Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta Giappone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giappone. Mostra tutti i post

12/10/14

Il Giappone sede per l'incoronazione di Marquez | A Motegi Marquez Campione del Mondo

Nel circuito giapponese a trionfare non è soltanto Lorenzo, alla sua 2a vittoria di fila, ma pure lo spagnolo


Infatti arrivando al traguardo, in seconda posizione, appena dietro Lorenzo, gli è sufficente per laurearsi matematicamente Campione del Mondo in MotoGp, per il 2o anno consecutivo. Nessun pilota della Honda era riuscito nell'impresa di vincere il titolo iridato sul circuito di proprietà della stessa casa costruttrice giapponese. Felice pure Rossi, che sale sul podio alle spalle di Marquez, mentre Pedrosa chiude al 4o posto.

MARQUEZ A FAME DI GLORIA
Marquez si laurea
Campione del Mondo
per la 2a volta consecuitava
Ai nastri di avvio è esattamente Valentino a lasciare tutti indietro grazie ad una partenza fulminea seguito a ruota da Lorenzo e Dovizioso Il quale finirà 5o al traguardo. Partenza invece in sordina per Marquez, che lemme lemme scivola in 5a posizione, ma senza mai perdere di vista il gruppo di testa, che nel frattempo si dà da fare a sfidarsi tra loro. Lorenzo fa spallate con Rossi e lo supera dopo 4 giri, e da li fino alla fine inizia la sua gara solitaria assumendo la testa del gruppo. All'ootavo giro scatta l'allarme e l'invito a "Scatenare l'inferno" per Marquez, quando supera Dovizioso e si mette ad inseguire Rossi

La sfida con il Doctor inizia poco dopo la metà della gara: Rossi inizialmente tiene botta, poi deve arrendersi alla fame del futuro Campione del Mondo, che assume la 2a posizione e vi resta fino alla fine. Lorenzo lì davanti mantiene il suo ritmo e si aggiudica la seconda vittoria consecutiva, ma la gioia grande alla fine è per Marc, “samurai” del campionato.
A seguire la classifica piloti del Moto GP:





23/09/14

Si sta poco a dire fantasy

Si, si sta poco a dire fantasy. Il fantasy racchiude talmente tante sotto categorie che catalogare semplicemente un romanzo o una saga come fantasy è davvero riduttivo. I fantasy poi finisco per trattare argomenti attuali, concreti e spinosi, come fai allora a definirlo solo fantasy?

Come avrete capito questa settimana vi parlerò di libri definiti fantasy. Il primo di questi è La leggenda di Otori, primo capitolo di un'omonima trilogia, scritti da Lian Hearn.

La leggenda di
Otori
Chi è Lian Hearn? Prima di tutto è uno pseudonimo dietro cui si nasconde Gillian Rubinstein, scrittrice inglese di libri per bambini e commediografa. La leggenda di Otori però non la definirei esattamente un libro per bambini, forse più per adolescenti maturi o adulti con guizzo ancora giovanile.

La leggenda di Otori è ambientata nel Giappone tra il XIII e il XIV secolo e racconta la storia del giovane Takeo che, all'assassinio del padre adottivo, intraprende un viaggio deciso a vendicarlo. I suoi progetti di vendetta si mescoleranno al desiderio di fuggire dal proprio destino che lo vorrebbe capo di un clan e dal desiderio di poter stare insieme all'amata Kaede.

La leggenda di Otori è inserito tra i fantasy storici, perché inserito in un preciso contesto storico reale (da qui lo storico), mescolato però a poteri soprannaturali (da qui il fantasy), ma è anche inserito tra i fantasy orientali (ovviamente perché ambientato in Giappone). Al di là però di queste classificazioni sterili, La leggenda di Otori non è un semplice fantasy, tra le pagine di questo libro l'autrice ci dipinge davanti agli occhi un Giappone affascinante e fiabesco, nel quale non dimentica di trattare argomenti di spessore.
Gillian Rubinstein

In fantasy creati in mondi alternativi, la storia si può riscrivere e mettere le donne allo stesso livello degli uomini volendo, ma quando prendi il fantastico e lo incastri in un mondo reale, ecco che devi sottostare a delle particolari condizioni, da qui l'esplorazione di temi come il femminismo o la religione, e molti altri.

Per certi aspetti, si potrebbe quasi affiancare la Rubinstein alla Le Guin, in quanto anche lei nei suoi fantasy esplora quei temi fondamentali che permeano il nostro mondo.

La leggenda di Otori si dimostra essere quindi, volendo mettere da parte i grandi temi trattati, un libro leggero e scorrevole, piacevole e avvincente, che sa trasportare il lettore in un mondo vicino e allo stesso tempo lontano, reale eppure fantastico. Un libro che si apprezza anche se non si volesse prestare attenzione alle tematiche trattate, prendendo quindi la storia così com'è, anche così il romanzo non perde il suo fascino e la sua magia.

(Le immagini presenti in questo post sono state prese da internet, mentre le informazioni generali sul libro e sull'autrice sono state prese dalla Wikipedia)

27/08/14

La prima colazione nel mondo

Che il buongiorno si veda dal mattino è un detto assolutamente veritiero. E qual'è il modo migliore più sereno e distensivo, di aprire una giornata se non quello di consumare una buona co9lazione in famiglia, seduti attorno a una tavola piacevolmente imbandita, un po' assonnati e indossando ancora gli indumenti della notte oppure già svegli e pimpanti e pronti per la corsa al lavoro o a scuola o ancor meglio gustarsi una prima colazione ad una tavola in un paese straniero tutto da visitare in vacanza? Allora facciamo un viaggio virtuale sulle tavole imbandite per la colazione di prima mattina, in tutto il mondo. Almeno sapremo cosa ordinare se mai, per fortuna nostra, fossimo in uno di questi paesi per vivere una bella vacanza.


BELGIO
I bambini bevono del caffè leggero con del latte, oppure della cioccolata al latte e delle fette biscottate spalmate con una crema al cioccolato o con marmellata. Per gli adulti una tazza di caffè con una fetta di pane imburrato e della marmellata. Nelle regioni del Nord il tè sostituisce il caffè come bevanda mattutina. Tradizionalmente viene servita anche una fetta di pane spalmata con del formaggio fresco spolverato di zucchero scuro. Il pane usato e pane bianco di frumento.

FRANCIA
Tradizionalmente caffè con pane, burro e marmellata. Per i bambini cioccolata, latte, ed è in aumento il consumo di cereali. La croccante "baguette" tagliata, spalmata di buon burro e inzuppata in un cafè au lait sembra essere l'autentico petit déjeuner parigino. E bene però non dimenticare i croissant e le brioche, di cui ifrancesi rivendicano lapaternità.

GERMANIA
Il fruhstììck è un vero e proprio pasto che richiede il tempo necessario e viene consumato molto presto. Con un succo di frutta tè o caffè (cioccolata o latte per i bambini) si mangia un uovo alla coque, dei salumi (prosciutto cotto o crudo, salsicce, salame dei paté), del formaggio a pasta cotta (come il gruviera, l'olandese ...), e del formaggio fresco bianco. Vengono inoltre serviti yogurt, marmellata, miele e frutta. Tutto questo ben di Dio è accompagnato da diversi tipi di pane: pani bianchi, pani grigi, pani neri, pani alla segale, pani alle noci pani alle cipolle, pani alle erbe ...Non vanno inoltre dimenticati i cereali, e il müsli con latte freddo o caldo; anche i btetzel (pasticceria salata) possono essere consumati la mattina con un po' di margarina o del burro.

GRECIA
I bambini bevono latte accompagnandolo con pane e burro, gli adulti bevono caffè con un piccolo pane rotondo ricoperto di sesamo. Ma durante la mattinata è frequente che sia i grandi sia i piccoli acquistino delle piccole sfoglie al formaggio. D'estate si è soliti iniziare la giornata con della frutta fresca (melone, anguria, uva, pesca etc. ...) dello yogurt e del miele. La consistenza dello yogurt greco è diversa, sembra quasi un formaggio bianco, liscio, dal gusto di yogurt

IRLANDA

In Irlanda la colazione è importante poiché il pasto di mezzogiorno è praticamente inesistente. Soprattutto cereali, pane tostato spalmato con marmellata di more, di arance, di limoni verdi o di miele. Succo d' arancia e tè sono le bevande che accompagnano il pasto della mattina per grandi e bambini. Se si ha tempo durante la settimana, ma sicuramente durante il week end, si prepara un pasto vero e proprio con salsicce, bacon e budino nero tagliato a rondelle, il tutto fritto su una placca munita di manico che fa parte di un piccolo forno con un grill, senza sportello di chiusura, che si trova in tutte le cucine irlandesi.

LUSSEMBURGO
Kaffi drenken, letteralmente (bere caffè) è il termine usato in Lussemburgo per definire la prima colazione. I bambini invece del caffè bevono la cioccolata con il latte .Pane burro e marmellate varie accompagnano il caffè o la cioccolata.

NORDEUROPA
Come bevande per gli adulti caffè o tè,per i bambini latte con della cioccolata. Cereali, formaggi freschi, yogurt, pane di sagale con del formaggio, marmellata o miele. Non si può pensare a un breakfast nordico senza aringhe e salmone. Ma anche salumi, uova,formaggi, miele, marmellate fatte in casa, insalate condite con panna acida magari profumata con l' aneto. E cosa dire del pane, o meglio dei pani con i loro nomi dai suoni strani kneippbred, grovbred, kelkornbred, birkebeinerbred, grahambred che accompagnano la prima colazione. Ma un' attenzione particolare va prestata allo smorrebred, letteralmente "pane imburrato" ; si tratta di fette di pane rettangolari o rotonde spalmate con burro o margarina guarnite con carne, pesce, verdura, uova, formaggio,frutta e cioccolato. Le smorrebred possono essere più o meno elaborate, più o meno ricche, e sono servite in vari momenti della giornata: nei paesi nordici molti prodotti vengono già venduti preparati e tagliati per adattarsi al pane imburrato.

OLANDA
Anche in Olanda la prima colazione è un pasto sufficientemente importante per af- [rontare una giornata lavorativa a orario continuato. Le bevande sono varie: tè, caffè e latte, cioccolata. Cereali e uova, secondo il costume anglosassone, stanno imponendosi ..ma l'uso olandese prevede l'impiego di tartine quadrate di pani diversi accompagnate da formaggi, salumi, marmellata, pasta di nocciole, una sorta di fiocchi di cioccolato nero o al latte che si mettono sul pane imburrato, e dei vermicelli a base di cioccolato e di zucchero.

PORTOGALLO
In portogallo caffè e latte per tutti grandi e piccini, cambiano solo le prpoporzioni. Il pequeno almoço, piccoli pani rotondi, bianchicon burro o margarina, qualche volta del formaggio, ma sempre marmellata o gelatine di frutta o di verdura. In alcune regionisi usa anche il pane di mais.

REGNO UNITO
Tradizionalmente in Inghilterra la giornata comincia con una tazza di tè al risveglio l' early moming tea. Dopo circa un' ora nella sala da pranzo ha luogo ilfamoso breakfast, un vero e proprio pasto. Abitualmente il breakfast è costituito dal porridge (fiocchi d'avena) o da cereali accompagnati con lattefreddo e zucchero. Ma ilpiattoforte della colazione inglese è il grande classico delle uova al bacon, ma può comparire in tavola anche del rognone grigliato o passato in padella con il bacon, accompag nato da un pomodoro, delle salsicce saltate in padella, un filetto di haddock (eglefino) passato nel burro, dei kippers bolliti (aringhe affumi .ate), uno sgombro fritto, una [rittata, delle uova strapazzate servite sui toast ... e infin« marmellata d' arancia, marmollata di limone, marmellata di pompelmo. Naturalmente il tutto accompagnato da tè.

SPAGNA
El desayuno per i ragazzi comprende caffè o cioccolato al latte con del pane spalmato di margarina. Per gli adulti caffè, nelle regioni del nord come la Catalogna e i Paesi Baschi, il pane tostato puo essere profumato con l'aglio e cosparso da un filo d olio d'oliva. I churros, una sorta di grissino fatto con pasta tipo bignet fritta, sono tradizionalmente gustati la mattina, così come è apprezzata l' ensaimada una delicata e complicata torta originaria delle isole Baleari.

GIAPPONE 
Nicolas Gillisz, Natura morta, 1611, collezione privata.
Ohayo gozaimasu è quello che dice la persona gentile che in Giappone vi porta la prima colazione. La giomata inizia con l'asagohan (asa: mattino e gohan: pasto. o riso bollito), per prima cosa viene servtto il te. verde, a cui seguirà la colazione a base di riso, sottaceti, una zuppa, filetti di pesce, alghe sottili da sgranocchiare come grissini, verdure e un uovo crudo con salsa di soia.

SUDAMERICA

Dal Messico alla Terra del Fuoco, solo li caffè è indispensabile, per il resto quello che si può, che si vuole, o nulla. Torttillas. uova rancheros, enchiladas, mais e fagioli, polpettine di manioca, fagioli e cipolle, empanadas, e banane, banane-mela. banane- pulce, banane figue-saint. Un inseguirsi di colori, di odori, di sapori, di tavole ricche e di tavole povere.

AFRICA
Sulla cucina di questo continente si sa poco. Abbiamo cercato sulle guide ma non vi sono cenni su cosa si mangia il mattino. Per quanto riguarda le varie riviste di cucina non scendono mai sotto i paesi mediterranei dei quali si dice che consumano indifferentemente caffè (alla turca) o te alla menta, pane, olive, polpettine di fave o di legumi, pane di datteri, pane briosciato, le varie baklawa: alle mandorle, alle mandorle e miele, ai pinoli, ai pistacchi ..Ma dell'Africa nera, della vera Africa dei leoni il nulla, si sopravvive con quanto offre la natura, con dei pani non lievitati cotti sulle piastre, che servono anche come piatto, come posata e come tovagliolo. Non resta che augurarci che l'arrivo nel nostro paese di tanti africani serva a saperne e a capirne di più delle loro tradizioni e della loro cultura materiale.

INDIA
L'indiano inizia la sua giornata con il kanji, l'acqua di riso cotto, accompagnato con le chutney confetture di frutta o di verdure agrodolci, ma alla mattina soprattutto si usa una chutney di cocco. Con il riso si fanno anche focaccine e frittelle da accompagnare alle verdure bollite condite con yogurt (dhy) e spezie. I non vegetariani possono anche usare un uovo fritto.

STATI UNITI
Come ben sappiamo gli Stati Uniti sono grandi, è difficile individuare un breakfast tipo, ogni zona ha le proprie usanze, le tradizioni vengono mutuate dalle lontane, diverse origini europee, messicane, asiatiche ... solo per parlare di grandi gruppi. Troviamo i cereali, le uova fritte con il bacon, con la salsiccia, strapazzate, e poi i pancakes, gli hash browns, i muffins, lo sciroppo d'acero, l'apple pie, le tortillas, i doughnuts. Dunque niente regole precise, fantasia, abbondanza e una grande tazza di caffè accompagnano la prima colazione negli States.

CINA
AI mattino in Cina si consumano i soffici pani al vapore che saranno poi riempiti (pao-tzu) con quello che si vuole: soia e cipolle, carne di maiale tritata, marmellata di fagioli rossi di soia. Si può bere, specialmente i bambini, una tazza di latte di soia, ricco di proprietà nutritive. Si usa consumare anche una tazza di shifan, riso cotto la sera prima e lasciato in un recipiente termico nella sua acqua di cottura per tutta la notte. Verdure salate e tagliate a striscioline sottili, e il doufu (il formaggio di soia puzzolente) completano il pasto del mattino consumato in casa. Infatti se si fa colazione fuori le tentazioni sono infinite, come infiniti sono i tipi di panini ripieni di dolce o di salato, i ravioli fritti o cotti al vapore, la pasta fritta, il pollo, l'anatra e le verdure in infiniti modi. Ma si sa, la cinese è una grande cucina, una cucina maestra di tante altre.

08/06/14

GLI 88 SANTUARI DI SHIKOKU

GLI 88 SANTUARI DI SHIKOKU 
di Nakagawa Toyoko 

La Terra abitata è costellata da luoghi sacri, da santuari, da chiese, da monasteri, da cappelle. Inconsciamente l'uomo è spinto dagli elementali a restituire energia alla realtà spirituale. Fra questi luoghi sacri, il più carico di fede, è la regione Shikoku con le sue quattro province, nell'isola giapponese di Honshu. Da più di mille anni, negli 88 templi che formano un anello lungo chilometri, qualche centinaio di henro (pellegrini) staziona ogni giorno in qualcuno di questi 88 templi. E questi pellegrini non sono soltanto buddhisti, ma appartengono a tutte le sette religiose del Giappone. Il numero 88 è importante per i Buddhisti perché è il simbolo delle 88 passioni umane.

Fare il pellegrino agli 88 templi di Shikoku è l'espressione più importante della spiritualità di un giapponese. Un tempo il pellegrinaggio veniva fatto a piedi e durava molti mesi. Ora comodi pulmann fanno compiere il pellegrinaggio anche a gente molto anziana, anche agli ammalati. Morire durante il pellegrinaggio è considerato una grande fortuna. Chi fondò questi 88 luoghi sacri fu un membro del celebre clan Saeki-Otomo al servizio della corte imperiale.

Il suo nome era Kukai, nato nel 774 a Shikoku e morto a Koya il 22 aprile 835. All' età di 17 anni, invece di entrare al servizio imperiale, dopo aver studiato all'università di Kyoto, andò a vivere sul monto Koya e si fece monaco buddhista. Fu Kukai che andando a piedi nella regione di Shikoku fondò gli 88 templi facendo miracoli e aiutando la gente a scoprire la libertà spirituale. Dopo la sua morte la Corte Imperiale lo chiamò Kobo Daishi (il Grande Maestro) e con questo nome è venerato da più di mille anni. Il pellegrinaggio può iniziare da uno qualsiasi di questi 88 templi, ma si deve ritornare al punto di partenza dopo aver fatto il circolo completo. Durante il viaggio si recita il mantram: NAMU DAISHI HENJO KONGO e il pellegrino è convinto di non essere solo nel suo pellegrinaggio. Dice: Dogyo nini (Noi due pellegrini assieme) poiché sa che con lui, invisibile, c'è Kobo Daishi, il cui corpo di cristallo forma una cupola sulla regione di Shikoku.

I pellegrini portano nel loro sacco da pellegrinaggio un quaderno dalla carta costosa e dalla bella copertina rilegata in seta. In ogni tempio un monaco mette un timbro e la data della visita, e a fianco gli amici pellegrini scrivono il loro nome e il loro augurio. Molti pellegrini vengono con quaderni che già portano i timbri del viaggio del padre o del nonno, e questi quaderni sono la cosa più cara della famiglia che li possiede, la testimonianza della loro fede nella Realtà Spirituale. Il pellegrinaggio a piedi è molto faticoso. Si segue il fiume Yoshino e si devono scalare alte montagne, superare passi pericolosi. Pietre migliari apposite indicano il sentiero dei pellegrini. Tutta la regione di Shikoku è montagnosa e coperta da boschi. Ma nei templi c'è molta pace e le mogli dei monaci preparano ottimo cibo. Le camere per riposare sono semplici ma bellissime, con vetrate che guardano su giardini fioriti e boschi millenari. Kukai fino dall'infanzia aveva rapporti diretti con i kami, gli spiriti elementali del bosco. Furono questi che gli profetizzarono che sarebbe diventato il più grande Maestro Spirituale del Giappone.

All'età di sette anni Kukai salì su di una grande roccia su di un burrone e gridò al cielo: "Se è vero che sono stato chiamato a salvare la gente, salvami, o Buddha! Se non è vero, lasciami morire", e si gettò nel vuoto. La leggenda, una delle tante che si raccontano sulla sua vita, dice che un gruppo di angeli lo prese al volo e lo riportò sulla roccia. La dea Jizu, la guardiana dei bambini, apparve tra le nuvole e lo benedisse. Kukai studiò in Cina dall'804 all'806 seguendo la celebre Scuola Chen-yen, Studiò il Confucianesimo e il Taoismo, ma abbracciò il Buddhismo. Tornato in Giappone fondò la setta Shingon o della "Vera Parola", che insegna l'Himitsukyo (l'Insegnamento Segreto), e nell'816 fondò il monastero sul Monte Koya che divenne il centro di questa setta, la principale delle sette scuole del Buddhismo Giapponese.

Il suo insegnamento si basa sulla ricerca della Verità, sulle varie graduazioni della Verità. Questa setta vede in Dainichi Nyorai quel sole centrale da cui deriva ogni verità. Ogni raggio di questo sole invisibile e infinito è un frammento di verità percepito da differenti menti finite. Come questi raggi irradiano in varie direzioni, anche opposte, così mezze verità o anche visioni contraddittorie hanno il loro significato e il loro compito. Dal pensiero di Kobo Daishi è nato il pensiero religioso moderno, quello che considera l'eterno Buddha (antimateria) emanare tutte quelle particelle di materia che compongono la nostra realtà illusoria. In ogni particella di polvere è celato il Buddha. Ogni individuo ha la sua verità. Ogni aspetto della vita, essendo illusorio, non ha alcun valore; serve soltanto per lo sviluppo della coscienza umana. I mali del mondo sono prodotti dall' egosimo e dall' ingnoranza che genera questo egosimo, ma anche questi mali non hanno importanza. Ciò che importa è la lezione individuale che viene a modificare l'inconscio collettivo.

La Pagoda di Muro-ji del Tempio di Naro,
costruita nell'824 da Kobo
Daishi.
18 19
Kobo Daishi non è soltanto venerato come Grande Maestro, ma come l'inventore del sillabario Hiragana, basato sui caratteri cinesi. Fu un ottimo artista, un poeta, un rinomato calligrafo e un ingegnere civile che ha lasciato opere degne di Leonardo da Vinci. Kobo Daishi e Dengyo Daishi (che lo aveva preceduto) hanno dato al Buddhismo un carattere giapponese, incorporando molto del magismo della religione Shintoista e del Taoismo. Kobo Daishi credeva che Miroku-bosatsu, il successore del Buddha che apparirà sulla Terra 5000 anni dopo l'arrivo del Buddha nel Nirvana: sarà l'apportatore della Vera Libertà all'uomo del futuro. Nella bellissima pagoda Muro-ji, presso il Tempio di Nara, costruita da Kobo Daishi nell'824, sono nascoste le profezie per i tempi futuri.

I miracoli attribuiti a Kobo Daishi sono innumerevoli, ma egli non se ne attribuiva il merito. Erano i kami e gli dei che rispondevano alle sue preghiere. La sua dottrina si basa sulla forza della preghiera. La sua divinità preferita era Kozuko, la divinità dello spazio, perché la sua saggezza era vasta come  lo spazio stesso. Adorava anche Kannon, il Buddha che impersona la misericordia (la Kwan Yin cinese), Yakushi, il Buddha che cura gli ammalati e anche Amida, il Buddha dalla luce senza limite che promette la rinascita nella Pura Terra dell'Occidente. Il culto negli 88 templi è molto semplice. La sera si fa il goma, il servizio del fuoco. Il monaco che presiede la cerimonia siede su di un particolare basso altare che ha al centro un braciere con carboni ardenti. Intonando canti di supplica per i pellegrini, il monaco getta nel braciere 108 bastoncini di legno. Essi rappresentano le 108 illusioni dell'anima, un numero astratto perché le illusioni e i peccati umani sono infiniti. Da come le fiamme si alzano dal braciere i pellegrini interpretano la risposta al loro problema.

Ognuno degli 88 templi ha una sua caratteristica. Per esempio il decimo tempio, che si chiama Kirihata-ji, ed è dedicato al Bodhisattva Kannon, ha il monopolio dei ritratti di Kobo Daishi. Questo santo fu anche un grande riformatore dei metodi educativi. Presso il suo quartier generale nella capitale, a To-ji, fondò la prima scuola giapponese aperta sia ai ricchi, sia ai poveri, ai contadini e agli aristocratici. Agli ufficiali imperiali che criticavano questa innovazione, egli rispose che sia il popolino che gli aristocratici avevano qualcosa da dare: "Non è mai stato possibile produrre un ottimo piatto con un solo gusto o una bella melodia con una sola nota". L'Università di Monte Koya, che sorge vicino al monastero di Koya-ji, è unica al mondo. Offre corsi accelerati per coloro che sono chiamati alla vita monastica tardi nella vita. È anche il luogo dove si insegna il Buddhismo Esoterico della Setta Shingon e dove si ottengono le profezie che il governo giapponese non ama siano divulgate.

In questa università non si insegna a curare le malattie fisiche, ma a raggiungere la pace interiore e a trovare il "sentiero del cuore", imparando a vedere le interazioni che ci legano a tutti gli uomini e all'universo intero. L'insegnamento del Buddhismo Shingon è molto profondo e molto difficile da praticare, come la "Therapia E". Secondo questo insegnamento il corpo fisico con la sua personalità, appartiene alla Terra, ma ha un continuo filo diretto con la Realtà Spirituale. Perciò sul Monte Koya si è sviluppato un complesso culto dei morti. Si crede che il portare le ceneri dei morti in questo tempio assicuri l'entrata nel paradiso. Così il monte Koya è diventato il cimitero di tutto il Giappone.

27/02/14

Il cellulare diventa umano | Sembianze umane per sentirsi più vicini!

Non c'è limite alla fantasia umana: un telefonino diventa un essere umano in miniatura.
Ha le sembianze di un umanoide, e una consistenza che al tatto ricorda la pelle. Non ha tasti nè display, si presume abbia comandi vocali. Il prototipo costruito in Giappone, con l'obiettivo di far sentire più vicina la persona con cui si sta parlando, magari un partner dall'altro capo del mondo, oppure un figlio lontano per motivi di lavoro.

Telefonino
dalle sembianze umane
L'insolito cellulare è stato mostrato da Takashi Minato, uno dei ricercatori dell'Advanced Telecommunications Research Institute International (Atr) che l'ha messo a punto, si legge sul quotidiano britannico Daily Mail, che mostra le foto dell'apparecchio. Corpo e lineamenti sono molto stilizzati, potrebbe raffigurare un uomo o una donna, un anziano come un giovane. Il prototipo, di colore bianco, è poco più grande del palmo di una mano, ha un microfono inserito nella testa dell'omino e il petto che diventa blu quando lo si utilizza e rosso se l'apparecchio è in stand by.

Quello che dovrebbe farlo sembrare il più possibile un essere umano è il materiale utilizzato per l'involucro, che al tatto dà la sensazione della pelle e può riscaldarsi o raffreddarsi. Non c'è alcun display con i numeri e non è ancora chiaro come potrà essere utilizzato per telefonare. Ma i ricercatori che lo hanno sviluppato - un consorzio di cui fa parte, oltre all'Atr, anche l'università di Osaka - sperano di aggiungere funzioni sempre più sofisticate come i comandi vocali e le immagini e di lanciarlo sul mercato nel giro di 5 anni.

14/12/13

Un albero di Natale alto due metri illuminato da un pesce

Ogni marchingegno inventato per il risparmio energetico è sempre il benvenuto in momenti di crisi, ma che si potesse affidare ad un pesce l'illuminazione Natalizia è veramente fantasioso. Ma
In tempi di crisi economica risparmiare sui consumi e sugli sprechi, evitando spese inutili, riscuote il consenso di tutti. E' quello che è successo ai gestori di un acquario in Giappone, che hanno acceso le luci di un albero di Natale, alto oltre 2 metri, con un'anguilla elettrica. L'originale idea è stata apprezzata dai visitatori, consentendo anche all'acquario di risparmiare.

Acquario Giapponese
 Il meccanismo ideato dai gestori dell'acquario sfrutta la capacità dell'anguilla di generare elettricità quando si muove. La corrente viene catturata con piastre di alluminio, collocate ai bordi dell'acquario. Ovviamente l'elettricità generata non è costante ed ha intensità diverse in base al movimento dell'anguilla, tuttavia questo pulsare di tensione aggiunge ancora più fascino all'originale albero di Natale!
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.