Il-Trafiletto
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09/09/14

Una storia in divenire

La caccia ai pianeti ha riservato molte sorprese e ha spesso portato a conclusioni erronee sulla formazione dei mondi. 


Ecco tre scoperte che hanno cambiato il nostro modo di pensare ai pianeti.

Giove caldi 
I primi pianeti extrasolari scoperti si rivelarono molto diversi da quelli del nostro Sistema Solare. Erano grandi almeno come Giove e distavano dalla loro stella appena pochi milioni di chilometri. Era cosi in tutta la galassia? No di certo; anzi, i "Giove caldi" sono piuttosto rari, ma dato che producono i maggiori e più rapidi spostamenti nella rispettiva stella, spiccano nelle osservazioni astronomiche. Si ritiene che in realtà essi siano molti meno delle loro controparti rocciose.

Metalli pesanti 
Una decina d'anni fa sembrava che le stelle con una percentuale relativamente elevata di "metalli" (termine che in astronomia indica gli elementi più pesanti dell'idrogeno e dell'elio) nei loro strati esterni avessero una probabilità maggiore di essere circondate da pianeti. Ovviamente una stella ricca di metalli deve essere accompagnata da un disco ricco di metalli, pieno di materiale di costruzione per pianeti, no? In realtà ciò è vero solo per le stelle che ospitano "Giove caldi". Ora gli astronomi sanno che possono esistere pianeti attorno a stelle con quantità molto disparate di metalli.

Sistemi solari 
Finora non è stato scoperto nessun sistema esoplanetario particolarmente somigliante al nostro Sistema Solare. Ma ciò non vuol affatto dire che siamo unic nell'Universo. Il fatto è che i sistemi con pianeti piccoli nelle regioni interne ed enon in quelle più lontane sono eccezionalmente difficili da rilevare con gli strumenti e le tecniche disponibili oggi. Potrebbero però essercene a milioni, in attesa di esser scoperti con gli apparecchi e i telescopi spaziali del futuro.(science)


16/05/14

Tipo d'asteroide | Luogo di origine | Sesta parte | Fuco dal cielo.

Cintura d'asteroidi
(immagine dal web)
Il fatto che la Terra sia soltanto stata sfiorata, all'incirca nello stesso istante, anche da un'altro asteroide, DA14, è una coincidenza.

Le analisi eseguite riguardo la traiettoria del meteorite che ha colpito Celjabinsk hanno svelato che esso proveniva da un altro settore del cielo. Erano oltretutto composti da materiali differenti.
"DA14 è un meteorite di tipo L, che a quel sappiamo non ha a che fare con la composizione delle condriti ordinarie dei campioni di Celjabinsk", spiega Richard Binzel del Massachusetts Institute of Technology.

Con ogni probabilità il meteorite proveniva dalla cintura degli asteroidi, che è in orbita a una distanza dal Sole pari a circa due volte e mezza quella della Terra. "Si è allontanata da quella regione per via delle perturbazioni causate da Giove e si è avventurata verso l'interno del Sistema Solare, forse qualche milione di anni fa", afferma Raùl de la Fuente Marcos dell'Unversidad Complutense di Madrid.
Vari gruppi di ricerca hanno fatto risalire il masso a un gruppo di asteroidi conosciuto come gruppo Apollo. Un articolo pubblicato sulla rivista Nature suggerisce un legame con un'altro asteroide conosciuto come (86039) 1999 NC43. (science)

02/12/13

Una cascata di diamanti

Ricordate il celebre film "007 una cascata di diamanti"? E' proprio il caso di dire che un fenomeno del genere è possibile, uno spettacolo mai visto. Questa teoria è frutto di una ricerca effettuata da parte di due ricercatori, Mona Delitsky e Kevin Baines della University of Wisconsin: su Saturno e Giove potrebbero verificarsi vere e proprie piogge liquide di diamante fuso.
Questo a causa dell’elevata pressione che trasforma il carbonio in diamante molto rapidamente.


Diamanti
I fulmini dal metano riescono a liberare atomi di carbonio, i quali si legano fra di loro, cadono attraversano gli strati più densi dell’atmosfera trasformandosi prima in grafite, poi in diamanti, e alla fine, in diamanti liquidi viste le temperature >8000°. Pioggia diamanti Giove Saturno.  E’ un processo piuttosto complesso che sintetizziamo così: carbonio -> “gruppi” di carbonio -> grafite -> diamanti -> diamanti liquidi. Inoltre ci sono delle vere e proprie grandinate di diamanti fra i 6000 ed i 30000 metri e si pensa che gli anelli di Saturno contengono qualcosa come 10 milioni di tonnellate di diamanti grandi da pochi millimetri a oltre 10 centimetri. Se ci pensiamo è veramente pazzesco! Un fenomeno questo che contribuisce ad alimentare sogni e fantasie di tutti coloro che (come cantava Marilyn Monroe in una sua celebre canzone) pensano che "diamonds are the girls best friends"!
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