Il-Trafiletto
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16/08/17

Salvato dalle macerie il cane Terry diventa pompiere

Salvato dalle macerie il cane Terry, trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia, diventa pompiere

Da cucciolo salvato dalle macerie del terremoto di Norcia a cane pompiere. E' la storia di Terry, diminutivo di 'terremoto', trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia che era crollato nel sisma dello scorso ottobre. I vigili del fuoco hanno trovato la mamma morta ma il cucciolo ancora vivo fra le macerie. Terry è stato adottato e consegnato dai vigili del fuoco al caposquadra e educatore cinofilo di Livorno Luca Bacci che ne sta facendo un cane pompiere. Terry è già stato a Roma per le prove attitudinali superate brillantemente e sta facendo il suo tirocinio.

Terry si unirà ai tanti cani addestrati per lavorare con le forze dell'ordine. Come Del, labrador di 3 anni, fra i finalisti del premio Fedeltà del cane in rappresentanza di tutti i cani della guardia di Finanza e di Night, australian shepard di 6 anni, in rappresentanza dei cani della polizia di stato, squadra Cinofili. Il premio ha dedicato una menzione speciale a Camilla 'cane eroe', border collie di otto anni del nucleo cinofili dei vigili del fuoco della Liguria. Una lunga carriera di salvatrice di ....http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2017/08/16/storia-di-terry-da-cucciolo-salvato-da-terremoto-a-pompiere_5f0b805a-a8ff-456c-935c-a28cf4ad8888.html

12/09/14

Cina: per un cane malato di rabbia se ne uccidono 5000

Le autorità cinesi, hanno ucciso quasi 5.000 cani, nella città di Baoshan, dopo che un cane malato di rabbia, ha morso cinque persone tra luglio e agosto e tutte quante sono morte. 


Per un cane malato di rabbia se ne uccidono altri 5000, la notizia è davvero folle e ha fatto alzare le bandiere di guerra da parte di tutti gli animalisti del mondo. 

Le autorità municipali di Baoshan, nella provincia sud-occidentale dello Yunnan, domenica 7 settembre 2014 ha fatto abbattere 4.900 cani e ne ha vaccinati 100.000 nella sua campagna anti rabbia. 
Il governo della Cina si difende dicendo che questo fenomeno dura da parecchi anni e molte persone sono morte, quindi si è deciso di adottare questa lineea dura per risolvere alla radice questo problema. 

Gli animalisti hanno denunciato subito la cosa e hanno detto che si sarebbero fatti carico loro dei vaccini o della sterilizzazzione dei cani, per evitare di dover sentire altre notizie di questo genere e per dare un segnale al governo cinese di non continuare ad essere sulla bocca d tutti per queste prese di posizione senza rispetto per niente e nessuno.
Lasciate correre felici i vostri cani


13/03/14

Gli avanzi della nostra tavola al cane? Meglio evitare.

Ci sembra la cosa più normale di questo mondo, niente di sbagliato, e sicuramente siamo felici che il nostro cane apprezzi il “regalino” che gli stiamo facendo. Non è così. Dobbiamo sapere che quel nostro gesto, cioè dare in pasto al nostro "quattro zampe" gli avanzi del nostro pranzo o cena che sia, reca molti danni al suo organismo, ed instaura dei pessimi vizi. Diversi sono i motivi per non far partecipe il cane dei nostri  "avanzi" in tavola. Per prima cosa dobbiamo sapere che il cane è un animale essenzialmente abitudinario, la sua psicologia è basata sul fatto che il comportamento sarà sempre lo stesso se sottoposto ad uno stimolo (ad un dato stimolo risponderà sempre con la stessa reazione), quindi farlo mangiare sempre alla stessa ora, nella stessa ciotola e possibilmente in un posto tranquillo diverso da quello dove mangia il padrone. Evitare quindi di dare costantemente da mangiare al vostro amico a quattro zampe, in poco tempo perderete il ruolo di padrone, Il cane vi percepirà come un suo pari, e questo non deve mai succedere per non farlo sentire autorizzato a comportarsi come meglio crede, ignorando qualsiasi regola. Un esempio tipico è una cena in casa vostra con ospiti: il vostro cane girerà intorno al vostro tavolo in cerca di qualcuno che possa offrirgli un po’ di cibo. Infine c'è da salvaguardare la salute del cane.I nostri cibi sono troppo conditi e salati e l’apparato digerente del cane è molto differente dal nostro. Egli ha bisogno di nutrirsi in modo totalmente diverso e, dandogli da mangiare i nostri cibi, metteremo a dura prova il suo intestino che non è in grado di digerire alimenti così ricchi di condimento.

10/03/14

Novità dal mondo della Moda: I maglioni "pelosi" indossati dalle signore sono realizzati con il pelo dei loro cani

I maglioni in pelo di cane Quando l'amore per il proprio animale supera i confini della realtà: provate a osservare le signore nelle foto. I loro vestiti. Poi osservate i loro cani. Ok avete colto la connessione? I maglioni "pelosi" indossati dalle signore sono realizzati con il pelo dei loro cani. Quando li spazzolano o li tosano le signore invece di buttare i peli li conservano gelosamente e poi li consegnano a Dog Wool, l'impresa del signor Doumé Jalat Dehen che fila i peli di cane per realizzare i capi. "Attenzione non lavoriamo peli di gatto" specifica il sarto francese. "Un maglione di pelo di cane è morbido e caldissimo" spiega Dehen, "se conservate i peli per mesi si può realizzare anche un giaccone". Il fotografo Erwan Fichou ha immortalato molti dei clienti di Dehen che spiegano la loro scelta con l'amore per il loro cane. Dal quale non vogliono separarsi mai e così si portano il loro pelo addosso

il gomitolo
la filatura
la cardatura

la nassatura
le matasse




19/02/14

Pensionata di 73 anni iscritta nel registro degli indagati per stalking … verso cane della vicina di casa.

Un caso che farà discutere molto, sicuramente sarà un caso che farà giurisprudenza. Una pensionata brianzola è stata denunciata per stalking. Fin qui niente di strano, una denuncia come purtroppo ce ne sono molte per questo tipo di reato ai danni di mariti o fidanzati; questa volta la denuncia è stata presentata per stalking nei confronti di un cane, più precisamente contro il cane della vicina di casa. Davanti al giudice è finita Liliana B., 73 anni di Casatenovo in provincia di Lecco, rea confessa di aver gettato in almeno otto occasione un secchio d’acqua addosso al quadrupede di un’inquilina del suo stesso palazzo che abita proprio nell’alloggio sotto di lei. Secondo quanto raccolto dagli investigatori il cane, dall’indole abbastanza esuberante, aveva la pessima abitudine di abbaiare giorno e notte, disturbando e svegliando tutti i condomini vicini, specialmente chi aveva la sfortuna di abitare al piano immediatamente sopra al giardino dove l’animale scorrazzava libero. I reiterati inviti alla padrona di intervenire non avrebbero dato alcun risultato, così l’anziana pensionata ha deciso di adottare il “fai da te”, gettando a più riprese con una brocca dell’acqua sul più fedele amico dell’uomo dall’alto del proprio balcone. Il metodo, utilizzato in genere anche da alcuni addestratori cinofili, avrebbe sortito l’effetto desiderato di indurre la bestiola a tacere, ma anche di spingere la proprietaria a raccontare tutto e querelarla direttamente al sostituto procuratore Rosa Valotta . Il magistrato, dopo gli accertamenti da parte della polizia giudiziaria ha iscritto la donna nel registro degli indagati con l’accusa di «atti persecutori» in base all’articolo 612 bis del codice di procedura penale. Successivamente è stata citata direttamente davanti al giudice, quindi senza passare dall’udienza preliminare Ieri mattina è stata così convocata in aula per la prima udienza, assistita dall’incredulo avvocato di fiducia Alessandro Patti, 55 anni di Merate. Il giudice Salvatore Catalano, l’accusa condotta dal Vpo Mattia Mascaro, ha cominciato il processo in contumacia, perché l’imputata era momentaneamente assente. Chi invece non si è proprio presentata è stata la presunta parte lesa, che ha già perso la causa civile ed è stata obbligata a tenere il cane rigorosamente in casa, non più in giardino, proprio per impedire che tormenti tutti i residenti della zona con il suo abbaiare. «Il procedimento è stato riaggiornato, ma confido che la querela venga ritirata, sarebbe uno spreco di denaro e una perdita di tempo», commenta il legale.

18/02/14

Amore a...tre zampe! Seviziato da teppisti sopravvive e trova l'amore di Owen (video)

Crudeltà degli uomini che si divertono a seviziare un cane fino a fargli perdere una gamba, e la crudeltà della natura che fa nascere un bambino con una malattia grave e una mano divina che trasforma la crudeltà in amore e fa incontrare i due sfortunati ed è amore a prima vista.

Una storia commovente, giunta dall'Inghilterra, di un bimbo di 7 anni affetto dalla sindrome di Schwartz-Jampel, una condizione che lascia i suoi muscoli in uno stato permanente di tensione.
Oltre al suo problema fisico Owen Howkins aveva paura del mondo esterno, costringendo lui e la sua famiglia a vivere segregati in casa. Poi ecco entrare nella loro vita Haatchi, un cane con tre zampe abbandonato e sopravvissuto dopo esser stato legato da alcuni teppisti sui binari di un treno.
Tra loro è scoppiato subito l'amore tanto che, nel documentario che ne racconta la storia, il bimbo lo definisce "il suo migliore amico". Adottato dai genitori, Haatchi condivide tutti i suoi momenti di vita insieme ad Owen. Gli ha riportato il sorriso ma soprattutto con lui esce fuori di casa per giocare, superando una delle sue più grandi paure.
Owen Howkins e Haatchi

 "Prima del suo arrivo, ad Owen non piaceva uscire, era praticamente agorafobico", racconta la mamma. "Ora vuole parlare con tutti di Haatchi e vuole uscire tutto il tempo per mostrarlo in giro". "Mi sento davvero felice", ha spiegato Owen. "Ha cambiato la mia vita. Ora non ho più paura degli estranei".


11/02/14

Casa dolce casa | Rientrare a casa con ad acccoglierti...un puma !

Casa dolce casa! Rientrare a casa con ad accoglierti...un puma! Metti una giornata qualunque con il solito tran tran quotidiano a Santiago del Cile per esempio...Una donna rientrando a casa si ritrova ad accoglierla un bel puma! Da dove sia arrivato e come abbia fatto ad entrare, non si sa, fatto sta che è riuscito ad introdursi in una casa mettendo a soqquadro la cucina della donna.

La donna, appena arrivata nella sua abitazione si è accorta della presenza del felino, ha immediatamente chiuso la porta e chiamato la polizia. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, la bestia è stata sedata e condotta nello zoo locale.

Gli animali domestici danno davvero tante soddisfazioni: sono sempre lì pronti a giocare o semplicemente farti compagnia. Ti fanno trascorrere la giornata e cosa c’è di più bello se non ammirare il proprio gatto o il proprio cane che ti viene incontro dopo una stressante giornata lavorativa? Tutti siamo abituati ad avere animali domestici per l'appunto cani, gatti, pesci o uccelli. Qualche volta però succede di ritrovarsi in casa animali indesiderati, tutt'altro che domestici, magari entrati da qualche fessura o dalla finestra.

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Puma
Tutto ciò è quanto ha vissuto una donna a Santiago del Cile, però l’animale entratogli in casa non era un topolino o un uccellino ma qualcosa di più grosso, precisamente un bel puma. Non si sa come la bestia sia entrata ma dopo essere entrata ha subito distrutto la cucina. Appena essere entrata in casa, la donna, ha sentito dei rumori in cucina ed ha pensato fosse un cane ma, appena essere entrata nella stanza, si è accorta che era un puma e ha provveduto a chiudere la porta ed avvertire le autorità.

Arrivate le autorità lo hanno subito sedato e trasportato nello zoo cittadino. Non si sa ancora se il puma sia sceso dalle montagne, anche se questi animali hanno paura di addentrarsi nei luoghi civilizzati, o se sia scappato da uno zoo e spaventato, sia arrivato in questa città. La signora, oltre a superare lo schock, ha dovuto addirittura spendere i soldi per mettere a posto la cucina distrutta. La prossima volta la signora ci penserà 2 volte prima di rientrare in casa.

07/01/14

Quando l'amore della tua vita, ti viene a mancare

Quando si dice l'amore per i nostri amici fedeli. Un barbone trovato abbracciato al suo cane morto da tre giorni. Non voleva lasciarlo, ed era rimasto abbracciato al suo amico finchè non glielo hanno tolto, e lui ha uno choc e devono ricoveralo all'ospedale.
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Succede a Senigallia, e tenendolo stretto a se, lo ha portato in giro per le vie della città, fino a ieri quando il corpicino senza vita del suo amico a quattro zampe gli è stato sottratto. Lui, sotto choc, è stato ricoverato. La triste storia di un legame intenso che legava un giovane albanese che ha vissuto da clochard con il suo inseparabile cagnolino meticcio. Ieri pomeriggio in piazzale della Vittoria sono dovuti intervenire i vigili e un’ambulanza per separarli. “Abbiamo preso in carico il ragazzo con il cane che era la sua famiglia – spiega Giovanni Bomprezzi, coordinatore della Caritas – purtroppo a Capodanno il cane è morto ma lui non se n’è voluto separare.
Dopo quattro giorni, anche per una questione di igiene, è stato necessario intervenire”. Troppo forte il dolore nel dover elaborare il lutto e nell’accettare che il suo fedele amico meritava ormai una degna sepoltura. Il giovane è stato quindi ricoverato in stato di choc.

01/01/14

Perchè si dice "fa un freddo cane"?

 Il cane è il miglior amico dell'uomo e tanta parte ha avuto nella nostra evoluzione e nel nostro sviluppo, benchè io ritenga che abbiamo ancora molte cose da imparare.
Freddo cane

Fa un freddo cane/è un freddo cane, il cane è stato nel passato simbolo del freddo: quello che oggi è uno degli animali domestici più coccolati e privilegiati dall'uomo non ha sempre avuto sorte benevola. Ci sono stati tempi in cui il cane era costretto in catene, privato del cibo per aumentare la sua ferocia contro intrusi e ladri e lasciato all'addiaccio e fuori dalle abitazioni a causa delle malattie infettive da cui era afflitto. L'accezione negativa di cane, cui fu associata l'idea di disgrazia, si può far risalire anche all'antico gioco dei dadi diffuso presso i Romani: il “colpo del cane” era infatti quello più sfortunato, in cui tutti i dadi lanciati segnavano il punteggio inferiore. Non solo, questa è un'espressione era usata anche dagli esquimesi, dove si era soliti dire, oggi ha fatto un freddo cane, oggi ha fatto freddo per due cani.. indicando con questo quanti cani avevano accolto nella tenda e nel letto in modo tale da scaldarsi.

26/12/13

Bianca Malaspina: leggenda o verità?

Castelli e manieri hanno un fascino senza tempo, mi riportano sempre alla mente storie di principesse prigionere e principi che sul loro destriero combattono contro maghi e draghi per salvare le dolci pulzelle. Torri smerlate e ponti levatoi, fossati e mura ciclopiche. E proprio in un castello  la leggenda racconta che si sia consumata una tragedia d'amore impossibile, ma sarà solo leggenda?
Quella del castello di Fosdindovo è una storia molto interessante e alquanto misteriosa. Quella che sembrava essere esclusivamente una leggenda, potrebbe essere molto di più. Iniziamo anzitutto col parlare con quella che fino a qualche tempo fa veniva raccontata come una leggenda. Fosdindovo è una terra che si trova al confine tra Liguria e Toscana, e in essa è situato un meraviglioso castello al quale, appunto, è legata una storia d’amore degna dei migliori romanzi shakespeariani. Quella che vi abbiamo annunciato è la leggenda di Bianca Maria Aloisia, della famiglia Malaspina, proprietaria del castello per secoli. La sua è la storia di un amore proibito, talmente proibito che portò alla morte di entrambi gli amanti.
Bianca Maria Aloisia

Bianca, vissuta nel XIII secolo, era una giovane Malaspina, famiglia nobile di origine longobarda. La ragazza, incurante del suo ceto sociale, s’innamorò follemente dello stalliere del castello. Nonostante il loro amore sincero, i due potevano vedersi e frequentarsi esclusivamente lontano dagli occhi del padre di Bianca, nobile legato alle tradizioni familiari e attaccato a ciò che il suo blasone vuole. Il loro amore era destinato ad incontrare ostacoli, infatti poco dopo il padre di Bianca le annunciò che era stata promessa in sposa a un cavaliere della zona. La ragazza si oppose a tale scelta e per convincere il padre dichiarò il suo amore con lo stalliere. Il padre si sentì ferito e provocato, perciò decise di rinchiuderla a vita monastica nel vicino convento. Nonostante la ferma opposizione del padre, Bianca continuò ad avere appuntamenti clandestini con lo stalliere al convento. In uno di questi incontri con l’amato, la ragazza rimane incinta, ciò comportò il suo allontanamento dal convento e il ritorno al castello. La vicenda diventò di dominio pubblico e i Malaspina videro tutto ciò come una profonda umiliazione. Il padre, che non poteva sopportare tutto ciò, decise di mettere fine a tutto ciò, in maniera a dir poco drastica. Fece uccidere lo stalliere e rinchiuse Bianca nelle segrete del castello. Bianca venne torturata con ferri arroventati e macchine diaboliche che le torcevano gli arti. Il padre concesse alla ragazza di essere perdonata  dopo che si fosse pentita e avesse accettato la vita di clausura. La ragazza, però, non rinnegò il suo amore, perciò il padre decise di condannarla. La portò in una stanza buia e la fece murare viva all’interno. Assieme a lei vennero murati anche un cinghiale, simbolo della ribellione alle regole della famiglia, e un cane, simbolo della fedeltà. Bianca morì poco tempo dopo.

21/11/13

Tortura a morte il suo cane, sconvolto anche il veterinario

Tortura a morte il suo cane, sconvolto anche il veterinario, sentenza storica: condannato a 55 anni di carcere
Dagli Usa una storia che fa gelare il sangue. "Solo un folle poteva aver infierito così su quell'animale, che presentava ferite profonde, lividi, tagli, ustioni e tante ossa rotte"
Condannato per aver ucciso il suo cane

Tortura a morte il suo cane, sentenza storica: condannato a 55 anni di carcere  Gli animali domestici sono spesso le vittime indifese della violenza degli uomini. Dagli Usa una storia che fa gelare il sangue. Un cane di nome Doe era stato trovato agonizzante in una strada di Quincy, negli Stati Uniti. Era rimasto sconvolto anche il veterinario. Solo un folle poteva aver infierito così su quell'animale, che presentava ferite profonde, lividi, tagli, ustioni e tante ossa rotte. Il dottore non ha potuto fare altro che addormentare per sempre il povero cane. Pochi giorni fa Radoslaw Czerkawsky, il torturatore, è stato condannato a 55 anni di carcere: cinque anni per ciascuno dei 11 capi accusa. Una sentenza storica. Czerkawsky si era dichiarato non colpevole. Gli è stato ritirato il passaporto, la cauzione è stata fissata a un milione di dollari. I media statunitensi per una volta hanno seguito con attenzione la vicenda, in settantamila avevano firmato una petizione per chiedere l'arresto dell'uomo prima del processo. La polizia, proprio sulla spinta dell'attenzione e dell'interesse intorno a questo fatto di cronaca, ha indagato come se fosse sulle tracce di un serial killer, scovando tracce di peli e di sangue nella casa del sospettato. 

28/10/13

Il "tubero" più pregiato al mondo: grazie ai nostri fedeli amici pelosoni

Grazie ai nostri fedeli amici, possiamo goderci il tartufo. Il signor Benito Ranieri, che lo cerca da quarant'anni, la mattina del 14 ottobre si è alzato molto presto, ha caricato in macchina il pointer Luna, sua  fedele compagna ed ha raggiunto il suo luogo segreto. Un tartufaio non dirà mai dove cerca i suoi tartufi, svierà sempre gli altri dall'invadere il suo "bosco segreto".

Qui Luna ha trovato un tartufo dalle dimensioni extra: mezzo kilo! " Non credevo ai miei occhi".
"Ho provato davvero una grande emozione. Li cerco da quarant'anni ma uno così grande non l'avevo mai trovato, ma è tutto merito di Luna". Questo quanto afferma Benito che è di Alfonsine della provincia di Ravenna e per quanti cani potrà avere in futuro, sono sicura che li chiamerà sempre Luna!

Mio padre era un tartufaio figlio di un tartufaio e in casa mia si mangiavano tartufi come fossero belle mele da addentare (cosa che facevo spesso da piccola). Un piatto prelibato che preparavano gli amici di mio padre, quando facevano bisboccia insieme e mi invitavano per la soddisfazione che davo a loro nel mangiare tartufo, era costituito da bistecche fiorentine messe a strati con scaglie di parmigiano spesse un dito e scaglie di tartufi anche quelle molto spesse, chiuso il tutto da un coperchio di alluminio, legato con il fil di ferro al tegame e messo fra le braci di un glorioso fuoco. Ve lo assicuro che una fragranza così non si scorda e io, che avevo 6 anni, mi è rimasto impresso nella memoria dell'olfatto.
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