10/11/14

La via della seta cinese per aumentare il potere politco della Cina

Ancora in calo l'import-export cinese in ottobre. Pechino cerca di corre ai ripari anche se impegnatissima ad organizzare la complessafase di ricevimento del 25^  Summit dell'Apec.


La Cina rimedia con oltre 100 miliardi di dollari, tanto valgono infatti i 21 progetti infrastrutturali approvati dalla National dp and reform commission a tamponare la mancanza e questo mentre il presidente Xi Jinping ne destinava altri 40 miliardi alla realizzazione di un progetto che gli sta molto a cuore, la Nuova via della Seta.

Una sorta di cintura interna che collega il Bangladesh, la Cambogia, il Laos, la Mongolia, Myanmar, il Pakistan, il Tajikistan e le Nazioni incluse nell'Escap, un raggruppamento di Paesi minori dell'Asia centrale, più quelle che fanno parte della Shanghai Cooperation organization (Sco), una struttura creata soprattutto per rafforzare la lotta al terrorismo e garantire la sicurezza dell'area.

Il presidente insieme a questa via terrestre, ha varato anche la Via della Seta marittima del terzo millennio, con l'impegno di molte nazioni del Sud Est asiatico, che formino una catena di porti e di vari approdi per tenere insieme diversi Paesi dell'Asean, qualche decina in realtà con cui la Cina ha creato un'area di libero scambio molto dinamica.

La cina è molto attiva con i Paesi limitrofi di terra e di mare, e si è spinta a creare una serie di progetti, molti dei quali rischiano di interferire l'uno con l'altro, tutto pur di aumentare la sfera di influenza economica e quindi politica su un'area che va dall'Asia centrale al Pacifico.

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