Palermo Sala Rossa di Palazzo dei Normanni, anticamente conosciuto come Palazzo Reale sede dell'Assemblea regionale siciliana, fanno bella mostra di sè vibratori, sfere in silicone, creme per le parti intime, oggetti che servono a migliorare il piacere femminile. Fra l'imbarazzo e lo stupore dei commessi e dei funzionari del Palazzo
Un campionario di oggetti atti a prendersi cura dei bisogni più intimi delle donne, che hanno ben poca valenza terapeutica, stimolano di più la curiosità e un sussurrato e imbarazzante dibattito nei corridoi, uffici, e locali dei gruppi parlamentari. Come di solito nel Palazzo dei Normanni per di più nella sala rossa non si sono tenuti dotti convegni sull'autonomia della regione, sul federalismo, sui problemi dei siciliani, ma una lunga argomentazione sugli inconfessabili pruriti delle donne.
Inizialmente era stata allestita una presentazione con i vari oggetti esplicitamente stimolanti del piacere erotico, nei corridoi del piano parlamentare, ma il turbamento dei funzionari ha riportato l'iniziativa dentro le mura della sala Rossa. "I prodotti erano esposti alla vista diretta dei turisti in visita nel Palazzo. In modo decisamente inopportuno", spiega Paolo Ruggirello, uno dei questori. L'illustrazione dei prodotti è andata di pari passo con un congresso sulle "innovazioni terapeutiche nella pratica clinica endocrino-ginecologica ed ostetrica".
(foto di Corrado Lannino / Studio Camera) |
"L'importante è che non sia stata un'iniziativa commerciale", si affretta a precisare il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. Un fatto è certo, al di là di moralismi fuori luogo: si è parlato e si parlerà a lungo, dalle parti del Parlamento più antico d'Europa, di quel giorno in cui il vibratore soppiantò, nell'ordine del giorno, interrogazioni e disegni di legge.