Il-Trafiletto
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14/09/14

Ricerche bastarde: colpire partecipanti ingnari con pallonate e studiarne i riflessi

Secondo me alcuni ricercatori non sapendo come fare a divertirsi un po', si inventano delle ricerche strambe, così staccano dalla routine quotidiana, ma nessuno può dire loro che non fanno nulla. Così, le loro menti partoriscono alcune strane ricerche da portare avanti, ma più che ricerche potremmo dire candid camera. 

Una ricerca svedese si guadagna un posto nell’olimpo delle “ricerche bastarde”, con uno studio  in cui partecipanti ignari venivano colpiti da palle lanciate da uno sperimentatore nascosto oppure da un cannoncino.
Cannoncino per sparare palle
immagine presa dal web

 Lo scopo di questo (sadico) studio era esaminare il meccanismo dei riflessi e se movimenti appresi potessero essere attivati automaticamente dal cervello, e per questo i “partecipanti” allo studio sono stati poi suddivisi per esperienza nel prendere palle al volo (quindi nell’esperienza in giochi tipo il baseball). Dallo studio è emerso che la reazione era sempre iniziata inconsciamente, ma che comunque i movimenti appresi venivano usati.

Ad esempio, minore era l’esperienza dei soggetti, meno muovevano la mano all’arrivo della palla: in altre parole cercavano di difendersi più che di prendere la palla. Inoltre, il tempo di reazione era più veloce per le palle sparate dal cannoncino, ma le “prese” erano più frequenti quando il lancio era fatto da una persona: chiaramente il movimento del braccio e altri fattori facevano intuire più facilmente velocità e direzione della palla.

30/06/14

Zanzare | L'anidride carbonica, rimedio contro le punture delle zanzare.

Tempo d'estate, arriva il caldo e immancabilmente nei nostri giardini e nell'aria in generale vengono a fare la loro presenza le famose e terribili zanzare, con le loro fastidiose e talvolta pericolose punture. Ma cos'è che attira le zanzare verso di noi? Diverse sono le ragioni, dai vari tipi di colori per arrivare agli innumerevoli odori che il nostro corpo emana, si dice che siano circa tremila tipi. Uno di questi, se non addirittura il principale, è l'anidride carbonica, la quale viene recepita dalle zanzare fino ad oltre 50 metri di distanza. Qui di seguito un rimedio per evitare questo fastidiosissimo problema estivo. OCCORRENTE: Una bottiglia di plastica da 1,5 lt. - quattro cucchiai di zucchero - 15 gr. di lievito di birra - 250 cl. di acqua calda. PREPARAZIONE. Prendiamo la bottiglia di plastica e tagliamola con forbici o temperino nel punto dove ha taggiunto la circonferenza massima; versare all'interno della bottiglia lo zucchero; si può usare anche lo zucchero di canna o addirittura, se l'abbiamo a disposizione, anche del miele; versare ora l'acqua calda e mescolare fino al completo scioglimento dello zucchero; introdurre a questo punto il dadino di lievito di birra, facendo attenzione a NON mescolare. Si otterrà così una reazione chimica che porterà alla formazione di anidride carbonica CO2, che come abbiamo detto è l'attrattiva delle zanzare. A questo punto prendiamo la parte di bottiglia che abbiamo tagliato e rimettiamola al suo posto ma in posizione capovolta. Una volta entrate dal collo della bottiglia, attirate dalla CO2, per le zanzare sarà impossibile uscire, e voi avrete evitato le fastidiosissime punture. (immagine presa dal web)

15/12/13

Cina: bambino marina la scuola, padre lo lega ad un albero e lo frusta

Che in Cina l'educazione preveda metodi molto rigidi e alquando discutibili lo sappiamo, ma sinceramente  ve ne sono alcuni che sono esagerati. Ora, la punizione dovrebbe servire a far capire che vi sono azioni che non bisogna fare, ma è certo che i genitori hanno a disposizione molta scelta e possono evitare la brutalità di quelle corporali. Ma pare che in Cina incontrino il favore della popolazione come  racconta il quotidiano Mirror.

La foto shock
Un bambino di soli otto anni è stato infatti legato ad un albero e fustigato dal padre solo perché aveva marinato la scuola. Non è di certo il primo caso del genere, e spesso i presenti alle punizioni non si limitano a guardare ma approvano compiaciuti i metodi del genitore. Il bambino di otto anni, di Nanchong, nella provincia del Sichuan in Cina, aveva deciso di saltare un giorno di scuola, ma è stato subito scoperto dal padre, poiché non si decideva a tornare a casa. Il padre allora lo ha cercato e, trovatolo vicino ad un negozio alimentare, lo ha preso, legato ad un albero, gli ha abbassato i pantaloncini e ha cominciato a frustarlo con una bacchetta. La reazione della folla, incredibile ma vero, è stata a favore del padre: quasi tutti i presenti hanno cominciato ad applaudire la punizione esemplare. Qualcuno ha persino detto: “ci sono bambini tanto disubbidienti da meritarsi una lezione simile”. Qualcun altro ha aggiunto: “Credo che la maggior parte delle persone fosse dalla parte dell’uomo. Nella Cina di oggi senza un’educazione non si va da nessuna parte e se quel bambino stava iniziando a saltare la scuola per lui non ci sarebbe più stata speranza. Le botte erano forti e il bambino aveva gli occhi spalancati dalla paura, ma scommetto che non dimenticherà tanto presto questa lezione. Probabilmente d’ora in poi preferirà le lezioni di scuola”.
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