Il-Trafiletto
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10/11/14

La via della seta cinese per aumentare il potere politco della Cina

Ancora in calo l'import-export cinese in ottobre. Pechino cerca di corre ai ripari anche se impegnatissima ad organizzare la complessafase di ricevimento del 25^  Summit dell'Apec.


La Cina rimedia con oltre 100 miliardi di dollari, tanto valgono infatti i 21 progetti infrastrutturali approvati dalla National dp and reform commission a tamponare la mancanza e questo mentre il presidente Xi Jinping ne destinava altri 40 miliardi alla realizzazione di un progetto che gli sta molto a cuore, la Nuova via della Seta.

Una sorta di cintura interna che collega il Bangladesh, la Cambogia, il Laos, la Mongolia, Myanmar, il Pakistan, il Tajikistan e le Nazioni incluse nell'Escap, un raggruppamento di Paesi minori dell'Asia centrale, più quelle che fanno parte della Shanghai Cooperation organization (Sco), una struttura creata soprattutto per rafforzare la lotta al terrorismo e garantire la sicurezza dell'area.

Il presidente insieme a questa via terrestre, ha varato anche la Via della Seta marittima del terzo millennio, con l'impegno di molte nazioni del Sud Est asiatico, che formino una catena di porti e di vari approdi per tenere insieme diversi Paesi dell'Asean, qualche decina in realtà con cui la Cina ha creato un'area di libero scambio molto dinamica.

La cina è molto attiva con i Paesi limitrofi di terra e di mare, e si è spinta a creare una serie di progetti, molti dei quali rischiano di interferire l'uno con l'altro, tutto pur di aumentare la sfera di influenza economica e quindi politica su un'area che va dall'Asia centrale al Pacifico.

Dai tubi industriali di cemento nasce un albergo

Un intraprendente albergatore di Henan, una provincia della Cina centro-orientale, ha creato un insolito rifugio dove potrete andare a dormire in una specie di stanzetta ricavata da una tubazione industriale.


Questo pezzo di robusta muratura circolare è stato tagliato in 15 mini-strutture separate, ciascuna progettata per ospitare due persone e dotato di un letto matrimoniale. Alcuni potrebbero trovare questi alloggi un po' rudimentali, ma a chi piace la vita spartana e non rinuncia ai piccoli agi, la stanzetta è dotata di un bagno e aria condizionata. Gli esterni dei tubi sono decorati con street art dipinti, per dargli quel tocco chic o kitsch.

Henan è una provincia indipendente, e sarebbe la più popolosa del pianeta, classificata appena dietro il Messico. Il proprietario si augura che le sue costruzioni "idiosincratiche" attireranno abitanti dalla città di Zhengzhou, capitale provinciale, è una delle città in più rapida crescita della Cina, una metropoli di quasi 9 milioni di persone con un fiorente settore nella tecnologia. Ma i turisti che vogliono visitare quella regione saranno sollevati nel sapere che Henan non si limita ad ospitare stanze bunker di cemento e smog, ma anche alcuni dei siti storici più importanti della Cina, tra cui il sito delle capitali della dinastia Shang, le rovine di Yin, che si trovano vicino all'odierna Anyange.

Questo insolito avamposto ha avuto successo non solo fra chi vuole risparmiare ma anche tra i turisti desiderosi di vivere la campagna. L’imprenditore confida che il suo albergo possa attrarre non solo questi, ma anche chi è abituato al lusso e vuole provare un’esperienza completamente diversa.




31/10/14

Per gli aspiranti vampiri arrivano i drinks venduti nelle sacche di sangue

A volte mi chiedo cosa passi nella testa della gente, perchè per carità, ognuno di noi ha le sue fissazioni, però ve ne sono alcune che secondo me sfociano nella patologia. In ogni caso son curiosità, che ci aiutano a capire meglio in che mondo si vive e sporattutto con chi si ha a che fare. Magari  non ci sarà dato di incontrare certi personaggi, ma se il destino facesse incontrare le nostre strade, se non altro saremo preparati.

Ecco il drink vampiresco
immaginepresa dal web
In Cina sono di moda dei nuovi drinks (rigorosamente rossi) venduti in sacche di sangue, specie tra i giovani fan della serie americana The Vampire Diaries. Affinchè i fan possano calarsi nell'atmosfera vampiresca più realisitca possibile,  sono nati anche dei locali a tema, dove lo staff è vestito da dottore o infermiera, e non mancano decorazioni macabre tra cui talvolta anche delle bare.

Le sacche che contengono i drinks sono estremamente realistiche: le etichette riprendono la grafica delle sacche di sangue per trasfusioni, con tanto di “gruppo sanguigno”, ma anche la scritta che ricorda che il contenuto è da bere, per evitare che qualcuno tenti (per esperimento o distrazione) una trasfusione. Gli ingredienti spesso sono scelti non in base al gusto che danno alla bibita, ma a quanto riescono a riprodurre il sangue in termini di aspetto e di consistenza. Ci sono anche varianti per i “vampiri” che proprio hanno paura del sangue e che si trovano a disagio con una riproduzione così realistica: il drink infatti viene venduto anche nei colori blu e verde.

Alcuni vampireschi consumatori
immagine presa dal web

11/10/14

Cina: ristoratore arrestato perchè condiva i suoi piatti con oppio per fidelizzare i clienti

Quale strategia studiereste voi per fidelizzare i vostri clienti se aveste un ristorante? Pubblicità particolari? Cibi alternativi? Scontistica?  Video cene? Qualcuno ha pensato di far di meglio: assuefare i propri clienti al cibo! Lo ha fatto un ristoratore cinese, che però, scoperto è stato arrestato dalla polizia.

Il capo d'accusa è pesante:  aggiungere oppio ai suoi piatti per creare dipendenza nei clienti e fare sì che tornassero a mangiare più di frequente nel suo locale. L’attività illegale del ristoratore è venuta alla luce dopo che un cliente è stato fermato durante un controllo anti-stupefacenti di routine, mentre era alla guida della sua auto.

Specialità cinese
immagine presa dal web
Il ragazzo, il ventiseienne Liu Juyou, è stato trovato positivo ad un test dell’urina ed arrestato. Liu non è riuscito inizialmente a convincere la polizia che lui non aveva mai fatto uso di droga, ed è stata la sua famiglia a mettersi ad indagare sulle cause della positività e a risalire, dopo due settimane di intense ricerche, al ristorante. Quando i familiari sono andati a mangiare nel ristorante, hanno testato le proprie urine che sono risultate positive alla droga.

Con le analisi in mano, sono andate alla polizia, che ha aperto un’indagine sul ristorante. Il ristoratore, interrogato dalla polizia, avrebbe ammesso di avere comprato due chili di semi di papavero oppiaceo per l’equivalente di 70 euro, e di utilizzarli per condire i suoi piatti. Sfortunatamente per Liu, la colpevolezza del ristoratore non gli è stata di grande vantaggio: la sanzione per guida sotto effetto di stupefacenti gli è stata comunque comminata perché il giudice ha ritenuto non rilevante il fatto che lui li avesse assunti intenzionalmente o meno.

12/09/14

Cina: per un cane malato di rabbia se ne uccidono 5000

Le autorità cinesi, hanno ucciso quasi 5.000 cani, nella città di Baoshan, dopo che un cane malato di rabbia, ha morso cinque persone tra luglio e agosto e tutte quante sono morte. 


Per un cane malato di rabbia se ne uccidono altri 5000, la notizia è davvero folle e ha fatto alzare le bandiere di guerra da parte di tutti gli animalisti del mondo. 

Le autorità municipali di Baoshan, nella provincia sud-occidentale dello Yunnan, domenica 7 settembre 2014 ha fatto abbattere 4.900 cani e ne ha vaccinati 100.000 nella sua campagna anti rabbia. 
Il governo della Cina si difende dicendo che questo fenomeno dura da parecchi anni e molte persone sono morte, quindi si è deciso di adottare questa lineea dura per risolvere alla radice questo problema. 

Gli animalisti hanno denunciato subito la cosa e hanno detto che si sarebbero fatti carico loro dei vaccini o della sterilizzazzione dei cani, per evitare di dover sentire altre notizie di questo genere e per dare un segnale al governo cinese di non continuare ad essere sulla bocca d tutti per queste prese di posizione senza rispetto per niente e nessuno.
Lasciate correre felici i vostri cani


30/08/14

I cinque elementi e l'alchimia del cibo in Cina

I cinesi sono sempre stati fortemente consapevoli del legame esistente tra corretta alimentazione e salute fisica. Per nutrire eorrettamente il corpo il medico doveva consultare i Cinque Elementi e i vari fattori ad essi collegati. 

Il "Classico di Medicina dell'Imperatore Giallo" (Huang Di Nei Jing), compilato intorno al III secolo a. c., afferma che "ciascuno dei cinque organi principali reagisce a quello dei cinque sapori a cui corrisponde". I "Cinque Sapori" - acido, amaro, dolce, piccante e salato - erano connessi in quest'ordine a fegato, cuore, milza, polmoni e reni (i "Cinque Organi") o, in altri termini, ciascun organo si rigenerava a partire dai sapori. E grazie a questo sistema di corrispondenze che può effettuarsi, al fine di equilibrare lo yin e lo yang presenti nel corpo dell'uomo, un'attenta scelta degli alimenti che meglio si addicono ad ogni individuo, secondo la sua costituzione o secondo la sua patologia.

Questo schema piuttosto rigido di concordanze era mitigato tuttavia dall' affermazione che, in generale, i prodotti di ciascuna stagione e di ciascuna particolare regione costituivano il nutrimento ideale. Appare dunque chiara fin d'ora la complessità dell'azione dei sapori sull'organismo e ci si rende conto della particolare attenzione con la quale il terapeuta (o il cuoco) dovrà mescolarli per ottenere un effetto curativo. Per gli antichi cinesi il modo di nutrirsi rivestiva un'importanza tale che gli alimenti erano studiati nei testi di farmacologia, insieme a tutti i prodotti di origine animale, vegetale e minerale che avevano proprietà medicinali: ogni singolo cibo, dunque, era dotato di virtù terapeutiche, analizzate da medici specializzati e particolarmente dai taoisti per i quali la dieta era strettamente connessa alla lotta contro il tempo e il cui scopo era quello di prolungare una sana e robusta giovinezza.

La trattazione degli alimenti nella farmacopea non è affatto una caratteristica esclusivamente cinese: lo stesso avveniva, fino al XVI secolo, nelle opere di medicina in occidente, dove però in seguito la dietetica si è staccata dalla farmacologia, mentre in Cina questa tradizione è stata sempre rispettata e fedelmente trasmessa La classe dominante in Cina, paese fondamentalmente agricolo, si è sempre interessata all'alimentazione della popolazione: Shen Nong, uno dei primi eroi mitici della storia cinese, a cui sono attribuiti l'introduzione della coltivazione dei cinque tipi di cereali e l'invenzione dell''aratro, è presentato come un sperimentalista che assaggiava tutti i tipi di piante e le classificava in vari gruppi per usi ordinari o medicinali. A lui è intitolata la più antica farmacopea cinese, ti :"Canone di Farmacologia di Shen Nong", (Shen Nong Ben Cao Jing), compilato in epoca Han (206 a. C.- 220 d. C.): dei metodi di trattamento elencati dal classico di Medicina fu soprattutto la farmacologia a svilupparsi autonomamente sotto la potente suggestione dell'alchimia taoista.

Il sistema di pensiero che prende il nome di Taoismo, in contrapposizione all'ortodossia confuciana, partiva in realtà da una comune base dottrinale: il riconoscimento di una Legge universale (il Tao), la teoria dello Yin e dello Yang e del Cinque Elementi. Il rapporto con il tao: era di natura essenzialmente mistica e individuale: accrescendo la propria potenza attraverso il rafforzamento dell'equilibrio yin-yang, per mezzo di pratiche alchemiche, dietetiche, respiratorie. Il saggio taoista apprendeva, tra l'altro, il dosaggio delle erbe e delle sostanze inorganiche a scopi terapeutici, enfatizzando l'uso interno di minerali (soprattutto il cinabro) nella ricerca dell' "elisir di lunga vita".

Questo spiega perché l'antica farmacopea sia spesso colorata da rosei sogni di ringiovanimento e da visioni esaltate di poteri soprannaturali o contenga elementi, come la magia e le credenze popolari, che appaiono estranei alla tradizione. E così leggiamo, per esempio, che la liquerizia (definita la migliore di tutte le erbe) era un rimedio per i disturbi addominali, la malva un emoliente intestinale, la radice di rabarbaro un tonico; che i porri cotti aumentano l'appetito e li loro succo è utile se applicato ai morsi di cani idrofobi, che lo scalogno facilita il parto, lo zenzero essiccato apre i "passaggi interni", le albicocche e le pesche secche sono un rimedio rispettivamente per le malattie di cuore e quelle polmonari, per non parlare delle ostriche, citate come coadiuvante nei disturbi sessuali o della carne d'asino stufata e condita come rimedio per la malinconia e la pazzia.

27/08/14

La prima colazione nel mondo

Che il buongiorno si veda dal mattino è un detto assolutamente veritiero. E qual'è il modo migliore più sereno e distensivo, di aprire una giornata se non quello di consumare una buona co9lazione in famiglia, seduti attorno a una tavola piacevolmente imbandita, un po' assonnati e indossando ancora gli indumenti della notte oppure già svegli e pimpanti e pronti per la corsa al lavoro o a scuola o ancor meglio gustarsi una prima colazione ad una tavola in un paese straniero tutto da visitare in vacanza? Allora facciamo un viaggio virtuale sulle tavole imbandite per la colazione di prima mattina, in tutto il mondo. Almeno sapremo cosa ordinare se mai, per fortuna nostra, fossimo in uno di questi paesi per vivere una bella vacanza.


BELGIO
I bambini bevono del caffè leggero con del latte, oppure della cioccolata al latte e delle fette biscottate spalmate con una crema al cioccolato o con marmellata. Per gli adulti una tazza di caffè con una fetta di pane imburrato e della marmellata. Nelle regioni del Nord il tè sostituisce il caffè come bevanda mattutina. Tradizionalmente viene servita anche una fetta di pane spalmata con del formaggio fresco spolverato di zucchero scuro. Il pane usato e pane bianco di frumento.

FRANCIA
Tradizionalmente caffè con pane, burro e marmellata. Per i bambini cioccolata, latte, ed è in aumento il consumo di cereali. La croccante "baguette" tagliata, spalmata di buon burro e inzuppata in un cafè au lait sembra essere l'autentico petit déjeuner parigino. E bene però non dimenticare i croissant e le brioche, di cui ifrancesi rivendicano lapaternità.

GERMANIA
Il fruhstììck è un vero e proprio pasto che richiede il tempo necessario e viene consumato molto presto. Con un succo di frutta tè o caffè (cioccolata o latte per i bambini) si mangia un uovo alla coque, dei salumi (prosciutto cotto o crudo, salsicce, salame dei paté), del formaggio a pasta cotta (come il gruviera, l'olandese ...), e del formaggio fresco bianco. Vengono inoltre serviti yogurt, marmellata, miele e frutta. Tutto questo ben di Dio è accompagnato da diversi tipi di pane: pani bianchi, pani grigi, pani neri, pani alla segale, pani alle noci pani alle cipolle, pani alle erbe ...Non vanno inoltre dimenticati i cereali, e il müsli con latte freddo o caldo; anche i btetzel (pasticceria salata) possono essere consumati la mattina con un po' di margarina o del burro.

GRECIA
I bambini bevono latte accompagnandolo con pane e burro, gli adulti bevono caffè con un piccolo pane rotondo ricoperto di sesamo. Ma durante la mattinata è frequente che sia i grandi sia i piccoli acquistino delle piccole sfoglie al formaggio. D'estate si è soliti iniziare la giornata con della frutta fresca (melone, anguria, uva, pesca etc. ...) dello yogurt e del miele. La consistenza dello yogurt greco è diversa, sembra quasi un formaggio bianco, liscio, dal gusto di yogurt

IRLANDA

In Irlanda la colazione è importante poiché il pasto di mezzogiorno è praticamente inesistente. Soprattutto cereali, pane tostato spalmato con marmellata di more, di arance, di limoni verdi o di miele. Succo d' arancia e tè sono le bevande che accompagnano il pasto della mattina per grandi e bambini. Se si ha tempo durante la settimana, ma sicuramente durante il week end, si prepara un pasto vero e proprio con salsicce, bacon e budino nero tagliato a rondelle, il tutto fritto su una placca munita di manico che fa parte di un piccolo forno con un grill, senza sportello di chiusura, che si trova in tutte le cucine irlandesi.

LUSSEMBURGO
Kaffi drenken, letteralmente (bere caffè) è il termine usato in Lussemburgo per definire la prima colazione. I bambini invece del caffè bevono la cioccolata con il latte .Pane burro e marmellate varie accompagnano il caffè o la cioccolata.

NORDEUROPA
Come bevande per gli adulti caffè o tè,per i bambini latte con della cioccolata. Cereali, formaggi freschi, yogurt, pane di sagale con del formaggio, marmellata o miele. Non si può pensare a un breakfast nordico senza aringhe e salmone. Ma anche salumi, uova,formaggi, miele, marmellate fatte in casa, insalate condite con panna acida magari profumata con l' aneto. E cosa dire del pane, o meglio dei pani con i loro nomi dai suoni strani kneippbred, grovbred, kelkornbred, birkebeinerbred, grahambred che accompagnano la prima colazione. Ma un' attenzione particolare va prestata allo smorrebred, letteralmente "pane imburrato" ; si tratta di fette di pane rettangolari o rotonde spalmate con burro o margarina guarnite con carne, pesce, verdura, uova, formaggio,frutta e cioccolato. Le smorrebred possono essere più o meno elaborate, più o meno ricche, e sono servite in vari momenti della giornata: nei paesi nordici molti prodotti vengono già venduti preparati e tagliati per adattarsi al pane imburrato.

OLANDA
Anche in Olanda la prima colazione è un pasto sufficientemente importante per af- [rontare una giornata lavorativa a orario continuato. Le bevande sono varie: tè, caffè e latte, cioccolata. Cereali e uova, secondo il costume anglosassone, stanno imponendosi ..ma l'uso olandese prevede l'impiego di tartine quadrate di pani diversi accompagnate da formaggi, salumi, marmellata, pasta di nocciole, una sorta di fiocchi di cioccolato nero o al latte che si mettono sul pane imburrato, e dei vermicelli a base di cioccolato e di zucchero.

PORTOGALLO
In portogallo caffè e latte per tutti grandi e piccini, cambiano solo le prpoporzioni. Il pequeno almoço, piccoli pani rotondi, bianchicon burro o margarina, qualche volta del formaggio, ma sempre marmellata o gelatine di frutta o di verdura. In alcune regionisi usa anche il pane di mais.

REGNO UNITO
Tradizionalmente in Inghilterra la giornata comincia con una tazza di tè al risveglio l' early moming tea. Dopo circa un' ora nella sala da pranzo ha luogo ilfamoso breakfast, un vero e proprio pasto. Abitualmente il breakfast è costituito dal porridge (fiocchi d'avena) o da cereali accompagnati con lattefreddo e zucchero. Ma ilpiattoforte della colazione inglese è il grande classico delle uova al bacon, ma può comparire in tavola anche del rognone grigliato o passato in padella con il bacon, accompag nato da un pomodoro, delle salsicce saltate in padella, un filetto di haddock (eglefino) passato nel burro, dei kippers bolliti (aringhe affumi .ate), uno sgombro fritto, una [rittata, delle uova strapazzate servite sui toast ... e infin« marmellata d' arancia, marmollata di limone, marmellata di pompelmo. Naturalmente il tutto accompagnato da tè.

SPAGNA
El desayuno per i ragazzi comprende caffè o cioccolato al latte con del pane spalmato di margarina. Per gli adulti caffè, nelle regioni del nord come la Catalogna e i Paesi Baschi, il pane tostato puo essere profumato con l'aglio e cosparso da un filo d olio d'oliva. I churros, una sorta di grissino fatto con pasta tipo bignet fritta, sono tradizionalmente gustati la mattina, così come è apprezzata l' ensaimada una delicata e complicata torta originaria delle isole Baleari.

GIAPPONE 
Nicolas Gillisz, Natura morta, 1611, collezione privata.
Ohayo gozaimasu è quello che dice la persona gentile che in Giappone vi porta la prima colazione. La giomata inizia con l'asagohan (asa: mattino e gohan: pasto. o riso bollito), per prima cosa viene servtto il te. verde, a cui seguirà la colazione a base di riso, sottaceti, una zuppa, filetti di pesce, alghe sottili da sgranocchiare come grissini, verdure e un uovo crudo con salsa di soia.

SUDAMERICA

Dal Messico alla Terra del Fuoco, solo li caffè è indispensabile, per il resto quello che si può, che si vuole, o nulla. Torttillas. uova rancheros, enchiladas, mais e fagioli, polpettine di manioca, fagioli e cipolle, empanadas, e banane, banane-mela. banane- pulce, banane figue-saint. Un inseguirsi di colori, di odori, di sapori, di tavole ricche e di tavole povere.

AFRICA
Sulla cucina di questo continente si sa poco. Abbiamo cercato sulle guide ma non vi sono cenni su cosa si mangia il mattino. Per quanto riguarda le varie riviste di cucina non scendono mai sotto i paesi mediterranei dei quali si dice che consumano indifferentemente caffè (alla turca) o te alla menta, pane, olive, polpettine di fave o di legumi, pane di datteri, pane briosciato, le varie baklawa: alle mandorle, alle mandorle e miele, ai pinoli, ai pistacchi ..Ma dell'Africa nera, della vera Africa dei leoni il nulla, si sopravvive con quanto offre la natura, con dei pani non lievitati cotti sulle piastre, che servono anche come piatto, come posata e come tovagliolo. Non resta che augurarci che l'arrivo nel nostro paese di tanti africani serva a saperne e a capirne di più delle loro tradizioni e della loro cultura materiale.

INDIA
L'indiano inizia la sua giornata con il kanji, l'acqua di riso cotto, accompagnato con le chutney confetture di frutta o di verdure agrodolci, ma alla mattina soprattutto si usa una chutney di cocco. Con il riso si fanno anche focaccine e frittelle da accompagnare alle verdure bollite condite con yogurt (dhy) e spezie. I non vegetariani possono anche usare un uovo fritto.

STATI UNITI
Come ben sappiamo gli Stati Uniti sono grandi, è difficile individuare un breakfast tipo, ogni zona ha le proprie usanze, le tradizioni vengono mutuate dalle lontane, diverse origini europee, messicane, asiatiche ... solo per parlare di grandi gruppi. Troviamo i cereali, le uova fritte con il bacon, con la salsiccia, strapazzate, e poi i pancakes, gli hash browns, i muffins, lo sciroppo d'acero, l'apple pie, le tortillas, i doughnuts. Dunque niente regole precise, fantasia, abbondanza e una grande tazza di caffè accompagnano la prima colazione negli States.

CINA
AI mattino in Cina si consumano i soffici pani al vapore che saranno poi riempiti (pao-tzu) con quello che si vuole: soia e cipolle, carne di maiale tritata, marmellata di fagioli rossi di soia. Si può bere, specialmente i bambini, una tazza di latte di soia, ricco di proprietà nutritive. Si usa consumare anche una tazza di shifan, riso cotto la sera prima e lasciato in un recipiente termico nella sua acqua di cottura per tutta la notte. Verdure salate e tagliate a striscioline sottili, e il doufu (il formaggio di soia puzzolente) completano il pasto del mattino consumato in casa. Infatti se si fa colazione fuori le tentazioni sono infinite, come infiniti sono i tipi di panini ripieni di dolce o di salato, i ravioli fritti o cotti al vapore, la pasta fritta, il pollo, l'anatra e le verdure in infiniti modi. Ma si sa, la cinese è una grande cucina, una cucina maestra di tante altre.

03/05/14

Il più grande edificio al mondo | Vi presento il New Century Global Centre!

New Century Global Centre (immagine dal web)
Vi presento il New Century Global Centre di Chengdu in Cina, il più grande edificio mai costruito al mondo!

L'edificio possiede una superficie calpestabile totale talmente grande ed estesa da conferirgli il titolo di edificio indipendente più grande al mondo. Pensate che è cosi grande da potere contenere ben 16 stadi di Wembley oppure 20 Opera House di Sydney!

Con 1,7 milioni di metri quadri, la superfice calpestabile è quasi quattro volte più grande di Città del Vaticano! Si tratta di un immenso centro commerciale ma al suo interno vi si trova anche un centro congressi, un hotel, una pista di pattinaggio su ghiaccio, un cinema IMAX, una finta cittadina del Mediterraneo e una piscina con schermo LED, largo 150 metri che mostra tramonti tropicali ai visitatori che oziano su una spiaggia artificiale. (science)

27/04/14

Quali sono gli interessi della Cina in Africa? | Attualità

Che i cinesi si stiano infiltrando ovunque è ormai risaputo, basti guardare le nostre città. Ricordo che ai tempi dell'università, il mio professore di statistica nell'ambito di uno studio demografico, ci fece presente che (e parlo dei primi anni '90), a Prato era presente la comunità cinese più grande d'Europa. 
Ben sappiamo che la Cina ha dei seri problemi di sovrapopolazione, ma cosa si nasconde dietro i compulsivi investimenti edilizi cui i palazzinari cinesi si stanno dedicando in Africa?
Nova Cidade de Kalimba è una moderna città africana, costruita da investitori cinesi in Angola, costituita da circa 750 edifici di otto piani. Pare che la città dovesse raccogliere circa 500 mila abitanti, ma sembra che questa  selvaggia urbanizzazione cinese rischi di creare la prima “città fantasma” dell’Africa. I costi di questo investimento edilizio si aggirano sui 2,5 miliardi di euro, ma si tratta solo di una piccola parte dell'enorme quantità di denaro che la Cina sta investendo in Africa. Nova Cidade de Kalimba però, non ha abitanti!
Nova Cidade de Kalimba

Perchè? Pare che il prezzo di un appartamento si aggiri sui 90 mila euro, una cifra esorbitante rispetto al magro reddito medio della popolazione locale che ancora vive nelle baraccopoli. Secondo quanto riportato sul Daily Mail, stanno nascendo in tutta l’Africa numerose “Chinatown”, dalla Nigeria alla Guinea equatoriale, nel Ciad, nel Sudan, ma anche in Zambia, Zimbawe e Mozambico. Pare dunque che la Cina consideri il continente africano un investimento cruciale per il futuro, stringendo una vera e propria morsa sul continente dal sapore neo coloniale che in futuro potrebbe fare dell’Africa un continente satellite. “I cinesi sono dappertutto”, dice Trevor Ncube, un importante uomo d’affari africano con interessi editoriali di tutto il continente. “Se in passato gli inglesi sono stati i nostri maestri, oggi i cinesi hanno preso il loro posto”. Allora, queste città fantasma, sono davvero destinate agli africani? Secondo gli analisti internazionali, ormai non è più mistero che i governanti cinesi considerino l’Africa come l’unica soluzione ai problemi di sovrappopolazione e alla imminente scarsità di risorse di risorse naturali. I cinesi rappresentano un quinto della popolazione terrestre e hanno fame di cibo, terra e energia. Il consumo di petrolio è aumentato di 35 volte e le importazioni di acciaio, rame e alluminio divorano circa l’80% delle forniture mondiali. Dato che la  popolazione cinese si è praticamente triplicata negli ultimi cinquant’anni, il governo di Pechino ha lanciato il programma politico “Una sola Cina in Africa”, una sorta di lotteria nazionale per lasciare il paese e stabilirsi in un nuovo continente. Nell'indifferenza totale di tutto il mondo, circa 750 mila cinesi si sono già trasferiti in Africa negli ultimi dieci anni. Questo mefistofelico piano è stato studiato dai funzionari cinesi con grande ingegno:  la Cina ha la necessità di inviare in Africa 300 milioni di persone per risolvere i problemi di sovrappopolazione e inquinamento. E quindi via: ambasciate,  nuove rotte commerciali tra i due paesi, una nuova elìte cinese "africana" che comincia a farsi notare in tutto il mondo. Con quali risultati? Eccoli: gli indumenti venduti nei mercati del continente ormai riportano quasi sempre la scritta “Made in China”. Chilometri di ferrovie sono state costruite dai cinesi per il trasporto di miliardi di tonnellate di legname (tagliato illegalmente): foreste incontaminate sono state distrutte per coprire il fabbisogno di legname della Cina che equivale al 70% di tutta la produzione Africana. E che dire  del territorio che è stato sventrato per l’estrazione di diamanti e oro? Le gigantesche miniere cinesi sono piene di “schiavi” africani che estraggono i preziosi minerali a meno di 1 dollaro al giorno. In Angola, il governo ha deciso che il 70 per cento dei lavori pubblici deve andare alle imprese cinesi, la maggior parte delle quali non impiega personale angolano.Oltre alla colonizzazione economica è iniziata anche quella  culturale grazie alla nascita di centri culturali finanziati dallo Stato Cinese, denominati “Istituto Confucio”, che avrebbero lo scopo di insegnare alla popolazione locale come fare affari in lingua e stile mandarino e cantonese. Poi si sono diffusi ristoranti che servono solo cibo cinese, e dove non sono ammessi i neri. E che dire del fatto che la Cina ha interesse, tra l’altro, a fomentare le guerre civili tra le popolazioni africane, in modo da incrementare la vendita di armi prodotte dalle aziende cinesi? Tutto questo con la collaborazione dei corrotti leader africani, i quali, dopo aver ottenuto l’indipendenza dalle potenze coloniali dei bianchi, sono felici di fare affari con la Cina per un semplice scopo: i soldi!  Il comportamento della Cina non fa altro che alimentare il cancro della corruzione. Pazienza se si alimenta la povertà in un continente che conta ben 800 milioni di persone che vivono in condizioni estreme di miseria. Ma i cinesi sono sprezzanti di tali critiche. Per essi, secondo il loro spirito pragmatico da locuste, l’Africa è solo una risorsa da sfruttare finchè dura, e non un luogo dove garantire i diritti umani. Non a caso, questo atteggiamento è accolto con grande favore da parte dei dittatori africani. Ma quello di cui hanno bisogno gli abitanti di questo meraviglioso continente, dove emersero i primi ominidi dalla Great Rift Valley, è un disperato bisogno di progresso e i cinesi non sono qui per questo. Sono qui per rapinare un paese ricco di spazio e di risorse naturali. Quando finirà questo sfacelo? Finchè Pechino ne troverà vantaggio: i cinesi non si fermeranno fino a quando in Africa non ci saranno più minerali o petrolio da estrarre. Dopo secoli di dolore, guerra e fame, l’Africa meriterebbe decisamente di meglio.

10/03/14

"Gocce" di notizie: il magnate dell'editoria Rupert Murdoch incolpa i jihadisti della scomparsa del Boeing 777

Intervento di Rupert Murdoch sulla scomparsa del Boeing 777 della Malaysian Airlines, in cui il magnate sembra aver colto l'occasione per promuovere una maggiore intesa diplomatica tra Usa e Cina, dove il suo impero e' presente. Mentre gli inquirenti con molta prudenza battono la pista del possibile attentato terrorista, il magnate dell'editoria ha sposato immediatamente e senza riserva alcuna su twitter la pista del terrorsimo: "Lo schianto del (Boeing) 777 conferma che gli jihadisti sono passati a colpire la Cina (a bordo del volo MH370 c'erano 154 cinesi, ndr). (Questa rappesenta una) opportunita per gli Stati Uniti per fare fronte comune, diventando amici della Cina mentre la Russia fa la prepotente", ha cinguettato Murdoch, senza pero' chiarire su quali elementi basi la sua convinzione. Che l'obiettivo di un'eventuale attentato - una volta che pero' sia stato accertato - potessero essere i cinesi a bordo si e' parlato gia' ieri. Sabato scorso 33 cinesi sono stati uccisi e 143 feriti in un attentato a Kumming attribuiti ai terroristi uighuri, la popolazione musulmana e turcofona che abita la sterminata regione occidentale dello Xinjang.                                     fonte(AGI)

05/02/14

Yutu | Gelato sulla Luna!

Yutu gelato sulla Luna! Pare proprio che il Coniglio di Giada, Yutu, ovvero il rover cinese giunto sulla Luna il 14 dicembre scorso, non abbia resistito al freddo della lunga notte lunare. Soltanto poche settimane alla temperatura di -180 gradi per gelarsi definitivamente e insieme a lui, il sogno spaziale della Cina.


Bisognava risvegliarsi dallo stato di ibernazione in cui era stato introdotto sulla Terra per poi riprendere a svolgere il suo lavoro, ma qualcosa non è andata per il verso giusto e, nonostante fosse scaldato da un piccolo cuore di Plutonio, il freddo ha generato guasti elettronici e meccanici che i tecnici hanno inutilmente tentato di riparare.

Eppure le prime due settimane aveva lavorato bene, arrivato sulla Luna perfettamente era sceso dal lander e ottenuto vari primati, come quello del ritorno al nostro satellite che dagli anni '70 non veniva visitato o da uomini, nel caso di Nasa, o mezzi robotici, l'ultima missione fu una sonda sovietica verso la fine del decennio.

Rover cinese sulla Luna
Primo, parziale, fallimento della Cina dopo una serie di notevolissime imprese negli ultimi anni, come il lancio di missioni umane nello spazio, le attività extraveicolari di tachionauti, così si chiamano gli astronauti per i cinesi, e infine la riuscita costruzione del nucleo della loro stazione spaziale, il Palazzo di Giada, già visitata da un equipaggio. Anche se in parte non riuscita questa missione lunare comunque testimonia la importantissima acquisizione da parte della Cina della tecnologia per arrivare al suolo del nostro satellite, che solo Usa e Russia hanno.

 Un particolare divertente, immancabili anche in questo caso sono subito arrivati i negazionisti spaziali: quella della missione spaziale cinese sulla Luna è una finzione, come lo furono quelle americane e russe, Yutu non è mai arrivato sul suolo del nostro satellite, tutto girato in studio per gabbare l'umanità. La Cina però non è certo l'unica nazione che ha interessi recenti nei confronti del nostro satellite, vuoi per sviluppare tecnologie utili per una futura, anche parziale, colonizzazione e sfruttamento delle risorse.

India, Giappone e Corea del Sud, oltre agli immancabili Usa, hanno in programma missioni simili a quella cinese, anche se ancora non si sa bene come pensano di fare. Per il 2018 sia Usa che Russia vogliono poi arrivare ai poli lunari per verificare la presenza di acqua. Vari indizi, molto robusti, indicano infatti che nei crateri lunari ai poli, entro i quali il sole non arriva con i suoi raggi, potrebbe esserci ghiaccio di acqua in abbondanza. Ritorna poi una vecchia idea degli anni '50 del secolo scorso, ossia utilizzare la Luna come base intermedia per il viaggio verso Marte.

Anche qui comunque il vero contendente è l'industria privata americana che ha già fatto vedere cosa può fare con le missioni di rifornimento alla Stazione spaziale internazionale, ora rifornita da SpaceX e altri, inimmaginabile anche solo 10 anni fa. Da Google con il suo "Lunar Prize" all'americana Golden Spike che promette di portarci sul satellite per il 2020, è tutto un fiorire di proposte e iniziative. Come ci dimostra il povero Coniglio di Giada, comunque, meglio andarci di giorno.

01/01/14

2014 l’anno della sfida tra USA e Cina! Spazio ultima frontiera…

2014 l’anno della sfida tra USA e Cina! Spazio ultima frontiera
Era iniziato in grande stile il 2013 dello spazio, quando il 15 febbraio con l’arrivo della grande meteora sulla Russia, e si conclude altrettanto con giorni in cui, traghettandoci ad un promettente 2014 due incredibili gioielli della tecnologia spaziale si “scontreranno” nell’infinita ultima frontiera: il rover Curiosity, made in Usa, di istanza su Marte e il Coniglio di Giada, made in China allocato sulla romantica Luna, dove finalmente il “destino” ci ha riportato.

A fare da cornice a tutto ciò, le sempre più agguerrite e protagoniste imprese private americane come SpaceX, Orbital Sciences e Virgin Galactic che in pochi anni, grazie al trasloco di tecnologia e know how imposto da Obama, sono nate dal nulla e ora, con contratti “faraonici”, fanno da rifornimento alla ISS, le prime due, o dominano, come la terza, nel promettente campo del "turismo spaziale". Nel 2014 potremmo vedere queste compagnie uscire allo scoperto con progetti commerciali anche più importanti, come la preparazione di un viaggio di astronauti su Marte, cui stanno lavorando oramai in parecchi, sia agenzie statali e privati.

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Spazio ultima frontiera
Se la grande meteora, 18 metri di diametro, che ha sfiorato i cieli gelidi della Russia causando 1200 feriti, a causa dei vetri rotti nella città di Chelyabinsk, Siberia, ci ha rammentato che in casi del genere per il momento siamo completamente indifesi, le prime scoperte di Curiosity, il Rover Nasa grande come un Suv terrestre, ha dato un po' di ossigeno al sogno umano di trovare vita, microbica o finanche solo fossile, su Marte, il pianeta che da 100 anni abbiamo come obbiettivo per le nostre speranze di emigrare un giorno da una Terra sovraffollata ed impoverita ( ricordate il film Mission to Mars? ).

Nel mese di settembre 2013, dopo settimane di discussioni accese, Nasa ha confermato che la sua sonda Voyager 1, partita dalla Terra 36 anni fa, è diventato il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere lo spazio interstellare, come dire è uscito dal nostro Sistema solare. Certo è moltissimo per noi, ma al tempo stesso è una distanza quasi impercettibile rispetto a quelle fra le stelle della nostra Galassia, miliardi e miliardi di volte più grande.

Si conclude dunque in questi giorni un 2013 davvero eccezionale per lo spazio, con la Cina che ritorna, a nome di tutta l'umanità ma in effetti per i loro giusti interessi, sulla Luna, facendo vibrare l'orgoglio nazionale loro e reagire pesantemente quello di tanti americani. Il rover Yutu, chiamato così in onore del "Coniglio di Giada" protagonista della mitologia cinese, è andato lì per capire se ci si può, e se vale la pena, installarci una miniera vera e propria per l'estrazione di materiali rari sulla terra.
Unica delusione di quest'anno è stata la cometa ISON che aspettavamo come spettacolo natalizio in cielo, ma si è vaporizzata in un attimo per il passaggio troppo vicino al Sole, quasi un bacio della morte cosmico che ci ha privato dello spettacolo.

Forse il 2014 sarà l'anno in cui troveremo, con una ragionevole certezza, un pianeta molto simile alla Terra. Kepler, il satellite Nasa, ci ha aperto gli occhi: attorno alle stelle molto vicine a noi, praticamente le nostre vicine di pianerottolo, ruotano almeno un migliaio di pianeti, altri 4000 sono sospetti. Ne abbiamo trovato anche uno proprio simile come massa, ma talmente vicino alla sua stella, il suo Sole per intenderci, da avere una temperatura di 2000 gradi alla superfice, come dire vivere sulla lava dell'Etna. Ma non disperiamoci, se tanto ci dà tanto, dalla piccola ma fondamentale statistica che Kepler ci ha regalato possiamo, con molta ragionevolezza pensare che di pianeti ce ne siano almeno qualche miliardo della nostra galassia. Va bene, saremo anche sfortunati, ma uno prima o poi lo troveremo! O no?

Ma si, o quanto meno lo speriamo, nel 2014 ci si potrà prenotare per un viaggio suborbitale con Virgin Galactic e il suo splendido vascello SpaceShipTwo, in ritardo sui programmi solo di qualche mese. Si va su fino a 100 chilometri dove inizia, per pura convenzione, lo spazio e poi giù a capofitto in assenza di peso. Un bel divertimento anche se un po' caro 20.000 dollari almeno. Xcor e Blue Origin, compagnie private made in USA, sperano di battere sul tempo la Virgin di Sir Branson.

Attorno, o al suolo, al già affollato Marte, arriveremo nel 2014 a 10 mezzi spaziali da quelle parti, arriveranno sonda Nasa Maven, l'ennesima per studiare un pianeta che gli americani considerano "di proprietà loro", e la sonda indiana Mangalyaan. Con questa gli americani avranno sul Pianeta rosso due rover, una stazione fissa, Maven appunto, e tre orbiter, una flotta di tutto riguardo.
Il prossimo anno però sarà fondamentale per Nasa, al di là dei tanti lanci previsti, per il delicatissimo test della capsula Orion, nuovissima e destinata a portare gli astronauti americani nelle imprese spaziali del prossimo ventennio, e tutto dipende dai lanci previsti, in modalità robotica, nel 2014.

Per noi europei, che continuiamo ad essere legati ai finanziamenti statali, il 2014 sarà l'anno della splendida missione Rosetta. In volo dal marzo 2004 è oggi ibernata per risparmiare energia, una specie di bella addormentata che verrà risvegliata il 20 gennaio 2014 da un segnale radio lanciato dalla sala controllo di Esa, l'Agenzia Spaziale del vecchio continente.
Arriverà al suo obiettivo, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nell'agosto e la accompagnerà nel suo viaggio verso il Sole per studiarla, ci farà vedere in diretta, insomma, quel che succede a questi bellissimi oggetti che provengono dalle più lontane zone del sistema solare.

Ma non è tutto, con i suoi dieci strumenti, di cui tre realizzati in Italia, Rosetta ci dirà tutto in tempo reale ma anche nel novembre dell'anno che è alle porte farà atterrare sulla cometa un piccolo lander che preleverà e analizzerà campioni del materiale di cui è formata la 67P/Churyumov-Gerasimenko. Un altro sforzo per sapere, da uno dei corpi più vecchi del Sistema solare, chi siamo e come ci siamo formati 4 miliardi e mezzo di anni fa.

23/12/13

La Apple ha fatto il "botto" di capodanno | Accordo con China Mobile

Dopo anni di trattative la Apple ha fatto il "botto", è riuscita a concludere un accordo di partenariato sulla vendita dell’iPhone con China Mobile, il più grande operatore mondiale di telefonia mobile:  L’iPhone per 763 milioni di abbonati Le modalità finanziarie dell’intesa, che copre diversi anni, non sono state rese note.
«La Cina è un mercato estremamente importante per Apple e il tandem con China Mobile ci dà l’opportunità di portare l’iPhone ai consumatori della maggiore rete mobile del mondo”, ha spiegato il direttore generale di Apple, Tim Cook, aggiugnendo: “Gli utilizzatori di iPhone in Cina sono un gruppo entusiasta e in rapida crescita».
iPhone Apple

 Finora in Cina Apple aveva stretto accordi con due operatori minori, China Unicom e China Telecom. Grazie all’accordo annuciato ieri, gli ultimi due modelli di iPhone, il 5S e il 5C, saranno finalmente disponibli presso China Mobile a partire dal 17 gennaio.

15/12/13

Cina: bambino marina la scuola, padre lo lega ad un albero e lo frusta

Che in Cina l'educazione preveda metodi molto rigidi e alquando discutibili lo sappiamo, ma sinceramente  ve ne sono alcuni che sono esagerati. Ora, la punizione dovrebbe servire a far capire che vi sono azioni che non bisogna fare, ma è certo che i genitori hanno a disposizione molta scelta e possono evitare la brutalità di quelle corporali. Ma pare che in Cina incontrino il favore della popolazione come  racconta il quotidiano Mirror.

La foto shock
Un bambino di soli otto anni è stato infatti legato ad un albero e fustigato dal padre solo perché aveva marinato la scuola. Non è di certo il primo caso del genere, e spesso i presenti alle punizioni non si limitano a guardare ma approvano compiaciuti i metodi del genitore. Il bambino di otto anni, di Nanchong, nella provincia del Sichuan in Cina, aveva deciso di saltare un giorno di scuola, ma è stato subito scoperto dal padre, poiché non si decideva a tornare a casa. Il padre allora lo ha cercato e, trovatolo vicino ad un negozio alimentare, lo ha preso, legato ad un albero, gli ha abbassato i pantaloncini e ha cominciato a frustarlo con una bacchetta. La reazione della folla, incredibile ma vero, è stata a favore del padre: quasi tutti i presenti hanno cominciato ad applaudire la punizione esemplare. Qualcuno ha persino detto: “ci sono bambini tanto disubbidienti da meritarsi una lezione simile”. Qualcun altro ha aggiunto: “Credo che la maggior parte delle persone fosse dalla parte dell’uomo. Nella Cina di oggi senza un’educazione non si va da nessuna parte e se quel bambino stava iniziando a saltare la scuola per lui non ci sarebbe più stata speranza. Le botte erano forti e il bambino aveva gli occhi spalancati dalla paura, ma scommetto che non dimenticherà tanto presto questa lezione. Probabilmente d’ora in poi preferirà le lezioni di scuola”.

14/12/13

Muore di troppo lavoro a 15 anni | Faceva 80 ore di lavoro a settimana

Un ragazzo muore dopo ad essere sottoposto a turni massacranti. Lavorava in una fabbrica di iPhone. Shi Zaokun aveva una polmonite e lavorava 80 ore a settimana.
La Pegatron, azienda taiwanese con sede a Shanghai che produce per la Apple, nega qualsiasi responsabilità ma è la quinta vittima negli ultimi mesi

La Pegatron nega qualsiasi legame tra la morte del ragazzo e il lavoro presso la fabbrica, ma China Labor Watch, l'organizzazione che si occupa dei diritti dei lavoratori, sostiene invece che sarebbero state proprio le difficili condizioni di lavoro, turni anche di 12 ore consecutive per sei giorni alla settimana, a farlo ammalare. Secondo le accuse inoltre, la Pegatron, per poter far lavorare Shi avrebbe falsificato i suoi documenti, facendo risultare che avesse 20 anni e non 15 e aggirare il divieto di assumere minorenni. La legge cinese, e le policy di Apple prevedono che gli operai debbano lavorare per non più di 60 ore a settimana mentre, a quanto sostengono gli attivisti di China Labor Watch, gli ingressi e le uscite dimostrano che il giovane ne lavorava sempre quasi 80 a settimana. Dopo la Foxconn, altro importante fornitore della Apple in Cina, dunque anche Pegatron è finita nell'occhio del ciclone. Negli ultimi mesi sono stati cinque gli operai della Pegatron morti. Apple ha intanto inviato un team di suoi medici esperti per valutare la situazione e individuare le eventuali anomalie ma i primi accertamenti non hanno portato a nulla. "Non abbiamo trovato prove di collegamento tra le morti e le condizioni di lavoro nella fabbrica - si legge in un comunicato della Apple -, ma ci rendiamo conto che questo non è di conforto per la famiglia che ha perso il proprio caro. Abbiamo un team di lavoro alla Pegatron che serve proprio a garantire che operino secondo i nostri elevati standard".                                  fonte

03/12/13

Un "Coniglio di Giada" in cerca di materie rare sulla luna: la corsa allo spazio si volge ad est!

La frenetica corsa allo spazio si volge sempre più costantemente verso Est! La Cina ha appena lanciato con successo un suo razzo, Lunga Marcia 3B in direzione della Luna, con a bordo un carico davvero molto importante: un lander, partito il 30 novembre scorso, che atterrerà sulla Luna, conducendo un rover dal nome mitologico di Yutu (coniglio di Giada), che avrà il compito di studiare le rocce lunari. Nello stesso momento, l'India procedeva con l'ultima correzione di rotta per il suo satellite Mangalyaan, lanciato pochi giorni fa, direzione Marte, dove vuole arrivare a tutti i costi prima dei cinesi che hanno nel loro programma anche escursioni marziane, ma soltanto in un futuro prossimo. 
La "corsa" spaziale, con ovvi appendici di prestigio interno e internazionale, pare diventare sempre più una sorta di competizione per arrivare primi sul mercato delle materie prime rare.
Yutu "Coniglio di Giada" il lander Cinese sulla luna

Soltanto tre anni fa parlare di miniere spaziali pareva essere solo una favola per futurologi, invece oggi lo troviamo come tema fondamentale dei programmi della Nasa, che vuole andare in profondità negli asteroidi di compagnie private come l'americana Spacex e ora, con tutta chiarezza, anche della Cina. Ci si potrebbe domandare infatti che senso ha, a 40 anni dagli ultimi viaggi di astronauti americani sul nostro satellite, la Luna, mandarci un rover piccolino, dalle dimensioni - grosso modo - di una nostra lavatrice, con 6 mini ruote motrici, molto simile a quello della Nasa ora su Marte, Curiosity, che però ha le dimensioni di un mega Suv terrestre. Infatti, qualcosa che non torna, nella vicenda, c'è.

L'unità lander di allunaggio è piuttosto grossa, più di quel che servirebbe a contenere il piccolo rover il cui nome, Yutu, coniglio di Giada, deriva da un abitante della Luna secondo la mitologia cinese. L'idea di parecchi specialisti è che potrebbe servire in un prossimo futuro per portare diciamo 3 tachionauti, gli astronauti cinesi, in avanscoperta per formare una colonia lunare di sfruttamento delle risorse minerarie. La Luna quindi vista come estensione tecnologica delle miniere terrestri, in cui già la Cina ha una posizione di predominio per esempio per elementi come le terre rare, fondamentali per la tecnologia odierna. Questa è un'idea corroborata peraltro da dichiarazioni dei responsabili dell'Agenzia Spaziale Cinese.

Certamente la Cina deve superare la barriera della tecnica di allunaggio, che finora è riuscito solo agli Usa e alla vecchia Unione Sovietica, e ha ancora qualche problema con le trasmissioni Terra-Luna, ma questa missione serve a testare anche tante tecnologie importanti, che però all'80% sono di sviluppo e fabbricazione cinese. Quello che deve quindi dimostrare questo piccolo rover di 120 chilogrammi di peso, che arriverà a metà dicembre nel Sinus Iridum lunare, la Baia degli Arcobaleni, e che si muoverà alla bella velocità di 220 metri all'ora, è quindi importante, ma il vero piatto forte della missione è capire definitivamente se val la pena andare oggi in forze sulla Luna e soprattutto se può essere remunerativo.

Nel 1976, anno dell'ultimo allunaggio dovuto a un mezzo dell'Unione Sovietica del litio e altro per cellulari e computer non importava nulla a nessuno. L'Europa curerà le trasmissioni di questa missione, campo in cui abbiamo esperienza, mentre la Cina continua nel suo piano spaziale, che ha già raggiunto risultati significativi, con i 5 voli umani effettuati negli ultimi anni anche con attività extraveicolari, la costruzione di una stazione spaziale, il "Palazzo Celeste", del sistema analogo all'americano Gps, con ben 35 satelliti, in via di realizzazione.

04/11/13

C'era una volta il sogno americano oggi quello indiano! Lanciato satellite su Marte per sfidare la Cina

C'era una volta il sogno americano oggi quello indiano! Lanciato satellite su Marte per sfidare la Cina. Oggi, martedi 5 novembre, alle ore 19.08 in Italia, ha inizio il sogno indiano, si, quello di superare la sua rivale di sempre in Oriente, ovvero la Cina, nella pazza corsa su Marte. Partirà per l'appunto il satellite Mangalyyan a bordo di un collaudato razzo vettore indiano PSLV 25.
Satellite Mangalyyan

Il satellite in questione certamente è alquanto interessante, in quanto che a bordo è equipaggiato di una strumentazione per realizzare uno studio approfondito dell'atmosfera marziana orbitandogli attorno: ma lo scopo è altro! Si tratta di l'orgoglio nazionale indiano nei confronti della Cina che, riguardo il settore spaziale, può vantare già voli umani, una stazione spaziale tutta cinese perfettamente funzionante e anche, il titolo di terza nazione al mondo, anche delle EVA, attività degli astronauti al di fuori dei mezzi spaziali. Riguardo Marte invece la Cina sembra essere perseguitata dalla sfortuna e i suoi tentativi di arrivarci negli ultimi anni sono sempre andati a vuoto, fallimenti clamorosi come quello della missione Yinghou-1, morta sul nascere nel 2011 per grossi problemi tecnici.

L'India non se ne stata affatto con le mani in tasca e ne ha approfittato accellerando il suo programma verso Marte, la missione che è partita poche ore fa è stata annunciata con grande solennità dal primo ministro indiano lo scorso anno proprio nel discorso per la festa dell'Indipendenza indiana.
Non sono mancate ovviamente le polemiche per l'impegno di capitali necessario per la missione, peraltro molto basso, poco più di 100 milioni, grazie ai bassi costi indiani. In effetti l'India considera questo come un primo passo per aumentare le proprie competenze nel ricco mercato spaziale, in cui può già competere per i bassi costi di lancio, e diventare un protagonista importante anche per la tecnologia, specie robotica. Ha infatti in programma il lancio sulla Luna di un mezzo di esplorazione molto sofisticato.

La tecnologia spaziale insomma si sposta sempre più verso oriente. Comunque, mentre attorno a Marte continua ad orbitare Mars Express, la sonda Europea che studia il pianeta da anni, e mentre al suolo il grande rover di Nasa, Curiosity, continua a prende campioni di suolo e analizzarli, anche gli Usa hanno un lancio in programma giorno 18, chiaramente sempre verso Marte. La sonda è Maven, Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN, e servirà a monitorare l'andamento della atmosfera marziana. Nulla a che vedere con la tecnologica e costosissima missione di Curiosity al suolo, Maven arriverà in orbita attorno a Marte intorno la fine di settembre del 2014 e inizierà a rilevare dati coi suoi strumenti con un compito ben preciso: capire come mai, nel corso di miliardi di anni, il pianeta rosso ha perso l'acqua che di certo aveva al suolo.

Se infatti oramai abbiamo capito perfettamente che su Marte c'è stata acqua anche corrente, fiumi e ruscelli, rimane il buio assoluto sul perché non se ne trovi una sola goccia oggi, nonostante le condizioni per la sua esistenza siano favorevoli. Rimandata già molte volte la missione Maven ha ora una finestra possibile per il lancio fra il 18 novembre e il 7 dicembre e si spera proprio che le sue difficoltà, non ultima la recente sospensione per i problemi al bilancio degli Usa, siano finite Marte di nuovo al centro della scena spaziale insomma, aspettando le missioni Exomars 2016 e 2018 che porteranno sul pianeta un vero e proprio laboratorio di analisi chimico fisiche semovente.
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