E' tempo di bilanci in casa bianconera, dopo le fatiche inutili di Champions. Approvato il bilancio 2013/14 con abbondante maggioranza: solo in 6 votano contrario.
Nel mentre il Andrea Agnelli da luogo a vecchie ruggini nei riguardi nel neo ex presidente nearazzurro Massimo Moratti, fresco d'addio. In un intervista concessa a 'Sky Sport', il numero uno bianconero si toglie un sassolino infido nei riguardi di Moratti: "C'è da riconoscere a Moratti il grande amore nei confronti dell'Inter ed è il troppo amore che induce a fare delle follie".
Prosegue e chiarisce meglio il presidente della Juventus: "Non avrebbe dovuto accettare un titolo di Campione d'Italia che non è stato vinto sul campo". La scintilla è stata accesa, per rinnovare una polemica sempre attuale in casa bianconera. Dopo di che, il plauso nei riguardi di una persona che ha dato molto con la sua competenza e passione al nostro calcio: "Detto ciò, con il suo addio si perde un componente umano che ha amato la sua squadra come pochi avrebbero saputo fare, oltre che un grande uomo dell'economia italiana". Tutto questo mentre il bilancio approvato dall'assemblea dei soci che registra una perdita di soli 6,7 milioni di euro, una inezia se si pensa che solo un paio d'anni fa, nella stagione 2010-11 il bollino rosso-record toccava ben 95 milioni.
Il fatturato della "Vecchia Signora" è in netta crescita, ma non è abbastanza per mantenere il ritmo incredibile della concorrenza internazionale: "La Juventus da sola non avrà vita facile, serve l'aiuto dell'industria calcio intera, è il tutto il movimento che deve cercare di crescere, in caso contrario non potremo fronteggiare club che hanno un fatturato superiore al nostro. Real Madrid, Barcellona, Bayern e Manchester United sono troppo fuori portata per essere attaccabili nel medio periodo, bisognerà stare a vedere che cosa sarà in grado di fare il calcio italiano per cercare di colmare tra 5 anni parte del gap", ha spiegato il patron bianconero.
Andrea Agnelli presidente della Juventus |
In casa Juve intanto si è per la prima volta redatto il bilancio sociale, che ha ricevuto la certificazione del Global Reporting Initiative, come ha spiegato lo stesso Agnelli: "Sono poche le società di calcio che si sono incamminate verso una strada simile a livello mondiale, in quanto ché esso richiede un forte impegno a tutti i livelli aziendali".