14/03/14

Viaggiare nello spazio | La Nasa allo studio dei gemelli!

Viaggiare nello spazio. La Nasa allo studio dei gemelli! Che cosa accade, viaggiando nello spazio, nel corpo umano?

Questo è quanto sta cercando di capire, sperando di trarne giovamento dalle esperienze fatte fin'ora, la Nasa, che ha recentemente annunciato una selezione di 10 studi che saranno eseguiti sugli astronauti Scott e Mark Kelly i gemelli omozigoti, dando di fatto l'apertura ad un nuovo capitolo della ricerca sulla vita umana nello Spazio.

Pur tuttavia si sia già occupata di studiare gli effetti causati dallo Spazio sugli organismi degli esseri umani per più di 10 anni, la Nasa confida che questi studi, eseguiti in collaborazione con il National Space Biomedical Research Institute, possano fornire maggior informazioni sugli effetti e i mutamenti meno percepibili che avvengono in un corpo umano durante un viaggio al di fuori dell’atmosfera terrestre.
Scott e Mark Kelly

“Ci siamo accorti di avere questa opportunità unica di effettuare degli studi perché uno dei gemelli sarà a bordo della Stazione spaziale internazionale, mentre l’altro resterà sulla Terra,” ha commentato Craig Kundrot, a capo dello Human Research Program della Nasa, “Abbiamo l’opportunità di studiare due individui che condividono lo stesso codice genetico, ma si troveranno in ambienti diversissimi per un anno.

” Gli studi, scelti tra una selezione di più di 40 proposte, si focalizzeranno principalmente su quattro aree:
  • la fisiologia umana, che cercherà di scoprire come l’ambiente di un viaggio stellare su organi diversi, come ad esempio il cuore e il cervello 
  • la scienza del comportamento, che investigherà gli effetti sulle percezioni, sul ragionamento, sulla capacità di prendere decisioni e sulla reattività
  • la microbiologia, che studierà le differenze tra le diete dei due fratelli e gli stress a cui sono sottoposti per scoprire in che modo questi influenzano i microorganismi presenti all’interno dei loro apparati digerenti 
  • la biologia molecolare, che si concentrerà sui meccanismi con cui i geni nelle cellule vengono attivati e disattivati nell’ambiente dello Spazio e su come agenti quali le radiazioni e i cambiamenti nella microgravità abbiano effetti sulle strutture delle proteine e dei metaboliti.
Nonostante non ci si aspetti che gli studi effettuati sui fratelli Kelly forniscano dati definitivi sugli effetti dei viaggi spaziali sugli esseri umani, dato che si tratta di esperimenti effettuati solo su due individui campione, essi forniranno informazioni molto preziose e serviranno come dimostrazione per futuri progetti di ricerca di questo tipo. “Questa e’ una opportunità unica per l’agenzia,” ha commentato Kundrot. “Questi studi sono un vero e proprio apripista per la Nasa riguardo lo studio della fisiologia degli astronauti.”
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