Il-Trafiletto
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19/12/20

Come incordare un impasto

Come fare un impasto, con o senza planetaria, non è difficile. Il difficile è come incordare l'impasto in modo che si formi la maglia glutinica. Non voglio dilungarmi in tecnicismi della maglia glutinica, lo lascio fare ad esperti che cercano di insegnare quello che a noi, sinceramente poco importa.

La maglia glutinica è quella rete di glutine che serve per non far uscire l'aria che i lieviti producono e che serve per gonfiare l'impasto. Ecco questo è sufficiente sapere per il nostro pane o pizza o panettone o comunque qualsiasi impasto lievitato ci serva fare.

Dopo aver fatto il nostro impasto, che ricordiamoci deve essere almeno idratato al 65-75% , facciamo quattro pieghe e mettiamolo in un contenitore ermeticamente chiuso. Se non si possiede tale contenitore, va bene una ciotola chiusa con la pellicola trasparente, oppure con un sacchetto di nylon.

Facciamo passare almeno 6-8 ore a temperatura ambiente (quindi consiglio di fare l'impasto dopo pranzo) Riprendiamo l'impasto e rovesciamolo sulla spianatoia ben unta di olio. Solo con i polpastrelli delle dita schiacciare l'impasto in modo che si allarghi. Fare pieghe iniziando da destra fino a metà impasto poi la sinistra sopra la parte piegata di destra. Far fare mezzo giro all'impasto e piegare la parte destra fino a metà e poi la sinistra sulla destra.

A questo punto dovrebbe essere sera e allora lo riponiamo di nuovo nella ciotola lo chiudiamo ermeticamente, con quello che avete, e lo riponiamo in frigo nella parte sotto dove stanno le verdure. Può stare dalle 12 alle 18 ore. Quando vi serve uscitelo dal frigo e fategli riprendere la temperatura ambiente. Mi raccomando non reimpastate ma versate l'impasto allargandolo con i polpastrelli fino a ricoprire tutta la teglia, e vi assicuro che mangerete un prodotto sano e ben lievitato.



 

12/11/16

Boston brown bread (Pane di Boston)

I Pilgrirns erano soliti affermare che il «"brawn bread" e il Vangelo sono un buon viatico».

Dosi per 3 pani Ingredienti: 
  • 1 tazza di farina di segale 
  • 1 tazza di farina di granoturco 
  • 1 tazza di farina integrale 
  • 3/4 di cucchiaino di bicarbonato di soda 
  • 1 cucchiaino di sale 
  • 2 tazze di melassa scura 
  • 2 tazze di «buttermilk (il liquido acidulo che si ottiene separando il burro dal latte e che si trova in commercio negli Stati uniti); può essere sostituito dallo yogurt naturale 
  • 1 tazza di uvetta
Setacciare la farina bianca, quella di granoturco e quella integrale con il bicarbonato di soda e il sale in una grande terrina.
Aggiungere la melassa il «buttermilk» (o lo yogurt) e l'uvetta. Mescolare bene. Dividere il composto in tre parti uguali.
Mettere ogni parte dentro una scatola da caffè rotonda, da g 500, precedentemente imburrata e riempita fino a 3/4 (vanno bene anche le grandi lattine dei succhi).
Coprire ogni scatola con della carta oleata imburrata e quindi con un foglio di alluminio.
Gonfiare i fogli in modo da lasciare approssimativamente cm 3 di spazio in modo che il pane abbia modo di lievitare. Tenere i fogli a posto legandoli con uno spago.

Mettere le scatole su una reticella dentro una pentola molto larga. Riempire la pentola con acqua bollente fino a tre quarti delle scatole.
Portare di nuovo l'acqua a ebollizione, coprire la pentola, abbassare la fiamma e far cuocere a bagno maria per 2 ore e 1/2.
Controllare ogni tanto la pentola e, se necessario, aggiungere l'acqua necessaria per raggiungere il livello originale.

Quando il pane è pronto, togliere delicatamente le scatole dalla pentola. Far raffreddare quel tanto che basta per togliere i pani dalle scatole. 
Si serve caldo con del burro.

28/10/14

Zucca ripiena | Sapori in autunno

INGREDIENTI x 6
PREPARAZIONE: facile TEMPO: 2 ora e 45'
CALORIE A PORZIONE: 700 





*1 zucca di circa4 kg,
*1 forma di pane casereccio,
*300g di parmigiano-reggiano grattugiato,
*1 lt di panna da cucina



Asportate una calotta alla zucca ed eliminate i semi e i filamenti lasciando intatta lo polpa.
Tagliate a dadini il pane dopo aver eliminato lo crosta e abbrustolite idadini sullagriglia. Farcite'la zucca di strati di crostini altemati a strati di formaggio, salate e pepate ogni strato, quindi riempite la zucca di panna fino a 3/4 della capienza,
Richiudete lo zucca con lo calotta e awolgetela in un foglio d'dlluminio; quindi lasciatela per 2 ore abbondanti in fomo ben caldo,
Servitela eliminando l'alluminio, sollevate la calotta e, se occorre, ammorbidite in superficie con un po' di panna.

02/10/14

Spiedini di pane fantasia | Oggi lo faccio io

Cornetti, bocconcini, girandole,tronchetti, banane.
INGREDIENTI PER 6 SPIEDINI
pasta base girandole
*farina speciale per pizze g 500
*lievito di birra g 34
*burro g 80
*sale g 12
Cornetti:1/5 di pasta lievitata
*un tuorlo*grana*sale grosso
Bastoncini: 1/5 di pasta lievitata
*Falda di peperone rosso*pepeoncino piccante*olio Evo
Girandole: 1/5 di pasta lievitata
*prosciutto cotto a fettine g60*un uovo*granella di mandorle
Tronchetti:1/5 di pasta lievitata
*una fetta di salame ungherese g60
Banane: 1/5 di pasta lievitata
*noci tritate g 60*farina

TEMPO: 30'+ lievitazione
spiedini di pane fantasia

PREPARAZIONE
pasta base
Nell'impastatrice con la frusta a gancio lavorate g 200 di farina con g 24 di lievito sciolto in g 130 di acqua tiepida; formate un panetto e fatelo lievitare fino al raddoppio del suo volume, poi lavoratelo ancora unendo g 150 di farina, il burro morbido e il sale. Ponete la pasta a lievitare di nuovo fino al suo raddoppio e, infine, lavoratela unendo il resto della farina e del lievito sciolto in g 80 di acqua tiepida (dovrete ottenere una pasta morbida da dividere in 5 parti uguali per altrettanti tipi di panini).

cornetti
Dalla pasta stesa a mm3 di spessore, ritagliate 6 triangoli (base cm 6, h cm 12). Pennellateli con il tuorlo stemperato con acqua fredda, spolverizzateli abbondantemente di grana grattugiato, poi arrotolateli formando i "cornetti". Sistemateli su una placca coperta con carta da forno, quindi guarniteli con grani di sale e fateli lievitare per 30' prima di infornarli a 175°C per 15' circa; servite li caldi.
bocconcini
Lavorate la pasta incorporandovi mezza falda di peperone e un peperoncino, tutto ridotto in minuscola dadolata, quindi preparate 6 "bocconcini". Incideteli con un taglio a croce, pennellateli con un'emulsione di acqua e olio, deponeteli su un placca coperta con carta da forno e lasciateli lievitare ancora per 30' prima di infornarli a 175°C per 15' circa; servite li caldi.
girandole
Dopo aver steso la pasta a mm 3 di spessore, ricopritela con le fettine di prosciutto e arrotolatela a salametto da pennellare d'uovo sbattuto e, successivamente, rotolare nella granella di mandorle. Tagliate infine il salametto in 6 "girandole", accomodatele su una placca copeto con carta da forno, quindi fatele lievitare per 30 prima di infornarle a 175 C per 15 circa; servitele calde.
tronchettiLavorate la pasta incorporandovi il salame ridotto in minuscola dadolata, poi rotolate la sulla spianatoia formando un salametto del diametro di cm I ,5 circa che va tagliato in 6 "tronchetti" uguali. Deponeteli su una placca coperta con carta da forno e fateli lievitare prima di infornarli a 175°C per 15'.
banane
Lavorate.la pasta incorporandovi le noci tritate, poi dividetela in 6 palline da far riposare coperte per 20', quindi appiattitele battendole con il polso per dare ai pezzi forma ovale; questi ultimi vanno poi arrotolati in modo da ottenere dei panini panciuti al centro e allungati alle estremità ("banane"). Appoggiateli su un canovaccio spolverizzato di farina e fateIi lievitare per 30' prima di spostarli su una placca coperta 'con carta da forno, ponendoli con la parte infarinata verso l'alto. Lasciate lievitare i panini ancora per 30', quindi passateli in forno a 175°C per 15-20'.

29/09/14

Stella di pane all'uvetta | Oggi lo faccio io

*INGREDIENTI PER 12 PANINI
*farina g 500
*uvetta g 100
*lievito di birra g 20
*un uovo
*latte g 150
*zucchero g 30
*zucchero per spolverizzare
*burro g 30
*acqua g 100
*sale g 6
TEMPO:30' + tempo per la lievitazione
PREPARAZIONE Lavorate nell'impastatrice, munita di frusta a gancio, la farina con lievito di birra, latte, g 100 di acqua, burro, sale e zucchero. Quando la pasta risulterà omogenea ed elastica, copritela e ponetela a lievitare in luogo tiepido finché sarà raddoppiata di volume. Stendetela e cospargetela con l'uvetta ammollata, arrotolatela e tagliatela in 12 porzioni; formate le stelle, fatele lievitare, pennellatele d'uovo, spolverizzatele di zucchero e infornatele a 200°C per 15'

25/09/14

Pane intrecciato: Oggi lo faccio io

INTRECCIO AL PEPE
INGREDIENTI PER 12 PANINI
Oggi lo faccio io
il pane
*farino g 500
*sale g 6
*Sbrinz grattugiato g 50
*zucchero g I0
*Gruyère grattugiato g 50
*albume
*lievito di birra g 20
* pepe
*latte g 150
*acqua g 100
*burro g 30
TEMPO: 30' + lievitazione


PREPARAZIONE Lavorate nell'impastatrice, munita di frusta a gancio, la farina con lievito di birra, latte, g 100 di acqua, burro, sale e zucchero. Quando la pasta risulterà omogenea ed elastica, copritela e ponetela a lievitare in luogo tiepido finché sarà raddoppiata di volume. Stendetela e cospargete la con i formaggi, arrotolatela e dividetela in 12 porzioni; formate i nodini, fateli lievitare, pennellateli d'albume, spolverizzateli di pepe e infornateli a 200°C per circa 15'.

Intreccio al pepe
Doppia treccia
DOPPIA TRECCIA
INGREDIENTI PER I0 PANINI
*farino g 500
*zucchero g I0
*lievito di birra g 20
*dadini di salame
*latte g 150
*fave fresche g 80
*burro g 30
*acqua g 100
*sale g 6
TEMPO: 75'+lievitazione
PREPARAZIONE Lavorate nell'impastatrice, munita di frusta a gancio, la farina con lievito di birra, latte, g 100 di acqua, burro, sale e zucchero. Quando la pasta risulterà omogenea ed elastica, copritela e ponetela a lievitare in luogo tiepido finché sarà raddoppiata di volume. Stendetela e cospargetela con i dadini di salame e le fave sminuzzate, arrotolatela e tagliatela in I0 porzioni; dividete ognuna in 5 bastoncini riuniti ad una estremità, intrecciate insieme i tre centrali, poi i laterali e sovrapponete le 2 trecce; infornatele, dopo 30' di lievitazione, a 200°C per 25'.

02/07/14

ZUPPA DI CANEDERLI ALLA MELANZANA

ECCO UNA DELICATA VERSIONE VEGETARIANA DEI CANEDERLI. QUELLI CLASSICI DELLA TRADIZIONE TRENTINA SONO INVECE A BASE DI SPECK OPPURE DI PANCETTA. kcal per porzione 448

Ingredienti per 4 porzioni • 2 GROSSE MELANZANE • 300 G DI PANE BIANCO RAFFERMO • 2 DL DI LATTE • 30 G DI BURRO • 1 SPICCHIO D'AGLIO • 1 CIPOLLA PICCOLA • l CAROTA LESSATA • 1 POMODORO PERINO PELATO • 1 GRATTATA DI NOCE MOSCATA ·2 UOVA • 2 CUCCHIAI DI PANGRATTATO • 1 CUCCHIAIO DI FARINA BIANCA • 1 L DI BRODO VEGETALE • 4-5 STELI DI ERBA CIPOLLINA • SALE E PEPE 

RIDUCETE il pane a dadini, ponetelo in una terrina e versate sopra il latte tiepido. Mentre il pane si ammorbidisce, tagliate a metà le melanzane, mettetele con il dorso appoggiato su una teglia rivestita con carta da forno e cuocete in forno caldo a 180°C per 20-30 minuti, fino a quando la polpa della melanzana risulterà molto tenera, quasi cremosa.

ESTRAETE lo polpa delle melanzane, mettetelo in un piatto fondo e schiacciatela con una forchetta, ottenendo un purè; eliminate la buccia. In un tegame fate fondere il burro, unite l'aglio e la cipolla tritati e, quando tendono a diventare trasparenti, aggiungete il purè di melanzana, la carota schiacciata, il pomodoro a dadini sale, pepe e noce moscata. Lasciate insaporire per 5 minuti a fuoco basso.

ZUPPA DI CANEDERLI ALLA MELANZANA
MESCOLATE le uova e le melanzane al pane ammorbidito nel latte. Incorporate il pangrattato e la farina. Formate tante polpettine grosse circa come una noce e fatele bollire lentamente nel brodo per 15 minuti.

SERVITE nei piatti da porzione la zuppa di canederli alle melanzane ben calda; solo all'ultimo momento cospargete con l'erba cipollina tagliuzzata finemente.

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Per i canederli classici: sostituite le melanzane con 200 g di speck tritato. Siservono anche asciutti con burro fuso e formaggio grattugiato.
2 • Un'altra versione vegetariana:al posto delle melanzane usate 800 g di spinaci lessati e tritati.

L'ESPERIENZA INSEGNA 
POLPETTINE IN BRODO Anche le polpelline di come si prestano per un primo piatto in brodo. Per 4 porzioni: lavorate 400 g di come macinata di vitello con 1 patata lessa ben schiacciata, 1 uovo, 70 g di formaggio parmigiano grattugiato, un po' di prezzemolo tritato, sale. Formate tante palline grosse come una ciliegia e cuocetele in 1 litro di brodo di carne per 10 minuti unendo a piacere 4-5 foglie di lattuga tagliata a julienne.

01/07/14

TORTA DI PANE ALLE PRUGNE

ECCO UN DOLCE RUSTICO, FACILE E VELOCE DA PREPARARE. È DAVVERO GOLOSO ED È RESO ANCORA PIÙ MORBIDO DALLA PRESENZA DELLA FRUTTA. kcal per porzione 465-372

Ingredienti per 8·10 porzioni • 300 G DI PANE RUSTICO • 700 G DI PRUGNE SECCHE • 250 G DI ZUCCHERO • 2 CUCCHIAI DI BRANDY • 1 DL DI VINO BIANCO DOLCE • 1 CUCCHIAINO DI CANNELLA IN POLVERE • 190 G DI BURRO • 6 TUORLI E 3 ALBUMI • 10 G DI FARINA BIANCA • SALE

PONETE in una casseruola le prugne denocciolate e a pezzetti con 100 g di zucchero e il Brandy. Cuocetele per 4-5 minuti dal bollore, mescolando di tanto in tanto, finché saranno tenere. Toglietele dal fuoco e lasciatele raffreddare. Nel frattempo tagliate il pane a dadini, ponetelo in una terrina e spruzzatelo con il vino dolce, poi cospargetelo con la cannella: mescolate e lasciate riposare.

TORTA DI PANE ALLE PRUGNE
METTETE 180 g di burro a pezzetti nel mixer con il restante zucchero e montate il tutto, fino ad avere un composto spumoso; quindi, sempre con l'elettrodomestico in funzione, incorporate uno per volta i tuorli. Trasferite questo composto nella terrina con il pane e mescolate, amalgamando bene. Alla fine incorporate gli albumi montati a neve ben ferma con un pizzico di sale.

IMBURRATE e infarinate la tortiera, quindi versate metà del composto di pane, distribuite qua e là qualche cucchiaio di composta di prugne, fate un altro strato di pane e ultimate con le rimanenti prugne cotte. Passate in forno preriscaldato a 180°C per 40-45 minuti. Lasciate riposare qualche minuto e sformate. Servite a piacere lo torta tiepida oppure fredda.

VARIANTI APPETITOSE 
l • Questa torta è ottima anche usando chicchi di uva nera al posto delle prugne; in questo caso l'uva non viene cotta e i suoi acini vanno tagliati a metà e privati dei semi.
2 • Buona la versione con le mele renetta cotte nel vino Marsala.

LA PRUGNA Questo frutto fornisce un discreto apporta vitaminico, in particolare di vitamina A e C. Da fresca apporta 42 kcal ogni 100 g, mentre da essiccato arriva a 762 kco; La caratteristica principale della prugna è quella di stimolare l'intestino, grazie a una particolare sostanza detta difenil-isatina, la cui azione è rafforzata da due zuccheri: il sorbitolo e il fruttosio, che sono più concentrati nel frutto secco.

02/06/14

BOCCONCINI DORATI

BOCCONCINI DI SALMONE FRESCO, IDEALI PER UN MENU ESTIVO

Ingredienti x 6  Calorie a porzione: 460
*500 g di salmone fresco ridotto in polpa, 
*un cucchiaio di maionese, 
*un cucchiaino di senape,
* prezzemolo tritato, 
*succo di limone,
* mollica di pane,
* pangrattato, 
*3 scalogni,
*2 uova, 
*olio d'oliva, 
*sale, pepe 

Preparazione: facile Tempo: 45 m. + il riposo
BOCCONCINI DORATI

TRITATE gli scalogni eamalgamateli in una ciotola con la polpa di salmone.

AGGIUNGETE un abbondante ciuffo di prezzemolo tritato, le uova, la maionese, la senape e qualche goccia di succo di limone; salate, pepate, e lavorate bene il composto.

UNITE una quantità di mollica di pane tritata t-ale da rendere il composto abbastanza morbido, elavoratelo ancora. Fate riposare per un'oretta, poi formate delle polpettine rotonde spessecirca 1,5 cm e passatele nel pangrattato.

FRIGGETE le polpette in olio bollente, rigirandole, sgocciolatele su carta assorbente, salatele e servitele calde accompagnandole con maionese o, meglio, con salsa tartara.

03/05/14

ZUPPA PICCANTE DI POMODORINI

LE MINESTRE NON DOVREBBERO MAI MANCARE NELLE NOSTRE SCELTE ALIMENTARI, INFATTI VERDURE MISTE E ERBE AROMATICHE SONO UN MIX SEMPRE SALUTARE. kcal per porzione 291 (pane incluso)

Ingredienti per 4 porzioni  • 400 G DI POMODORlNI CILIEGIA  • 400 G DI ZUCCHINE • 6 CIPOLLOTTI • 1 PATATA MEDIA • 1 RAMETTO DI ROSMARINO • 4-5 FOGLIE DI SALVIA • 2 SPICCH I D'AGLIO • 2 CUCCHIAI DI OLIO EVO • 1 PEPERONCINO FRESCO PICCANTE • 1 L DI BRODO VEGETALE • 200 G DI PANE INTEGRALE A FETTE • 40 G DI PECORlNO SICILIANO • SALE 

LAVATE  le verdure. Dividete a metà i pomodorini, spuntate le zucchine, tagliatele per il lungo, poi affettatele; fate lo stesso con i cipollotti. Pelate lo patata e riducetela a pezzetti sottili.

TRITATE finemente gli aghi di rosmarino con lo salvia e 1 spicchio d'aglio, poi metteteli a rosolare in una casseruola con l'olio e con il peperoncino. Lasciate insaporire 1-2 minuti, quindi aggiungete le zucchine, i cipollotti e le patate, versate sopra il brodo bollente e cuocete per 20 minuti.

ZUPPA PICCANTE DI POMODORINI
UNITE i pomodori e ultimate la cottura, lasciando sobbollire per altri 10 minuti. Eliminate il peperoncino e regolate di sale.

TOSTATE il pane in forno sotto il grill oppure nel tostapane. Sfregate la superficie di ogni fetta con il restante spicchio d'aglio, poi mettetele nei piatti da porzione e cospargetele con il pecorino a scaglie.

SERVITE la zuppa ben calda, versandola sulle fette di pane e sul pecorino siciliano. 

VARIANTI APPETITOSE 
1 • Preparate una zuppa più asciutta e, solo alla fine, mettete in superficie fette di pomodoro ramato; cospargete con un formaggio stagionato a scaglie e passate sotto il grill.
2 • Peruna versione più sostanziosa, aggiungete in cottura 150g di riso.

PERCHE' FA BENE 
CONCENTRATO DI BENESSERE  Piccolo ortaggio dalle molteplici proprietà terapeutiche, il peperoncino è un vero dono di natura. È antinfettivo, antireumatico, aiuta a contrastare il colesterolo, è decongestiononte nel comune raffreddore, f1uidificante del sangue. Basterebbero 2 g al giorno per sentirne i benefici!

29/03/14

ZUPPA DI MAIS ALLA SALVIA

SI TRATTA DI UNA MINESTRA SAPORITA, PARTICOLARMENTE SOSTANZIOSA PERCHÉ ACCOMPAGNATA DA CROSTINI DI PANE TOSTATO, DOPO, SERVITE SEMPLICEMENTE UNA MACEDONIA. kcal per porzione 527


Ingredienti per 4 porzioni • 300 G DI MAIS IN SCATOLA • 8 FOGLIE DI SALVIA • 200 G DI FAVE SURGELATE • 2 PICCOLE PATATE(200 Gr) • 1 CAROTA • 1 CIPOLLA • 1 COSTA DI SEDANO • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EVO • 2 DADI PER BRODO VEGETALE • 100 G DI PASSATA DI POMODORO • 8 POMODORI SECCHI SOTTOLIO • 4 FETTE DI PANE • 50 G DI CACIOTTA STAGIONATA 

SBOLLENTATE le fave per 2 minuti in acqua a bollore, sgocciolatele e passatele sotto l'acqua corrente, eliminando la pellicina che le ricopre. Tenete da parte. Pelate le patate, mondate la carota, sbucciate la cipolla e private il sedano dei filamenti; lavate questi ortaggi e tagliateli a pezzetti.

LAVATE, asciugate e tritate finemente la salvia con il tritatutto o con la mezzaluna, poi fatela appassire in una casseruola con l'olio caldo. Disponetevi sopra le verdure a pezzetti, le fave, il mais sgocciolato e fate insaparire un istante il tutto a fiamma vivace.

ZUPPA DI MAIS ALLA SALVIA
VERSATE nella casseruola l litro d'acqua, i dadi, la passata di pomodoro e portate a bollore. Abbassate il fuoco, coprite con un coperchio e cuocete per 20 minuti. Nel frattempo tagliuzzate i pomodori secchi e frullateli con l cucchiaio del loro olio di conserva, fino a ottenere un paté.

TOSTATE le fette di pane (se non avete il tostapane utilizzate il forno o una piastra), spalmatevi sopra il paté di pomodori e distribuite qualche fettina sottile di caciotta. Servite la zuppa ben calda, guarnita con i crostini.

VARIANTI APPETITOSE 
l• Peruna preparazione più veloce, sostituite le fave con la stessa quantità di piselli surgelati che, a differenza delle prime, non dovrete spellare.
2• Unite alla salvia un piccolo peperoncino rosso tritato.

L'IDEA VELOCE
ZUPPA DI MAIS PROFUMATA Per 4 porzioni: versate l cucchiaio d'olio in una casseruola, scaldatelo, aggiungete 50 g di verdure miste per soffritto e fatele insaporire per 1 minuto a fiamma vivace. Versatevi sopra l litro di brodo vegetale e portate a bollore. Unite 300 g di mais, 100 g di riso Arborio e cuocete per 20 minuti circa. Aggiungete alla fine 2 cucchiai di erbe aromatiche miste tritate (prezzemolo, basilico, menta, erba cipollina). Servite la zuppa ben calda, cosparsa a piacere con formaggio pormigiano grattugiato.

11/03/14

ZUPPA DI FARRO ALLE ORTICHE

PER REALIZZARE QUESTA ZUPPA DAL GUSTO PARTICOLARE, USATE LE ORTICHE PIÙ GIOVANI E TENERE. PER COMPLETARE IL MENU SERVITE SEMPLICEMENTE UN DESSERT ALLA FRUTTA. kcal per porzione 441

Ingredienti per 4 porzioni  • 250 G DI FARRO SPEZZATO • 100 G DI FOGLIE DI ORTICHE • 1 GROSSA CI POLLA • 2 CAROTE • 2 COSTE DI SEDANO • 100 G DI PANCETTA AFFUMICATA A FETTE • 2 FOGLIE D'ALLORO • 1.5 L DI BRODO VEGETALE • 300 G DI FUNGHI PORCINI • 1 CIUFFO DI PREZZEMOLO • 2 CUCCHIAI DI OLIO EVO • 4 FETTE DI PANE CASERECCIO • SALE E PEPE 

SBUCCIATE la cipolla, mondate le carote ed eliminate i filamenti del sedano, poi tagliate il tutto a pezzetti. Indossate i guanti di lattice e lavate le ortiche, staccando le foglie. Una volta lavate accuratamente, non irriteranno più la pelle.

PONETE nel mixer le verdure tagliate e le ortiche. Tritate il tutto non troppo finemente. Tagliuzzate la pancetta e fatela rosolare per 1-2 minuti in una casseruola, senza aggiungere grassi. Unite le verdure tritate, il farro, le foglie d'alloro e aggiungete il brodo vegetale. Portate a bollore, abbassate il fuoco, coprite e cuocete per 1 ora e 10 minuti circa, finché il farro sarà sfatto.
ZUPPA DI FARRO ALLE ORTICHE

PREPARATE i porcini mentre cuoce la zuppa: eliminate la terra, puliteli con un canovaccio umido, quindi affettateli piuttosto sottilmente. Lavate e tritate le foglioline di prezzemolo. Scaldate l'olio in un tegame, aggiungete il prezzemolo e lasciatelo sfrigolare un istante; unite i funghi e cuocete per 10 minuti. Salate e pepate. Poco prima che la zuppa sia cotta, eliminate l'alloro e mescolatevi metà dei funghi. Tostate le fette di pane, adagiatevi sopra i funghi rimasti e accompagnate con questi crostini la zuppa di farro e ortiche servita ben calda.

VARIANTI APPETITOSE 
1• Sostituite le ortiche con lo stessa quantità di borragine fresca.
2• AI posto dei funghi aggiungete 2 carciofi puliti, tagliati a spicchi sottili e cotti in tegame con il prezzemolo, un goccio d'acqua, sale e pepe.

PERCHE FA BENE L'ORTICA 
E' un'erba malto diffusa. Anche se è un po' fastidiosa da raccogliere e da pulire, ne vale la pena. Il suo sapore infatti è delicato e gradevole, simile a quello della bietola, ed è un cibo sano, di facile digestione e con proprietà depurative. Con l'ortica si prepara anche una tisana diuretica. In una tazza d'acqua bollente lasciate in infusione 3 cucchiaini di foglie tritate. Fate riposare per una decina di minuti, filtrate e bevete.

23/02/14

Il pane che illumina la stanza

Quando il detto "Fare di necessità virtù" si esprime nel suo massimo. La creatività di una ragazza con la passione per il design.

La ventisettenne Yukiko Morita ha due passioni apparentemente inconciliabili: il pane e le lampade di design. Ma Yukiko è riuscita a combinare le due cose, creando una sua linea di prodotti dove pagnotte e filoni di pane sono trasformati in lampade. I suoi prodotti si chiamano pampshades da Pan (che è il termine giapponese per pane) e lamp shades (lampade da tavolo), e sono nati un po’ per caso: quando era all’università stava giocando con una baguette mangiandone tutta la mollica ma lasciando la crosta intatta.



Quando poi ha guardato controluce quel che rimaneva, le è venuta l’idea. Trovare la formula perfetta non è stato facile, ed ha richiesto oltre 300 prototipi per mettere a punto la tecnica con cui realizzare queste insolite lampade, che sfruttano piccole lampade a led (probabilmente sarebbe impossibile creare questi prodotti con normali lampadine ad incandescenza): fortunatamente per un po’ ha lavorato in un panificio ed ha così avuto facile accesso alla materia prima. Quello che inizialmente era un hobby, adesso si sta trasformando in un lavoro: le lampade di Yukiko sono molto apprezzato per come colorano di caldo l’ambiente e per l’unicità di ogni pezzo.

13/01/14

ZUPPA TOSCANA ALLA BORRAGGINE

UNA MINESTRA SEMPLICE E GENUINA, CHE PUÒ ESSERE CONSIDERATA UN PIATTO UNICO, GRAZIE AL GIUSTO EQUILIBRIO DI NUTRIENTI FORNITO DA VERDURE, LEGUMI E PANE. 430 kcal per porzione

Ingredienti per 4 porzioni • 100 G DI BORRAGINE • 2 PATATE • 2 CAROTE • 2 ZUCCHINE • 1 CIPOLLA ROSSA • 2 SPICCH I D'AGLIO • 50 G DI PANCETTA AFFUMICATA A FETTINE • 500 G DI FAGIOLI SGRANATI • 2 CUCCHIAI DI CONCENTRATO DI POMODORO • 2 FETTE DI PANE TOSCANO • 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA • 2 RAMETTI DI TIMO • SALE E PEPE 

PULITE la borragine, lavatela e spezzettatela. Con il pelapatate sbucciate le patate e le carote, spuntate le zucchine, spellate lo cipolla, quindi tagliate a pezzettoni tutte queste verdure.

SPELLATE anche l'aglio, poi tritatene l spicchio insieme alla pancetta e fate rosolare questo battuto in una casseruola senza aggiungere grassi. Quando il grasso della pancetta diventa trasparente, aggiungete tutte in una volta le verdure preparate in precedenza, unendo anche i fagioli

COPRITE con acqua fredda, aggiungete poco sale, il concentrato di pomodoro, portate a bollore e lasciate cuocere per circa 40 minuti

ABBRUSTOLITE in forno o nel tostapane le fette di pane toscano, mettetele su un tagliere, sfregatele con il secondo spicchio d'aglio sbucciato, irroratele con l'olio e cospargetele con le foglioline di timo (se vi piace lasciate i rametti interi come decoro). Servite lo zuppa ben calda assieme ai crostini preparati.

Zuppa Toscana alla Borraggine
VARIANTI APPETITOSE
 l• Usate lo borragine con altre erbe (biete selvatiche, prezzemolo, pimpinella, cicerbita e dente di cane): in Liguria l'insieme è chiamato preboggiòn.
2• Semplice e buona lo minestra di borragine, aglio e riso in brodo di verdura.

La Tradizione 
La borraggine 
Questa erba viene coltivata negli orti oppure cresce spontaneamente durante l'estate nei prati o fra le pietre. In Italia la si usa soprattutto in Liguria e nell'alta Toscana - dove si preparano deliziose minestre - e in Campania. Qui la si cucina in umido insieme con le lenticchie oppure sbollentata e passata in padella. Se colte tenerissime, le sue foglie possono essere aggiunte alle insalate miste, altrimenti vanno cotte, perché quando crescono diventano spesse e si ricoprono di una leggera peluria.

06/01/14

TARTINE DI ORZO AL BASILICO

QUESTI PICCOLI STUZZICHINI POSSONO APRIRE UN MENU VEGETARIANO, DA COMPLETARE CON UN PIATTO UNICO DI PASTA CONDITO CON VERDURE GRIGLIATE, OLIO, SALE E PEPE 148 porzioni kcal per porzione

Ingredienti per 4 • 1 FILONCINO DI PANE FRANCESE 150 G • 50 G DI ORZO PERLATO LESSATO • l CIUFFO DI BASILICO • 100 G DI FAGIOLINI • 50 G DI PISELLI SGRANATI FRESCHI O SURGELATI • 1 PATATA MEDIA 150 G) • 100 G DI YOGURT GRECO • 50 G DI SPINACI NOVELLI • SALE

SPUNTATE i fagiolini, eliminando l'eventuale filamento; lavateli e cuoceteli in acqua bollente salata insieme con i piselli per 8-10 minuti. Sgocciolateli al dente e passateli sotto l'acqua corrente per arrestare lo cottura, quindi tagliate i fagiolini a tocchetti.

SBUCCIATE la patata, lavatela, tagliatela a cubetti e metteteli nel cestello per la cottura al vapore, appoggiandolo su una pentola con dell'acqua a bollore. Coprite con un coperchio e cuocete per 5 minuti circa.
Tartine di orzo al basilico
VERSATE in una ciotola lo yogurt greco e mescolatelo con le foglioline di basilico tagliuzzate (tenetene da parte un po' per decorare). Aggiungete i cubetti di patata, l'orzo, i fagiolini, i piselli e mescolate bene: otterrete una sorta di insalata russa. Tenetela da parte in frigorifero.

AFFETTATE il pane e tostatelo per pochi istanti nel tostapane oppure nel forno caldo. Lavate e asciugate le foglie di spinaci, disponetene ognuno su una fettina di pane, distribuitevi sopra, in parti uguali, un cucchiaio di insalata russa e guarnite ogni porzione con il basilico tenuto da parte e tagliato molto finemente.

VARIANTI APPETITOSE 
1• Per una versione più golosa sostituite lo yogurt con lo stessa quantità di maionese.
2• AI posto di fagiolini e piselli usate 150g di verdure miste per soffritto surgelate. rosolate in tegame con 1 cucchiaio di olio. sale e pepe.

L'idea insolita: Insalata di orzo e menta Per 4 porzioni: sciacquate bene 150 g di orzo perlato, poi lessatelo per circa 45 minuti in abbondante acqua salata a bollore. Sgocciolatelo e fatelo raffreddare soffo l'acqua corrente. Mescolate all'orzo 2 cucchiai di menta tritata, 4-5 cucchiai di ceci lessati (vanno benissimo quelli in scatola), 100 g di feta sbriciolata, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, un goccio d'aceto di vino, sale e pepe. Distribuite sui piatti 4-5 pomodori San Marzano tagliati a cubetti, formando una corona. Ponete al centro l'insalata di orzo e ceci e servite come antipasto.

24/12/13

“Meglio un goccio di birra che un tozzo di pane!” Sarà poi vero?

Si esprimevano cosi i nostri progenitori: “meglio un goccio di birra che un tozzo di pane”! Secondo l’idea di Patrick McGovern, direttore del Biomolecular Archaeology Project for Cuisine, Fermented Beverages and Health alla University of Pennsylvania, i nostri antenati sarebbero giunti alla conclusione di abbandonare la vita che conducevano da nomadi preferendo l’istituzione delle prime comunità agricole incoraggiati dall’idea di dare vita alla “bionda” per eccellenza. Per esigenze di sete, insomma, più che di fame. Ma sarà poi vero? Certo è che la sua non è un’opinione condivisa dai più.

La "bionda" birra
La teoria più largamente diffusa ed accettata dalla comunità scientifica, infatti, afferma che i raccolti agricoli di diecimila anni fa fossero destinati per la preparazione del pane – ma McGovern la pensa diversamente, come ha raccontato a Nautilus: "La birra ha innumerevoli effetti benefici. Un alto contenuto di vitamina B e lisina, per esempio. Ma anche il fatto che è molta più sicura da bere rispetto all’acqua, perché il processo di fermentazione uccide batteri e virus.

Con il suo quattro per cento di contenuto alcolico, era considerata un potente alterante della mente e una sostanza medicinale". Tanto che, secondo lo scienziato, gli antichi produttori di birra erano considerati medici dalle comunità preistoriche.
Racconta McGovern che l’uomo preistorico avrebbe imparato a produrre la birra partendo da una specie di "pappa" a base di orzo. Il lievito naturale, forse fornito dagli insetti, avrebbe fermentato tale pappa, creando una sostanza gelatinosa alcolica, l’antenato della birra moderna. Si tratta, in effetti, di una ricetta più semplice di quella del pane, che richiede, oltre alla mietitura, la macinazione e la cottura. Ma c’è dell’altro.

Secondo McGovern, la produzione e il consumo di birra aveva anche un forte impatto sociale: la bevanda era largamente utilizzata in cerimonie e celebrazioni, più o meno come accade oggi. La teoria dello scienziato statunitense non è del tutto nuova: già negli anni ‘50, Robert Braidwood, esperto di storia antica del Medio Oriente alla University of Chicago, analizzando grano e falci rinvenuti negli insediamenti dei Natufiani – una popolazione vissuta quindicimila anni fa nell’attuale Giordania – era arrivato a una conclusione analoga. Soprattutto perché la tecnologia di mietitura allora disponibile avrebbe portato a “produzioni di cibo troppo scarse rispetto al lavoro richiesto”: per questo motivo, secondo Braidwood, i nostri antenati avrebbero preferito “qualcosa di più gratificante e prezioso del cibo: l’alcool”.

26/11/13

Sua maestà la regina "Margherita" | La pizza fatta in casa

E' ufficiale, è arrivato l'inverno, e la necessità di stare al calduccio aumenta con l'età, e io ne ho molta necessità. Allora andiamo ad accendere il forno e aggiungiamo al calduccio l'aroma della pasta lievitata che cuoce nel forno. Focacce, pizze, pane e tutti i buoni prodotti da forno che abbiamo nella nostra dieta mediterranea, abbiamo una vasta scelta. Ma quella che ha incontrato il gusto di tutti e di tutti i popoli è, suan regina la pizza! Anzi sua regina "Margherita"! Allora andiamo con la pizza, gioia  dei grandi e piccini. Dobbiamo procurarci farina, lievito di birra, olio d'oliva, pomodoro, mozzarella o altro formaggio. Pochi ingredienti semplici per un prodotto gustosissimo.

Pizza
il-trafiletto.blogspot.it
 

Ingredienti: Per tre pizze-1/2 kilo di farina, messo cubetto di lievito di birra, mezzo bicchiere di olio d'oliva, sale. Questo per la pasta.
Per il condimento: Pomodoro, se è fresco è meglio e fatto a fettine, mozzarella e una bella pizzicottata di origano.
Procedimento: Predete una ciotola di plastica grande e versateci 3 etti di farina tipo zero, due bicchieri di acqua tiepida dove dentro avrete sciolto 10 gr  grammi di lievito di birra (non di più mi raccomando!) olio d'oliva e girate con un cucchiaio di legno, il composto deve risultare morbido. Lo mettete dentro al forno, spento naturalmente, e glielo lasciate per un giorno e una notte. Il giorno dopo impastate con il resto della farina e un pizzico di sale. Impastate energicamente, sbattendo sulla spianatoia con tutta la forza che avete. Pensate  di sorprendere vostro marito a letto con un'altra, e immaginate lui nel vostro impasto...ecco la forza giusta per fare l'impasto che prenderà forza per una buona pasta per pizza. Dividetela in tre palline, coprite con un canovaccio e un foglio di plastica, dopo a due ore stendetele con le mani, mai con il matterello, spingendo con le dita dal centro verso il bordo. Condite e infornate nel forno caldissimo alla massima temperatura, statico mi raccomando, e dopo 5 minuti calate un po' il calore del forno. Questa pizza e tutte le buone pizze, andrebbero cotte in 3 o 4 minuti al massimo, a 350°. I nostri forni di casa arrivano a 250° e dobbiamo dare 10 minuti in più di cottura. Per questo motivo che si rischia di bruciare la mozzarella. Fate attenzione.

18/11/13

Anche il "pane quotidiano" inquinato dalla camorra

Dobbiamo diffidare anche del "pane quotidiano", pane inquinato sporco, fatto senza un minimo di regole igieniche. Fa male al cuore sentire che anche il pane, la bella pagnottella che vai a prendere al forno ancora calda, e che consumi a spizzichi quasi a metà prima di tornare a casa e metterlo sulla tavola, puo' essere un ricettacolo di batteri e sostanze chimiche. In tempi come questi vi consiglio di farvi tutto ciò che potete in casa con le vostre mani. Fatelo è più sicuro. 
 A Napoli e provincia sono stati trovati nove forni abusivi, 33 quintali di pane sequestrato e 49 persone denunciate. Tutto gestito dalla camorra. Forni che usano legno verniciato e tossico per cuocere il pane e che lo rivendono in strada non rispettando le norme igienico sanitarie. I sequestri sono stati eseguiti nei comuni di Giugliano, Qualiano, Calvizzano, Afragola, Casavatore, Cicciano, San Giuseppe Vesuviano, Acerra. A Pozzuoli per un forno è stata sospesa l’attività di panificazione per mancanza delle condizioni igienico-sanitarie e delle autorizzazioni amministrative alla vendita.

Pane al forno a legna
 A Torre Annunziata e a Castellammare di Stabia sono stati chiusi 2 panifici per carenze igienico-sanitarie dei laboratori. A Napoli, nella zona del ‘Cavone’, in un panificio sono stati sequestrati 20 chilogrammi di impasto per pane in cattivo stato di conservazione (scongelato e ricongelato più volte). Analoga operazione era stata già effettuata dai militari il 20 ottobre scorso. In quella circostanza i carabinieri sequestrarono 17 forni poiché abusivi o in pessime condizioni igienico-sanitarie, 3.200 chilogrammi di pane, e denunciarono in stato di libertà cinquanta persone. Marco Minicucci, colonnello dei carabinieri, ha dichiarato: “L’azione che stiamo mettendo in atto già da qualche tempo rappresenta una precisa scelta strategica per colpire la panificazione abusiva e per controllare anche quella ‘regolare’ ma è necessario che i cittadini collaborino non alimentando, con l’acquisto del prodotto ‘cattivo’, un circuito illegale e pericoloso per la salute”. I carabinieri hanno poi sottolineato l’importanza per i consumatori di non alimentare il mercato illegale, spiega Minicucci: “I cittadini devono sapere che il pane che abbiamo sequestrato viene spesso realizzato utilizzando legno proveniente da lavori edili, ricavato da mobili, verniciato, insomma con materiale che può provocare danni alla salute”. A gestire questo mercato del pane abusivo è la camorra, spiega il colonnello dei carabinieri: “Come tanti fenomeni anche in questo settore è presente anche la camorra, ma non sempre è così; in tanti casi si registra semplicemente il business illegale di chi tenta di farla franca violando leggi, norme fiscali e sanitarie e tentando un guadagno facile. Oggi (17 novembre, ndr) abbiamo ampliato il raggio d’azione rispetto alla volta precedente cercando di intercettare gli abusivi ma anche controllando i ‘regolari’ che violano le leggi; abbiamo controllato anche i supermercati ed i ristoranti che in taluni casi si fanno portare il pane con mezzi di fortuna, sporchi e senza il rispetto degli standard di sicurezza e igiene”.
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