Il-Trafiletto
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16/12/13

Sicilia: terremoto all'alba di ieri di magnitudo 4.1

Forte scossa di terremoto all'alba nel siracusano e nel ragusano dove è stato avvertito un sisma di magnitudo 4.1 con ipocentro a 10,3 chilometri di profondità. La scossa alle 4:57 del mattino ha fatto tremare la terra soprattutto nei comuni di Pachino (Siracusa), Rosolini (Siracusa), Porto palo di Capopassero (Siracusa), Ispica (Ragusa) e Pozzallo (Ragusa). L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato un altro sisma in Sicilia più lieve di magnitudo 2.4 alle 6:34 tra le province di Enna, Messina e Catania.

La popolazione dei comuni più vicini ha comunque avvertito il sisma. In particolare nei paesi di Ispica, Pozzallo, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capopassero. Non sono segnalati danni a persone o cose, ma la gente è scesa in strada. Il terremoto era stato preceduto da una sequenza attivatasi nel distretto dell’Etna, con la scossa più intensa, alle 21.49 di ieri sera, di magnitudo 3.3.
Contemporaneamente, è ripresa l’attività del vulcano, in particolare dal nuovo cratere di Sudest. Dalla bocca, dalla serata di ieri e per tutta la notte, sono emerse diverse colate ben alimentate, dirette verso la desertica Valle del Bove. Il fenomeno è ben visibile sia da Catania sia da Taormina ed è uno dei più intensi, per energia, degli ultimi mesi.
Questa mattina è visibile un’alta colonna di fumo. Per quanto riguarda l’aeroporto di Fontanarossa, fa sapere la Sac, “considerato il permanere dell’attività stromboliana del vulcano Etna, dopo la riunione dell’unità di crisi tenutasi alle ore 6, si è deciso di mantenere chiusi i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra la città di Catania. L’operatività dello scalo rimane piena”.

01/12/13

Scosse di terremoto in centro Italia | Scosse di paura anche all'Aquila

L'Aquila rivive in queste ore la paura di un evento sismico, che riporta la memoria al 6 aprile 2009.
Scosse in Lazio e Umbria, di magnitudo 3,9 con epicentro nei monti Reatini. Ci sono state segnalazioni e chiamate ai Vigili del Fuoco, e testimoni parlano di un «boato», seguito un minuto dopo da un’altra scossa di magnitudo 3.0. Segnalazioni sono giunte da Terni, Norcia, Spoleto, Foligno.
epicentro del terremoto
Torna la paura all’Aquila, colpita dal terremoto del 6 aprile 2009, dove l’evento sismico è stato avvertito distintamente. In provincia di Teramo le scosse sono state avvertite in diverse località maggiormente a ridosso con l’area reatina. I comuni più vicini all’epicentro sono Cittareale, Amatrice e Accumuli, tutte in province di Rieti. La prima scossa è stata registrata ad una profondità di 11,4 chilometri; la seconda a 13,7. Successivamente si sono riscontrate nella stessa zona altre due scosse di minore entità: rispettivamente magnitudo 2.1 e 2.0. Tante anche le segnalazioni sui social network, Twitter e Facebook in particolare. A quanto riferisce la sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco di Rieti, non ci sarebbero danni nel capoluogo, mentre nell’amatriciano, epicentro della scossa più forte, sono in corso delle verifiche da parte dei vigili del fuoco. Non si hanno, al momento, notizie di danni a persone o cose. In corso verifiche da parte della Protezione civile. fonte
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