Il-Trafiletto
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16/05/14

Tipo d'asteroide | Luogo di origine | Sesta parte | Fuco dal cielo.

Cintura d'asteroidi
(immagine dal web)
Il fatto che la Terra sia soltanto stata sfiorata, all'incirca nello stesso istante, anche da un'altro asteroide, DA14, è una coincidenza.

Le analisi eseguite riguardo la traiettoria del meteorite che ha colpito Celjabinsk hanno svelato che esso proveniva da un altro settore del cielo. Erano oltretutto composti da materiali differenti.
"DA14 è un meteorite di tipo L, che a quel sappiamo non ha a che fare con la composizione delle condriti ordinarie dei campioni di Celjabinsk", spiega Richard Binzel del Massachusetts Institute of Technology.

Con ogni probabilità il meteorite proveniva dalla cintura degli asteroidi, che è in orbita a una distanza dal Sole pari a circa due volte e mezza quella della Terra. "Si è allontanata da quella regione per via delle perturbazioni causate da Giove e si è avventurata verso l'interno del Sistema Solare, forse qualche milione di anni fa", afferma Raùl de la Fuente Marcos dell'Unversidad Complutense di Madrid.
Vari gruppi di ricerca hanno fatto risalire il masso a un gruppo di asteroidi conosciuto come gruppo Apollo. Un articolo pubblicato sulla rivista Nature suggerisce un legame con un'altro asteroide conosciuto come (86039) 1999 NC43. (science)

12/05/14

Acchiappa asteroidi | Come funziona l'acchiappa asteroidi della NASA.

Sarà certamente capitato di avere difficoltà a far entrare tutta la spesa in una sola busta per portarla a casa. Quindi sarete in condizioni di comprendere quali problemi attendono la NASA che avrà la necessità di una sporta bella capiente per il suo recente acquisto: un asteroide!

L'agenzia sta infatti lavorando ad una missione che la vedrà impegnata a catturare un asteroide per poi rimorchiarlo fino verso la Terra, fino a parcheggiarlo nei pressi della Luna. Ma come si fa a catturare un blocco rotante di roccia e ghiaccio di 500 tonnellate?
Il progetto consiste nell'inviare una piccola sonda senza equipaggio alimentata a energia solare, perchè possa intercettare l'asteroide, dopo un viaggio di circa 4 anni.
Acchiappa asteroidi della NASA
(immagine dal web)

Una volta giunta disporrà attorno alla roccia spaziale un sacco gonfiabile resistentissimo, tenuto aperto da quattro o più bracci gonfiabili collegati da cerchi metallici. Dei cavi stringeranno il sacco attorno ad un anello solidale con la posizione e l'assetto dell'asteroide. Cosi il centro di massa della roccia spaziale sarà abbastanza vicino ai propulsori della sonda perchè li si possa usare per fermare la rotazione dell'asteroide.
La sonda parcheggerà successivamente il corpo celeste in un punto lagrangiano (una zona di spazio in cui la gravità di due masse si controbilanciano) tra la Terra e la Luna, perchè non vada alla deriva.

L'asteroide verrà studiato da astronauti arrivati con un veicolo spaziale Orion, che dovrebbe essere pronto per il lancio entro il 2021, per realizzare l'obiettivo del presidente Obama di far arrivare un uomo su un asteroide per il 2025. Il mezzo avrà un braccio robotico per potersi agganciare all'asteroide, dato che la roccia proveniente dallo Spazio sarà troppo piccola per atterrarvi. Il progetto permetterà anche di collaudare i metodi per deviare futuri asteroidi in rotta di collisione verso la Terra. (science)

20/02/14

2000 EM26 il primo di tre asteroidi che passeranno vicino al nostro pianeta

Quanti film s avete visto sui disastri causati da improbabili meteoriti cadute sulla terra? Io ne ho visti parecchi, tutti con una gran suspence sul destino post impatto del genere umano. Beh, è quasi accaduto, chi di voi lo sapeva?

 L'asteroide 2000 EM26 ha sfiorato la Terra ma senza danni alle 1.15 (ora italiana).  Grande quasi come due campi di calcio, il 2000 EM26 è passato a una distanza di poco superiore a tre milioni di chilometri, quasi 8 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna ed è solo il primo, e il più distante, di altri tre asteroidi che si succederanno in questa settimana.

L'asteroide 2000 EM26 è stato scoperto nel 2000, poi se ne sono perse le tracce fino a questo suo passaggio relativamente ravvicinato al nostro pianeta, ripreso in diretta streaming grazie alla Slooh Camera. Dopo quest'asteroide, ne sono previsti a breve altri tre, tutti più vicini di 2000 EM26, ma nessuno desta preoccupazione. "Vicino alla Terra entrerà in gioco l'asteroide 2014 BR57 – dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma –

2000 EM26
Il 20 febbraio questo oggetto di 70 metri passerà vicino alla nostra Terra a 4.4 distanze lunari [...] Quindi, accoglieremo il 21 febbraio 1995 CR, un asteroide potenzialmente pericoloso con un diametro stimato di 210 metri a 7.6 distanze lunari. 2014 CR si chiuderà il sipario il 24 febbraio a 8.3 distanze lunari". Ma non temete! Evidenze scientifiche dimostrano che un asteroide colpisce realmente la Terra ogni 100 anni. Nella maggior parte dei casi, poi, si tratta di impatti su zone disabitate o sugli oceani, che sono chilometri e chilometri più estesi delle terre emerse. L'ultimo impatto preoccupante è stato proprio l'anno scorso, il 15 febbraio 2013, quando un meteorite colpì la cittadina di Chelyabinsk, in Russia.

18/02/14

Oggi passerà molto vicino alla terra l'asteroide 2013 XH22

Un asteroide, grande come tre campi di calcio, sfreccera' a mezzogiorno (ora italiana) vicino alla Terra. L'asteroide viaggia alla velocita' di 43mila chilometri/ora. 


Il 15 febbraio 2013 un asteroide esplose sopra Chelyabinsk in Russia, ferendo 1200 persone a causa delle finestre andate in pezzi e del danneggiamento di alcuni edifici. Il tragitto dell'asteroide e' continuamente monitorato dai centri telescopici.

Raggiungera’ la distanza minima dalla Terra alle 12,57 (ora italiana), ma il passaggio ravvicinato non si annuncia affatto come una minaccia. ”Avverra’ a circa 745.000 chilometri dal nostro pianeta e non comporta quindi alcun rischio, cosi’ come era stato per l’asteroide 2013 XY8, che si era avvicinato alla Terra l’11 dicembre”, ha detto l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma: "L’asteroide 2013 XH22 ha un diametro stimato sui 20 metri. E’ quindi piu’ piccolo e distante rispetto all’asteroide che lo ha appena preceduto. Osservarlo non sara’ facile: ”sara’ alquanto debole, mai piu’ brillante della magnitudine 16.8”, rileva Masi. Per osservarlo, quindi, e’ necessario un grande telescopio e si potra’ fotografare con strumenti di almeno 15/20 centimetri di apertura. A rendere il tutto piu’ difficile, infine, contribuira’ anche la Luna piena".
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