In base ad uno studio eseguito allo University College della capitale londinese e successivamente reso pubblico sulla rivista Jama Psychiatry, gli esseri umani aventi un età che varia fra i 23 e i 50 anni, manifestano una quantità di distrubi dell'umore, se praticano con costanza attività fisica.
I fautori dello studio hanno dato luogo ad analisi riguardo i dati di quasi 11000 individui nate nel 1958 di conseguenza sono stati a disposizione, informazioni riguardo il loro grado di attività motoria e dei sintomi depressivi all'età di 23, 33, 42 o 50 anni.
Passando ad esaminare gli individui che "praticavano" la pigrizia, che si sono decise a svolgere un'attività fisica costante, aldilà dell'età, hanno constato il fatto che si è notevolmente ridotto il loro pericolo di cadere in depressione durante l'arco di 5 anni del 19%. Coloro che rappresentano le vittime della depressione, sono apparse le meno propense all'attività in senso lato per tal motivo gli studiosi hanno concluso che l'attività fisica può alleviare i sintomi depressivi nella popolazione generale, ma la depressione in età adulta è un forte deterrente per l'attività sportiva.