Il-Trafiletto
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18/02/14

Amore a...tre zampe! Seviziato da teppisti sopravvive e trova l'amore di Owen (video)

Crudeltà degli uomini che si divertono a seviziare un cane fino a fargli perdere una gamba, e la crudeltà della natura che fa nascere un bambino con una malattia grave e una mano divina che trasforma la crudeltà in amore e fa incontrare i due sfortunati ed è amore a prima vista.

Una storia commovente, giunta dall'Inghilterra, di un bimbo di 7 anni affetto dalla sindrome di Schwartz-Jampel, una condizione che lascia i suoi muscoli in uno stato permanente di tensione.
Oltre al suo problema fisico Owen Howkins aveva paura del mondo esterno, costringendo lui e la sua famiglia a vivere segregati in casa. Poi ecco entrare nella loro vita Haatchi, un cane con tre zampe abbandonato e sopravvissuto dopo esser stato legato da alcuni teppisti sui binari di un treno.
Tra loro è scoppiato subito l'amore tanto che, nel documentario che ne racconta la storia, il bimbo lo definisce "il suo migliore amico". Adottato dai genitori, Haatchi condivide tutti i suoi momenti di vita insieme ad Owen. Gli ha riportato il sorriso ma soprattutto con lui esce fuori di casa per giocare, superando una delle sue più grandi paure.
Owen Howkins e Haatchi

 "Prima del suo arrivo, ad Owen non piaceva uscire, era praticamente agorafobico", racconta la mamma. "Ora vuole parlare con tutti di Haatchi e vuole uscire tutto il tempo per mostrarlo in giro". "Mi sento davvero felice", ha spiegato Owen. "Ha cambiato la mia vita. Ora non ho più paura degli estranei".


08/01/14

La futura diagnostica arriva "direttamente" da Star Trek

Il futuro arriva da Star Trek? Un 'test lampo' svelerà le malattie
Il metodo di diagnosi usato dal dottor. Leonard  McCoy sulla nave spaziale 'Enteprise' potrebbe diventare realtà: secondo uno studio del Lawrence Livermore Laboratory, in California, tra 5-7 anni basterà un tampone all'interno della guancia e in pochi minuti si potrà svelare il virus e prescrivere il giusto trattamento.
 La diagnostica del dottor McCoy potrebbe presto diventare una realtà: a studiare lo sviluppo di un nuovo dispositivo - come riporta il 'Seattle Times' - che potrebbe rivoluzionare la medicina è uno studio del Lawrence Livermore Laboratory, in California. La squadra di ricercatori guidati dall'ingegnere chimico Elizabeth Wheeler sta sviluppando un metodo per riconoscere rapidamente gli agenti patogeni che causano le malattie più comuni.
Star Trek
 La chiave del test, che potrebbe arrivare sul mercato tra 5-7 anni, è la reazione a catena della polimerasi (Pcr), una tecnica di biologia molecolare che consente l'amplificazione di frammenti di acidi nucleici dei quali si conoscano le sequenze nucleotidiche iniziali e terminali. La Pcr è stata scoperta nel 1983 dal premio Nobel Kary Mullis e oggi è usata per identificare i resti umani, ma anche nel settore della sicurezza alimentare e, appunto, nella rilevazione di batteri. L'amplificazione del Dna mediante Pcr consente di ottenere molto rapidamente in vitro la quantità di materiale genetico necessaria per le successive applicazioni. La ricerca guidata dalla Wheeler sta lavorando proprio in questo versante, usando la Pcr a cui viene aggiunto uno speciale enzima. In seguito, con una macchina speciale, il Dna viene riscaldato a 202 gradi e poi raffreddato. In questo modo - precisano i ricercatori - si raddoppia la quantità di materiale genetico ad ogni ciclo. "Ci vogliono circa tre minuti per eseguire i 30 cicli necessari per amplificare il Dna e renderne possibile l'identificazione dal test, così da scoprire l'origine della malattia", avverte Wheeler. L'obiettivo degli scienziati è quello di arrivare a dispositivi di nuova generazione molto veloci, che "consentiranno ai pazienti in un prossimo futuro di inviare un campione al medico - sottolineano i ricercatori - il quale così potrà esaminarlo in pochi minuti con il test e prendere una decisione sul trattamento più appropriato". I possibili sviluppi del test andrebbero dal rilevamento degli agenti patogeni durante le guerre batteriologiche a quello dei virus responsabili delle epidemie. "Sarà possibile - concludono - testare in poco tempo i passeggeri in aeroporto che arrivano da zone a rischio, invece di lasciarli in quarantena per giorni".                             fonte Adnkronos 

27/12/13

Pan Xianhang, il bimbo pesce

Ad alcune gravissime e quanto mai rare malattie genetiche non c'è cura, e benchè le ricerche non si fermino, chi ne è affetto, non può far altro che cercare di combattere, come fa Pan, un bambino cinese.
L’hanno già soprannominato “bimbo pesce”, a causa di una rara malattia che gli rende il corpo a scaglie, proprio come un pesce. Il bambino, cinese, di chiama Pan Xianhang, ha attualmente 8 anni e vive in un piccolo villaggio. La sua particolarità è dovuta all’ittiosi, una malattia genetica rara che ha sin da quando era piccolo.
Pan Xianhang

Oltre ad essere emarginato dagli altri bambini, che lo vedono come un “diverso”, la malattia provoca un forte prurito al piccolo e un surriscaldamento della sua pelle. Per questo motivo, Pan non può andare a scuola. Inoltre, la sua forma di ittiosi è particolarmente grave: la malattia ha infatti modificato la forma degli occhi, del naso, della bocca e delle orecchie. La malattia è così grave che Pan ha un continuo prurito, che gli impedisce anche di dormire. Non c’è alcuna cura conosciuta per questa malattia, almeno al momento. L’unica cosa che può dare sollievo al piccolo è una continua idratazione, bagni continui e creme, per evitare che la pelle si secchi ulteriormente. Pan ha anche difficoltà nel muovere gambe e braccia: l’unica cosa che vorrebbe, dichiara la madre, è andare a scuola come tutti gli altri bambini, senza questo costante prurito che gli sta rovinando l’infanzia. Ogni anno, più di 16.000 bambini nascono con questa forma di malattia.
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