Il-Trafiletto
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23/10/14

Stranieri non residenti truffavano l'Inps per 4 milioni di euro

Oltre 325 stranieri denunciati per truffa o malversazione dalla GF, che ha scoperto una truffa ai danni dell'INPS per quattro milioni e mezzo di euro. Percepivano un assegno sociale versata per gli over 65 per gli indigenti, mentre risiedevano all'estero.


L'operazione è stata coordinata dal Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della Gdf ed è frutto della collaborazione tra le Fiamme gialle e l'Inps, rafforzata con la firma di uno specifico protocollo d'intesa nei mesi scorsi, permetterà di risparmiare due milioni l'anno, a fronte di un danno quantificato in quattro milioni e mezzo di euro.

E' stato grazie all'analisi dei dati messi a disposizione dall'INPS che incrociati con le altre banche datio e le informazioni di polizia che ha permesso il controllo da cui è partita l'indagine. Gli assegni avevano un valore massimo di 450 euro, che venivanocorrisposti agli over 65 italiani e stranieri residenti stabilmente in Italia.

Le verifiche hanno così permesso di individuare 325 persone che percepivano l'assegno, con accredito in conto corrente, pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine o essendosi assentati dall'Italia per più di 30 giorni consecutivi senza dare alcuna comunicazione, che avrebbe fatto scattare la sospensione temporanea dell'assegno come previsto dalla legge.

E' stupefacente come l'incopetenza e la pigrizia di un controllo, tolga risorse a chi si trova con i beni pignorati senza una pensione e un lavoro costretti a vivere di carità per la strada, senza contare chi si sente privato della dignità e si suicida.

23/05/14

Roma | Le mamme degli alunni cacciano “l’euro razzista Borghezio” davanti a una scuola elementare della capitale mentre cerca di fare propaganda anti immigrati.

Non ha fatto certo una bella figura l’europarlamentare leghista Mario Borghezio nell’ultimo giorno di campagna elettorale per le votazioni europee di domenica prossima.

  D’altronde non è la prima volta, lui è abituato a contestazioni del genere. Armato di megafono, l’euro onorevole della Lega Nord si è presentato a Roma, collegio dove si è presentato candidato, davanti alla scuola elementare Carlo Pisacane, nel quartiere di Tor Pignattara, quartiere noto per l’altissima percentuale di bambini stranieri che frequentano la scuola, per fare campagna elettorale contro gli immigrati, ma è stato prontamente allontanato dalle madri degli studenti. Ha cominciato a gridare frasi contro gli immigrati del tipo: "Roma agli italiani, questo è un quartiere invaso”, “ Noi della Lega vi libereremo”.
Subito sono insorte le mamme di alcuni alunni intimandogli di andarsene e cercando di sfilargli di mano il megafono. Una di loro si è avvicinata al megafono gridando “ Lega in galera, razzisti e fascisti, gli italiani non vi vogliono. Borghezio ha dovuto così rinunciare ai suoi slogan e si è defilato, per poi pubblicare sul suo profilo you tube il video dell’aggressione.

12/02/14

Svizzera | Il referendum di domenica ha detto sì alle quote per stranieri

Gli svizzeri hanno approvato un referendum "contro l'immigrazione di massa", promosso dall'Unione democratica di centro: i sì hanno raggiunto il 50,3%. Lo ha riferito l'agenzia di stampa svizzera Ats. La proposta avallata porrà un tetto massimo di permessi per gli stranieri, inclusi limiti per i frontalieri, e la rinegoziazione degli accordi bilaterali sulla circolazione di cittadini Ue all'interno dei confini. L'esito ha spaccato la cittadinanza. I risultati definitivi infatti sono giunti al termine di un testa a testa che ha tenuto col fiato sospeso il Paese per tutto il pomeriggio. Complessivamente, la Svizzera francofona ha tendenzialmente votato contro l'iniziativa, mentre in Ticino e nei Cantoni di lingua tedesca la maggioranza (all'incirca il 70%) ha votato a favore. Secondo i dati definitivi, l'iniziativa l'ha spuntata con sole 19.516 schede, ottenendo 1.463.954 voti favorevoli, contro 1.444.438 voti contrari. A schierarsi a favore un totale di 17 cantoni, tra cui il Ticino con la più alta percentuale di Sì (68,17%). Nove i cantoni contrari. Dalla Francia plaude al risultato il leader del Front National francese Le Pen che su twitter ha scritto: “La Svizzera dice di no all'immigrazione di massa, bravi! L'Unione europea manderà i carri armati?” Dall’Italia il leghista Salvini promuove l'iniziativa di Berna. "Bene - ha affermato su Twitter il segretario della Lega Nord - Presto un referendum anche in Italia promosso" dal Carroccio. Opinioni contrarie giungono da Bruxelles. La Commissione europea "si rammarica del fatto che un'iniziativa per l'introduzione di limiti quantitativi all'immigrazione sia stata approvata. Questo va contro il principio della libera circolazione delle persone tra la Ue e la Svizzera". Anche il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz si è dichiarato contro il risultato del referendum: “ Un sì alla quote sugli immigrati comunitari in Svizzera rischia di essere sfruttato dai populisti in vista delle elezioni europee di fine maggio. Ancora dall’Italia Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, sostiene che "l'impatto del referendum svizzero sulla libertà di circolazione è molto preoccupante: sia per quanto riguarda l'Italia sia per gli accordi con la Unione europea", tra cui quelli fiscali. La questione sarà discussa mercoledì dal Consiglio Ue. C'è preoccupazione anche tra i frontalieri italiani, che temono di perdere il loro posto di lavoro. La Svizzera ad oggi ospita circa 8 milioni di stranieri, pari a circa il 23% della popolazione. Tra gli immigrati, gli italiani sono i più numerosi.
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