Il-Trafiletto
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07/10/14

La Fiat 500X ruba la scena al Salone dell'auto parigino

Irrompe impetuosa al Salone dell'auto parigino: la Fiat 500X si rivela in tutta la sua interezza, dissipando tutti i veli che fin'ora l'avevano segretata ai più. 

Anche se non del tutto, dal momento che all'appello manca qualche dettaglio di non poco conto. La innovativa crossover di casa Fiat, per l'occasione ridisegnata dal Centro stile Fiat, realizzata in Patria e destinata a sbarcare nei mercati di più di 100 Nazioni, States inclusi, nelle 2 varianti più specifiche: una più urbana, mentre l'altra con una maggior tendenza al tempo libero, con motori a benzina e diesel, la bellezza di 3 differenti tipi di cambio e trasmissioni a trazione anteriore e integrale. Detto ciò, proviamo a esaminarla in ogni suo dettaglio.

Le dimensioni sono da segmento C. 
Iniziamo pure dalle dimensioni: la Fiat 500X ha una lunghezza di 4,25 metri (in pratica come una Golf), la larghezza è di 1,80 metri mentre l'altezza è 161 cm. Il modello per il tempo libero - ufficialmente ancora senza alcuna denominazione, nonostante nei nomi dei file delle foto ufficiali sia definita 500X Cross - è lunga circa un paio di centimetri in più, mentre le versioni a trazione integrale sono di un centimetro più alte.

I motori. 
Per il suo esordio, la Fiat 500X la si potrà trovare disponibile con il 4 cilindri a benzina 1.4 Turbo MultiAir II da 140 CV e con il turbodiesel 1.6 MultiJet II da 120 CV, tutti e due affiancati alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 marce (su richiesta si potrà avere il 6 marce automatico con doppia frizione sulla 1.4 Turbo MultiAir), e con il turbodiesel 2.0 MultiJet II da 140 CV accoppiato alla trasmissione a quattro ruote motrici e al cambio automatico a nove marce. Più avanti, invece, arriveranno i benzina 1.6 E-torQ da 110 CV con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore, 1.4 Turbo MultiAir II da 170 CV e il Tigershark 2.4 litri da 184 CV, entrambi con l'automatico a nove marce e la trazione integrale. L'offerta dei motori sarà infine completata dai turbodiesel 1.3 MultiJet II da 95 CV con cambio manuale a cinque marce e trazione anteriore e 2.0 MultiJet II da 140 CV con cambio manuale a sei marce e trazione integrale.

Le trasmissioni. 
L'utilizzo del cambio automatico a 9 marce, quello per intenderci montato su altri modelli del Gruppo FCA, è un piccolo record per un modello avente il marchio Fiat. Restando sempre in argomento di trasmissione, oltretutto, la 500X fa uso sulla 4 ruote motrici del sistema di disconnessione dell'asse posteriore, condiviso con la Jeep Renegade, per ridurre gli attriti e migliorare l'efficienza. Attraverso il comando del Drive Mood Selector si possono modificare i parametri di risposta di sterzo, motore, cambio e freni su tre differenti settaggi: Auto, Sport e All weather. 

La sicurezza. 
Ogni vettura Fiat 500X è equipaggiata di serie 6 airbag (anteriori, a tendina e laterali), luci diurne, fendinebbia con funzione di svolta e controllo elettronico della stabilità. Anche il dispositivo di mantenimento della corsia di marcia Lane Assist e il Blind Spot Assist, per tenere sotto controllo l'angolo cieco nei cambi di corsia, sarà di serie oppure a richiesta in base agli allestimenti e i mercati. La telecamera di retromarcia si troverà tra gli optional, cosi come il sistema anticollisione Brake Control.

L'infotainment. 
Infine come in altri modelli, pure la Fiat 500X fa uso del sistema multimediale Uconnect, incline a due varianti: ovvero sia, con schermo da 5 o da 6 pollici e mezzo. Entrambi hanno in comune sia le funzioni di connettività Bluetooth, Aux, porta Usb e comandi vocali: a fare la differenza è il tipo di navigatore installato, più evoluto, evidentemente, sul modello con lo schermo più grande.


05/10/14

Range Rover: l'unica reale che puoi trovare sotto cosa

Vi presento sua regalità Range Rover IV, la neonata della sua regal dinastia, proseguendo il elegante retaggio anche per le strade della città, aumentando, ogni anno, gli standard di categoria. 


Più agile, confortevole, pratica e sicura, Range Rover si adorna con un bagaglio d'esperienza per una guida più spontanea e possente. Grazie all'introduzione dei motori benzina LR-V8 superalimentato 5.0 litri da 510 CV, diesel LR-SDV8 4.4 litri da 339 CV e LR-TDV6 3.0 litri da 249 CV che, in sintonia con la nuova scocca, costruita totalmente in alluminio, da garanzia di consumi ed emissioni ancor più diminuiti ma senza necessariamente dovere fare a meno delle emozioni che da sempre la contraddistinguono.

Potete vivervi la vostra amata Range Rover senza alcun pensiero, o turbamento: per tutti voi che la desiderate, amate, agognate, è stata pensata una condizione assolutamente esclusiva di noleggio a lungo termine: oggi può essere tua a soli 1.286* euro al mese, tutto incluso.
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23/09/14

Sono i dettagli a fare la differenza: questi quelli della Suv QX70

L'interno della Suv QX70 

Sono i dettagli a fare la differenza in un settore dove ormai ogni vettura si equivale. Questi i primi dettagli della QX70S Design, la Suv QX70 in versione speciale(il cambio di identificazione della FX), che verrà proposta in maniera ufficiale all'evento parigino prossimo.


Toni scuri da vera cattiva.
L'allestimento della QX70S spicca per le tonalità cromate scure utilizzate per la griglia che i profili degli emettitori luminosi fendinebbia, per le bocche d’aria, le soglie laterali e per il porta-targa posteriore, conferiscono quell'aria da "cattiva"

Gli emettitori luminosi anteriori sono stati dotati di una tonalità fumé, invece i cerchi a 6 raggi da 21 pollici sono di un elegante colore nero, lo stesso che viene ripresa nelle barre sul tetto e nei copri-specchietti laterali. In vendita da ottobre. Lo stesso andamento tematico della S Design, viene riproposto pure all'interno dell’abitacolo, che già si fa apprezzare per il ricchissimo allestimento S-Premium, oltre ad alcuni dettagli che la rendono unica, quali il rivestimento nero laccato sulla console centrale e impunture viola su sedili, volante, bracciolo e pannelli delle portiere.

Al di sotto del cofano troveranno posto i motori V6, a benzina e diesel. L'entrata in commercio dovrebbe avvenire, quanto meno nei maggiori mercati occidentali d'Europa - immediatamente dopo l'esordio del modello al Salone di Parigi.


14/09/14

Salone di Parigi: i dettagli rinnovati per un debutto esclusivo di Audi A6

Sarà l'evento parigino tanto atteso, in cui verrà presentato al pubblico il nuovo look dell'A6, che verrà commercializzata in Germania prossimamente al prezzo iniziale di 38.400 euro. 


Del tutto rinnovato il design frontale dove trovano risalto i nuovi gruppi ottici dotati di luci diurne a Led a sviluppo orizzontale e l'optional Matrix Led. L'utilizzo di un maggiore numero di elementi di alluminio ha dato la possibilità di ridurre ancor di più la massa in generale, fino a un minimo di 1.535 kg per la versione base: la 1.8 TFSI.

La serie di propulsori presenti nell'Audi A6 è conforme con le disposizioni relative alla normativa Euro 6 ed ha diminuito ulteriormente i valori di CO2 fino ad arrivare ad una emissione del 22%, grazie alla nuova strategia che prevede l'introduzione di soluzioni tecniche innovative. In alternativa ai benzina di 1.8, 2.0 e 3.0 litri TFSI (da 190 a 333 CV), sono disponibili i 2.0 e 3.0 diesel con potenze comprese tra 150 e 326 CV. Le versioni con consumi particolarmente contenuti sono identificate dalla siglaUltra: il 1.8 TFSI con cambio S-Tronic dichiara infatti una media di 5,7 l/100 km e 133 g/km di CO2, mentre il 2.0 TDI 150 CV fa ancora meglio con 4,2 l/100 km e 109 g/km. 
 Audi A6 

La versione 2.0 TDI 190 CV Ultra mette a disposizione, una curiosa soluzione tecnica del tutto esclusiva: fa uso per l'appunto delle molle delle sospensioni realizzate in glass fiber-reinforced polymer (GFRP), che riducono ulteriormente la massa totale di 4,4 kg. Per il modello 3.0 TDI è stato adottato un restyling che verrà proposto nelle versioni da 218 e 272 CV con turbina singola e in quelle da 320, 326 e 346 CV Competition con le biturbo. Le versione a gasolio più prestanti fanno uso della trasmissione automatica ad 8 marce, invece per le altre versioni vengono proposti sia il manuale sei marce che il doppia frizione sette marce: quest'ultimo sostituisce anche il precedente Multitronic.

Le varianti Quattro e le sportive.
La gamma Quattro, iniziando dal 3.0 TDI 272 CV, possono oltretutto avere nel proprio equipaggiamento il differenziale posteriore sportivo come optional. Confermato pure l'allestimento Allroad nella gamma, fondato sul modello A6 Avant dove spicca l'assetto sopraelevato con sospensioni adattive ad aria e con protezioni facenti parte integrante dei paraurti. La Allroad sarà offerta soltanto con propulsori V6 benzina e diesel. Per i clienti sportivi sono inoltre disponibili i modelli S6, S6 Avant ed RS6 Avant. Il V8 4.0 TFSI eroga sulla S6 450 CV e dichiara un consumo variabile da 9,2 a 9,4 l/100 km, con appena 4,4 secondi per toccare i 100 km/h (versione berlina), mentre la RS6 Avant si conferma al top della gamma con i 560 CV erogati dal V8 biturbo, capace di spingerla da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi con una velocità massima di 305 km/h.

Equipaggiamento.
La rinnovata serie della A6 comporta pure novità riguardo le dotazioni. Esempio i sedili climatizzati con massaggio e il portellone che può essere comandato elettricamente con sensore, ma anche il nuovo sistema di infotainment MMI Plus comprensivo di schermo retrattile da 8 pollici, processore grafico Nvidia Tegra 30 e la connettività ad internet tramite tecnologia LTE ed i nuovi servizi online e App dedicate. Il pilota avrà oltretutto la possibilità di potere usufruire sull'Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, sul Side Assist, sull'Active Lane Assist, sul Night Vision e sul nuovo head-up display.


Skoda Fabia, guida e sensazioni

Con ogni probabilità vi starete chiedendo la stesa cosa che mi son chiesto io, ovvero sia per quale motivo sono state introdotte quelle camuffature cosi misere nel logo e nei fari! 


Il fatto è che per mera questione di formalità, in anteprima al Salone di Parigi che avrà luogo agli inizio del mese prossimo, dove la Skoda Fabia avrà modo di gustare la sua prima volta davanti alle telecamere di tutto il mondo, non è possibile dare la possibilità di vederla cosi come uscita dalle "viscere" della casa madre. Almeno, non al di fuori dello studio fotografico, dove pure sono state scattate le sue prime foto ufficiali. Poco importa, comunque: noi la macchina l’abbiamo appena guidata in anteprima, e quello che conta è quanto ci ha raccontato su strada.

Complimenti Kaban. 
Ordunque, discutere riguardo la nuova Skoda Fabia prescindendo dalle linee del suo design, apparentemente potrebbe sembrare banale: la fase che vede il passaggio dalla 2a alla 3a serie è stato evidenziato con una scelta esteriore che appare sempre più come un vero autentico cambio di rotta, che una semplice modifica a qualche particolare. La piccola ceca, che prima faceva un po’ la figura dell’”underdog” tra le compatte del Gruppo VW, ha assunto una sicurezza stilistica tutta nuova. Testimoniata da un muso cattivo e affilato, dai passaruota pronunciati il giusto, e dalle linee tese e pulite che ne sottolineano le forme. Gliel’avranno già detto in tanti, ma Jozef Kaban (responsabile dello stile del marchio) ha fatto davvero un bel lavoretto.
La nuova Skoda Fabia

Bene i nuovi interni. 
Balza subito agli occhi la similitudine della nuova Fabia, per quel che concerne la lunghezza raffrontata alla vecchia serie, infatti adesso appare più estesa in larghezza e con abbassamento del baricentro. E grazie alla traslazione verso la nuova piattaforma (ricca di componenti prese dall’Mqb) ha diminuito di molto anche il peso, ottenendo un guadagno riguardo ai centimetri per la capienza dei bagagli (330 litri per il vano, record del segmento secondo la Skoda) e passeggeri. In effetti, sulla nuova versione si sta alla grande, e il posto guida ben disegnato racconta tutta la cura riposta nel capitolo interni ed ergonomia: belli i sedili dai profili contenitivi, ampiamente regolabile il volante (un po’ troppo ampio nel diametro), intuitivo il computer di bordo (che poi è identico a quello della Golf VII, per dire) a centro cruscotto.

Motori benzina, costanti e quieti. 
Alla nuova piattaforma, si va ad aggiungere pure i vari motori anch'essi freschi di debutto: si parte con una base di gamma è il 1.0 tre cilindri aspirato (da 60 o 75 CV), per poi andando avanti incontrare i 1.2 TSI (90 o 110 CV, dove quest’ultimo lo si trova disponibile pure col Dsg). Soltanto uno il modello versione diesel, il recentissimo 1.4 TDI tre cilindri (da 90 o 105 CV), che nella versione meno potente può adottare il cambio a doppia frizione. Gli ingegneri della Skoda hanno messo a nostra disposizione le motorizzazioni turbo, abbinate in tutti i casi ai cambi manuali. Accettabile la sensazione che fornisce il motore benzina, in tutte e due gli standard di potenza: sia la versione da 90 sia quella da 110 CV offrono grande regolarità, e pur “appiattendosi” in alto, la più performante offre doti di elasticità e disponibilità tutto sommato soddisfacenti. Da segnalare, peraltro, che il 110 CV adotta un manuale a sei marce, che ci è sembrato migliore del “cinque”, sia in termini di spaziatura dei rapporti sia di manovrabilità.

TDI (unico ed incofondibile...) a tre cilindri. 
La versione del modello con i tre cilindri, ancor più se diesel, è comunque sia una piacevole sensazione, unica e  particolare: si potrà modificare, inventare e cambiare sopra quanto volete, ma il funzionamento di unità con questa struttura rimane unica ed inconfondibile. Ecco allora che le due Fabia 1.4 TDI, divise tra loro da un divario di performance neppure troppo marcato, hanno lasciato trapelare qualche vibrazione di troppo (soprattutto ai bassi, naturalmente), unita a una certa rumorosità che accompagna l’intero arco d’erogazione. Anche l’intervento del turbo ha dimostrato un carattere più brusco rispetto ai benzina TSI: netto lo stacco costituito dal gradino che si trova dalle parti dei 2.000 giri.

Look sicuro, carattere tranquillo. 
Al primo giro a bordo della nuova Fabia è sembrata essere per molti versi un'ottima auto“normale”: lo sterzo, equipaggiato con la tecnologia ad assistenza elettromeccanica, ha un carattere tranquillo, nonostante non proprio in perfetta sinergia, mentre il telaio ha svelato la sua natura fondamentalmente turistica: l'utilitaria ceca è prima di ogni cosa un’auto “soffice”, con una garanzia - ma mai troppa - tendenza al rollio e un stabilità sulle ruote esterne durante la fase di percorrenza. Proprio per la sua natura tranquilla e neutrale è difficile innescare reazioni scenografiche, a meno di provocarla come delle teste di rapa.


10/09/14

Presentata l'erede del Freelander: la Discovery Sport

L'evento internazionale dell'auto che si svolge al Salone di Parigi, quest'anno sarà occasione speciale per presentare al pubblico l'erede della Freelander: la Land Rover Discovery Sport. 

La nuova lander andrà ad introdursi nei listini dell'attuale Discovery non appena entrerà il nuovo anno, ovvero sia all'inizio del 2015, dove per tale periodo sarà introdotta nel mercato in Italiano al prezzo base di 35.600 euro. La nuova Discovery Sport è lunga 4,59 metri, più corta di circa 239 mm rispetto al modello attuale e sostanzialmente prende il testimone dalla Freelander, ma ciò nonostante il passo è di 2,74 metri, il che, garantirebbe, in base a quanto affermano dalla Casa madre, il massimo del confort all'interno dell'abitacolo

La nuova Discovery Sport si rifà alle Range. 
Il design della nuova Land Rover Discovery Sport, pur esibendo elementi propri e distintivi, risente del grande rinnovamento introdotto con la Evoque e le nuove Range, mentre l'abitacolo propone l'inedita formula 5+2 posti e compie un importante salto qualitativo, senza tuttavia tralasciare la massima funzionalità d'uso. Nella plancia può essere integrato il nuovo sistema di infotainment con schermo da otto pollici dotato di InControl Apps compatibili con il proprio smartphone, che potrà gestire alcune funzioni dei veicolo in remoto e offrirà l'hotspot WiFi.
la Discovery Sport

Guida assistita. 
In un fuori strada, la mobilità rappresenta un'elemento fondamentale, particolarmente per una Land Rover, dove è garantita tale caratteristica dalla trazione integrale, dal Torque Vectoring gestito tramite l'impianto frenante e dal Terrain Response, abbinati a nuove sospensioni a corsa lunga, con schema multilink posteriore e gestione elettronica MagneRide. La Land Rover Discovery Sport è capace di affrontare guadi di 60 centimetri, mentre gli angoli di attacco, dosso e uscita sono rispettivamente di 25, 31 e 21 gradi. Il Terrain Response è equipaggiato con i dispositivi Wade Sensing, Hill Descent Control, Gradient Release Control, Roll Stability Control, Dynamic Stabilit Control, Electronic Traction Control ed Engine Drag Torque Control. Tra i sistemi votati alla sicurezza citiamo invece il pedestrian Airbag dedicato ai pedoni, l' Autonomous Emergency Braking, l'Automatic High Beam Assist, il Lane Departure Warning, il Traffic Sign Recognition, il Trailer Stability Assist, il Blind Spot Monitor, il Reverse Traffic Detection, il Park Assist e il Tow Assist.

Anche i motori fanno il loro debutto. 
Saranno modelli turbo diesel di 2.2 litri da 150 e 190 CV (consumo medio 5,6 l/100 km e 149 g/km di CO2 per la 150 CV) e benzina Si4 2.0 litri 240 CV (consumo medio 6,68 l/100 km e 191 g/km di CO2)quelli che formeranno la gamma della serie Land Rover Discovery Sport, al momento del lancio, invece successivamente verrà proposto pure il diesel ED4 capace di appena 119 g/km di CO2 (dato in corso di omologazione), con cambi manuali sei marce e automatici nove marce ZF. I clienti potranno inoltre scegliere tra modelli 4x2, 4x4 e la nuova Active Driveline, con gestione elettronica capace di utilizzare la trazione integrale solo quando necessario.

Alla conquista dello spazio. 
La Land Rover Discovery Sport, che darà vita a una originale serie di modelli che saranno presentati in futuro sfruttando la stessa base tecnica con monoscocca in acciaio e alluminio, è stata presentata in New Mexico presso lo Spaceport America, in collaborazione con la Virgin Galactic. Per l'occasione è stato lanciato anche il concorso Galactic Discovery, che metterà in palio quattro viaggi nello spazio con Virgin Galactic: sarà sufficiente inviare entro il 31 ottobre un video della durata massima di 30 secondi oppure una fotografia sul sito www.landrover.it, descrivendo le proprie passioni e coinvolgendo gli amici che potranno viaggiare con il vincitore.


12/03/14

Stagione 2014 per Maserati | S'inizia in attacco con il...Tridente!

Stagione 2014 per Maserati | S'inizia in attacco con il...Tridente!
ll 2014 Maserati in Italia l'ho ha iniziato in attacco: ben 228 vetture immatricolate soltanto nei mesi di gennaio e febbraio, equivalenti ad un aumento del 1100% in corrispondenza dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'importante aumento delle vendite ha, chiaramente, interessato tutti i principali mercati Europei (Benelux, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Svizzera) per un totale di 854 unità immatricolate nei primi due mesi del 2014, con un incremento medio del 698% sullo stesso periodo dell'anno precedente.

Maserati
La Ghibli è stata la vettura che più ha innalzato il trend delle vendite (65% del totale vendite), con uno mix fra diesel e benzina quivalente rispettivamente al 60 e 40%. Tali risultati di gennaio, oltretutto, confermano l'andamento positivo che ha visto la Casa del Tridente concludere alla grande anche il 2013.

L'anno scorso, infatti, Maserati ha consegnato complessivamente 15.400 veicoli, registrando un incremento del 148% rispetto al 2012, grazie al successo ottenuto sia dalla nuova Quattroporte che della Ghibli, due modelli in entrambii lanciati l'anno scorso.

06/01/14

Una…Tata Nano versione diesel.

Per la nostra quotidianità e per districarci dal traffico del centro città potrebbe arrivare in nostro soccorso una…Tata Nano diesel! Pare che Tata potrebbe approfittare della kermesse prossima che si terrà a Nuova Delhi dal 7 al 11 febbraio per presentare all'Auto Expo una versione diesel della Nano tutta sprint.

Da fonti provenienti direttamente dall'India, infatti, l'ipotesi potrebbe rientrare nella strategia di rilancio della piccola "low cost", che fino ad ora è risultata essere un vero flop, proposta in versione benzina e metano, non essendo mai stata in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di vendita preventivati dai vertici aziendali.
Tata-Nano-Diesel-352
Tata Nano versione diesel
Per la variante a gasolio potrebbe esordire sul mercato dell’auto un insolito bicilindrico di 800 cc turbodiesel da 45 CV, capace di assicurare, secondo le previsioni della casa costruttrice indiana, tra i 2,5 e i 2,8 l/100 km senza ricorrere alla tecnologia ibrida.

Una motorizzazione del genere potrebbe con ogni probabilità, persino, anticipare un debutto della Nano al di fuori dei confini nazionali, ma non esistono per il momento conferme in merito: la versione "europea", infatti, che in passato era stata presentata a diversi Saloni come concept, non si è mai avvicinata alla produzione finale.
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