2 giugno 1981, 33 anni. Tanti ne sono trascorsi da quel tragico
incidente stradale avvenuto a Roma sulla via Nomentana in cui perse la vita il
cantante pop Rino Gaetano, calabrese di nascita ma romano d'adozione. Moriva così in quella notte uno dei cantanti più allegri e ironici della
musica italiana, ancora oggi le sue meravigliose
canzoni immortali vivono su tutti i palcoscenici e su tutte le bocche di tutti i giovani.

Rino Gaetano vede la luce in quel di Crotone, in Calabria e all'età di dieci anni si trasferisce nella
capitale. La sua prima
band musicale si chiamava Krunx, dove Rino cantava, suonava la chitarra e componeva
canzoni. Venne scoperto nel 1973 da Vincenzo Micocci, uno dei più celebri
discografici italiani, e con lo pseudonimo di Kammamuri's pubblica un 45 giri, "I love you Marianna". Il suo primo
album invece è datato 1974 e si intitolava "Ingresso libero", ma non ebbe un buon successo, sia di vendite che di critica. Nel 1978 è presente a
Sanremo con la canzone "Gianna", classificandosi al terzo posto dietro i Matia Bazar e Anna Oxa, ottenendo un enorme successo di vendite arrivando a superare le 600 mila copie. Altri suoi successi "Nuntareggae più", "Berta filava", " Ma il cielo è sempre più blu". A gennaio 1982 ebbe un primo incidente stradale dal quale uscì praticamente illeso mentre la sua
Volvo 343 andò praticamente distrutta. Ne riacquistò una identica, ma il 2 giugno dello stesso anno ebbe il secondo incidente che gli fu fatale per le gravi
ferite riportate. Ogni anno, nella serata del 2 giugno, molti amici, colleghi e gente comune ( in genere non meno di 10.000 persone ) si riuniscono a Roma in Piazza Sempione per celebrare il cantante, accompagnati dalle note musicali della "Rino Gaetano Band", della quale fanno parte il nipote di Rino, Alessandro Greyvison e Marco Morandi, figlio del più celebre Gianni.