Il-Trafiletto
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07/11/14

Cibo buono sesso di qualità | Una vita in coppia perfetta

Lo sanno ormai tutti quanto sia dannoso il cosi detto «cibo spazzatura» quanto possa fare male alla salute è un dato di fatto! Ciò che forse non tutti sono a conoscenza è che i suoi effetti risultano avere un'impatto oltremodo penalizzante per il benessere della vita di coppia nell'intimità.


In base a quanto si evince da una recente ricerca, per l'appunto, dare vita ad un'alimentazione ricca di grassi, calorie, coloranti e conservanti risulta essere penalizzante per la nostra libido allo stesso modo di quanto possa essere lo stress, gli effetti secondari di taluni farmaci e perfino le liti che avvengono all'interno della coppia.

Il campione di cui lo studio si è servito per trarre le sue conclusioni, era formato da 360 donne, di un’età variabile tra i 20 e i 40 anni, a cui è stata fatta richiesta di condividere determinati dettagli riguardo la loro attività sessuale. Gli autori della ricerca hanno oltretutto fatto fare, ai partecipanti, le analisi delle urine e controllato il livello di ftalati, sostanze chimiche conosciute disgraziatamente per essere la causa principale della riduzione drastica del fabbisogno sessuale delle ragazze, di cui i cibi spazzatura ne sono molto ricchi.

In base a quanto si può dedurre dai risultati avuti, le donne con i livelli più alti di ftalati sono state quasi 3 volte più predisposte a una diminuzione della voglia di fare attività sessuale in confronto alle altre. «Sappiamo che gli ftalati sono interferenti endocrini che affliggono i livelli ormonali negli uomini», ha spiegato la leader della ricerca Emily Barrett, della University of Rochester School of Medicine and Dentistry. «Ma questo studio dimostra che gli ftalati affliggono anche gli ormoni femminili, soprattutto l’estrogeno e il testosterone, che alimentano la libido». È importante dunque mangiare sano, mettendo al bando i cibi in scatola e tutti gli alimenti preconfezionati e imbustati. Scegliete invece cibi freschi e frutta e verdura in quantità, possibilmente di stagione e di agricoltura biologica.
calo del desiderio sessuale
Carenza del desiderio sessuale

La ricerca in senso lato, è stata presentata in occasione del recente convegno scientifico dell’American Society for Reproductive Medicine. «Ma lo studio in questione, da dimostrazione che gli ftalati penalizzano, mortificando pure gli ormoni femminili, in particolare l’estrogeno e il testosterone, che sono il propulsore della libido». È fondamentale quindi mangiare sano, evitare i cibi in scatola e tutti gli alimenti preconfezionati e imbustati.

Scegliete invece cibi freschi e frutta e verdura in quantità, possibilmente di stagione e di agricoltura biologica. L’intera ricerca è stata presentata durante il recente convegno scientifico dell’American Society for Reproductive Medicine.

23/09/14

California | "Lascia l'ultimo ballo per me". Mamma muore tre giorni dopo aver ballato al matrimonio del figlio. Era in fase terminale per un tumore.

“Save the last dance for me”, si intitolava una canzone cantata da Ben E. King negli anni 60, e molto in voga anche ai giorni nostri, tanto di moda che sembra scritta appositamente per questa storia commovente. Una mamma malata di tumore al seno in fase terminale ha voluto ballare con il figlio nel giorno del suo matrimonio, e dopo tre giorni ha cessato di vivere. Una storia molto toccante, quella di Mary Ann Manning, una mamma californiana di 61 anni, malata da tempo di un cancro alla mammella che negli ultimi tempi l’aveva debilitata e distrutta fisicamente, ma nonostante ciò ha lottato e resistito fino all’ultimo per esaudire il suo desiderio e dimostrare tutto l’amore che provava per suo figlio: ballare con lui nel giorno del suo matrimonio. E così è stato, Il 5 settembre scorso Mary Ann ha presenziato alle nozze del figlio decisamente debilitata e, arrivato il tanto atteso momento, si è alzata dalla sedia a rotelle e lentamente si è portata al centro della sala dove ha ballato con suo figlio accompagnata dalle note di “Somewhere over the rainbow” sotto lo sguardo e le lacrime degli invitati per tre lunghi e toccanti minuti, al termine dei quali è stata lentamente riaccompagnata sulla sua sedia a rotelle. Questa grandissima mamma ha voluto dire addio in questo modo a suo figlio lasciandogli questo commovente ricordo di sé. Infatti, la signora Mary Ann è morta solamente tre giorni dopo, dimostrando così che l’amore di una mamma riesce a prevalere su ogni cosa, anche sul male. (immagine presa dal web)

15/11/13

Perchè si dice "fare un autodafè"?

Rieccoci qua, carissimi lettori, che seguite tutti i voli pindarici della mia vulcanica mente. Oggi ripensando ai tempi del liceo, mi sono ricordata di quando il professore di filosofia ci consigliò di leggere un interessante libricino scritto da Voltaire: "Candido".
Fu proprio durante la lettura delle avventure di Candido che mi imbattei in una di quelle ben note funzioni create dalla mente della Santa Inquisizione, ovvero l"autodafè".
Fare un autodafè si dice scherzosamente quando si fa il gesto di distruggere qualcosa, bruciandola, e con questo si mostra di voler rinnegare un'idea, un sentimento, un desiderio che si è avuto e a cui si è rinunciato.
Autodafè

In Spagna e nei domini dell'impero spagnolo, l'Auto da fè (atto della fede) era la proclamazione solenne di un giudizio pronunciato dal Tribunale dell'Inquisizione in una causa di empietà, apostasia o eresia. Per estensione, fu anche l'esecuzione del condannato, in seguio a questa sentenza o la distruzione, eseguita pubblicamente con il fuoco, di libri o oggetti candannati.
Il Sant'Uffizio dell'Inquisizione si recava in processione sul luogo designato per l'Auto da fè, generalmente una piazza con un palco su cui stavano i Sei. Questi indossavano una specie di tabarro (sambenito) e portavano in testa una mitra di cartone (coroza), sui quali erano dipinti diavoli tra le fiammi oppure croci di Sant'Andrea. La cerimonia, che attirava una folla immensa, iniziativa con un sermone dell'Inquisizione che invitava all'abiura. Se i colpevoli accettavano l'abiura, venivano assolti dalla scomunica e condannati solitamente a pene canoniche: sferza, prigione temporanea o perpetua, esilio, confisca dei beni parziale o totale. Se non abiuravano erano consegnati (relajados) al braccio secolare e condotti al rogo (quemadero). L'esecuzione avveniva in luogo e tempo diversi dall'Auto da fè. Quelli facevano una ritrattazione in extremis venivano strangolati prima di essere dati alle fiamme. Gli altri erano bruciati vivi.
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