Il-Trafiletto
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26/05/14

Progetto Mars One | Abbigliamento consigliato | Anatomia di una tuta spaziale per Marte.

Aouda.X è una tuta spaziale progettata per dare la sensazione della gravità marziana. Questa tuta dell'Austrian Space Forum è progettata con lo scopo di dare a chi la indossa l'impressione di passeggiare in mezzo alla gravità ridotta, alle potenti radiazioni e all'atmosfera tossica di Marte.

E' costata più di un milione di euro e non è una vera tuta spaziale, ma serve per simulare le difficoltà e le limitazioni che dovrebbero affrontare gli astronauti se camminassero su Marte indossandone una. Non c'è una scorta di ossigeno incorporata: l'aria circostante viene fatta circolare usando ventole. I sensori tengono sotto controllo la temperatura, l'umidità e l'accumulo di CO2 per avvertire della presenza di surriscaldamenti o di aria stantia.
La tuta spaziale Aouda.X
(immagine dal web)

Come le attuali tute spaziali, Aouda.X unisce un torso rigido a gambe flessibili e sotto pressione, il tutto dotato di strati ignifughi e antiproiettile e con una copertura esterna in alluminio. Si può indossare a temperature comprese tra i -110°C e +35 °C. Una batteria da 12 volt alimenta una trasmittente incorporata che invia dati biomedici e tecnici, tra cui quelli degli accelerometri dei guanti che misurano l'energia consumata. C'è anche un display nel visore del casco. Muoversi all'interno di una tuta spaziale è stato paragonato a ripiegare una mongolfiera. Un esoscheletro regolabile impone a chi lo indossa l'equivalente di forze differenziate sulle varie articolazioni, comprese quelle delle dita. Dato che su Marte la temperatura media e di -63 °C, servono scarponi riscaldati per non far gelare i piedi degli astronauti. La tuta pesa 45 kg, molto meno dei 145 kg di quelle attuali, ma equivalente a esse considerando la gravità marziana, pari a un terzo della nostra.(science)

04/05/14

Luna | Ma è proprio vero che sulla Luna non ci sono temporali?

Superficie lunare (immagine dal web)
I temporali che avvengono sulla Terra, sappiamo essere causati dalle differenze di temperatura e pressione dentro l'atmosfera. Ma dal momento che sulla Luna non esiste praticamente atmosfera, in quanto che risulta essere 100mila miliardi di volte meno densa di quella terrestre, la Luna non ha dei veri e propri temporali o fenomeni meteorologici vari.

Gli astronauti che ahnno fatto parte delle missioni Apollo in orbita alla Luna, rapportarono però più di una volta, di avere visto fasce di luce che filtravano attraverso la polvere nell'atmosfera lunare, attorniando il sorgere ed il tramontare del Sole. A questo punto è ritenuto da più parti che tra la notte ed il giorno lunare esista una nube vorticosa di polevere che si espande da un polo all'altro.

Con ogni probabilità è generata da un leggero campo elettrico che corre in maniera orizzontale sulla superficie lunare tra la faccia in ombra e quella illuminata dal Sole. Tale fenomeno appena percettibile è però molto lontano dall'essere ritenuto un vero e prorio "temporale". (science)

27/04/14

Lo Spazio in Terra | Modelli in miniatura della Stazione Spaziale Internazionale

Neutral Buoyancy Laboratory
In una immensa piscina ospitata dal centro addestramento Sonny Carter della NASA a Houston, Texsas, si è portato una porzione di...Spazio in Terra!

Proprio cosi, all'interno della piscina sono stati realizzati  alcuni modellini in miniatura dei moduli della Stazione Spaziale Internazionale. Il serbatoio, collocato nel laboratorio di galleggiamento neutro (Neutral Buoyancy Laboratory, NBL) della struttura, è profondo 12 metri, lungo 62 metri e largo 31 metri, ed è dunque più esteso di una piscina olimpionica.

All'interno della vasca, gli astronauti imparano a "passeggiare" nello Spazio in condizioni simili a quelle di microgravità. "Aggiungiamo zavorra alle tute per riprodurre le condizioni di galleggiamento neutro", spiega Robert Durking, direttore dell'NBL.

"Alcuni effetti della gravità terrestre sono però percepibili: se indossando la tuta ci si mette a testa in giù, il sangue va comunque alla testa", dice Durkin. "Inoltre, quando si è nello Spazio, la deriva di un oggetto lasciato andare continua indefinitivamente, mentre nella piscina, a un certo punto l'oggetto si ferma, a causa della resistenza idrodinamica".

14/03/14

Viaggiare nello spazio | La Nasa allo studio dei gemelli!

Viaggiare nello spazio. La Nasa allo studio dei gemelli! Che cosa accade, viaggiando nello spazio, nel corpo umano?

Questo è quanto sta cercando di capire, sperando di trarne giovamento dalle esperienze fatte fin'ora, la Nasa, che ha recentemente annunciato una selezione di 10 studi che saranno eseguiti sugli astronauti Scott e Mark Kelly i gemelli omozigoti, dando di fatto l'apertura ad un nuovo capitolo della ricerca sulla vita umana nello Spazio.

Pur tuttavia si sia già occupata di studiare gli effetti causati dallo Spazio sugli organismi degli esseri umani per più di 10 anni, la Nasa confida che questi studi, eseguiti in collaborazione con il National Space Biomedical Research Institute, possano fornire maggior informazioni sugli effetti e i mutamenti meno percepibili che avvengono in un corpo umano durante un viaggio al di fuori dell’atmosfera terrestre.
Scott e Mark Kelly

“Ci siamo accorti di avere questa opportunità unica di effettuare degli studi perché uno dei gemelli sarà a bordo della Stazione spaziale internazionale, mentre l’altro resterà sulla Terra,” ha commentato Craig Kundrot, a capo dello Human Research Program della Nasa, “Abbiamo l’opportunità di studiare due individui che condividono lo stesso codice genetico, ma si troveranno in ambienti diversissimi per un anno.

” Gli studi, scelti tra una selezione di più di 40 proposte, si focalizzeranno principalmente su quattro aree:
  • la fisiologia umana, che cercherà di scoprire come l’ambiente di un viaggio stellare su organi diversi, come ad esempio il cuore e il cervello 
  • la scienza del comportamento, che investigherà gli effetti sulle percezioni, sul ragionamento, sulla capacità di prendere decisioni e sulla reattività
  • la microbiologia, che studierà le differenze tra le diete dei due fratelli e gli stress a cui sono sottoposti per scoprire in che modo questi influenzano i microorganismi presenti all’interno dei loro apparati digerenti 
  • la biologia molecolare, che si concentrerà sui meccanismi con cui i geni nelle cellule vengono attivati e disattivati nell’ambiente dello Spazio e su come agenti quali le radiazioni e i cambiamenti nella microgravità abbiano effetti sulle strutture delle proteine e dei metaboliti.
Nonostante non ci si aspetti che gli studi effettuati sui fratelli Kelly forniscano dati definitivi sugli effetti dei viaggi spaziali sugli esseri umani, dato che si tratta di esperimenti effettuati solo su due individui campione, essi forniranno informazioni molto preziose e serviranno come dimostrazione per futuri progetti di ricerca di questo tipo. “Questa e’ una opportunità unica per l’agenzia,” ha commentato Kundrot. “Questi studi sono un vero e proprio apripista per la Nasa riguardo lo studio della fisiologia degli astronauti.”

03/12/13

Un "Coniglio di Giada" in cerca di materie rare sulla luna: la corsa allo spazio si volge ad est!

La frenetica corsa allo spazio si volge sempre più costantemente verso Est! La Cina ha appena lanciato con successo un suo razzo, Lunga Marcia 3B in direzione della Luna, con a bordo un carico davvero molto importante: un lander, partito il 30 novembre scorso, che atterrerà sulla Luna, conducendo un rover dal nome mitologico di Yutu (coniglio di Giada), che avrà il compito di studiare le rocce lunari. Nello stesso momento, l'India procedeva con l'ultima correzione di rotta per il suo satellite Mangalyaan, lanciato pochi giorni fa, direzione Marte, dove vuole arrivare a tutti i costi prima dei cinesi che hanno nel loro programma anche escursioni marziane, ma soltanto in un futuro prossimo. 
La "corsa" spaziale, con ovvi appendici di prestigio interno e internazionale, pare diventare sempre più una sorta di competizione per arrivare primi sul mercato delle materie prime rare.
Yutu "Coniglio di Giada" il lander Cinese sulla luna

Soltanto tre anni fa parlare di miniere spaziali pareva essere solo una favola per futurologi, invece oggi lo troviamo come tema fondamentale dei programmi della Nasa, che vuole andare in profondità negli asteroidi di compagnie private come l'americana Spacex e ora, con tutta chiarezza, anche della Cina. Ci si potrebbe domandare infatti che senso ha, a 40 anni dagli ultimi viaggi di astronauti americani sul nostro satellite, la Luna, mandarci un rover piccolino, dalle dimensioni - grosso modo - di una nostra lavatrice, con 6 mini ruote motrici, molto simile a quello della Nasa ora su Marte, Curiosity, che però ha le dimensioni di un mega Suv terrestre. Infatti, qualcosa che non torna, nella vicenda, c'è.

L'unità lander di allunaggio è piuttosto grossa, più di quel che servirebbe a contenere il piccolo rover il cui nome, Yutu, coniglio di Giada, deriva da un abitante della Luna secondo la mitologia cinese. L'idea di parecchi specialisti è che potrebbe servire in un prossimo futuro per portare diciamo 3 tachionauti, gli astronauti cinesi, in avanscoperta per formare una colonia lunare di sfruttamento delle risorse minerarie. La Luna quindi vista come estensione tecnologica delle miniere terrestri, in cui già la Cina ha una posizione di predominio per esempio per elementi come le terre rare, fondamentali per la tecnologia odierna. Questa è un'idea corroborata peraltro da dichiarazioni dei responsabili dell'Agenzia Spaziale Cinese.

Certamente la Cina deve superare la barriera della tecnica di allunaggio, che finora è riuscito solo agli Usa e alla vecchia Unione Sovietica, e ha ancora qualche problema con le trasmissioni Terra-Luna, ma questa missione serve a testare anche tante tecnologie importanti, che però all'80% sono di sviluppo e fabbricazione cinese. Quello che deve quindi dimostrare questo piccolo rover di 120 chilogrammi di peso, che arriverà a metà dicembre nel Sinus Iridum lunare, la Baia degli Arcobaleni, e che si muoverà alla bella velocità di 220 metri all'ora, è quindi importante, ma il vero piatto forte della missione è capire definitivamente se val la pena andare oggi in forze sulla Luna e soprattutto se può essere remunerativo.

Nel 1976, anno dell'ultimo allunaggio dovuto a un mezzo dell'Unione Sovietica del litio e altro per cellulari e computer non importava nulla a nessuno. L'Europa curerà le trasmissioni di questa missione, campo in cui abbiamo esperienza, mentre la Cina continua nel suo piano spaziale, che ha già raggiunto risultati significativi, con i 5 voli umani effettuati negli ultimi anni anche con attività extraveicolari, la costruzione di una stazione spaziale, il "Palazzo Celeste", del sistema analogo all'americano Gps, con ben 35 satelliti, in via di realizzazione.
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