno di
campagna elettorale per le
votazioni europee di domenica prossima.

D’altronde non è la prima volta, lui è abituato a
contestazioni del genere. Armato di
megafono, l’euro
onorevole della Lega Nord si è presentato a Roma, collegio dove si è presentato candidato, davanti alla
scuola elementare Carlo Pisacane, nel quartiere di Tor Pignattara, quartiere noto per l’altissima percentuale di
bambini stranieri che frequentano la scuola, per fare campagna elettorale contro gli
immigrati, ma è stato prontamente allontanato dalle
madri degli studenti. Ha cominciato a gridare frasi contro gli immigrati del tipo: "Roma agli italiani, questo è un quartiere invaso”, “ Noi della Lega vi libereremo”.
Subito sono insorte le mamme di alcuni alunni intimandogli di andarsene e cercando di sfilargli di mano il megafono. Una di loro si è avvicinata al megafono gridando “ Lega in galera, razzisti e fascisti, gli italiani non vi vogliono. Borghezio ha dovuto così rinunciare ai suoi
slogan e si è defilato, per poi pubblicare sul suo profilo
you tube il video dell’aggressione.