Finalmente ultimato il paddock di Formula 1 per il 2014! E' stato dato
annuncio di tutti i
piloti, compreso gli importanti
cambi di scuderia, (solo due scuderie,
Mercedes e
Marussia, hanno
confermato la coppia dello scorso anno) e anche le più blasonate di esse, sono prossime alla
presentazione ufficiale che avverrà nei prossimi giorni.
Con una
accellerazione dei
tempi, degna della
Formula 1 d'altri tempi fin'ora mai avvenuto: le grosse
novità regolamentari, che hanno causato un
cambiamento radicalmente, nuovo per tutti, hanno portato inevitabilmente a dovere sfruttare ogni singolo giorno utile di quest'inverno, causando forti impedimenti anche ai
top team più
tradizionalisti di
organizzare le ambite e
spettacolari presentazioni nelle proprie factory. Allora che fare? Tutti in
pista!
Quale migliore occasione di
organizzare in
pista e diffondere, manco a dirlo, via
web, quindi anche in
casa Ferrari, è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per l'
auto del ritorno di Raikkonen. Rispettando una consolidata
tradizione, oggi, a 24 ore dal debutto, sarà annunciato il
nome ufficiale della nuova rossa, con un'attesa resa piccante dal
sondaggio-sfida online attraverso la
pagina ufficiale di Maranello: per coinvolgere i suoi fan ha infatti lanciato un
poll con una
serie di sigle, fra le quali sinora ha
primeggiato F14T con un minimo scarto su
T166 Turbo e, a seguire,
F14 Scuderia,
F14 Maranello e
F616.
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La nuova "Rossa" come si chiamerà? |
La
nuova rossa è stata
presentata online, nella giornata di sabato 25 alle 14.30, un giorno dopo la
McLaren, per poi proseguire con le meno formali anticipazioni di
Williams e
Force India. La roulette delle presentazioni segue con la
Sauber (26 gennaio),
Toro Rosso lunedì 27 e la mattina di inizio dei test a Jerez, il 28, sarà il turno di
Red Bull, Mercedes e Caterham. Mancherà all'appello solo
Lotus, colpevolmente in ritardo, che ha appena annunciato che salterà a piè pari l'intera sessione spagnola, costrigendosi a un
tour de force maggiorato nelle rimanenti 8 giornate a
Sakhir, previste fra fine febbraio e inizio marzo.
Quest'anno sarà pesantemente diverso in
Formula 1 e queste presentazioni così ravvicinate e frettolose ne sono un grande indizio: niente eventi maestosi, solo momenti pratici e veloci: sempre in
mondovisione grazie allo
streaming online, ma molto meno romantici.
Come noto, sul fronte
regolamentare le monoposto 2014 sono
tecnicamente auto nuove di zecca. Meno
cilindri (da 8 a 6), meno
cubatura (da 2.400 a 1.600 cc) ma un grande supporto dall'
Energy Recovery System (ERS), il vero protagonista sotto il
cofano delle nuove
monoposto, che trarranno le loro invidiabili potenze sia grazie al
turbocompressore che, appunto, da questa nuova
unità elettrica fortemente integrata con il
propulsore. Tanto che il cuore pulsante sarà poco preciso chiamarlo ancora
motore, a favore di una più precisa definizione di "
power unit", particolarmente complessa, innovativa e, si spera, capace di dare un grande impulso anche alla
produzione di serie.
Oltre a questo, sarebbe molto lunga e noiosa la lista di novità, limiti e divieti rispetto ai progetti precedenti, ma sostanzialmente le monoposto 2014 saranno più magre, basse, meno "alate" e con gomme più strette. Fra i comuni denominatori sul
fronte tecnico di queste scelte c'è senza dubbio la volontà di tentare di limitare la dipendenza dall'
aerodinamica e riportare il focus sulla
meccanica e in particolare sull'
unità motrice.
Ad esempio, con la riduzione dello
chassis da 625 a 525 mm, un dettaglio con una grande influenza sulla geometria delle
sospensioni, si ottiene una grande variazione nella
quantità d'aria che si potrà far passare sotto la
scocca. Ma di aria non se ne potrà proprio fare economia in
carena, dove ogni apertura laterale sarà aperta ulteriormente per via delle aumentate necessità di
raffreddamento delle
nuove power unit.
Indubbiamente le nuove norme hanno cercato di lasciare spazio alle interpretazioni dei singoli progettisti, che cercano ogni anno di saperne una più del diavolo per trovare la soluzione più "furba" ed efficace, spesso non a caso collocata nelle zone più "grigie" e meno definite dai confini del
regolamento.
Non importa quindi se qualcuno teme che le auto 2014 saranno più "brutte": certo con il grande abbassamento geometrico i "nasi" saranno più bassi e meno liberi nelle
forme, pensando anche alle necessarie soluzioni per garantire performance e sicurezza allo stesso tempo. Ma non tutto è stato castrato:
piloni, scalini, sidepod, vanity panel, nonostante tutto, saranno più creativi che mai anche se le necessarie maggiori
prese d'aria potranno non essere necessariamente motivo di vanto. Niente "
coanda" e nuove misure imposte cambiano funzioni ed estetica pesantemente al retrotreno: più che pensare a soffiaggi più o meno vietati, i
designer di Formula 1 hanno avuto a che fare con dei tagli importanti alle misure di ingombro e superficie utile, che rappresentano solo alcuni dei vincoli per restringere considerevolmente il
downforce rispetto al passato.
Per capire quanto siano estreme queste vetture fa notizia ed effetto registrare un cambiamento regolamentare decretato dal recente
World Motor Sport Council appena concluso a Ginevra, che ha approvato per la
stagione 2014 un imprevisto aumento della
massa totale della vettura di solo 1 kg. Una decisione specificamente
dedicata a Pirelli per consentirgli un maggior impiego di
kevlar in ogni
pneumatico: 250 grammi in più per gomma rispetto al previsto a causa di un consumo notevole, dettato dalla coppia davvero importante delle nuove
unità propulsive. E le
novità di Ginevra non finiscono qui. Sempre in tema di peso, nel 2015 saranno invece 701 i chili complessivi, dieci in più rispetto a quest'anno, anche per far vivere più sereni i
piloti che, come ad esempio
Ricciardo, sono stati costretti a rispettare pesanti diete per non essere
penalizzati rispetto alla maggior parte della
griglia.