Il-Trafiletto
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12/03/18

4 mamme denunciano maestre per maltrattamenti

Succede a Pomezia in una scuola per l'infanzia. Bambini fra i 3 e i 5 anni venivano maltrattati da tre maestre scoperte grazie alla denuncia di tre mamme

Le maestre, che si trovano ora ai domiciliari, sono accusate di aver sottoposto alcuni bambini, tra i 3 ed i 5 anni, a reiterati atti di violenza fisica, morale e psicologica, umiliandoli, con vessazioni e insulti di vario genere, di fronte all'intera classe. I carabinieri della compagnia di Pomezia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Velletri su richiesta della procura, che ha disposto gli arresti domiciliari per le tre maestre. L'indagine è nata dalle denunce presentate da 4 giovani mamme che avevano notato comportamenti strani e violenti dei figli che non volevano andare a scuola. I carabinieri della stazione di Pomezia hanno svolto le indagini con l'ausilio di intercettazioni ambientali e telecamere nella scuola.
fonte http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/03/12/maltrattavano-bimbi-arrestate-3-maestre_ffd4cb35-105a-451f-96d2-b97a5dd51c53.html

01/03/18

Baby spacciatori arrestati dai carabinieri

Sgominata una banda di baby criminali fra i 15 e i 20 anni, consumatori abituali di stupefacienti, che spacciavano per pagarsi le dosi.



E' il giro di 'baby' spacciatori scoperto dai carabinieri della compagnia di San Lazzaro, alle porte di Bologna, che al termine dell'indagine 'Il mago di Oz' hanno arrestato due 17enni e un 20enne. Sono otto gli indagati (quattro maggiorenni e quattro minorenni) nella doppia indagine coordinata dai Pm Silvia Marzocchi e Maria Gabriella Tavano, rispettivamente della Procura per i Minori e della Procura ordinaria.

Uno dei 17enni è stato raggiunto da un provvedimento di custodia e chiuso nell'istituto penale minorile del Pratello, gli altri due sono stati arrestati in flagranza per il possesso di droga (circa un etto di marijuana e alcuni grammi di hascisc) trovata nelle otto perquisizioni scattate all'alba di ieri, fra San Lazzaro, Ozzano Emilia e la periferia di Bologna (zone Mazzini e San Ruffillo). fonte: http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2018/02/28/droga-cc-scoprono-baby-pusher_c1636394-72d3-45e6-86a3-f699e617e3d0.html

23/09/17

Vittime furto picchiano piccole ladre in strada

Fonte - Il Giornale - Le hanno viste rubare e le hanno picchiate, prese a schiaffoni nel bel mezzo di piazza San Marco. 


A Venezia due ladre 12enni sono state punite alle mercerie dell'orologio, dietro la famosa piazza cittadina.


Erano le una del pomeriggio di ieri quando due ladre vestite da turiste si sono avventate su una coppia di turisti (lui italiano, lei cinese) che passeggiavano per la piazza insieme alla suocera e al figlio piccolo in carrozzina.
Le due minorenni avevano un fazzoletto in testa e hanno cercato di alleggerire la borsetta della signora che aveva sulle spalle uno zaino.
A salvare i malcapitati è stato un commerciante che dal suo negozio ha assistito alla scena e ha bloccato le due ladre 12enni.
Sono bastate le grida dell'uomo a mettere in fuga le due piccole borseggiatrici, che si sono rifugiate in una delle calle vicino alla piazza.
Le vittime designate del loro furto, però, non si sono accontentate di essere scampate allo scippo.
La coppia di trentenni con la signora si sono diretti verso le borseggiatrice e le hanno picchiate mentre la folla insultava le due ladre.

Dopo mezz'ora però le ho rincontrate in campo San Zulian:
si erano cambiate d'abito e stavano di nuovo cercando di derubare i passanti, ha detto al Gazzettino il commerciante-eroe che ha sventato il furto. 
Leggi articolo originale

19/08/17

Tenta di espatriare la figlia senza consenso della madre

Tenta di espatriare la figlia senza consenso della madre, e la chiude in una valigia per imbarcarla per la Grecia.

Ma è stato fermato prima della partenza della nave. E' successo qualche giorno prima di Ferragosto: protagonista un papà milanese in fase di separazione dalla moglie che non aveva dato il consenso all'espatrio della bambina. L'uomo allora ha pensato di nascondere la figlioletta nella valigia, facendole credere che si trattava di un gioco. Il fatto però non è sfuggito al personale di bordo ed è intervenuta la polizia di frontiera: quando la valigia è stata aperta, la bambina è apparsa in ottima salute e sorridente. Avvertita, la madre si è subito precipitata ad Ancona: dopo un faccia a faccia piuttosto teso con l'uomo, ha però acconsentito all'espatrio temporaneo. La bambina è partita con il padre e la nuova compagna di lui e dovrebbe essere di ritorno lunedì per essere riconsegnata alla madre. La polizia di frontiera comunque ha segnalato il caso alla Procura dei minori. http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/08/18/nasconde-figlia-in-valigia-per-la-grecia_4506b379-779b-443b-9f5c-24f7c4a095de.html

16/08/17

Salvato dalle macerie il cane Terry diventa pompiere

Salvato dalle macerie il cane Terry, trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia, diventa pompiere

Da cucciolo salvato dalle macerie del terremoto di Norcia a cane pompiere. E' la storia di Terry, diminutivo di 'terremoto', trovato dal nucleo cinofilo dei Vigili del fuoco della regione Toscana in un ovile a Castelluccio di Norcia che era crollato nel sisma dello scorso ottobre. I vigili del fuoco hanno trovato la mamma morta ma il cucciolo ancora vivo fra le macerie. Terry è stato adottato e consegnato dai vigili del fuoco al caposquadra e educatore cinofilo di Livorno Luca Bacci che ne sta facendo un cane pompiere. Terry è già stato a Roma per le prove attitudinali superate brillantemente e sta facendo il suo tirocinio.

Terry si unirà ai tanti cani addestrati per lavorare con le forze dell'ordine. Come Del, labrador di 3 anni, fra i finalisti del premio Fedeltà del cane in rappresentanza di tutti i cani della guardia di Finanza e di Night, australian shepard di 6 anni, in rappresentanza dei cani della polizia di stato, squadra Cinofili. Il premio ha dedicato una menzione speciale a Camilla 'cane eroe', border collie di otto anni del nucleo cinofili dei vigili del fuoco della Liguria. Una lunga carriera di salvatrice di ....http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2017/08/16/storia-di-terry-da-cucciolo-salvato-da-terremoto-a-pompiere_5f0b805a-a8ff-456c-935c-a28cf4ad8888.html

09/08/17

Carcerato trovato in intimità con la sua visitatrice

Carcerato trovato in intimità con la sua visitratrice, mentre si trovavano nell'area verde destinata ai colloqui. Sospreso dai secondini è stato allontanato dall'area.

L'uomo, un albanese di 25 anni recluso per furto e rapina e con un "fine pena" fissato nel 2020, è stato segnalato all'autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico.
    L'episodio, reso noto dal sindacato autonomo Osapp, si è consumato nel perimetro della zona a custodia attenuata chiamata Arcobaleno. In quel momento erano presenti altri detenuti con i rispettivi familiari. Il personale addetto alla vigilanza armata sul muro di cinta ha notato quanto stava succedendo e il recluso è stato....http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2017/08/09/sesso-in-carcere-denunciato-detenuto_cb7f918e-2914-4968-94f1-ca5207957daa.html

05/08/17

Diagnosticano un calcolo renale e muore di mononucleosi

In ospedale a Tormina gli diagnosticano un calcolo renale e muore di mononucleosi a soli 21 anni. La madre disperata querela l'ospedale.

La donna, che vive a Fiumefreddo di Sicilia, nell’esposto segnala il mancato ricovero del giovane il 16 luglio nonostante avesse febbre altissima perché da un’ecografia e da una Tac i medici avrebbero accertato soltanto la presenza di un calcolo renale.

Nella denuncia la madre ha raccontato di aver appreso dalla fidanzata del figlio che in ospedale erano stati eseguiti prelievicon ago aspirato alla gola ed alla milza.

Da analisi eseguite in un laboratorio privato sarebbe poi emerso che il 21enne aveva un’infezione da mononucleosi.

Clinicamente la mononucleosi è determinata dalla presenza del virus di Epstein-Barr, appartenente alla famiglia degli herpesvirus e si tratta di una malattia piuttosto contagiosa anche se la sua contagiosità non è elevatissima; il contagio avviene comunque tra i soggetti che hanno un’età compresa tra i 15 ed i 25 anni ed è molto diffusa in tutto il mondo con percentuali anche piuttosto importanti.

La donna si è rivolta ai carabinieri e la Procura di Messina ha disposto il sequestro della cartella clinica. Il 21enne è deceduto il primo goto per le complicanze di una mononucleosi, dopo 8 giorni al San Vincenzo. Scopri di più su http://www.controcopertina.com/taormina-shock-non-calcoli-mononucleosi-muore-ospedale-denuncia/

18/07/17

Trovati due corpi mummificati nel ghiacciaio svizzero di Tsanfleuron

Trovati due corpi mummificati nel ghiacciaio svizzero di Tsanfleuron, nelle Alpi Bernesi, di un uomo e una donna, il loro abbigliamento sembra del periodo antecedente la seconda guerra mondiale.

Il loro equipaggiamento - fa sapere la polizia del canton Vallese - suggerisce che siano stati verosimilmente vittime di un incidente in montagna avvenuto diversi decenni fa. "Il loro abbigliamento era del periodo precedente alla guerra. Tutto porta a credere che avessero tentato di raggiungere il canton Berna a piedi, come si faceva qualche volta all'epoca. Era il cammino più breve", ha raccontato al quotidiano elvetico Le Matin il direttore del comprensorio sciistico Glacier 3000, Bernhard Tschannen. E' stato un suo collaboratore a individuarli, a 2.615 metri, dopo aver visto vicino a un impianto "un corpo che spuntava dalla neve, a una cinquantina di metri". I resti e oggetti ritrovati sul posto - tra cui zaini, orologi e libri - sono stati affidati all'istituto di medicina legale di Losanna. L'identificazione formale dei corpi richiederà diversi giorni e l'impiego di test del Dna.
fonte http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/07/18/ghiacciaio-restituisce-corpi-mummificati_716a5a18-c6a2-4b13-a98b-d2e57d6d04c9.html

30/06/17

Di nuovo scossa terremoto magnitudo di 3.9 ad Amatrice

Di nuovo scossa terremoto magnitudo di 3.9 ad Amatrice, in provincia di Rieti. Successo nella notte alle 2:25. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondità; l'epicentro e' stato localizzato a 4 km da Cittareale (Rieti), 12 da Montereale (L'Aquila), 18 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Non si registrano ulteriori danni a persone o cose.



Poco prima della mezzanotte, alle 23:41 per esattezza, un'altra scossa aveva fatto tremare Amatrice con una magnitudo di 3.5. Stavolta il sisma aveva avuto ipocentro a 11 km di profondità; l'epicentro a 5 km da Cittareale (Rieti), 13 da Montereale (L'Aquila), 17 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Nella stessa zona - colpita da due devastanti terremoti il 24 agosto (magnitudo 6) e il 30 ottobre (magnitudo 6.5) scorsi - mercoledì mattina era stata registrata un'altra scossa di magnitudo 3.1.

Scossa magnitudo 3.1 in provincia di Arezzo - Una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 2:39 in provincia di Arezzo. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ....http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/terremoto-nuova-scossa-vicino-amatrice-magnitudo-di-3-9_3081528-201702a.shtml

16/06/17

Condanna per l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede

Condanna per l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede, avrebbe prodotto foto ritoccate per poter ricattare i vertici Mediaset, onde ottenere un vantaggio nella sua uscita dopo il licenziamento del 2012.

E' la seconda condanna in pochi giorni a carico del giornalista, al quale il 12 giugno sono stati inflitti 3 anni e mezzo per concorso in bancarotta.

Il giudice Alberto Carboni ha confermato un'imputazione di tentata estorsione, ha riqualificato in tentata estorsione un'ipotesi di estorsione e ha riqualificato un'accusa di violenza privata in minacce
(Pena più lieve). Secondo le indagini coordinate dal pm Silvia Perrucci, il giornalista nel 2012 avrebbe dato mandato a Gaetano Ferri, suo ex personal trainer e già condannato in appello per questa vicenda, e ad altre due persone di assemblare finti fotomontaggi compromettenti che ritraevano il direttore dell'informazione di Mediaset, Mauro Crippa, così come il presidente dell'azienda Fedele Confalonieri. E attraverso una serie di "pressioni e minacce", in pratica, come affermato dal pm in requisitoria, avrebbe costretto "Crippa, Confalonieri ma anche lo stesso Silvio Berlusconi" a fargli avere "un accordo più vantaggioso con una buonuscita di 820 mila euro e un contratto di collaborazione di 3 anni".

Nel processo erano parti offese Rti-Mediaset e Confalonieri con il legale Lucio Lucia. Stando alla difesa di Fede, rappresentata da Alessandra Guarini e Maurizio Paniz, l'allora direttore "non si aspettava certamente di essere licenziato in tronco quel 28 marzo del 2012 con una vera e propria imboscata e ha usato espressioni ingiuriose e di rabbia nei confronti di Crippa, ma nella sua condotta non c'è stato nulla di violento o minaccioso volto ad impedire il suo licenziamento e ad ottenere un accordo più favorevole".

Tre giorni fa Fede è stato condannato per il caso del prestito di Silvio Berlusconi a Mora per salvare la sua Lm Management: il giornalista avrebbe trattenuto per sé circa 1,1 milioni di euro.
 fonte http://www.ansa.it/lombardia/notizie/

07/06/17

Si lancia nel vuoto muore un 76enne

Succede in via Dalmazia ad Ancona dove un uomo di 76 anni, E. B., si lancia nel vuoto da un condominio, deciso di farla finita.


 Il fatto è accaduto qualche minuto prima delle 2. A lanciare l’allarme è stato un residente della zona che dopo aver sentito un rumore piuttosto violento si è affacciato dalla finestra del proprio appartamento. Sul posto oltre alle volanti della Questura è intervenuta l’automedica del 118 e un mezzo della Croce Gialla di Ancona. Nonostante i soccorsi siano arrivati nel giro di pochi minuti per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Nel frattempo la sala operativa della Questura di Ancona era riuscita a rintracciare il fratello dell’uomo che in poco tempo ha raggiunto via Dalmazia. Superato l’iniziale dolore l’uomo ha consegnato una copia delle chiavi di casa agli agenti della Polizia che sono riusciti ad entrare all’interno dell’appartamento. La vittima infatti abitava da solo. Appoggiato sopra il comodino i poliziotti hanno ritrovato il cellulare dell’uomo con un messaggio indirizzato ad un amico : “Ciao per sempre, perdonatemi se potete “.https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/perdonatemi-se-potete-lultimo-sms-poi-si-lancia-dalla-finestra/ar-BBCd9RJ

05/05/17

Ergastolo ex fidanzato di Sara di Pietrantonio: sentenza camera di consiglio

Ergastolo ex fidanzato di Sara di Pietrantonio: sentenza camera di consiglio che ha trovato nei genitori della povera ragazza uccisa piena soddisfazione! 


Da un lato ci sono i messaggi che minacciano vendette inviati all'ex per la nuova relazione sentimentale con un altro ragazzo, dall’altro le prove che Paduano, vigilante di 28 anni, la seguiva ossessivamente, da almeno una settimana, e senza mai farsi vedere.

Paduano, che si trova in carcere a Rebibbia, non si è presentato all'udienza.
È accusato dalla pm Maria Gabriella Fazi di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione dai futili e abbietti motivi, dagli atti persecutori.
E ancora: di stalking, incendio e occultamento di cadavere.
Per sette giorni Paduano ha pedinato Sara di nascosto, gli investigatori hanno ricavato questo dato dal Gps, il sistema navigatore installato nella sua auto che lo aveva inchiodato il giorno del delitto.

Il Gps in sostanza aveva in memoria i percorsi compiuti da Paduano durante tutta la settimana precedente all’omicidio, registrando come l'uomo sia andato diverse volte sotto casa di Sara, sotto quella del nuovo fidanzato della studentessa (Alessandro Giorgi), all'indirizzo di un’amica di Sara e ancora fuori dalla palestra e dall’Università frequentata dalla ragazza.
Un’ossessione che si unisce alle minacce rivolte alla 22enne per averlo lasciato (da diversi mesi) ed aver iniziato una nuova relazione: “Ti rovino la vita a te e a lui (Giorgi, ndr), tu devi soffrire come stai facendo soffrire me”, le diceva il 21 maggio.
Leggi articolo originale

08/11/16

Attentati terroristici di Bruxelles e Parigi: autore identificato

(La Stampa) - L’organizzatore degli attentati di Parigi e di Bruxelles è stato identificato: lo scrive oggi in prima pagina il quotidiano Le Monde, a pochi giorni dalle commemorazioni della strage parigina del 13 novembre. 


Gli inquirenti francesi e belgi - prosegue il giornale - hanno ormai un nome: Oussama Atar, alias «Abou Ahmad».

L’jihadista belga di 32 anni avrebbe indicato dalla Siria gli obiettivi degli attacchi, coordinando e finanziando le cellule sul terreno.
Cugino di due dei kamikaze, il belga veterano della jihad venne incarcerato in Iraq nel 2005, poi liberato nel 2012, prima di arruolarsi con i terroristi dello Stato islamico.

Il nome di Oussama Atar venne già evocato ad agosto dalla stampa belga come possibile «mente» degli attentati di Bruxelles, ma il suo ruolo operativo non venne svelato nei dettagli.

Fonte: http://www.msn.com
 

Omicidio coppia Pordenone: parla la mamma di Trifone

(ANSA)- Omicidio coppia Pordenone, parla la mamma di Trifone: "I ragazzi erano innamorati. Erano all'unisono. Noi eravamo contenti della loro serenità". 


Lo ha detto oggi alla Corte di Assise di Udine Eleonora Ferrante, la mamma del militare di Adelfia (Bari), Trifone Ragone, ucciso insieme alla fidanzata Teresa Costanza la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone, ascoltata come teste nel processo a carico di Giosuè Ruotolo, unico imputato per il duplice omicidio.

 "Trifone ci fece conoscere Teresa nella Pasqua 2014 - ha aggiunto - Lei mi disse che stavano avendo dei problemi con i coinquilini per le maggiori spese che avrebbero avuto con il trasferimento di Trifone nel nuovo appartamento.
Consigliai loro di lasciare la caparra che avevano versato", ha spiegato la donna prima di ricordare l'episodio in cui, un paio di giorni dopo l'omicidio, Ruotolo le avrebbe fatto presente di un credito vantato verso il figlio.

Fonte: http://www.msn.com
 

20/10/16

Aggressione Luca Abete: le scuse del poliziotto

Aggressione a Luca Abete, l'inviato di Striscia la Notizia, il tg satirico che va in onda su Canale 5 la sera prima dei vari programmi, riceve le scuse del poliziotto che l'ho ha aggredito.


Luca Abete, l'inviato di Striscia la Notizia che voleva solo consegnare le sue caratteristiche pigne al Ministro Giannini della Pubblica Amministrazione, è stato qualche giorno addietro aggredito dal servizio d'ordine che si occupava della sicurezza del Ministro:



Ammetto di avere sbagliato sono un servitore dello Stato e un uomo: chiedo pubblicamente scusa a Luca Abete». Vice questore aggiunto, 45 anni, irpino di origine, Elio Iannuzzi capo delle Volanti della questura di Avellino, si commuove fino alle lacrime.


Il capo delle volanti della questura Irpina, più che per i modi bruschi con cui venerdì scorso ha placcato Luca Abete, irpino anche lui, inviato di «Striscia la notizia» che voleva consegnare una «pigna» al ministro Giannini, è stato insultato con un epiteto enorme che ha lanciato al conduttore televisivo: «Sei un mongoloide».

C'è un'inchiesta della Procura, con gli atti inviati dalla stessa Questura, ed una chiara presa di posizione del Dipartimento della Pubblica sicurezza guidato da Franco Gabrielli che ha dichiarato:

Sono da stigmatizzare le infelici espressioni, offensive di persone che vivono esperienze di disagio e sofferenza, che non fanno onore agli appartenenti alla Polizia di Stato.


Fonte: http://www.msn.com

18/10/16

Terrore in Germania: uomo minaccia ostaggi

Terrore in Germania a Dueren un uomo serrato in casa minaccia gli ostaggi e ne uccide uno: le forza speciali fanno un blitz nel negozio da parrucchiere a colpi da arma da fuoco trovando una vittima ed una donna ferita in mnaiera grave! 


Questo è quanto viene riportato dall'agenzia Dpa la quale fa riferimento a quanto riportato una portavoce della polizia e ipotizzando che si sia trattato di un delitto passionale.


Il commando «Sek» ha trovato due feriti di gravi: mentre la donna viene curata, l'uomo è morto poco dopo.
La polizia era stata allertata dopo che erano stati uditi diversi colpi di arma da fuoco e parte del centro cittadino era stato bloccato, riferisce ancora l'agenzia senza fornire elementi per ricostruire la dinamica della sparatoria.

Fonte: http://www.msn.com

08/02/16

Fiat 124 Spider: tutto un altro guidare

Abbiamo guidato in anteprima la nuova Fiat 124 Spider: per equilibrio e sterzo, sembra un'altra vettura rispetto alla Mazda MX-5 dalla quale deriva. 


E da cui “eredita”, però, anche alcuni difetti. La Fiat 124 Spider è la prima spider della Fiat dai tempi della Barchetta e sarà un modello molto importante per l'immagine del marchio, dato che sarà venduta anche in America.

Ispirata alle linee dell'omonima due posti degli anni 60, è costruita in Giappone dalla Mazda sfruttando la meccanica della MX-5; motori, design e finiture sono però specifici per la vettura italiana, al pari, come abbiamo scoperto, del comportamento su strada. Per scoprirlo, ci siamo recati (proprio al volante di una spider giapponese, per cogliere al meglio le differenze fra le due vetture) alla pista di sviluppo della Fiat a Balocco (VC), dove abbiamo potuto guidare in esclusiva un esemplare usato per i collaudi ma già messo a punto con le tarature definitive.

Nell'occasione abbiamo anche potuto parlare con i responsabili dello sviluppo: trovate qui i dettagli. La 124 Spider non sarà comunque in vendita prima della primavera, con consegne a ridosso dell'estate: l'unico prezzo annunciato è quello di 33.000 euro relativo alla versione speciale Anniversary (che celebra i 50 anni dalla nascita della 124 Spider nel 1966): 124 esemplari numerati per il solo mercato europeo.

Di serie avrà la tinta Rosso Passione, le calotte degli specchietti laterali color metallo, il logo “124” sulla calandra, i sedili riscaldabili in pelle nera, i fari anteriori bi-led adattativi ad attivazione automatica (come anche i tergicristalli), l'impianto hi-fi audio Bose con 9 altoparlanti, radio digitale Dab, navigatore e wi-fi, la chiave "intelligente" e la telecamera posteriore.

Le 124 Spider "normali" dovrebbero partire invece da circa 28.000 euro.

Fonte: http://www.alvolante.it/primo_contatto/fiat-124-spider

16/08/15

Polizia di Stato: Incremento di Suicidi fra le Forze dell'Ordine Perché non se ne Parla?

I media hanno il loro rullar di tamburi per quanto riguarda la notizia eclatante di fior di delinquenti, dei loro immensi averi, di politici corrotti, di personalità che nella vita hanno depredato e sfruttato ma quando esalano l'ultimo respiro, bandiere a mezz'asta, lutti nazionali quando è il caso, i media però tacciono su quelle morti silenziose di eroi quotidiani che offrono la loro vita per difendere valori quali giustizia, libertà, lealtà e onore per uno stipendio da fame eppure lavorano ad ogni ora del giorno e della notte per difendere l'onesto dal delinquente e stiamo parlando dei membri delle forze dell'ordine italiane che hanno visto un aumento di suicidi tra le loro fila.

Si impegnano in azioni rischiose senza pensare alla loro vita solo perché hanno giurato fedeltà a quei valori imprescindibili che li animano, nessuno parla dell'aumento dei suicidi che purtroppo succedono fra i nostri angeli custodi, nessuno fa una parola per quei caduti in braccio alla depressione e alla solitudine interna provata, vogliamo dare voce a tutti questi angeli che non ci sono più e che noi un poco siamo responsabili della loro morte, ponendo qui un urlo lanciato da Daniele Contucci, Dirigente sindacalista Consap Polizia, che espone con chiarezza e sincerità crudele i fatti ascoltiamo questo urlo che deve arrivare fondo in fondo alla nostra anima, leggiamo le sue parole che spiegano con vibrante amarezza e indicibile dolore ciò che forse non sappiamo perché come al solito diamo sempre scontato ogni cosa nella nostra vita.

'La cronaca evidenzia numerosi casi di suicidi tra gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed in particolare alla Polizia di Stato. Al di là dei casi specifici, sembra esserci poca attenzione su questo fenomeno in costante crescita. Il poliziotto è ovviamente più esposto, rispetto alla gente comune, in quanto possiede un'arma di servizio. Da qui la necessità di monitorare e verificare costantemente lo stato psicologico del singolo operatore di polizia, non solo al momento del suo ingresso, ma specialmente durante la sua carriera. Una carriera spesso accompagnata da problemi economici e familiari, che aumentano l'impatto emotivo.

La sensazione è che lo Stato non protegga a sufficienza i suoi uomini addetti alla sicurezza e troppo spesso li abbandona al proprio destino. Per questo cresce il sentimento di frustrazione e cadono i punti di riferimento che portano ad una situazione di stress sottovalutata. Un monitoraggio da parte degli organi preposti è quasi inesistente, e nella maggior parte dei casi, si tende a sminuire il motivo del suicidio come problema personale e mai derivante da cause legate all'organizzazione che avrebbe conseguenze sulle responsabilità e sulla prevenzione non adottata. Suicidio che a volte rappresenta una fuga liberatoria da vessazioni, da coercizioni subite e ritenute ingiuste nel proprio ambiente lavorativo, stress continuo, aspettative disattese, ecc...Quindi una rete di aiuto con supporto psicologico di personale specializzato sul territorio eviterebbe forse altre tragedie. Inoltre organizzare dei colloqui ciclici individuali e se necessario supporti medici pratici e non teorici. Nella speranza che gli "addetti ai lavori" si attivino affinché mai più poliziotti siano costretti a versare altre lacrime per loro colleghi vittime delle proprie azioni disperate.


Intervento di Igor Gelarda e William Pacelli (Dirigenti Sindacali) della Consap:


Se confrontato con altre le nazioni il tasso dei suicidi in Italia è, fortunatamente, basso, per quanto sapere che circa 4000 persone all’anno si tolgono la vita nel nostro Paese è comunque triste. Recentemente i giornali hanno dato molto spazio a suicidi e tentati suicidi collegati alla crisi economica, con un tasso in aumento, addirittura raddoppiato, negli ultimi 3 anni. Ma c’è una tragedia nella tragedia, una ecatombe silenziosa, di cui i giornali o le televisioni parlano poco e con un certo imbarazzo: i sucidi tra gli appartenenti alle forze dell’Ordine e dell’Esercito. Premesso che il suicidio è considerato tra i gesti più complessi che possa compiere un essere umano, e le cause sono sempre di difficile lettura, è ormai pacificamente accettato che togliersi la vita non interessa mai solo la sfera personale del singolo, ma anche quella sociale e di rapporti personali.

Questo vale anche per i sucidi tra i componenti delle forze dell’ordine/militari, che coinvolgono, certo a vari livelli, tutto il gruppo (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale etc.), nei suoi rapporti umani e nelle dinamiche lavorative. Accettare il coinvolgimento, seppur in senso lato, delle Istituzioni nei suicidi dei propri dipendenti è difficile e impopolare, sia da un punto di vista delle responsabilità, che dalle misure di prevenzione che andrebbero adottate. Non possediamo dati precisi sull’entità del fenomeno. Esercito e Carabinieri hanno delle statistiche Ufficiali (dal 2003 al 2013 ci sono stati 241 sucidi complessivi nell’Esercito, di cui 149 Carabinieri), mentre per la Polizia di Stato, per la Finanza e Penitenziaria non abbiamo dati ufficiali (almeno io non ne ho trovate). Ma nell’ultimo quinquennio il trend sembra essere peggiorato, e le notizie di cronaca degli ultimi mesi lo dimostrano impietosamente.

Ma tra i Carabinieri, per i quali come dicevo possediamo dati certi, il tasso di suicidi è di circa 4 volte più alto rispetto la media italiana!!!! E riteniamo che per le altre forze di Polizia i dati non si discostino molto da quelli dell’Arma. Un Poliziotto, un’appartenente alla Penitenziaria, un Carabiniere sono cittadini come tutti gli altri e le ragioni di un gesto così estremo sono simili a quelle delle altre persone. Almeno per un verso. Ma per un altro verso, alcune delle ragioni di una disperazione così profonda hanno delle concause proprio nel tipo di lavoro che svolgiamo e nelle strutture complesse e fortemente gerarchizzate di cui facciamo parte.


La crisi economica ha colpito tutti, anche noi. Eppure, quando hai una famiglia, due figli, la casa in affitto ed un solo stipendio (1.300- 1.500 euro), che nell’immaginario collettivo è uno stipendio sicuro, cominci ad impegnare il tuo salario con i prestiti, la cessione del quinto, la rata per pagare l’apparecchio dentale, o il calcetto, per i bambini. Badiamo bene, noi ringraziamo Dio per questo stipendio e sappiamo quanto siamo fortunati rispetto alla tragica situazione occupazionale in Italia. Ma così questo salario diventa preda di un sistema che ti inghiotte nelle spire dei debiti e dell’impossibilità di dare una risposta ai bisogni dei tuoi figli, che come tutti gli altri (anche voi che ci state leggendo), sanno che tu hai un lavoro sicuro ed un buon stipendio! Se con questo stipendio sicuro devi affrontare anche un fuori programma tra quelli dolorosi che la vita riserva (un figlio disabile o una malattia “complessa”), allora sei a posto!'
Daniele Contucci, Dirigente sindacalista Consap, Polizia

SUICIDI IN AUMENTO FRA LA POLIZIA DI STATO
POLIZIA DI STATO
Dopo aver letto questo urlo disperato riflettiamo quando vediamo le forze dell'ordine nel loro operato, rispettiamole e cerchiamo di rendere loro il lavoro più facile senza puntare dita contro di loro o giudizi affrettati, in ogni categoria c'è la sua mela marcia, ma di un'erba non se ne può mai e poi mai fare un fascio, non scordiamoci quanti hanno perso la vita in servizio e nessuno ha riconosciuto con bandiere a mezz'asta il sacrificio fatto, cose di ordinaria quotidianità, no, non è così perché dietro ad ogni morte di questo tipo si cela un essere umano, la famiglia, dei figli e di questo dobbiamo rendercene conto tutti, nessuno escluso: loro sono là in mezzo ad una strada, di notte e giorno, con qualsiasi tempo, sono là per fermare e impedire  il delitto, per far trionfare questa bistrattata giustizia, per far sì che i cittadini onesti dormano sereni nelle loro casa, loro sono là vigili e pronti e magari per un'auto rubata perdere la vita per circa 1.500 euro al mese!
Riflettiamo e meditiamo su quanto scritto da Daniele e dai suoi colleghi e responsabilizziamoci!

Fonte: Affari Italiani
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