Il-Trafiletto
Visualizzazione post con etichetta Spagna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Spagna. Mostra tutti i post

06/10/14

Antichissima rappresentazione di Gesù ritrovata in Spagna

L'archeologia non finirà mai di stupirci per la quantità di sorprendenti scoperte che ci regala, ogni volta un nuovo pezzo di storia dell'umanità, nuove conoscenze, nuove spiegazioni e nuovi misteri.
Arriva dalla Spagna infatti la notizia che un team di archeologi sembra aver ritrovato una delle più antiche rappresentazioni al mondo di Gesù. 

Il piatto ritrovato in Spagna
immagine presa dal web
E' stato trovato infatti un piatto in vetro del 4° secolo d.c. con incise alcune immagini, una delle quali si pensa essere quella di Gesù. Il piatto molto probabilmente è stato usato per fini eucaristici e consacrato nei primi riti cristiani. Misura 22 cm di diametro ma ci è giunto rotto. Suoi frammenti son stati trovati al di fuori della città spagnola di Linares. E' stato rinvenuto all'interno di un edificio adibito al culto religioso in quello che resta dell'antica città di Castulo.

I pezzi del piatto rinvenuto erano in un'ottimo stato di conservazione. L' 81% infatti della superficie originale ci è giunta intatta. La scena rappresenta la volta celeste come pensata dall'iconografia cristiana l'immortalità, incorniciata tra due palme simbolo dell'eden, il cielo ecc. La raffigurazione di Gesu' in questo piatto eucaristico è molto diversa da quella a cui ci hanno abituato i più moderni pittori. Non ha la barba, i suoi capelli non son molto lunghi ed indossa una toga in uso a quei tempi ai filosofi.

27/08/14

La prima colazione nel mondo

Che il buongiorno si veda dal mattino è un detto assolutamente veritiero. E qual'è il modo migliore più sereno e distensivo, di aprire una giornata se non quello di consumare una buona co9lazione in famiglia, seduti attorno a una tavola piacevolmente imbandita, un po' assonnati e indossando ancora gli indumenti della notte oppure già svegli e pimpanti e pronti per la corsa al lavoro o a scuola o ancor meglio gustarsi una prima colazione ad una tavola in un paese straniero tutto da visitare in vacanza? Allora facciamo un viaggio virtuale sulle tavole imbandite per la colazione di prima mattina, in tutto il mondo. Almeno sapremo cosa ordinare se mai, per fortuna nostra, fossimo in uno di questi paesi per vivere una bella vacanza.


BELGIO
I bambini bevono del caffè leggero con del latte, oppure della cioccolata al latte e delle fette biscottate spalmate con una crema al cioccolato o con marmellata. Per gli adulti una tazza di caffè con una fetta di pane imburrato e della marmellata. Nelle regioni del Nord il tè sostituisce il caffè come bevanda mattutina. Tradizionalmente viene servita anche una fetta di pane spalmata con del formaggio fresco spolverato di zucchero scuro. Il pane usato e pane bianco di frumento.

FRANCIA
Tradizionalmente caffè con pane, burro e marmellata. Per i bambini cioccolata, latte, ed è in aumento il consumo di cereali. La croccante "baguette" tagliata, spalmata di buon burro e inzuppata in un cafè au lait sembra essere l'autentico petit déjeuner parigino. E bene però non dimenticare i croissant e le brioche, di cui ifrancesi rivendicano lapaternità.

GERMANIA
Il fruhstììck è un vero e proprio pasto che richiede il tempo necessario e viene consumato molto presto. Con un succo di frutta tè o caffè (cioccolata o latte per i bambini) si mangia un uovo alla coque, dei salumi (prosciutto cotto o crudo, salsicce, salame dei paté), del formaggio a pasta cotta (come il gruviera, l'olandese ...), e del formaggio fresco bianco. Vengono inoltre serviti yogurt, marmellata, miele e frutta. Tutto questo ben di Dio è accompagnato da diversi tipi di pane: pani bianchi, pani grigi, pani neri, pani alla segale, pani alle noci pani alle cipolle, pani alle erbe ...Non vanno inoltre dimenticati i cereali, e il müsli con latte freddo o caldo; anche i btetzel (pasticceria salata) possono essere consumati la mattina con un po' di margarina o del burro.

GRECIA
I bambini bevono latte accompagnandolo con pane e burro, gli adulti bevono caffè con un piccolo pane rotondo ricoperto di sesamo. Ma durante la mattinata è frequente che sia i grandi sia i piccoli acquistino delle piccole sfoglie al formaggio. D'estate si è soliti iniziare la giornata con della frutta fresca (melone, anguria, uva, pesca etc. ...) dello yogurt e del miele. La consistenza dello yogurt greco è diversa, sembra quasi un formaggio bianco, liscio, dal gusto di yogurt

IRLANDA

In Irlanda la colazione è importante poiché il pasto di mezzogiorno è praticamente inesistente. Soprattutto cereali, pane tostato spalmato con marmellata di more, di arance, di limoni verdi o di miele. Succo d' arancia e tè sono le bevande che accompagnano il pasto della mattina per grandi e bambini. Se si ha tempo durante la settimana, ma sicuramente durante il week end, si prepara un pasto vero e proprio con salsicce, bacon e budino nero tagliato a rondelle, il tutto fritto su una placca munita di manico che fa parte di un piccolo forno con un grill, senza sportello di chiusura, che si trova in tutte le cucine irlandesi.

LUSSEMBURGO
Kaffi drenken, letteralmente (bere caffè) è il termine usato in Lussemburgo per definire la prima colazione. I bambini invece del caffè bevono la cioccolata con il latte .Pane burro e marmellate varie accompagnano il caffè o la cioccolata.

NORDEUROPA
Come bevande per gli adulti caffè o tè,per i bambini latte con della cioccolata. Cereali, formaggi freschi, yogurt, pane di sagale con del formaggio, marmellata o miele. Non si può pensare a un breakfast nordico senza aringhe e salmone. Ma anche salumi, uova,formaggi, miele, marmellate fatte in casa, insalate condite con panna acida magari profumata con l' aneto. E cosa dire del pane, o meglio dei pani con i loro nomi dai suoni strani kneippbred, grovbred, kelkornbred, birkebeinerbred, grahambred che accompagnano la prima colazione. Ma un' attenzione particolare va prestata allo smorrebred, letteralmente "pane imburrato" ; si tratta di fette di pane rettangolari o rotonde spalmate con burro o margarina guarnite con carne, pesce, verdura, uova, formaggio,frutta e cioccolato. Le smorrebred possono essere più o meno elaborate, più o meno ricche, e sono servite in vari momenti della giornata: nei paesi nordici molti prodotti vengono già venduti preparati e tagliati per adattarsi al pane imburrato.

OLANDA
Anche in Olanda la prima colazione è un pasto sufficientemente importante per af- [rontare una giornata lavorativa a orario continuato. Le bevande sono varie: tè, caffè e latte, cioccolata. Cereali e uova, secondo il costume anglosassone, stanno imponendosi ..ma l'uso olandese prevede l'impiego di tartine quadrate di pani diversi accompagnate da formaggi, salumi, marmellata, pasta di nocciole, una sorta di fiocchi di cioccolato nero o al latte che si mettono sul pane imburrato, e dei vermicelli a base di cioccolato e di zucchero.

PORTOGALLO
In portogallo caffè e latte per tutti grandi e piccini, cambiano solo le prpoporzioni. Il pequeno almoço, piccoli pani rotondi, bianchicon burro o margarina, qualche volta del formaggio, ma sempre marmellata o gelatine di frutta o di verdura. In alcune regionisi usa anche il pane di mais.

REGNO UNITO
Tradizionalmente in Inghilterra la giornata comincia con una tazza di tè al risveglio l' early moming tea. Dopo circa un' ora nella sala da pranzo ha luogo ilfamoso breakfast, un vero e proprio pasto. Abitualmente il breakfast è costituito dal porridge (fiocchi d'avena) o da cereali accompagnati con lattefreddo e zucchero. Ma ilpiattoforte della colazione inglese è il grande classico delle uova al bacon, ma può comparire in tavola anche del rognone grigliato o passato in padella con il bacon, accompag nato da un pomodoro, delle salsicce saltate in padella, un filetto di haddock (eglefino) passato nel burro, dei kippers bolliti (aringhe affumi .ate), uno sgombro fritto, una [rittata, delle uova strapazzate servite sui toast ... e infin« marmellata d' arancia, marmollata di limone, marmellata di pompelmo. Naturalmente il tutto accompagnato da tè.

SPAGNA
El desayuno per i ragazzi comprende caffè o cioccolato al latte con del pane spalmato di margarina. Per gli adulti caffè, nelle regioni del nord come la Catalogna e i Paesi Baschi, il pane tostato puo essere profumato con l'aglio e cosparso da un filo d olio d'oliva. I churros, una sorta di grissino fatto con pasta tipo bignet fritta, sono tradizionalmente gustati la mattina, così come è apprezzata l' ensaimada una delicata e complicata torta originaria delle isole Baleari.

GIAPPONE 
Nicolas Gillisz, Natura morta, 1611, collezione privata.
Ohayo gozaimasu è quello che dice la persona gentile che in Giappone vi porta la prima colazione. La giomata inizia con l'asagohan (asa: mattino e gohan: pasto. o riso bollito), per prima cosa viene servtto il te. verde, a cui seguirà la colazione a base di riso, sottaceti, una zuppa, filetti di pesce, alghe sottili da sgranocchiare come grissini, verdure e un uovo crudo con salsa di soia.

SUDAMERICA

Dal Messico alla Terra del Fuoco, solo li caffè è indispensabile, per il resto quello che si può, che si vuole, o nulla. Torttillas. uova rancheros, enchiladas, mais e fagioli, polpettine di manioca, fagioli e cipolle, empanadas, e banane, banane-mela. banane- pulce, banane figue-saint. Un inseguirsi di colori, di odori, di sapori, di tavole ricche e di tavole povere.

AFRICA
Sulla cucina di questo continente si sa poco. Abbiamo cercato sulle guide ma non vi sono cenni su cosa si mangia il mattino. Per quanto riguarda le varie riviste di cucina non scendono mai sotto i paesi mediterranei dei quali si dice che consumano indifferentemente caffè (alla turca) o te alla menta, pane, olive, polpettine di fave o di legumi, pane di datteri, pane briosciato, le varie baklawa: alle mandorle, alle mandorle e miele, ai pinoli, ai pistacchi ..Ma dell'Africa nera, della vera Africa dei leoni il nulla, si sopravvive con quanto offre la natura, con dei pani non lievitati cotti sulle piastre, che servono anche come piatto, come posata e come tovagliolo. Non resta che augurarci che l'arrivo nel nostro paese di tanti africani serva a saperne e a capirne di più delle loro tradizioni e della loro cultura materiale.

INDIA
L'indiano inizia la sua giornata con il kanji, l'acqua di riso cotto, accompagnato con le chutney confetture di frutta o di verdure agrodolci, ma alla mattina soprattutto si usa una chutney di cocco. Con il riso si fanno anche focaccine e frittelle da accompagnare alle verdure bollite condite con yogurt (dhy) e spezie. I non vegetariani possono anche usare un uovo fritto.

STATI UNITI
Come ben sappiamo gli Stati Uniti sono grandi, è difficile individuare un breakfast tipo, ogni zona ha le proprie usanze, le tradizioni vengono mutuate dalle lontane, diverse origini europee, messicane, asiatiche ... solo per parlare di grandi gruppi. Troviamo i cereali, le uova fritte con il bacon, con la salsiccia, strapazzate, e poi i pancakes, gli hash browns, i muffins, lo sciroppo d'acero, l'apple pie, le tortillas, i doughnuts. Dunque niente regole precise, fantasia, abbondanza e una grande tazza di caffè accompagnano la prima colazione negli States.

CINA
AI mattino in Cina si consumano i soffici pani al vapore che saranno poi riempiti (pao-tzu) con quello che si vuole: soia e cipolle, carne di maiale tritata, marmellata di fagioli rossi di soia. Si può bere, specialmente i bambini, una tazza di latte di soia, ricco di proprietà nutritive. Si usa consumare anche una tazza di shifan, riso cotto la sera prima e lasciato in un recipiente termico nella sua acqua di cottura per tutta la notte. Verdure salate e tagliate a striscioline sottili, e il doufu (il formaggio di soia puzzolente) completano il pasto del mattino consumato in casa. Infatti se si fa colazione fuori le tentazioni sono infinite, come infiniti sono i tipi di panini ripieni di dolce o di salato, i ravioli fritti o cotti al vapore, la pasta fritta, il pollo, l'anatra e le verdure in infiniti modi. Ma si sa, la cinese è una grande cucina, una cucina maestra di tante altre.

05/03/14

"Gocce" di notizie: La Commissione europea alza il livello di allerta Italia retrocessa

La Commissione europea alza il livello di allerta e di monitoraggio sull'Italia retrocedendola tra i paesi con "squilibri macroeconomici eccessivi" e ci bacchetta: nonostante i progressi compiuti, la manovra 2014 "appare insufficiente" a ridurre il debito. Solo Croazia e Slovenia sono considerati, insieme al nostro, paesi con squilibri eccessivi, mentre non lo e' piu' la Spagna. Grecia, Portogallo, Cipro e Romania, in quanto paesi sotto programma di aiuti, non sono stati presi in considerazione in questa analisi. La Commissione europea punta il dito, in particolare, sulla limitata produttivita' del lavoro dell'Italia che "deve correggere l'alto livello di debito pubblico e la debole competitivita'". "Entrambi derivano in ultima istanza dalla perdurante lenta crescita della produttivita' e richiedono urgenti interventi", osserva Bruxelles. Per porre il debito pubblico in un percorso di regolare riduzione, l'Italia ha bisogno di "surplus primari molto alti, e al di sopra dei livelli storici", e "di una crescita robusta del Pil per un periodo prolungato". La Ue riconosce che raggiungere questi obiettivi "sara' una sfida molto difficile" per l'Italia perche' nonostante nel 2013 "abbia fatto progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di bilancio di medio termine", la manovra strutturale 2014 "in base alle stime correnti, appare insufficiente" per "ridurre l'elevato debito pubblico a un tasso adeguato".                                                                        fonte(AGI) 

08/01/14

La Spagna rimonta e batte l'Italia

Era messa molto peggio dell'Italia, un anno fa la Spagna. Tecnicamente era in default. Lo spread con il Bund tedesco, lo «spauracchio» che misura il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato, era ancora a quota 510 punti. Il tasso di disoccupazione aveva raggiunto il record storico del 27,2% e il sistema bancario locale versava ancora in condizioni difficili tanto da ricorrere a un'iniezione di capitali da 40 miliardi di euro dal Fondo salva-stati dell'Ue, l'Esm. In un anno hanno raggiunto una notevole ripresa, dopo 9 cali trimestrali consecutivi, il Pil spagnolo è tornato a crescere segnando nel periodo luglio-settembre 2013  un incoraggiante +0,1 per cento. La disoccupazione è calata di oltre un punto percentuale e si attesta ora al 26% grazie alla creazione di 135mila posti di lavoro, soprattutto nella parte più «ricca» e turistica del Paese (Catalogna, Baleari e Valencia). Lo spread è sceso a 201 punti, superando quello italiano (ieri a quota 203) e le banche non sono più nel mirino.
Nello stesso anno all'Italia succede che la disoccupazione è salita al 12,5%, quella giovanile è ai massimi storici oltre il 40%. Abbiamo perso altri 400mila posti di lavoro.
Italia Spagna

Il Pil, soprattutto non è ancora tornato a crescere: il nostro Paese è formalmente ancora in recessione. La spiegazione del disastro è tutta nel dato macroeconomico «principe»: l'andamento dell'occupazione. In Spagna si creano opportunità lavorative, qui da noi no. Il governo di centrodestra guidato da Mariano Rajoy, appena entrato in carica nel 2012, ha subito riformato il mercato del lavoro rendendo meno onerosi per le imprese i licenziamenti (in Spagna non esiste l'articolo 18, in caso di crisi basta solo pagare un indennizzo). Più facili sono diventate le assunzioni per le aziende con meno di 250 dipendenti sgravandole di gran parte del carico contributivo, quel «cuneo fiscale» che il governo Letta non riesce minimamente a limare. Inoltre è stato dato più spazio alla flessibilità anche a livello aziendale: i contratti di apprendistato valgono fino a 30 anni, mentre per i nuovi assunti c'è una finestra di licenziabilità di 3 anni (idea che Matteo Renzi ha copiato da Rajoy). Una dimostrazione dell'efficacia? In Spagna si producono 2 milioni di autovetture all'anno contro le 600mila italiane pur non essendoci un solo costruttore nazionale. Eppure, anche in Italia esistono variegati sgravi per chi assume e si parla sempre di tagliare le tasse e di sburocratizzare (anche Saccomanni s'è convinto di averlo fatto). Ma in Italia esiste pure la «riforma Fornero» che irrigidisce l'apprendistato, limita l'uso dei contratti atipici e di fatto perpetua l'articolo 18 (dimostrare a un giudice la sussistenza dei motivi economici è un'impresa). Il ministro Enrico Giovannini in 9 mesi non ha cambiato una virgola e i dati parlano chiaro. La Spagna, va detto, ha fatto i «compiti a casa» richiesti dall'Ue. Zapatero, prima di lasciare, ha tagliato del 10% gli stipendi pubblici e la contrattazione aziendale porta con sé la moderazione salariale tanto che l'inflazione nel 2013 s'è fermata allo 0,2% (+1,2% quella italiana). Il compito dell'Italia, invece, è stato tutto «pasticciato» e non s'è nemmeno trovato un accordo con la «maestrina» Merkel per evitare il solito 4 in pagella.
fonte Il Giornale.it

06/01/14

Studiato il Dna più antico del mondo, 400mila anni di età

Pensate al nostro Dna, all'evoluzione umana, a ciò che esso può contenere di tanto ancestrale, e andate indietro nel tempo, fino a 400mila anni fa e otterrete il Dna più antico del mondo.
Esso  è appartenuto ad un umano vissuto 400mila anni fa nella Sima de los Huesos della Sierra de Atapuerca, Burgos, Spagna, e sta rivoluzionando le conoscenze sull’evoluzione umana. L’analisi del Dna ha messo in relazione l’uomo di Atapuerca con i denisoviani, specie sconosciuta fino al 2010, quando è stata identificata grazie a un piccolo osso di un mignolo e a due denti appartenuti a un bambino, in una grotta nei pressi di Denisova, Siberia.
Dna

  Juan Luis Arsuaga, direttore  del sito spiega: “ In precedenza non avevamo dati relativi a questi periodi. Ma grazie a questa nuova metodologia e a questo sito eccezionale possiamo scrutare segni in un passato molto lontano”. Come possono avere un antenato comune persone vissute a tante migliaia di km di distanza? L’uomo della Sima de los Huesos ha tracce dei Neanderthal, per cui ci si aspettava che il suo DNA confermasse questo legame. La sorpresa è il legame con i denisoviani. Secondo la prima ipotesi, potrebbe essere che nel Pleistocene Medio, questa specie umana di cui non sappiamo niente, occupasse buona parte dell’Europa e dell’Asia: dal sud-ovest europeo fino al sud-est asiatico. Arsuaga inoltre afferma: "La scoperta ci porta a capire meglio come sia andata l’evoluzione dei Neanderthal, le caratteristiche della nostra specie, le relazioni evolutive fra le specie, i lignaggi e le cronologie fino a mezzo milione di anni fa”. La Sierra de Atapuerca è uno dei più importanti depositi di ossa e resti preistorici d’Europa. Con questa scoperta le nostre conoscenze sullo sviluppo umano sono tutte da rivedere.

05/12/13

Perchè si dice: "andare a Canossa"?

Ed eccoci con un nuovo adagio, che però è caduto in disuso, forse anche perchè non si ha memoria del fatto storico. Perciò ho ritenuto opportuno riproporlo e far sì che possa in caso di necessità essere usato da noi tutti nell'ambito di una bella conversazione.
Andare a Canossa, chiedere umilmente perdono, sottometersi nel modo più incondizionato. Il castello di Canossa, nei pressi di Reggio Emilia, all'epoca delle lotte per le investiture, fu teatro dell'umiliazione di Enrico IV, re di Germania, poi imperatore, davanti a papa Gregorio VII, che lo aveva scomunicato.
Andare a Canossa
  Prima di essere ammesso alla presenza del pontefice, il re dovette attendere tre giorni, poi ottenere il perdono per intercessione della padrona di casa, la contessa Matilde. Cinque anni dopo, nel 1081, il re si vendicò togliendo alla contessa tutti i suoi diritti e gran parte dei beni. La frase Andare a Canossa venne usata per la prima volta da Emilio Castelar, presidente della Repubblica di Spagna verso la fine dell'Ottocento, stando a quanto asseriva lo stesso presidente. Castelar doveva provvedere ad alcuni vescovadi vacanti, per cui si mise d'accordo con il papa circa le nomine. Bismarck, che non condivideva l'atteggiamento di Castelar, gli indirizzò una lettera di rimprovero, cui il presidente spagnolo rispose che il suo comportamento era determinato dal fatto che lui doveva tener conto, nelle sue scelte, della religione dominante nella sua nazione, e concludeva: Anche voi andrete a Canossa. Va fatto rilevare però, che Castelar ricoprì la sua carica dal 9 Settembre 1874, mentre molto tempo prima, Bismarck, all'epoca del conflitto tra il Secondo Reich e la Chiesa cattolica, ebbe a dire, per esprimere il suo pensiero: Nach Canossa gehen wir nicht! (Noi non andremo a Canossa).

04/12/13

400 assunzioni in Spagna! L’Ikea prova a dare una mano contro la disoccupazione nella penisola iberica.

400 assunzioni in Spagna! La notizia annunciata da parte dell’Ikea che vuole inaugurare il suo nuovo punto vendita nella penisola iberica con la bellezza di 400 posti di lavoro in una Spagna ferita da un livello di disoccupazione senza memoria nella sua storia!
Tutto ciò ha fatto si che si catapultassero ben 20mila candidature online in soli due giorni. Come è ovvio il risultato non poteva essere altrimenti che l’intasamento: il server si è bloccato e la società è stata costretta a sospendere la procedura di assunzione. Questo è quel che ha reso noto oggi il colosso svedese.
Ikea aveva proposto soltanto nella giornata di ieri in rete, online un formulario per i candidati a un posto di lavoro nel nuovo punto vendita che aprirà all’inizio del 2014 a Alfafar, nella regione di Valencia, esattamente nella Spagna orientale, dove la disoccupazione la fa da padrona sfiorando il 28%.
«Abbiamo ricevuto talmente tante candidature che il nostro server si è bloccato» ha spiegato Ikea in un messaggio su Facebook.
Ikea prova a sostenere la Spagna

«Abbiamo temporaneamente sospeso la procedura fino a quando non troveremo una soluzione», ha precisato il portavoce di Ikea Spagna, Rodrigo Sanchez.
«Abbiamo ricevuto 20mila candidature in soli due giorni» per soli 400 posti offerti, ha aggiunto. Un numero record se si pensa che 50mila persone - nel 2009 - avevano tentato di accaparrarsi un posto nel negozio Ikea di Jerez, nel sud della Spagna, ma con la differenza che le candidature erano state presentate lungo un intero mese.

Con Alfafar diventeranno 16 i punti vendita Ikea in Spagna. Contando su un investimento di 80 milioni di euro, il negozio di Alfafar dovrebbe dare vita a 400 posti di lavoro diretti e 80 indiretti. Una prospettiva da non poco conto in un Paese affogato dalla crisi dal 2008 e afflitto da un tasso di disoccupazione del 25,98%.





17/11/13

Perchè si dice "fabbricare castelli in Spagna"?

Castello in Spagna

Solo un plurimiliardario potrebbe permettersi di costruirsi un bel castello in una delle splendide regioni spagnole. Magari in Andalusia. In effetti come idea è molto scenografica, con panorama sulle Colonne d'Ercole, giusto per tener d'occhio lo stretto di Gibilterra e il traffico marittimo.
Fabbricare castelli in Spagna, fare progetti inattuabili. Pare che nel Medioevo vi sia stato un periodo in cui era impossibile, in Spagna, fabbricare un castello, per il severo divieto dei sovrani cristiani, i quali temevano che gli Arabi, che avevano occupato gran parte della penisola, vi si fortificassero. Il detto c'è anche in francese: Faire des chateaux en Espagne. Si dice ancora: Fare castelli in aria, cioè disegni fantastici, irrealizzabili.

15/11/13

Perchè si dice "fare un autodafè"?

Rieccoci qua, carissimi lettori, che seguite tutti i voli pindarici della mia vulcanica mente. Oggi ripensando ai tempi del liceo, mi sono ricordata di quando il professore di filosofia ci consigliò di leggere un interessante libricino scritto da Voltaire: "Candido".
Fu proprio durante la lettura delle avventure di Candido che mi imbattei in una di quelle ben note funzioni create dalla mente della Santa Inquisizione, ovvero l"autodafè".
Fare un autodafè si dice scherzosamente quando si fa il gesto di distruggere qualcosa, bruciandola, e con questo si mostra di voler rinnegare un'idea, un sentimento, un desiderio che si è avuto e a cui si è rinunciato.
Autodafè

In Spagna e nei domini dell'impero spagnolo, l'Auto da fè (atto della fede) era la proclamazione solenne di un giudizio pronunciato dal Tribunale dell'Inquisizione in una causa di empietà, apostasia o eresia. Per estensione, fu anche l'esecuzione del condannato, in seguio a questa sentenza o la distruzione, eseguita pubblicamente con il fuoco, di libri o oggetti candannati.
Il Sant'Uffizio dell'Inquisizione si recava in processione sul luogo designato per l'Auto da fè, generalmente una piazza con un palco su cui stavano i Sei. Questi indossavano una specie di tabarro (sambenito) e portavano in testa una mitra di cartone (coroza), sui quali erano dipinti diavoli tra le fiammi oppure croci di Sant'Andrea. La cerimonia, che attirava una folla immensa, iniziativa con un sermone dell'Inquisizione che invitava all'abiura. Se i colpevoli accettavano l'abiura, venivano assolti dalla scomunica e condannati solitamente a pene canoniche: sferza, prigione temporanea o perpetua, esilio, confisca dei beni parziale o totale. Se non abiuravano erano consegnati (relajados) al braccio secolare e condotti al rogo (quemadero). L'esecuzione avveniva in luogo e tempo diversi dall'Auto da fè. Quelli facevano una ritrattazione in extremis venivano strangolati prima di essere dati alle fiamme. Gli altri erano bruciati vivi.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.