Il-Trafiletto
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18/06/14

Le innumerevoli varietà di olive

L'olio extravergine di oliva come tutti ben sappiamo, è influenzato nelle sue principali caratteristiche dalla varietà di oliva. Le varietà  hanno un ruolo molto importante sulle caratteristiche dei frutti (dimensioni, rapporto polpa/nocciolo, maturazione), in modo più determinante delle stesse condizioni ambientali.  Anche le sostanze presenti sono abbastanza differenti fra le varie tipologie. In Italia sono presenti circa 500 varietà di olive. Ogni territorio o zona ha le sue varietà ma molte di esse sono presenti anche in altre zone. Ecco le  più rinomate.

In Puglia troviamo l'ogliarola barese, la coratina, la cellina di Nardò, la provenzale.
L'ogliarola barese, come si evince dal nome, è diffusa soprattutto nella provincia di Bari. La drupa presenta una colorazione nera; l'olio dal colore giallo oro e dall'aroma di fruttato mandorlato ha un sapore dolce con un retrogusto di mandorla con pizzicore tenue.

La coratina è diffusa sia nella provincia di Bari che nella provincia di Foggia. La drupa è grossa con un peso di circa 4 grammi e alla maturazione assume una colorazione violacea. L'olio ha un colore giallo verdognolo, dall'aroma di fruttato intenso di oliva e dal sapore piccante lievemente amarognolo.
La cellina di Nardò è diffusa nel Salento. L'olio ha un aroma di fruttato di sapore amarognolo.
La Provenzale (Peranzana) è una varietà coltivata soprattutto nella zona di Foggia; presenta una produttività elevata e una resa di olio media.

Olive
immagine presa dal web
In Calabria si trovano la carolea, la dolce di rossano, l'ottobratica, la sinopolese, la tondina, la grossa di cassano.
La carolea è tipica della provincia di Catanzaro.
La dolce di rossano è tipica della fascia ionica cosentina. Il frutto è piccolo.
L'ottobratica è una varietà molto diffusa nella piana di Gioia Tauro.
La sinopolese è diffusa nel Reggino.
La tondina è diffusa nella provincia di Cosenza.
La grossa di cassano presente un pò in tutta la regione calabrese. Il frutto è medio-grande(circa g 3) di colore nero brillante ed ha una buona resa di olio.

In Sicilia segnaliamo principalmente la biancolilla, la nocellara, la santagatese, cerasuola.
La biancolilla è tipica nelle zone centro-orientali dell'isola siciliana.  Il colore del frutto è caratteristico: è verde prima della maturazione fino a diventare rosa violaceo
La nocellara (messinese) è una tipologia molto diffusa nella regione ma anche in Calabria. La drupa ha un peso di circa g 5-6 ed una discreta resa.
La santagatese è diffusa soprattutto in provincia di Messina ma anche in altre zone della Sicilia. Il frutto è di medie dimensioni con una buona resa di olio che si aggira al 25%;

La cerasuola è diffusa particolarmente nella zone di Trapani e Agrigento. La resa di olio è buona.

In Abruzzo segnaliamo principalmente la dritta, la gentile di Chieti.
La dritta è tipica della provincia di Pescara.
La gentile di chieti viene coltivata soprattutto nella provincia di Chieti. La produttività della pianta risulta elevata; la drupa è piccola ed ha un peso medio di g 2;

In Campania segnaliamo principalmente la pisciottana e la carpellese.
La pisciottana è diffusa soprattutto nelle province di Salerno e Napoli.
La carpellese è diffusa soprattutto nel salernitano.

In Toscana segnaliamo soprattutto la frantoio, la moraiolo, il pendolino.
La varietà frantoio è diffusa non solo in Toscana ma anche nel centro Italia ed all'estero (Nord Africa, Argentina, Albania).
La  moraiolo è diffusa specialmente in Toscana ma si trova anche nelle regioni confinanti.
La pendolino è usata come impollinatrice delle varietà frantoio, leccino, moraiolo.

Nel Lazio si trovano soprattutto la carboncella, la raja, il canino.
La carboncella è diffusa soprattutto in questa regione e nella zona di Sabina. Si trova anche nelle Marche, in Umbria e Abruzzo.
La raja è diffusa nella provincia di Rieti particolarmente nella zona da Fara Sabina. E' nota anche col nome di oliva dolce;
La  canino è coltivata più che altro nella provincia di Viterbo.

In Liguria son famose la taggiasca, la razzola.
La taggiasca è diffusa in tutta la regione ma prevalentemente nella provincia di Imperia.
La razzola è tipica soprattutto nella zona di La Spezia. Ha una maturazione tardiva.
Inoltre: leccino e rosciola diffuse nell'Italia centrale;
la bosana della Sardegna diffusa nelle province di Nuoro e Cagliari;
la nostrana nell'Emilia Romagna diffusa nella zona di Ravenna;
la gentile di larino diffusa nel Molise soprattutto nella zona di Campobasso;
la maiatica della Basilicata soprattutto nella zona di Matera;
la dolce agogia in Umbria nella provincia di Perugia;
la casaliva tipica della zona del lago di Garda; la bianchera tipica della provincia di Trieste.

14/04/14

Sicilia: l'Olio alla conquista dell'IGP

Presentato dall'Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari il documento disciplinare per il riconoscimento del marchio IGP relativo all'Olio extravergine di Oliva "made in Sicily".  L'IGP - Indicazione Geografica Protetta- è un marchio riconosciuto dall'Unione Europea volto a garantire la qualità e la bontà dei prodotti alimentari e ad essere sinonimo di sicurezza per i consumatori finali. 
Il disciplinare IGP di Sicilia contempla una serie di criteri volti a certificare  la varietà e la provenienza delle olive, rigorosamente autoctone, così come tutte le fasi di produzione, trasformazione e bottling, oltre a prevedere delle norme specifiche per la tracciabilità. 
Attraverso la garanzia di un'origine controllata e certificata si vuole dare maggior valore all'olio d'oliva siciliano, favorirne la diffusione e promozione sul mercato internazionale e assicurarne la qualità e genuinità, evitando anche fenomeni di contraffazione.   

"L’Igp è la strada per qualificare l’olio extravergine di oliva siciliano. Un prodotto dalle proprietà organolettiche di rilievo e che grazie all’Igp potrà avere un giusto riconoscimento sia in termini di immagine che di valore economico". Così Lucio Monte, direttore dell'IRVOSl’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, organo di controllo sulla conformità della produzione olivicola al disciplinare. Inoltre, se finora la produzione nell'isola è stata frammentata, con il marchio IGP si mira ad una maggiore organizzazione da parte delle aziende e alla costituzione di un sistema olivicolo regionale, così come avvenuto per il settore vitivinicolo, assicurando inoltre una chiara e certa identificazione delle olive isolane.
Ancora una volta i prodotti siciliani si affermano come sinonimo di cultura, tradizioni, qualità e genuinità; esempio della straordinaria  bellezza di questa Isola e dell'inestimabile patrimonio che racchiude. Forse dovremmo iniziare a guardarla con occhi diversi..a rispettarla noi per primi...

27/02/14

Storia dell'oro colato: il miele in cucina, Acciughe in salamoia dolce

Vi sono sapori che mandano i miei sensi e relativo cervello in stanby a lungo, e la ricettina che sto per condividere con voi a me fa questo effetto.  Se avete un palato troppo fine, questo non è un piatto per voi, ma almeno una volta provate dei gusti forti.
Procurarsi delle acciughe fresche, da mettere in salamoia. Si diliscano, si adagiano su piatto o vassoio formando uno primo strato che si ricopre con sale grosso, miele (un bel miele di montagna, magari), aceto di miele (l'aceto di miele è un tipo di aceto che si ottiene per fermentazione acetica dell'idromele. Essendo l'idromele ritenuta la bevanda alcolica più antica, l'aceto di miele è probabilmente l'aceto più antico al mondo. L'aceto era in effetti conosciuto già dagli antichi Egizi, come prova una iscrizione presente su un vaso egizio, risalente all'8.000 a.C., adibito appunto al contenimento di aceto..)
Acciughe in salamoia

 Man mano si pongono gli strati successivi. Il tempo di marinatura può variare in base alla “cottura” che si vuole realizzare. Non è necessario che la carne sbianchi completamente come quando si abbonda con il limone, è importante che il pesce si trasformi al punto da potersi conservare alcuni giorni sott’olio. Dopo una dozzina di ore dalla preparazione, dissalare le acciughe e asciugarle parzialmente, tagliare alcuni spicchi d’aglio, aggiungere il peperoncino e l’olio extravergine di oliva. “Non è un piatto per palati fini, ogni sapore giunge sparato perché il sale risulta sempre importante ed allora l’acido deve contrastare, il peperoncino aprire tutti i pori, l’aglio può essere utile alla digestione  ed il miele infine, anche se abbondante, quasi non si sente e la sua funzione, oltre all’effetto acidificante più morbido, è di conferire un tocco di originalità a un piatto adatto a una cena estiva”.

07/01/14

Seduzioni a tavola: Costolette di maiale al marsala

Seduzioni a tavola

Miei cari seduttori, è quasi ora di cena, perciò vi propongo una sfiziosa ricetta da preparare all'ultimo momento o in anticipo, vedere voi.
COSTOLETTE DI MAIALE AL MARSALA
Ingredienti
4 costolette di maiale (o 6/8 costolette di abbacchio)
60 gr di burro
olio extravergine di oliva
100 gr di prosciutto crudo
2 dadi da brodo
1 bicchiere di marsala secco
farina
sale

Infarinate le costolette di maiale e fatele dorare in una padella con l'olio e il burro, salate e quandosaranno colorite abbassate la fiamma, copritele con il prosciutto tagliato a listarelle e versate il marsala. Fate evaporare a fuoco moderato, quindi aggiungete il brodo che avrete preparato nel frattempo, e fate restringere il sughetto per altri 10-15 minuti. Le costolette potrete cuocerle direttamente surgelate se avrete avuto l'accortezza di conservarle separate l'una dall'altra. Semplice vero? Ma sono proprio queste piccole cose che rendono piacevole la vita. come ilprofumo del marsala...Se vi piace il vino in cucina (e io lo adoro), non perdete questa occasione, viva Bacco!

19/12/13

Seduzioni a tavola: Panzanella "Summertime" con mousse di tonno

Seduzioni a tavola

Sì lo so, non è esattamnte un piatto adatto alla stagione ma è così invitante e gustoso che voglio condividerlo lo stesso. E poi provatelo, è un antopasto sfizioso e se ne aumentate le doi può diventare un delizioso pranzetto.

Ingredienti
Pane casereccio
300gr di tonno sott'olio
3 uova
4-5 cetriolini sott'aceto
3-4 cipolline sott'aceto
capperi
prezzemolo
basilico
olio extravergine d'oliva
aceto

Rassodate le uova, separate i tuorli dagli albumi e conservate due di questi ultimi. Scolate il tonno e mettete in frigorifero tre, quattro (o più) fette di panetagliate a metà e bagnate con acqua e aceto. Spezzettate il tonno in una terrina, unite un filo d'olio  i 3 tuorli e gli albumi tritati, le verdure sott'aceto e un bel cucchiaio di prezzemolo e basilico tritati insieme.
Lavorate un po' il composto per amalgamarlo, ma lasciatelo consistente, quindi distribuitelo sulle fette di pane, che rimetterete in frigorifero fino al momento di andare a tavola. Sistemate  infine la vostra panzanella su un bel piatto da portata tondo, circondatela di fette di pomodoro, olive e foglie di basilico. Che ne dite a questo punto di un bel rosè Chardonnay, frizzante come il vostro sguardo?

13/12/13

Seduzioni a tavola: Panzanella saporita

Seduzioni a tavola

Le quantità di cose che possono trasformare una fetta di pane in un piatto è veramente illimitata, e lascio alla vostra fantasia il piacere di sbizzarrirsi. L'inmportante è che teniate in casa una certo numero di ingredienti base,in modo da poter giocare a fare l'artista come più vi piace.

Ingredienti
pane casereccio
4-5 pomodori San Marzano
6-7 olive nere di Grecia
capperi salati
5-6 acciughe sott'olio
olio extra vergine d'oliva
aceto rosso
sale 
basilico
1 cespo d'insalata

Avere pomodori freschi è d'obbligo, coem del resto tutti gli altri ingredienti. Se poi non vi mancherà del pane casereccio affettato nel freezer, vi sarà possibile allestire in un batter d'occhio un antopastino da re. tagliate a pezzi piccoli i pomodori e salateli per eliminare l'acqua, dividete a metà 2 ( o più) fette di pane e spruzzatele di acqua e aceto, lasciandole raffreddare in frigorifero.
Esempio di presentazione
 Scolate i pomodori e conditeli in uan terrina con le olive e le acciughe a pezzetti, i capperi lavati, l'olio e un bel ciuffetto di basilico spezzettato con le mani. Se potete preparare questo condimento la sera prima, sarà molto più saporito. Poco prima che arrivi il memento di mangiare, togliete il condimento dal frigorifero, mettete le fette di pane su piatto coperto di foglie di insalata e su di esse dividete i pomodori conditi; guarnite con olive e foglie di basilico. Le dosi sono indicative per un antipasto ma se volete mangiare questa leggera preparazione, allora preparate qualche fetta di pane in più e aumentate le dosi di tutto il resto.

10/12/13

Seduzioni a tavola: Bocconcini di primavera con carciofi

Seduzioni a tavola

Il frizzante gusto della primavera potrete gustarlo ogni giorno dell'anno con questo ottimo spezzatino: basterà che conserviate nel freezer icarciofi crudi già tagliati e la crema dei gambi, oltre alla carne che, in alternativa al vitello, potrà essere di tacchino o di maiale.
Ingredienti
500 gr di polpa di vitello (maiale o tacchino)
5-6 carciofi
1 carota
1 cipolla e mezza
2 coste di sedano
olio extra vergine di oliva
vino bianco Doc
2 dadi da brodo
1 limone

Pulite i carciofi in acqua acidulata e tagliateli a spicchi non troppo grossi,, pulite e raschiate i gambi e metteteli a bollire con un po' d'acqua, fateli cuocere finchè non saranno tenerissimi. Fate scaldare l'olio in una pentola grande per poi rosolare comodamente i pezzi di carne su fiamma viva. Una votla terminata questa operazione togliete lo spezzatino e tenetelo da parte. Prendete un'altra pentola più piccola, scladate dell'altro olio e fate soffriggere dolcemente la mezza cipolla (nell'altro tegame si sarebbe bruciata), quindi versatevi lo spezzatino rosolato e un tritomoltofine degli odori.
Noi due

 Cuocete una decina di minuti a fuoco medio, poi versate mezzo bicchiere di vino bianco efate evaporare. Unite i due dadi sbriciolati e proseguite la cottura per un altro quarto d'ora, badando che il tutto non si asciughi troppo. Versate allora nella pentola i carciofi e salate. Dopo una decina di muniti frullate i gambi con poca acqua, riduceteli in purea, e versate nell spezzatino la quantità idonea per renderlo giustamente cremoso e legato. Questo accorgimento (che si può estendere a tutte le verdure tagliate in pezzi) è molto utile per evitare di infarinare la carne, quando la si vuole però ugualmente saporita e cremosa, così tutto è più buono e sicuramente più leggero. Se preferite conservare lo spezzatino, dopo 30 o 40 minuti di cottura, mettetelo inun contenitore di alluminio ben chiuso e surgelatelo. Succesivamente ci vorrà una mezzora per scaldarlo a bagnomaria. Se l'avrete preparato bene risulterà fresco e cremoso come appena fatto; se occorre spruzzatelo di vino bianco. E' sempre un'ottima scusa per cominciare a brindare insieme non credete?

04/12/13

Seduzioni a tavola: Bocconcini di pollo alla filippina

Seduzioni a tavola
 Miei affezionati seduttori, vi propongo oggi un orientale secondo piatto, che vi farà volare verso l'Estremo Oriente solamente con il suo profumo. E se siete amanti di questi esotici sapori, saprete far apprezzare questo piatto anche alla persona da voi amata.

Ingredienti
2 petti di pollo interi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
4-5 cucchiai di ketchup
1 dado da brodo
sale
olio extravergine d'oliva
vino rosè Doc
Bocconcini di pollo

Tagliate a pezzetti i petti di pollo e fateli colorire un poco nell'olio, successivamente unite nella pentola gli odori tritati, salate, abbassate la fiamma. Dopo 10 minuti bagnate con un po' di vino rosè e fate evaporare. Tagliate a listarelle i peperoni, frullatene la metà con un po' d'acqua, e uniteli tutti al pollo insieme al ketchup. Mescolate bene per amalgamare la salsa agrodolce, sbriciolatevi il dado e, se necesario, aggiungete un po' d'acqua. Se dovete surgelare lo spezzatino tenete il sugo un po' più lento, altrimenti dopo una trentina di minuti spegnete il fuoco: la salsa dovrà risultare giustamente cremosa. Vi garantisco che questi bocconcini sono divini. Provateli e fatemi sapere.

03/12/13

Seduzioni a tavola: Gazpacho andaluso


Seduzioni a tavola
Cari seduttori della cucina romantica, prima di spiegarvi come lanciarvi nella preparazione di questa ricetta è necessario che io faccia delle premesse importanti.
 Ingredienti
1 litro di succo di pomodoro
1/2 peperone rosso
1/2 peperone verde
1/2 cipolla
1/2 cetriolo
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 fette di pane casereccio
1 spicchio d'aglio
aceto rosso
sale 
peperoncino

Sappiate che il pomodoro è il re della cucina estiva, e sono molti ormai a conoscere e ad apprezzare questa fresca e saporitissima ricetta della cucina andalusa dove il pomodoro la fa da padrone. L'unico problema del gazpacho è che, secondo la ricetta classica, bisogna usare i pomodori freschi, sbolentarli, pelarli e diluirli con l'acqua dopo averli frullati. se si vuole preparare il gazpacho all'ultimo momento si va incontro ad uno scoglio insormontabile, perchè anche se si dispone di tutti gli ingredienti, spesso non si ha il tempo di raffreddarlo adeguatamente; ricordo infatti che la seconda caratteristica di questa minestra estiva, è che deve essere servita gelata. Una cuoca spagnola mi suggerì di usare il pomodoro da bere in bottiglia (ovviamente senz'acqua) e questo è stato illuminante.
Gazpacho

Sappiate però che dovrete aver enel freezer tutte le verdure tagliate a cubetti, insieme ad una confezione di pane casereccio affettato. Tagliate per bene gli ortaggi e riunite in un sacchettino il peperone rosso e metà della cipolla e del cetriolo (se al vostro lui/lei il cetriolo non piace, sostituitelo con cetriolini sott'aceto). Tenete invece in un sacchetto separati il peperone verde e le altre 2 verdure tagliate.
E ora prepariamolo: prendete una delle 2 fette di pane, togliete la crosta e ammollatela in acqua e aceto. Tagliate a dadini l'altra fetta e friggete i crostini. Mettete nel frullatore 2 scodelle circa di pomodoro, il peperone rosso, l'aglio schiacciato, metà della cipolla e del cetriolo, la mollica bagnata nell'aceto, l'olio, il sale e un po' di peperoncino in polvere. Frullate fino a ridurre tutto in  crema, assaggiate e regolate gli ultmi due ingredienti. Versate la crema di pomodoro in una larga coppa di cristallo e tenetela in frigorifero finio al momento di mangiare. Accompagnatela con delle ciotoline contenenti il peperone verde e le altre verdure a dadini, non dimenticando i crostini fritti. Se volete un tocco più coreografico, mettete la ciotola di cristallo su un piatto circondata da una corona di ghiaccio tritato o a cubetti e tanti rametti di basilico. 



02/12/13

Seduzioni a tavola: Crostini della Sirenetta


Seduzioni a tavola
Anche questo antipasto miei cari seduttori culinari non farà che diffondere la vostra fama. Tutti vorranno essere vostri ospiti e gustare queste seducenti ricette.

Ingredienti
500gr di vongole veraci
4 pomodori S.Marzano
olio extravergine d'oliva
vino bianco Doc
1 grosso ciuffo di basilico
5 spicchi d'aglio
peperoncino
3 foglie di alloro
2 fette di pane casereccio
sale 
farina
1 cespo di insalata

Mettete le vongole in una pentola con un po' di vino bianco, l'alloro e 2 spicchi d'aglio, aspettate che si aprano e lasciatele raffreddare, poi sgusciatele e filtrate il liquido di cottura. Tenete da parte una decina delle bivalve più grosse. Mettete a scaldare l'olio in una padella con 3 spichhi d'aglio e qualche foglia di basilico che farete appassire e poi toglierete.
Crostini con vongole

 Tagliate a dadini i pomodori cui avrete tolto i semi e uniteli alle vongole, che avrete nel frattempo versato nella padella. Levate gli spicchi d'aglio, salate (poco), spolverate di peperoncinoe fate cuocere dolcemente con il vino bianco il liquido di cottura delle vongole. Cuocete una decina di minuti, aspettate che i pomodori si sciolgano un po' (senza diventare sugo), infine spolverate appena di farinaper ottenere un composto cremoso e consistente. A questo punto potete surgelare il tutto.
Quando verrà il momento scongelate l'intingolo di vongole a bagnomaria, friggete (o tostate) le fette di pane divise in due, asciuatele e sistematele su un piatto coperto di foglie d'insalata. Tagliuzzate il ciuffo di basilico e mescolate con un po' d'olio, quindi adagatelo sulle fette di pane come base "verde" e su di esso distribuite il condimento di vongole e pomodori. E tra una foglia e ll'altra di insalata, guarnite il piatto con i gusci vuoti delle conchiglie (che avrete nel frattempo lavato e conservato), in modo da farle sembrare tante farfalline uscite  dal mare. NOn resta che farsi rinfrescare la gola da un bel Pinot grigio ghiacciato, se è già una calda giornata di primavera, e magari regalare riposo alla mente con un concerto per flauto di Vivaldi.

30/11/13

Seduzioni a tavola: Arrosto ripieno del Gattamelata

Seduzioni a tavola

Miei cari seduttori culinari, se amate i sapori retrò, quei sapori di schietti campagnoli e di cucine di una volta, ho la ricetta che fa per voi, sarà un piacere prapararla e divino gustarla in compagnia della vostra dolce metà.

Ingredienti
1 fetta di fesa di vitello di 400 gr circa
1 o 2 fette di mortadella
2 salsicce
alloro
olio extravergine di oliva
vino rosso
1 dado da brodo
aglio

Mi raccomando, per questa preparazione reperite carne e salumi in negozi di estrema fiducia, altrimenti non sarà possibile ottenere quel sapore che rende questo piatto così speciale. Preparate la fetta di carne ben distesa sul tagliere, metteteci sopra la mortadella fino a coprirla tutta, e le due salsiccie in fila con le calotte tagliate. Arrotolate la carne su se stessa e legatela, ritagliando la mortadella che esce.
Fesa di vitello

Fate soffriggere 2 o 3 spicchi d'aglio e 2 foglie di alloro nell'olio: quando hanno preso colore toglieteli e  fate rosolare a fuoco vivo l'arrosto da tutti i lati. Quando si sarà formata una bella crosta dorata versate circa mezzo bicchiere di vino rosso e fate evaporare lentamente. Aggiungete a questo punto un dado sbriciolato, trasferite l'arrosto in una piccola pirofila e infornate a temperatura media pre tre quarti d'ora/ un'ora, rivoltandolo di tanto in tanto. Aspettate che si raffreddi e tagliatelo a fette. Come vi ho già detto, questo è il più semplice e il più gustoso degli arrosti, e dire così di un piatto di carne non è facile. Ma per farlo non dovete assolutamente trascurare tre cose (oltre alla carne e ai salumi): l'olio extravergine, il profumo dell'alloro e il vino rosso di ottima qualità. Il suo sapore rustico, un po' alla cacciatora, vi conquisterà. Eccezionale con dei crostni di polenta e  il resto del vino come aperitivo, per cominciare: il tutto magari assaporato davanti ad un bel caminetto o a lume di candela. Cosa ne dite?

29/11/13

Seduzioni a tavola: Fusilli freddi con senape e acciughe

Seduzioni a tavola

Questo primo piatto gustosissimo, è adatto a coloro cui piacciono i gusti forti, e, essendo un piatto freddo, vi consiglio di essere ancora affamati d'estate. Ma è buonissimo e vi consiglio di provarlo.

Ingredienti
200 gr di fusilli
4-5 cucchiai di senape
4-5 cucchiai di pasta d'acciughe
2 cucchiai di prezzemolo
1 ciuffo di basilico
1 cucchiaio di aceto rosso
olio extravergine di oliva
1 uovo

Fusilli
Stemperate in una terrina la senape, lapasta d'acciughe e il tuorlo rassodato dell'uovo, con tanto olio quanto basta per ottenere la giusta densità di una crema liscia e omogenea. Incorporate successivamente l'aceto, il prezzemolo tritato e il basilico sminuzzato con le dita (e possibilmente appena colto; è molto importante averlo sempre fresco a disposizione).

Lessate i fusilli, scolateli e pasateli  sotto un getto di acqua fredda, quindi versateli in una ciotola, conditeli con il composto preparato e metteteli in frigorifero per 2 o 3 ore. Prima di portarli in tavola assaggiateli per verificare ilsale, il punto d'aceto e la densità del condimento. Se ritenete che sia necessario aggiugete l'olio e mescolate ancora, affiinchè questacremaforte e pungente si distribuisca in ogni spirale dei fusilli, e possa di conseguenza inebriarvi di sapore.

28/11/13

Seduzioni a tavola: Crocchette dorate con funghi e fegatini

Seduzioni a tavola
Spero che a molti di voi piaccia il sapore dei fegatini, se sì, queste croccettine le troverete assolutmaente deliziose. Altrimenti a fine spiegazione vi dirò come sostuirli.
Ingredienti
400 gr di fegatini di pollo
500 gr di champignons
vino bianco Doc
olio extravergine di oliva
alloro
sale
3 uova + 1 tuorlo
pangrattato
aglio

Fate cuocere, separatamente, i fegatini e i funghi a pezzetti in un soffritto con aglio e una foglia di alloro.
Bagnate entrambi con un po' di vino bianco, fate evaporare a fiamma bassa, salate e proseguite la cottura per mezz'ora circa. Fateli raffreddare su carta da cucina per assorbire il liquidi in eccesso, passateli poi al tritatutto e versateli in una terrina dove unirete il tuorlo d'uovo amalgamando bene. Regolate il sale, e se il composto fosse troppo morbido aggiungete una spolverata di farina.
Crocchettine

Prendete l'impasto a cucchiaiate, e formate delle polpettine che passerete prima nelle uova sbattute  poi nel pangrattato. Dovrebbero risultare una decina di crocchette.
Fatele surgelare con le modalità di cui vi ho parlato in altre preparazioni, e friggetele all'ultimo momento. Per fare un antipasto più sostanzioso, quasi un piatto unico, potete accompagnarle con bruschetta, olive ascolane e prosciutto crudo. E se la stagione va già verso i primi freddi, un buon vino rosso per riscaldare i cuori. Poi una musica trascinante per le affinità elettive, come l'"Inverno" di Vivaldi. Il resto lo lascio a voi.
Se non volete usare i fegatini, usate carne di maiale macinata, si abbina benissimo ai funghi.

26/11/13

Seduzioni a tavola: Arrosto alla California


Seduzioni a tavola
Miei cari seduttori dovete assolutamente mettervi alla prova con questo secondo che sto per proporvi. Sarà come scoccare la freccia di Cupido nel cuore dell'oggetto del vostro amore.

Ingredienti
400-500 gr di girello di vitello
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
pepe
250 gr di carote
250 gr di cipolle
1 bicchiere di latte

Fate fare all'arrostino una bella crosta dorata in un po' d'olio caldo, dopo averlo salato e pepato. Abbassate la fiamma, pulite le carote e la cipolle, fatele a pezzetti e mettetele nella pentola intorno all'arrosto, mescolate. Dopo 10 minuti versate l'aceto sulla carne, e fate evaporare sempre a fiamma moderata. Mescolate ancora le verdure, girate l'arrosto e dopo qualche minuto versate il latte fino a raggiungere circa metà del pezzo di carne o poco più.
Arrosto alla California

Coprite e cuocete per circa tre quarti d'ora. Trascorso questo tempo togliete la carne dalla pentola e mettetela sul tagliere a raffreddare.
Nel frattempo mettete le verdure nel passaverdure e riducetele in crema, unitele poi al fondo di cottura mescolando per amalgamare bene la crema ottenuta. Assaggiate, regolate di sale e, se necessario, fate restringere il passato sul fuoco; dovrà risultare una salsa rosa e granulosa, dal delizioso sapore agrodolce. A questo punto sergelate separatamente arrosto e salsa. Al momento adatto scongelateli a temperatura ambiente, quinid affettate l'arrosto e, in attesa di andare a tavola, tenetelo in caldo a bagnomaria coperto nel suo sugo. Anche questa è una ricetta di famiglia, e se vi piacciono gli accostamenti insoliti, questo arrosto vi stupirà davvero.

25/11/13

Seduzioni a tavola: "Frittata " di spaghetti con capperi


Seduzioni a tavola
La semplicità di questo piatto è disarmante, tutto sta nel profumo dei capperi sotto sale, che ne determinano l'inconfondibile  aroma. Si può fare all'ultimo momento (se avete i capperi), ma se lasciate passare un'oretta (o anche di più, la mattina per la sera per esempio), l'apprezzerete ancora di più.

Ingredienti
250 gr di spaghetti
50-60 gr di capperi salati
olio extravergine d'oliva
sale grosso

Sciacquate molto bene i capperi e teneteli da parte. Cuocete nel frattempo gli spaghetti molto al dente, in acqua salata, scolateli efermate la cottura sotto l'acqua fredda. Conditeli in una terrina con l'olio in buona misura,  e versatevi sopra i capperi smuovendo appena gli spaghetti per evitare che vadano tutti sul fondo. Fate intanto scaldare una padella su fiamma molto vivace, e quando il calore sarà forte versate vi velocemente gli spaghetti conditi appiattendoli sul fondo; l'impatto con la padella arroventata è sufficiente a creare una bella crosta dorata. Attendete qualche minuto badando che non si bruci, poi riducete il fuoco al minimo per 10 minuti almeno.
Frittata di spaghetti e capperi

Dopo tale tempo saggiate la consistenza della frittata (che in realtà è una schiacciata), se si è attaccata  (cosa normale) staccatela con una paletta di legno, dovrà rimanere tutta bella compatta; in caso contrario proseguite la cottura sullo stesso lato per qualche minuto ancora. Alzate quindi di nuovo la frittata, controllate che sia ben dorata e capovolgetela con un coperchio. Fate questa operazione sul lavello della cucina, perchè rovesciando la padella sicuramente scolerà fuori l'olio in eccesso. Rimettete la padella sul fuoco e fatela scaldare ancora una volta con un filo d'olio, versatevi la frittata sull'altro lato e fatela dorare qualche minuto, quindi toglietela dal fuoco e fate assorbire l'unto in eccesso su carta da cucina. Il segreto sta nel regolare bene la quantità di pasta in rapporto alla padella; una frittata troppo sottile consisterebbe in due strati croccanti, che non ce la farebbero a reggerla insieme se fosse troppo alta. Ma poche semplici regole, per un primo piatto un po' casereccio che proviene dagli spledidi sapori della cucina pugliese. I ricordi di famiglia vivono anche così: chiedete al vostro Lui o alla vostra Lei se ha delle reminescenze gastronomiche, e organizzate magari un pranzetto sul filo della memoria, in onore delle rispettive nonne!

29/10/13

Pollo al lime con tè agli agrumi: gusto, poche calorie, tanto benessere

Se anche voi come me, non volete rinunciare alle proteine, ma non amate  la carne rossa, e siete dei buongustai che non rinunciano facilmente al gusto e ai sapori un po' particolari, ecco  una ricettina che coniuga tutte insieme le vostre raffinate esigenze., facile e veloce (e di questi tempi, la facilità d'esecuzione e la velocità viaggiano di pari passo!)

Pollo al lime
 POLLO AL LIME CON TE' AGLI AGRUMI
Ingredienti:
300 gr di riso basmati
2 petti di pollo
1 lime non trattato
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
1 mandarino non trattato
2 cucchiai di tè nero
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
prezzemolo
erba cipollina
finocchietto selvatico
sale, pepe

Grattugiate la buccia del limone, quella dell'arancia, e  quella del mandarino. Preparate il tè con un bicchiere d'acqua e profumatelo con le scorze grattugiate. 
Tagliate il pollo a fette molto sottili e saltatelo in padella con un filo d'olio. Sfumate con il tè aromatizzato e aggiustate  disale e pepe. Spolverizzate con la scroza grattugiata del lime, coprite e lasciate insaporire. Nel frattempo cuocete il riso in abbondante acqua salata, scolatelo e conditelo con leerbe aromatichetritatee poco pepe. Servite il pollo con il riso aromatico.

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