Il-Trafiletto
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21/06/14

Origini della vita

Origini della vita
Freeman Dyson Bollati Boringhieri, 141 pp., prezzo 11,00€
Il volume di Freeman Dyson, fisico teorico e autore di numerose pubblicaizoni, trae origini da un ciclo di conferenze tenute a Cambridge dall'autore.

Il ministero dello sviluppo della vita sul Pianeta è affrontato a partire da un profilo storico, esponendo le più importanti teorie intorno a questa materia, per poi descrivere il modello matematico realizzato da Freeman stesso e basato sulla teoria della "duplice origine" della vita, per rappresentare il passaggio dal caos all'attività metabolica organizzata in una popolazione di molecole.

Si tratta di un viaggio attraverso gli studi e il pensiero di diversi scienziati che hanno dato un contributo fondamentale allo studio sull'origine della vita (Schodinger, von Neumann, Kiimura e altri ancora), attraverso esperimenti, tentativi, intuizioni, in un percorso affascinante che si chiude con uno sgurado sui problemi ancora al centro del dibattito (per esempio, come si è giunti all'attuale apparato genetico? Quanto dista da noi il più recente antenato comune di tutte le specie viventi?).(science)



16/05/14

Tipo d'asteroide | Luogo di origine | Sesta parte | Fuco dal cielo.

Cintura d'asteroidi
(immagine dal web)
Il fatto che la Terra sia soltanto stata sfiorata, all'incirca nello stesso istante, anche da un'altro asteroide, DA14, è una coincidenza.

Le analisi eseguite riguardo la traiettoria del meteorite che ha colpito Celjabinsk hanno svelato che esso proveniva da un altro settore del cielo. Erano oltretutto composti da materiali differenti.
"DA14 è un meteorite di tipo L, che a quel sappiamo non ha a che fare con la composizione delle condriti ordinarie dei campioni di Celjabinsk", spiega Richard Binzel del Massachusetts Institute of Technology.

Con ogni probabilità il meteorite proveniva dalla cintura degli asteroidi, che è in orbita a una distanza dal Sole pari a circa due volte e mezza quella della Terra. "Si è allontanata da quella regione per via delle perturbazioni causate da Giove e si è avventurata verso l'interno del Sistema Solare, forse qualche milione di anni fa", afferma Raùl de la Fuente Marcos dell'Unversidad Complutense di Madrid.
Vari gruppi di ricerca hanno fatto risalire il masso a un gruppo di asteroidi conosciuto come gruppo Apollo. Un articolo pubblicato sulla rivista Nature suggerisce un legame con un'altro asteroide conosciuto come (86039) 1999 NC43. (science)

14/04/14

Sicilia: l'Olio alla conquista dell'IGP

Presentato dall'Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari il documento disciplinare per il riconoscimento del marchio IGP relativo all'Olio extravergine di Oliva "made in Sicily".  L'IGP - Indicazione Geografica Protetta- è un marchio riconosciuto dall'Unione Europea volto a garantire la qualità e la bontà dei prodotti alimentari e ad essere sinonimo di sicurezza per i consumatori finali. 
Il disciplinare IGP di Sicilia contempla una serie di criteri volti a certificare  la varietà e la provenienza delle olive, rigorosamente autoctone, così come tutte le fasi di produzione, trasformazione e bottling, oltre a prevedere delle norme specifiche per la tracciabilità. 
Attraverso la garanzia di un'origine controllata e certificata si vuole dare maggior valore all'olio d'oliva siciliano, favorirne la diffusione e promozione sul mercato internazionale e assicurarne la qualità e genuinità, evitando anche fenomeni di contraffazione.   

"L’Igp è la strada per qualificare l’olio extravergine di oliva siciliano. Un prodotto dalle proprietà organolettiche di rilievo e che grazie all’Igp potrà avere un giusto riconoscimento sia in termini di immagine che di valore economico". Così Lucio Monte, direttore dell'IRVOSl’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, organo di controllo sulla conformità della produzione olivicola al disciplinare. Inoltre, se finora la produzione nell'isola è stata frammentata, con il marchio IGP si mira ad una maggiore organizzazione da parte delle aziende e alla costituzione di un sistema olivicolo regionale, così come avvenuto per il settore vitivinicolo, assicurando inoltre una chiara e certa identificazione delle olive isolane.
Ancora una volta i prodotti siciliani si affermano come sinonimo di cultura, tradizioni, qualità e genuinità; esempio della straordinaria  bellezza di questa Isola e dell'inestimabile patrimonio che racchiude. Forse dovremmo iniziare a guardarla con occhi diversi..a rispettarla noi per primi...

15/02/14

Perchè si dice "perdere il filo"?

Sicuramente avrete usato questa espressione nel vostro linguaggio colloquiale, io la uso tutt'ora e il significato lo conoscono tutti. Ma di sicuro non tutti ne conoscono l'origine. Del resto mi rendo conto che quando parliamo dovremmo sempre tenere a mente che dovremmo conoscere l'origine di certi detti, giusto per non incappare in quei soggetti pignoli che sottolineano il fatto che si usino espressioni senza conoscerne a fondo le radici......
Teseo e il filo

Perdere il filo, l’espressione allude al distrarsi o al disorientarsi, da cui l’interruzione della consequenzialità di un pensiero e dunque, se si sta parlando, di un discorso. Ma il filo perduto, in origine, era molto più materiale. Molti storici della lingua concordano: l’allusione è alla mitologia greca e cioè al celebre filo di Arianna, quello che permise a Teseo di orientarsi nel labirinto del Minotauro, a Creta, e di uccidere il mostro. Tuttavia il modo di dire relativamente recente, documentato a partire da fine Settecento, potrebbe avere anche un’origine diversa, legata alla tessitura. Nella confezione dei tappeti, organizzata secondo una precisa trama di fili manipolati con le dita, perdere quello giusto significava dover ricominciare da capo... E che la lavorazione dei tappeti avesse valore lo mostra un altro modo di dire: “chi è sotto annoda i fili”, nel ricordo di chi tesseva tappeti stando sotto il telaio, lavoro faticosissimo, metafora del subire angherie e soprusi.

06/12/13

Perchè si dice: "essere un anfitrione"?

Anfitrione
Ed eccoci ad un altro adagio, anche questo desueto devo dire, in realtà mi riporta alla mente una canzone di Aznavour.
Essere un Anfitrione, si dice di un ospite generoso e accogliente, presso il quale si mangia bene, abbondantemente in allegria. Anfitrione è un eroe mitico, figlio di Alceo e re di Tirinto.

Restò forse, ironicamente, famoso per la sua prodigalità. Ospitò Zeus e questi, innamoratosi di sua moglie Alcmena, si travestì ed eluse la fedeltà della donna, rendendola madre di Ercole. Ma l'origine vera del detto è probabilmente nella battuta dell'Amphitryon di Molière, dove Sosia, per indicare chi è il vero marito di Alcmena, tra Anfitrione e Zeus che ne ha assunto l'aspetto, dice: Le véritable Amphitryon, c'est l'Amphitryon où l'on dine (il vero Anfitrione è l'Anfitrione presso cui si mangia).
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