Il-Trafiletto
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21/10/14

Vita lunga e prospera alle 3 ruote | Piaggio propone l'Ape Calessino 200 HL

Vita lunga e prospera alle mai dimenticate 3 ruote, compagne fedeli di lavoro e non solo. Capita spesso che vedendone passare uno per le strade attiri la nostra attenzione. Un mezzo di locomozione che da sempre ispira simpatia. 


C'è da dire che negli ultimi periodi il 3 ruote si è evoluto da veicolo dedicato esclusivamente al lavoro in un mito tale da divenire oggetto di culto, esibendolo nella piazzette vip di Capri o di Portofino. Intramontabile Ape che Piaggio oggi propone in una versione del tutto fuori dai comuni stereotipi, rendendola più lussuosa, con un motore da 200 cc.

Ape Piaggio Calessino 200 HL
Stiamo parlando di Ape Calessino 200 HL un veicolo che sposa così la sua intramontabile immagine con la funzionalità del motore benzina 200cc affiancata ad una linea rivoluzionaria nella quale trovano visibilità la ruota di scorta ben visibile con una copertura che sfoggia la tradizionale scritta Ape ed è realizzata in tela dello stesso colore dei sedili, i nuovi fari posteriori in tinta coi fanali anteriori, il copribordo che fascia elegantemente la cabina di guida con inserto cromato e colori della bandiera italiana al centro.

Adesso, se avete in mente di acquistare l'Ape Calessino 200 HL, sappiate che è disponibile, soltanto nel colore Artic White, al prezzo di 7.580 € (Iva inclusa).

08/10/14

Parigi 2014: al Salone dell'auto un evento tanto atteso la Hyundai i20 la prima "donna" dello stand Coreano

La nuova Hyundai i20

La scena è tutta per la nuova Hyundai i20 allo stand della casa automobilistica coreana. La kermesse dell'auto tanto attesa, finalmente è giunta ad aprire i battenti.


Assolutamente rinnovata in ogni suo dettaglio, la 2a generazione, che è pronta a regalare qualcosa di innovativo ai clienti appassionati di motori, iniziando da quello che ogni occhio vuole: il design! Il nuovo frontale si sviluppa orizzontalmente, lo speciale trattamento del montante e l'attenzione particolare alle finiture degli interni, senza dimenticare accessori e dotazioni elettroniche degne di categorie superiori. 

Comunque sia anche lo spazio come si suol dire, vuole la sua parte! Di sicuro tra gli aspetti più salienti e fondamentali del progetto: allungata di 40 mm, allargata di 26 mm in confronto al modello precedente, la nuova nata di casa Hyundai risulta altre sì più abbassata di 16 mm per conferirle maggiore aggressività, riuscendo nonostante tutto a proporre un bagagliaio oltre modo spazioso (326 o 1.042 litri in base alla posizione dei sedili).

I motori.
Per l'occasione, la kermesse parigina, la i20 ha ribadito che, il prossimo anno, condurrà all'esordio il nuovo motore 3 cilindri di 1.0 litri T-GDI, un vero è proprio concentrato di tecnologia da 120 CV e 172 Nm di coppia, che si allinea con le scelte tecnologiche della concorrenza e promette prestazioni brillanti unite a consumi contenuti. Nella serie troveranno posto pure i motori benzina di 1.2 litri da 70 e 84 CV - anche in versione bifuel (benzina Gpl) - il nuovo 1.4 da 100 CV e i diesel 1.1 e 1.4 litri da, rispettivamente 75 e 90 CV.

Delusi chi, concludendo, immaginava di poter vedere pure la i20 Coupé, che di recente s'era intravista grazie ad alcuni bozzetti ufficiali: il modello si farà, ma debutterà più avanti, con la speranza di vederne da subito un allestimento sportivo ispirato all'impegno nei rally.


07/10/14

La Fiat 500X ruba la scena al Salone dell'auto parigino

Irrompe impetuosa al Salone dell'auto parigino: la Fiat 500X si rivela in tutta la sua interezza, dissipando tutti i veli che fin'ora l'avevano segretata ai più. 

Anche se non del tutto, dal momento che all'appello manca qualche dettaglio di non poco conto. La innovativa crossover di casa Fiat, per l'occasione ridisegnata dal Centro stile Fiat, realizzata in Patria e destinata a sbarcare nei mercati di più di 100 Nazioni, States inclusi, nelle 2 varianti più specifiche: una più urbana, mentre l'altra con una maggior tendenza al tempo libero, con motori a benzina e diesel, la bellezza di 3 differenti tipi di cambio e trasmissioni a trazione anteriore e integrale. Detto ciò, proviamo a esaminarla in ogni suo dettaglio.

Le dimensioni sono da segmento C. 
Iniziamo pure dalle dimensioni: la Fiat 500X ha una lunghezza di 4,25 metri (in pratica come una Golf), la larghezza è di 1,80 metri mentre l'altezza è 161 cm. Il modello per il tempo libero - ufficialmente ancora senza alcuna denominazione, nonostante nei nomi dei file delle foto ufficiali sia definita 500X Cross - è lunga circa un paio di centimetri in più, mentre le versioni a trazione integrale sono di un centimetro più alte.

I motori. 
Per il suo esordio, la Fiat 500X la si potrà trovare disponibile con il 4 cilindri a benzina 1.4 Turbo MultiAir II da 140 CV e con il turbodiesel 1.6 MultiJet II da 120 CV, tutti e due affiancati alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 marce (su richiesta si potrà avere il 6 marce automatico con doppia frizione sulla 1.4 Turbo MultiAir), e con il turbodiesel 2.0 MultiJet II da 140 CV accoppiato alla trasmissione a quattro ruote motrici e al cambio automatico a nove marce. Più avanti, invece, arriveranno i benzina 1.6 E-torQ da 110 CV con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore, 1.4 Turbo MultiAir II da 170 CV e il Tigershark 2.4 litri da 184 CV, entrambi con l'automatico a nove marce e la trazione integrale. L'offerta dei motori sarà infine completata dai turbodiesel 1.3 MultiJet II da 95 CV con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore e 2.0 MultiJet II da 140 CV con cambio manuale a sei marce e trazione integrale.

Le trasmissioni. 
L'utilizzo del cambio automatico a 9 marce, quello per intenderci montato su altri modelli del Gruppo FCA, è un piccolo record per un modello avente il marchio Fiat. Restando sempre in argomento di trasmissione, oltretutto, la 500X fa uso sulla 4 ruote motrici del sistema di disconnessione dell'asse posteriore, condiviso con la Jeep Renegade, per ridurre gli attriti e migliorare l'efficienza. Attraverso il comando del Drive Mood Selector si possono modificare i parametri di risposta di sterzo, motore, cambio e freni su tre differenti settaggi: Auto, Sport e All weather. 

La sicurezza. 
Ogni vettura Fiat 500X è equipaggiata di serie 6 airbag (anteriori, a tendina e laterali), luci diurne, fendinebbia con funzione di svolta e controllo elettronico della stabilità. Anche il dispositivo di mantenimento della corsia di marcia Lane Assist e il Blind Spot Assist, per tenere sotto controllo l'angolo cieco nei cambi di corsia, sarà di serie oppure a richiesta in base agli allestimenti e i mercati. La telecamera di retromarcia si troverà tra gli optional, cosi come il sistema anticollisione Brake Control.

L'infotainment. 
Infine come in altri modelli, pure la Fiat 500X fa uso del sistema multimediale Uconnect, incline a due varianti: ovvero sia, con schermo da 5 o da 6 pollici e mezzo. Entrambi hanno in comune sia le funzioni di connettività Bluetooth, Aux, porta Usb e comandi vocali: a fare la differenza è il tipo di navigatore installato, più evoluto, evidentemente, sul modello con lo schermo più grande.


02/10/14

Trazione integrale: esordisce cosi la nuova Volvo V40 Cross Country


Sarà l'introduzione della trazione integrale nella nuova T5, che completerà la gamma della V40 Cross Country.


Le principali caratteristiche
Il motore della gamma Drive-E è un 4 cilindri di 2.0 litri, superalimentato a benzina da 245 CV e 350 Nm di coppia che va a fare il paio con l'inserimento del cambio automatico a 8 marce con il paddle al volante. 

La nuova versione T5 oltre ad avere alte prestazioni, riesce a infondere un'enorme attenzione per l'eco-ambiente, dichiarando un consumo in media di 149 g/km di CO2, numeri da record per quel che concerne il suo settore di appartenenza che annovera una più che nutrita presenza di altre vetture Made in Germany.

A propria immagine. 
Per l'evento riguardante l'esordio della neonata T5, tutta la gamma della Volvo V40 Cross Country avrà degli accorgimenti che prevederanno l'introduzione di nuovi cerchi di lega da 19" con finitura diamantata, della nuova tinta esterna Power Blue e dal nuovo sistema d'infotainment Sensu Connect, completo di servizio su base Cloud, già disponibile su XC60, V70, XC70, S80 e sulla nuova XC90.


23/09/14

Sono i dettagli a fare la differenza: questi quelli della Suv QX70

L'interno della Suv QX70 

Sono i dettagli a fare la differenza in un settore dove ormai ogni vettura si equivale. Questi i primi dettagli della QX70S Design, la Suv QX70 in versione speciale(il cambio di identificazione della FX), che verrà proposta in maniera ufficiale all'evento parigino prossimo.


Toni scuri da vera cattiva.
L'allestimento della QX70S spicca per le tonalità cromate scure utilizzate per la griglia che i profili degli emettitori luminosi fendinebbia, per le bocche d’aria, le soglie laterali e per il porta-targa posteriore, conferiscono quell'aria da "cattiva"

Gli emettitori luminosi anteriori sono stati dotati di una tonalità fumé, invece i cerchi a 6 raggi da 21 pollici sono di un elegante colore nero, lo stesso che viene ripresa nelle barre sul tetto e nei copri-specchietti laterali. In vendita da ottobre. Lo stesso andamento tematico della S Design, viene riproposto pure all'interno dell’abitacolo, che già si fa apprezzare per il ricchissimo allestimento S-Premium, oltre ad alcuni dettagli che la rendono unica, quali il rivestimento nero laccato sulla console centrale e impunture viola su sedili, volante, bracciolo e pannelli delle portiere.

Al di sotto del cofano troveranno posto i motori V6, a benzina e diesel. L'entrata in commercio dovrebbe avvenire, quanto meno nei maggiori mercati occidentali d'Europa - immediatamente dopo l'esordio del modello al Salone di Parigi.


14/09/14

Salone di Parigi: i dettagli rinnovati per un debutto esclusivo di Audi A6

Sarà l'evento parigino tanto atteso, in cui verrà presentato al pubblico il nuovo look dell'A6, che verrà commercializzata in Germania prossimamente al prezzo iniziale di 38.400 euro. 


Del tutto rinnovato il design frontale dove trovano risalto i nuovi gruppi ottici dotati di luci diurne a Led a sviluppo orizzontale e l'optional Matrix Led. L'utilizzo di un maggiore numero di elementi di alluminio ha dato la possibilità di ridurre ancor di più la massa in generale, fino a un minimo di 1.535 kg per la versione base: la 1.8 TFSI.

La serie di propulsori presenti nell'Audi A6 è conforme con le disposizioni relative alla normativa Euro 6 ed ha diminuito ulteriormente i valori di CO2 fino ad arrivare ad una emissione del 22%, grazie alla nuova strategia che prevede l'introduzione di soluzioni tecniche innovative. In alternativa ai benzina di 1.8, 2.0 e 3.0 litri TFSI (da 190 a 333 CV), sono disponibili i 2.0 e 3.0 diesel con potenze comprese tra 150 e 326 CV. Le versioni con consumi particolarmente contenuti sono identificate dalla siglaUltra: il 1.8 TFSI con cambio S-Tronic dichiara infatti una media di 5,7 l/100 km e 133 g/km di CO2, mentre il 2.0 TDI 150 CV fa ancora meglio con 4,2 l/100 km e 109 g/km. 
 Audi A6 

La versione 2.0 TDI 190 CV Ultra mette a disposizione, una curiosa soluzione tecnica del tutto esclusiva: fa uso per l'appunto delle molle delle sospensioni realizzate in glass fiber-reinforced polymer (GFRP), che riducono ulteriormente la massa totale di 4,4 kg. Per il modello 3.0 TDI è stato adottato un restyling che verrà proposto nelle versioni da 218 e 272 CV con turbina singola e in quelle da 320, 326 e 346 CV Competition con le biturbo. Le versione a gasolio più prestanti fanno uso della trasmissione automatica ad 8 marce, invece per le altre versioni vengono proposti sia il manuale sei marce che il doppia frizione sette marce: quest'ultimo sostituisce anche il precedente Multitronic.

Le varianti Quattro e le sportive.
La gamma Quattro, iniziando dal 3.0 TDI 272 CV, possono oltretutto avere nel proprio equipaggiamento il differenziale posteriore sportivo come optional. Confermato pure l'allestimento Allroad nella gamma, fondato sul modello A6 Avant dove spicca l'assetto sopraelevato con sospensioni adattive ad aria e con protezioni facenti parte integrante dei paraurti. La Allroad sarà offerta soltanto con propulsori V6 benzina e diesel. Per i clienti sportivi sono inoltre disponibili i modelli S6, S6 Avant ed RS6 Avant. Il V8 4.0 TFSI eroga sulla S6 450 CV e dichiara un consumo variabile da 9,2 a 9,4 l/100 km, con appena 4,4 secondi per toccare i 100 km/h (versione berlina), mentre la RS6 Avant si conferma al top della gamma con i 560 CV erogati dal V8 biturbo, capace di spingerla da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi con una velocità massima di 305 km/h.

Equipaggiamento.
La rinnovata serie della A6 comporta pure novità riguardo le dotazioni. Esempio i sedili climatizzati con massaggio e il portellone che può essere comandato elettricamente con sensore, ma anche il nuovo sistema di infotainment MMI Plus comprensivo di schermo retrattile da 8 pollici, processore grafico Nvidia Tegra 30 e la connettività ad internet tramite tecnologia LTE ed i nuovi servizi online e App dedicate. Il pilota avrà oltretutto la possibilità di potere usufruire sull'Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, sul Side Assist, sull'Active Lane Assist, sul Night Vision e sul nuovo head-up display.


Skoda Fabia, guida e sensazioni

Con ogni probabilità vi starete chiedendo la stesa cosa che mi son chiesto io, ovvero sia per quale motivo sono state introdotte quelle camuffature cosi misere nel logo e nei fari! 


Il fatto è che per mera questione di formalità, in anteprima al Salone di Parigi che avrà luogo agli inizio del mese prossimo, dove la Skoda Fabia avrà modo di gustare la sua prima volta davanti alle telecamere di tutto il mondo, non è possibile dare la possibilità di vederla cosi come uscita dalle "viscere" della casa madre. Almeno, non al di fuori dello studio fotografico, dove pure sono state scattate le sue prime foto ufficiali. Poco importa, comunque: noi la macchina l’abbiamo appena guidata in anteprima, e quello che conta è quanto ci ha raccontato su strada.

Complimenti Kaban. 
Ordunque, discutere riguardo la nuova Skoda Fabia prescindendo dalle linee del suo design, apparentemente potrebbe sembrare banale: la fase che vede il passaggio dalla 2a alla 3a serie è stato evidenziato con una scelta esteriore che appare sempre più come un vero autentico cambio di rotta, che una semplice modifica a qualche particolare. La piccola ceca, che prima faceva un po’ la figura dell’”underdog” tra le compatte del Gruppo VW, ha assunto una sicurezza stilistica tutta nuova. Testimoniata da un muso cattivo e affilato, dai passaruota pronunciati il giusto, e dalle linee tese e pulite che ne sottolineano le forme. Gliel’avranno già detto in tanti, ma Jozef Kaban (responsabile dello stile del marchio) ha fatto davvero un bel lavoretto.
La nuova Skoda Fabia

Bene i nuovi interni. 
Balza subito agli occhi la similitudine della nuova Fabia, per quel che concerne la lunghezza raffrontata alla vecchia serie, infatti adesso appare più estesa in larghezza e con abbassamento del baricentro. E grazie alla traslazione verso la nuova piattaforma (ricca di componenti prese dall’Mqb) ha diminuito di molto anche il peso, ottenendo un guadagno riguardo ai centimetri per la capienza dei bagagli (330 litri per il vano, record del segmento secondo la Skoda) e passeggeri. In effetti, sulla nuova versione si sta alla grande, e il posto guida ben disegnato racconta tutta la cura riposta nel capitolo interni ed ergonomia: belli i sedili dai profili contenitivi, ampiamente regolabile il volante (un po’ troppo ampio nel diametro), intuitivo il computer di bordo (che poi è identico a quello della Golf VII, per dire) a centro cruscotto.

Motori benzina, costanti e quieti. 
Alla nuova piattaforma, si va ad aggiungere pure i vari motori anch'essi freschi di debutto: si parte con una base di gamma è il 1.0 tre cilindri aspirato (da 60 o 75 CV), per poi andando avanti incontrare i 1.2 TSI (90 o 110 CV, dove quest’ultimo lo si trova disponibile pure col Dsg). Soltanto uno il modello versione diesel, il recentissimo 1.4 TDI tre cilindri (da 90 o 105 CV), che nella versione meno potente può adottare il cambio a doppia frizione. Gli ingegneri della Skoda hanno messo a nostra disposizione le motorizzazioni turbo, abbinate in tutti i casi ai cambi manuali. Accettabile la sensazione che fornisce il motore benzina, in tutte e due gli standard di potenza: sia la versione da 90 sia quella da 110 CV offrono grande regolarità, e pur “appiattendosi” in alto, la più performante offre doti di elasticità e disponibilità tutto sommato soddisfacenti. Da segnalare, peraltro, che il 110 CV adotta un manuale a sei marce, che ci è sembrato migliore del “cinque”, sia in termini di spaziatura dei rapporti sia di manovrabilità.

TDI (unico ed incofondibile...) a tre cilindri. 
La versione del modello con i tre cilindri, ancor più se diesel, è comunque sia una piacevole sensazione, unica e  particolare: si potrà modificare, inventare e cambiare sopra quanto volete, ma il funzionamento di unità con questa struttura rimane unica ed inconfondibile. Ecco allora che le due Fabia 1.4 TDI, divise tra loro da un divario di performance neppure troppo marcato, hanno lasciato trapelare qualche vibrazione di troppo (soprattutto ai bassi, naturalmente), unita a una certa rumorosità che accompagna l’intero arco d’erogazione. Anche l’intervento del turbo ha dimostrato un carattere più brusco rispetto ai benzina TSI: netto lo stacco costituito dal gradino che si trova dalle parti dei 2.000 giri.

Look sicuro, carattere tranquillo. 
Al primo giro a bordo della nuova Fabia è sembrata essere per molti versi un'ottima auto“normale”: lo sterzo, equipaggiato con la tecnologia ad assistenza elettromeccanica, ha un carattere tranquillo, nonostante non proprio in perfetta sinergia, mentre il telaio ha svelato la sua natura fondamentalmente turistica: l'utilitaria ceca è prima di ogni cosa un’auto “soffice”, con una garanzia - ma mai troppa - tendenza al rollio e un stabilità sulle ruote esterne durante la fase di percorrenza. Proprio per la sua natura tranquilla e neutrale è difficile innescare reazioni scenografiche, a meno di provocarla come delle teste di rapa.


16/07/14

"troppe tasse, io scapperei a...." Ecco alcuni luoghi dove si vive meglio.

“Se potessi, scapperei dall’Italia”, “Me ne andrei in qualche atollo”, “basta tasse, voglio vivere in un posto più tranquillo”; le nostre giornate sono piene di frasi di questo tipo, le sentiamo ovunque, al mercato, in banca, alle poste, nelle interminabili file di tutti i giorni. In effetti nel nostro pianeta ci sono dei luoghi nei quali si può vivere tranquillamente e serenamente, ma soprattutto economicamente, lontano da tasse, problemi di ogni tipo, e da tante altre scocciature che ci fanno rodere il fegato. Ci sono luoghi dove la benzina costa meno della metà, il cibo è buono e molto a buon mercato e in quanto a sicurezza non c’è un problema, insomma, si può vivere bene anche da pensionati. Ma dove andare? In ogni continente si può trovare la meta adatta alle nostre possibilità ed esigenze. Vediamone alcune. CONTINENTE ASIATICO. In Thailandia, per esempio, per avere un visto d’ingresso da pensionato è sufficiente dimostrare di avere una entrata fissa mensile, il tenore di vita è molto basso e città come Bangkok e Phuket sono abbastanza tranquille. Alternativa asiatica e l’Indonesia, dove l’importante è avere superato i 55 anni, avere un’assicurazione sanitaria e la dichiarazione di non voler lavorare. CONTINENTE AFRICANO. La Tunisia è molto ricercata dai nostri connazionali. In questo Stato dopo un visto di tre mesi si può fare richiesta per quello definitivo e dimostrare di avere un reddito mensile. Il Kenya concede la residenza a chi dimostra di avere una casa di proprietà. Alle Canarie si ha diritto alla reversibilità della pensione “in loco” dopo una residenza di almeno sei mesi, mentre a Capo Verde è sufficiente essere titolari di una pensione di almeno 1000 euro. CONTINENTE AMERICANO (Centro-sud). Nella Repubblica Dominicana si ottiene la residenza in 45 giorni dimostrando una rendita di circa 1200 euro, mentre in Costarica è ancora più semplice, occorre una rendita di 1000 euro. Anche in Europa non mancano paradisi fiscali, Irlanda, Cipro, isola di Man e isola di Jersey sono alcuni. (immagine presa dal web) .

12/03/14

Stagione 2014 per Maserati | S'inizia in attacco con il...Tridente!

Stagione 2014 per Maserati | S'inizia in attacco con il...Tridente!
ll 2014 Maserati in Italia l'ho ha iniziato in attacco: ben 228 vetture immatricolate soltanto nei mesi di gennaio e febbraio, equivalenti ad un aumento del 1100% in corrispondenza dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'importante aumento delle vendite ha, chiaramente, interessato tutti i principali mercati Europei (Benelux, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Svizzera) per un totale di 854 unità immatricolate nei primi due mesi del 2014, con un incremento medio del 698% sullo stesso periodo dell'anno precedente.

Maserati
La Ghibli è stata la vettura che più ha innalzato il trend delle vendite (65% del totale vendite), con uno mix fra diesel e benzina quivalente rispettivamente al 60 e 40%. Tali risultati di gennaio, oltretutto, confermano l'andamento positivo che ha visto la Casa del Tridente concludere alla grande anche il 2013.

L'anno scorso, infatti, Maserati ha consegnato complessivamente 15.400 veicoli, registrando un incremento del 148% rispetto al 2012, grazie al successo ottenuto sia dalla nuova Quattroporte che della Ghibli, due modelli in entrambii lanciati l'anno scorso.

18/01/14

La Reanult Megane si rifà il look!

La “mediad’oltre alpe si rifà il look! Alla Renault è tempo di facelift anche per la Mégane. è giunto il momento adeguarsi alle necessità imposte da un mercato sempre in movimento. Imperativo dunque aggiornare l’estetica, mantenendo comunque sia inalterata la fisionomia. Da quello che abbiamo modo di vedere, pare che l’obbiettivo sia stato centrato da parte dei designer francesi, che hanno agito nei punti (logicamente) chiave.

Il lato A è stato oggetto di tutta una serie di ritocchi tali, al punto da riconfigurare i gruppi ottici, mutando così l’aspetto frontale. Niente di estremamente radicale, anzi, il tutto è rivolto ad adeguare una vettura divenuta ormai un baluardo della qualità Renault.
E dunque nuova fanaleria, nuova calandra, nuove prese d'aria, ma più di tutto, nuovi parafanghi e nuovo cofano motore. Un cambiamento che avanza sempre più incline al futuro della "Losanga", che mette in primo piano proprio il logo della casa della Régie. Il rinnovato assetto estetico ha introdotto tutta una serie di novità pure sul piano tecnico. Novità che si traducono nell'innesto in gamma della motorizzazione benzina 1.2 Tce da 130 cavalli, che andrà ad affiancare la variante da 115 cv.

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Renault Megane
La versione più potente del compatto "milledue" sovralimentato, potrà essere equipaggiata anche il cambio doppia frizione Edc. Soluzione sino a questo momento esclusiva del modello turbodiesel 1.5 dCi da 110 cv. Ma il restyling della media francese, segna l'uscita dal nostro mercato della Renault Mégane coupé-cabriolet.
Tutti i modelli di famiglia, berlina (definizione attribuita alla cinque porte), Sportour (la station wagon) e Coupé, conservano le dinamiche di bordo usuali.

Un'impostazione che guadagna le "tematiche" multimediali offerte dal sistema R-Link. Un dispositivo, parte della lista degli optional, che mette a disposizione una ricca serie di applicazioni correlate. Il resto è pressoché rimasto invariato. Definito ancora una volta da quella scomoda e obsoleta leva dietro al volante, con cui si regola tutta la sezione audio. Allo stesso modo non ci sono stati passi evolutivi nella gestione del controllo della velocità di crociera, diviso tra tasti sul volante e bottoni sul tunnel centrale. Almeno la Renault Mégane non latita in termini di spazio e di comfort. E su strada si manifesta per ciò che è.

Una vettura per la vita quotidiana, adatta sia alla famiglia sia a chi preferisce stare solo. Il 1.5 dCi da 110 cv si conferma ancora una volta il motore di rifermento tra i turbodiesel compatti. Elastico, fruibile sin dai bassi regimi, è una garanzia in termini di consumi e costi di gestione. Il dato dichiarato relativo al modello "berlina" parla di 3,5 l/100 km nel ciclo combinato, a fronte di emissioni di CO2 pari a 90 g/km.
L'animo sportivo è custodito invece dalla più performante della famiglia Mégane, ossia il modello Coupé R.S.. Ora beneficia di equipaggiamenti derivati da quelli introdotti con la serie speciale Mégane R.S. Red Bull Racing RB8. Il lancio commerciale sarà a partire dal prossimo 25 gennaio. Tre gli allestimenti, Wave, Gt Style ed Energy Gt Line.

Quest'ultimo porta in dote molle e ammortizzatori più rigidi. A cui poi si aggiunge quello specifico di R.S. La dotazione di serie è di per se ricca e completa e la differenza tra una versione e l'altra si palesa in 1.000 euro tondi tondi. Quando il passaggio da berlina a Sportour si chiude a 800 euro. La Coupé fa vita a se stante, mentre l'accessibilità alle differenti motorizzazioni varia in funzione del modello e dell'allestimento. Motorizzazioni che, esclusa la novità del 1.2 Tce da 130 cv, ricalcano la disponibilità dell'edizione passata. La berlina parte da quota 19.300€, invece la coupé da 19.150€.

06/01/14

Una…Tata Nano versione diesel.

Per la nostra quotidianità e per districarci dal traffico del centro città potrebbe arrivare in nostro soccorso una…Tata Nano diesel! Pare che Tata potrebbe approfittare della kermesse prossima che si terrà a Nuova Delhi dal 7 al 11 febbraio per presentare all'Auto Expo una versione diesel della Nano tutta sprint.

Da fonti provenienti direttamente dall'India, infatti, l'ipotesi potrebbe rientrare nella strategia di rilancio della piccola "low cost", che fino ad ora è risultata essere un vero flop, proposta in versione benzina e metano, non essendo mai stata in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di vendita preventivati dai vertici aziendali.
Tata-Nano-Diesel-352
Tata Nano versione diesel
Per la variante a gasolio potrebbe esordire sul mercato dell’auto un insolito bicilindrico di 800 cc turbodiesel da 45 CV, capace di assicurare, secondo le previsioni della casa costruttrice indiana, tra i 2,5 e i 2,8 l/100 km senza ricorrere alla tecnologia ibrida.

Una motorizzazione del genere potrebbe con ogni probabilità, persino, anticipare un debutto della Nano al di fuori dei confini nazionali, ma non esistono per il momento conferme in merito: la versione "europea", infatti, che in passato era stata presentata a diversi Saloni come concept, non si è mai avvicinata alla produzione finale.
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