Tumore al seno | Un naso elettronico sensibile tanto quanto una mammografia! Il
naso, quello
elettronico, è
sensibile tanto quanto una
mammografia per scovare il
cancro al seno! Dicono molto gli
odori del corpo umano, riguardo lo
stato di salute dell'organismo.
A confermare quanto affermato sopra, non è soltanto l'
esperienza clinica di tanti
medici, ma anche varie ed
efficenti ricerche condotte durante gli anni passati, al punto tale che oggi
George Preti, esperto apprezzato da più parti del
Monell Chemical Senses Center di Filadelfia, sta cercando di intercettare l'
odore tipico del cancro all'ovaio (
seno) per poi successivamente dare vita, grazie alla collaborazione del
collega Charlie Johnson, un
sensore che possa essere utilizzato come “
naso elettronico” per avvertirne la
presenza di un eventuale
tumore e consentirne la
diagnosi precoce.
Per
intercettare tale
odore, il
Preti sta avvalendosi della
collaborazione del Penn Vet Working Dog Center, dove 4 cani stanno seguendo un
programma di addestramento per
fiutare la presenza del cancro alle ovaie. In passato, infatti, è stata dimostrata la
capacità dei cani di individuare con un'
accuratezza elevata eventuali
tumori solo dal loro
odore. Dopo avere identificata l'
essenza cercata
Johnson la utilizzerà per
programmare il suo
prototipo di naso elettronico, un
apparecchio che mima l'
attività dei recettori presenti nel
naso umano. Lo
strumento è formato da centinaia di
nanotubi in
carbonio, ciascuno attaccato a un
filamento di Dna in grado di convertire il
mix di sostanze chimiche presenti nell'aria in un
segnale elettronico.
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Tumore al seno |
“E' possibile racchiudere il
potere del naso di un cane in questo
piccolo chip delle dimensioni dell'unghia di un dito”, ha spiegato
Petri. Attualmente uno strumento simile, il BreathLink, è stato testato dai ricercatori del
Centro Medico dell'Università di Maastricht (Paesi Bassi) nella
diagnosi del cancro al seno. I risultati dei
test, pubblicati su
PLoS One, dimostrano che utilizzarlo è semplice e veloce: la
paziente deve semplicemente
respirare in un tubo per 2 minuti e la
macchina è in grado di confrontare le
sostanze presenti nel respiro del paziente con quelle
tipiche del cancro alla mammella, stabilendo in soli
10 minuti se la
donna è affetta da questa
forma tumorale con una precisione eguale a quella di una
mammografia, ma senza ricorrere all'uso dei
raggi X.
Il
cancro non è però l'unica
malattia che potrebbe essere
riconosciuta dall'odore. Un'
analisi pubblicata sulla rivista
Sensors da Alphus Wilson, esperto dell'
USDA Forest Service e
Manuela Baietto,
ricercatrice dell'Università degli Studi di Milano, ha fatto il punto della
situazione ricordando che la
pelle e il
sudore di chi sta lottando contro un'
infezione può odorare di
mele marce che in caso di
infezioni alla
vescica le
urine sanno di
ammoniaca e che il
diabete conferisce all'
alito un odore di acetone simile a quello del
solvente per lo
smalto per le unghie, mentre
l'insufficienza epatica lo fa
odorare di pesce crudo.
Non solo, il
sudore di chi ha la
rosolia ha lo stesso
odore delle piume e quello di chi è affetto da
schizofrenia di aceto, mentre l'
odore della pelle assomiglia a quello della
birra stantia in chi ha l'
adenite tubercolare, di
pane nero appena cotto in chi è affetto da
febbre tifoidea e di
macelleria in chi ha la
febbre gialla. (ilsole24ore)