Il-Trafiletto
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25/10/14

Vibratori & C. nel palazzo del parlamento Siciliano

Palermo Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, anticamente conosciuto come Palazzo Reale sede dell'Assemblea regionale siciliana, fanno bella mostra di sè vibratori, sfere in silicone, creme per le parti intime, oggetti che servono a migliorare il piacere femminile. Fra l'imbarazzo e lo stupore dei commessi e dei funzionari del Palazzo


Un campionario di oggetti atti a prendersi cura dei bisogni più intimi delle donne, che hanno ben poca valenza terapeutica, stimolano di più la curiosità e un sussurrato e imbarazzante dibattito nei corridoi, uffici, e locali dei gruppi parlamentari. Come di solito nel Palazzo dei Normanni per di più nella sala rossa non si sono tenuti dotti convegni sull'autonomia della regione, sul federalismo, sui problemi dei siciliani, ma una lunga argomentazione sugli inconfessabili pruriti delle donne.

Inizialmente era stata allestita una presentazione con i vari oggetti esplicitamente stimolanti del piacere erotico, nei corridoi del piano parlamentare, ma il turbamento dei funzionari ha riportato l'iniziativa dentro le mura della sala Rossa. "I prodotti erano esposti alla vista diretta dei turisti in visita nel Palazzo. In modo decisamente inopportuno", spiega Paolo Ruggirello, uno dei questori. L'illustrazione dei prodotti è andata di pari passo con un congresso sulle "innovazioni terapeutiche nella pratica clinica endocrino-ginecologica ed ostetrica".

(foto di Corrado Lannino / Studio Camera)
La Sala Rossa, l'ultima volta , era stata utilizzata per una affollata conferenza dei capigruppo per passare poi a un'esposizione di dispositivi per le parti intime. Per carità, non c'è stata alcuna forma di vendita a violare la sacralità dell'istituzione, e il tutto può ricondursi a un contesto scientifico.

"L'importante è che non sia stata un'iniziativa commerciale", si affretta a precisare il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Un fatto è certo, al di là di moralismi fuori luogo: si è parlato e si parlerà a lungo, dalle parti del Parlamento più antico d'Europa, di quel giorno in cui il vibratore soppiantò, nell'ordine del giorno, interrogazioni e disegni di legge.

27/04/14

Renzi al Quirinale | Il mercato azionario spaventato dall'Ucraina | Sicilia invasione di Immigrati

ROMA - Matteo Renzi all'uscita dal Quirinale dopo un incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nonostante le parole di Berlusconi, si è detto tranquillo: "possiamo chiudere". Ha dribblato fotografi e telecamere che aspettavano la sua uscita dal portone principale del Quirinale, al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica, ed è tornato a piedi a Palazzo Chigi. Il premier è stato a più riprese circondato dai cittadini che gli hanno chiesto selfie e strette di mano. Molti gli incoraggiamenti ad andare avanti da parte dei numerosi turisti e pellegrini che in questi giorni affollano Roma. "Ora rientro se no non si lavora più", ha salutato il premier. Intanto Berlusconi, che rivendica la paternità delle riforme, va all'attacco: "per l'Italicum "abbiamo detto sì, ma la legge che sta venendo fuori è molto peggio del Porcellum". L'ex Cavaliere ha ricordato che la legge elettorale "non è una riforma costituzionale" e aggiungendo che "se si andasse al ballottaggio tutti i voti dei Cinque stelle andrebbero alla sinistra".(ANSA)

Milano - Ucraina torna a spaventare il mercato azionario. L'indice Ftse Mib conclude l'ottava con un calo dello 0,79% a 21.441 punti, frutto di un andamento volatile del listino, con continui cambi di direzione. All Share sul -0,69%, scambi in calo a 2,7 miliardi di media giornaliera per il periodo festivo. Clima piu' guardingo dunque in Piazza Affari. I fondamentali macroeconomici in Europa stanno migliorando, con Fitch che ha rivisto al rialzo il rating della Spagna e l'outlook dell'Italia, mentre negli Usa Wall Street e' delusa dalle trimestrali di alcune big.
Sullo sfondo rimane il problema deflazione, con il presidente della Bce Draghi che ha ribadito di essere pronto a lanciare un programma di acquisto di asset su larga scala. In un contesto di incertezza, testimoniata da uno spread in ascesa sopra i 160 punti, i timori per un'escalation in Ucraina, con un coinvolgimento della Russia, hanno gelato i mercati, portando a un forte calo venerdi'. Sul listino sono le banche a soffrire di piu', con Banco Popolare -4,55%, Ubi -5,57%, Bpm -1,45%, Mediobanca -2,50%. Unicredit e Intesa si fermano sul -1%, dopo che in settimana hanno firmato un accordo di massima con Kkr sulla ristrutturazione dei crediti. Sale Monte Paschi (+4,21%) dopo che il cda aveva dato l'ok all'aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Tra gli industriali brilla Cnh (+4,56%) galvanizzata dai dati e dalle stime della concorrente Caterpillar. Ansaldo Sts (+1,20%) sfrutta la notizia dell'offerta di Ge per Alstom, segno dell'effervescenza nel settore. Giu' invece Fiat (-3,08%) e Pirelli (-2,13%). Nell'energia scendono Enel (-2,15%) ed Eni (-2,07%), Saipem (+4%) riparte con la trimestrale. Bene Stm (+3,63%) con il settore dei tecnologici. Telecom segna +0,99% con il mercato che sembra approvare le scelte di governance con le deleghe attribuite al presidente. (AGI) .

Roma - Soccorsi dalle navi della Marina militare e della Guardia costiera impegnate nell'operazione 'Mare Nostrum'. A Pozzallo, sulla Nave Urania, anche 12 neonati e 78 minorenni (Adnkronos)

14/04/14

Sicilia: l'Olio alla conquista dell'IGP

Presentato dall'Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari il documento disciplinare per il riconoscimento del marchio IGP relativo all'Olio extravergine di Oliva "made in Sicily".  L'IGP - Indicazione Geografica Protetta- è un marchio riconosciuto dall'Unione Europea volto a garantire la qualità e la bontà dei prodotti alimentari e ad essere sinonimo di sicurezza per i consumatori finali. 
Il disciplinare IGP di Sicilia contempla una serie di criteri volti a certificare  la varietà e la provenienza delle olive, rigorosamente autoctone, così come tutte le fasi di produzione, trasformazione e bottling, oltre a prevedere delle norme specifiche per la tracciabilità. 
Attraverso la garanzia di un'origine controllata e certificata si vuole dare maggior valore all'olio d'oliva siciliano, favorirne la diffusione e promozione sul mercato internazionale e assicurarne la qualità e genuinità, evitando anche fenomeni di contraffazione.   

"L’Igp è la strada per qualificare l’olio extravergine di oliva siciliano. Un prodotto dalle proprietà organolettiche di rilievo e che grazie all’Igp potrà avere un giusto riconoscimento sia in termini di immagine che di valore economico". Così Lucio Monte, direttore dell'IRVOSl’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, organo di controllo sulla conformità della produzione olivicola al disciplinare. Inoltre, se finora la produzione nell'isola è stata frammentata, con il marchio IGP si mira ad una maggiore organizzazione da parte delle aziende e alla costituzione di un sistema olivicolo regionale, così come avvenuto per il settore vitivinicolo, assicurando inoltre una chiara e certa identificazione delle olive isolane.
Ancora una volta i prodotti siciliani si affermano come sinonimo di cultura, tradizioni, qualità e genuinità; esempio della straordinaria  bellezza di questa Isola e dell'inestimabile patrimonio che racchiude. Forse dovremmo iniziare a guardarla con occhi diversi..a rispettarla noi per primi...

12/03/14

"Gocce" di notizie: Messina assediata da rapinatori figli della miseria

Messina è divenuta una città sotto assedio da bande di rapinatori. Ogni giorno vengono segnalati innumerevoli episodi di brigantaggio ai danni dei commercianti peloritani. L’indifferenza delle istituzioni e la crisi economica che non accenna a ridimensionarsi sono gli ingredienti principali di questa escalation di malvivenza; sullo sfondo la miseria. Molteplici e quotidiani sono, oramai, gli assalti a supermercati e tabaccherie nella città dello Stretto. Come il brigantaggio quest’aumento di furti affonda le sue radici nella miseria; anche se la giovane età dei nuovi briganti potrebbe indicare nella rincorsa alla dose le ragioni di tali gesti. Tuttavia non si tratta di un fenomeno esclusivamente messinese: i casi di banditismo si stanno moltiplicando in maniera esponenziale anche su scala nazionale. I commercianti, che già subiscono una pressione fiscale insostenibile, ricevono così il colpo di grazia verso il fallimento dell’attività. Alcuni supermercati di Messina hanno deciso di chiudere gli esercizi nelle ore pomeridiane, per evitare che l’oscurità faciliti determinate iniziative; si tratta di un amaro palliativo che tuttavia rende l’idea di una resa incondizionata alla criminalità. La miseria nella città dello Stretto si manifesta in concomitanza della chiusura di tantissimi cantieri edili. Messina ha un’economia debolissima, basata essenzialmente sull’edilizia; di conseguenza la crisi del mercato immobiliare e la nuova amministrazione comunale espressamente contraria alla cementificazione hanno fatto esplodere la disoccupazione
 A questo punto esistono due soluzioni: aumentare la presenza di forze dell’ordine sul territorio messinese oppure sbloccare i cantieri.                            fonte F.Vinci

28/02/14

La Rossa di Sicilia. Un pieno di salute.

E' risaputo che le arance contengono Vitamina C e sono fortemente consigliate per rafforzare il sistema immunitario e prevenire raffreddore e influenza. Pochi sanno, però, che c'è un tipo di arancia in particolare, che contiene un alto tasso di Vitamina C, circa il 40% rispetto le altre. Si tratta della Rossa di Sicilia IGP. 
La Rossa, infatti, contiene nella polpa dei pigmenti chiamati antociani. Questi, oltre a conferirle un colore rosso intenso appunto, sono ricchi di flavonoidi, acido ascorbico e antiossidanti. 
I Flavonoidi sono composti chimici di origine naturale con proprietà antiossidanti, garantiscono il funzionamento ottimale del fegato, permettono di prevenire malattie cardiovascolari, infiammatorie e, addirittura, alcune forme di tumore. Hanno la capacità di bloccare i danni causati dai radicali liberi ma anche reumatismi, cefalee, le forme cronico-degenerative e l'invecchiamento dell'organismo.
L'acido Ascorbico è anch'esso un composto organico di origine naturale, meglio conosciuto come vitamina C, utile per i vasi sanguigni, denti e ossa.
Le arance rosse IGP, inoltre, presentano un contenuto maggiore di minerali quali calcio, selenio, magnesio, potassio, ferro ed una elevata concentrazione di acqua, circa l'87%. E ancora vitamine B1 e B2. Grazie a questo cocktail benefico e alle proprietà nutrizionali, sono consigliate nelle diete delle donne in gravidanza o in menopausa, per la prevenzione di malattie respiratorie, per la crescita e la sviluppo sano dei bambini.
Coltivata nell'area compresa tra Siracusa, Catania ed Enna, la qualità dell'arancia rossa di Sicilia deriva dalla stretta connessione tra fattori climatici, ambiente e proprietà del terreno. Coltivata altrove, cioè, non avrebbe le stesse caratteristiche che l'hanno resa la migliore e la più apprezzata in tutto il mondo. 
Tre le varietà in commercio: Moro, Tarocco e Sanguinello. E...diffidate dalle imitazioni.

16/12/13

Sicilia: terremoto all'alba di ieri di magnitudo 4.1

Forte scossa di terremoto all'alba nel siracusano e nel ragusano dove è stato avvertito un sisma di magnitudo 4.1 con ipocentro a 10,3 chilometri di profondità. La scossa alle 4:57 del mattino ha fatto tremare la terra soprattutto nei comuni di Pachino (Siracusa), Rosolini (Siracusa), Porto palo di Capopassero (Siracusa), Ispica (Ragusa) e Pozzallo (Ragusa). L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato un altro sisma in Sicilia più lieve di magnitudo 2.4 alle 6:34 tra le province di Enna, Messina e Catania.

La popolazione dei comuni più vicini ha comunque avvertito il sisma. In particolare nei paesi di Ispica, Pozzallo, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capopassero. Non sono segnalati danni a persone o cose, ma la gente è scesa in strada. Il terremoto era stato preceduto da una sequenza attivatasi nel distretto dell’Etna, con la scossa più intensa, alle 21.49 di ieri sera, di magnitudo 3.3.
Contemporaneamente, è ripresa l’attività del vulcano, in particolare dal nuovo cratere di Sudest. Dalla bocca, dalla serata di ieri e per tutta la notte, sono emerse diverse colate ben alimentate, dirette verso la desertica Valle del Bove. Il fenomeno è ben visibile sia da Catania sia da Taormina ed è uno dei più intensi, per energia, degli ultimi mesi.
Questa mattina è visibile un’alta colonna di fumo. Per quanto riguarda l’aeroporto di Fontanarossa, fa sapere la Sac, “considerato il permanere dell’attività stromboliana del vulcano Etna, dopo la riunione dell’unità di crisi tenutasi alle ore 6, si è deciso di mantenere chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra la città di Catania. L’operatività dello scalo rimane piena”.

23/11/13

A "muntagna" dei catanesi

Venti minuti di follia: dalle 10.55 alle 11.15 l’Etna ha dato vita a un parossismo violentissimo, che ha spinto sulla Calabria una nube di cenere che sta provocando una “pioggia nera” su gran parte della provincia di Reggio Calabria. Nel sud della Calabria la nube di cenere ha oscurato il sole e l’atmosfera è diventata quasi tipicamente notturna.
L'Etna continua la sua eruzione e ora si alza una colonna di fumo altissima e densa di cenere che si sta spostando grazie ai venti deboli occidentali verso la Calabria oscurando il cielo. Nell'ultima ora una pioggia di cenere e sassi di piccole dimensioni stanno cadendo sulle strade della Sicilia creando non pochi disagi. Qui sotto è possibile vedere un filmato di una macchina alle prese con la pioggia di sassi
Un commento di un Catanese:" I Catanesi rispettano è amano la loro "muntagna", che dà spesso spettacolo della sua forza, gioia per i turisti che guardano incantati, e gioia per noi che sappiamo che fino a quando sbuffa tutto va bene, il pericolo è quando tace.


Nicoletta Steno, Tamara Leame, Juri Marra, Vincenzo Ielacqua, Ilaria Calabrò, Peppe Caridi, Antonio Cannata, Carmelo Greco ed Elenio Brigliadoro.

05/11/13

La Costituzione recita che l’Italia ripudia la guerra | I militari abbandonano la piazza

Il sindaco pacifista Renato Accorinti, pacifista convinto, porta la bandiera pacifista alla Festa delle Forze Armate, inneggiando al disarmo ed al ripudio della guerra. Il tutto sotto gli occhi delle più alte autorità militari cittadine. Alcuni secondi di stupore finchè il generale Ugo Zottin, comandante della divisione Culqualber dei carabinieri, ha lasciato la piazza visibilmente indignato. A ruota lo ha seguito il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Stefano Spagnol ma nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il ministro D'Alia: "Si scusi per il suo gesto demenziale"

Accorinti pacifista
Accorinti ha preso la parola dopo la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti. Il sindaco ha ricordato che la Costituzione recita che l’Italia ripudia la guerra e invece continuiamo a finanziare la corsa agli armamenti. Oltre 20 miliardi in tre anni –ha detto Accorinti - mentre sottraiamo risorse per le spese sociali, beni culturali e sicurezza. Io stesso ogni giorno ho dietro la porta tanta gente che vive sotto la soglia di povertà e non posso dare risposte per mancanza di soldi. Questa amministrazione dice sì al disarmo e dichiara no a tutte le guerre mentre la Sicilia rischia di diventare una portaerei del Mediterraneo”. Poi Accorinti ha estratto dalla tasca una bandiera della pace e ha iniziato sbandierarla sotto gli occhi dei presenti.



E’ stato a questo punto che il generale Zottin ha lasciato piazza Unione Europea mentre scoppiava la bagarre fra sostenitori ed oppositori del sindaco. Anche la Digos è dovuta intervenire per placare gli animi più esagitati. "Il sindaco Accorinti dovrebbe scusarsi pubblicamente con la cittadinanza messinese per una provocazione demenziale e inopportuna, che offende le Forze Armate e la memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti per la pace in Italia e nelle missioni internazionali". Così il ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Gianpiero D'Alia commenta il gesto del sindaco. "Alle Forze armate, giustamente indignate per questo comportamento - aggiunge il ministro centrista - va la nostra solidarietà e gratitudine. Essere sindaco non significa fare l'attivista di una minoranza, per quanto rispettabile, ma rappresentare tutti i cittadini e il sentimento di un'intera comunità. Oggi Accorinti non l'ha fatto

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