Il-Trafiletto
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16/06/17

Condanna per l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede

Condanna per l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede, avrebbe prodotto foto ritoccate per poter ricattare i vertici Mediaset, onde ottenere un vantaggio nella sua uscita dopo il licenziamento del 2012.

E' la seconda condanna in pochi giorni a carico del giornalista, al quale il 12 giugno sono stati inflitti 3 anni e mezzo per concorso in bancarotta.

Il giudice Alberto Carboni ha confermato un'imputazione di tentata estorsione, ha riqualificato in tentata estorsione un'ipotesi di estorsione e ha riqualificato un'accusa di violenza privata in minacce
(Pena più lieve). Secondo le indagini coordinate dal pm Silvia Perrucci, il giornalista nel 2012 avrebbe dato mandato a Gaetano Ferri, suo ex personal trainer e già condannato in appello per questa vicenda, e ad altre due persone di assemblare finti fotomontaggi compromettenti che ritraevano il direttore dell'informazione di Mediaset, Mauro Crippa, così come il presidente dell'azienda Fedele Confalonieri. E attraverso una serie di "pressioni e minacce", in pratica, come affermato dal pm in requisitoria, avrebbe costretto "Crippa, Confalonieri ma anche lo stesso Silvio Berlusconi" a fargli avere "un accordo più vantaggioso con una buonuscita di 820 mila euro e un contratto di collaborazione di 3 anni".

Nel processo erano parti offese Rti-Mediaset e Confalonieri con il legale Lucio Lucia. Stando alla difesa di Fede, rappresentata da Alessandra Guarini e Maurizio Paniz, l'allora direttore "non si aspettava certamente di essere licenziato in tronco quel 28 marzo del 2012 con una vera e propria imboscata e ha usato espressioni ingiuriose e di rabbia nei confronti di Crippa, ma nella sua condotta non c'è stato nulla di violento o minaccioso volto ad impedire il suo licenziamento e ad ottenere un accordo più favorevole".

Tre giorni fa Fede è stato condannato per il caso del prestito di Silvio Berlusconi a Mora per salvare la sua Lm Management: il giornalista avrebbe trattenuto per sé circa 1,1 milioni di euro.
 fonte http://www.ansa.it/lombardia/notizie/

25/10/14

L'ex direttore del Tg 4 Mediaset Emilio Fede indagato dalla Procura di Milano per false foto porno.

L'ex direttore del Tg4, indagato dalla Procura di Milano per associazione a delinquere finalizzata alla diffamazione tramite foto scottanti, si sfoga ai microfoni de La Zanzara: ”Ho pensato al suicidio”. 


 Emilio Fede, il popolare giornalista ex Rai ed ex direttore del TG4 di Mediaset si è sfogato tra le lacrime davanti ai microfoni de la “zanzara”, il programma radiofonico trasmesso da Radio 24 e condotto da Giuseppe Cruciani con la collaborazione di David Parenzo. Si è lasciato andare senza mezzi termini: “ Ho perso tutto ,– ha detto - tutto ciò che ho guadagnato in 60 anni di carriera ,con la mia storia e con la mia famiglia, alla quale ho chiesto di dimenticare il mio cognome”.

Il popolare giornalista è indagato dal pm di Milano Silvia Perrucci con l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione assieme ad altre persone. Secondo la Procura milanese, Emilio Fede avrebbe voluto uno scandalo a luci rosse, divulgando alcune foto compromettenti riguardanti Mauro Crippa, capo dell’informazione di Mediaset. Tutto ciò con l’obiettivo di vendicarsi per essere stato licenziato dall’azienda nel 2010. A sua discolpa il giornalista confessa che quelle immagini, che ritrarrebbero il Crippa in compagnia di transessuali, sarebbero dei fotomontaggi. 

 Lancia inoltre accuse al suo ex personal trainer Gaetano Ferri, ex pugile e
pregiudicato, accusato di tentata estorsione ai danni di Fede; il Ferri è già salito sulle cronache giudiziarie per una registrazione estorta al giornalista su presunti rapporti tra Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e la mafia.

“Ho pensato anche al suicidio – ha continuato - ma voglio arrendermi soltanto quando avrò visto Ferri in galera. E’ un disegno per farmi sparire dalla scena completamente. C’è molta gente che è contro di me, per la mia fama, per la mia vicinanza a Berlusconi. Ora ho paura e temo per la mia famiglia.

07/09/14

I palinsesti dei Talk show 2014/15

Pronti a invadere i palinsesti e le serate televisive, iniziano i Talk show a disputarsi ospiti, interviste, esclusive. I temi approfondiranno l'attualità della giustizia e la riforma della scuola, la Finanziaria, le privatizzazioni, la lista delle cose da fare è lunga e complicata sul tavolo del governo Renzi, ma anche la recessione, le sfide del semestre italiano di presidenza Ue, le crisi internazionali.


Quarto grado, con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero su Retequattro già ripartito il 5 settembre
Nello stesso giorno su RaiTre è partito Slang di Gerardo Greco, con le storie di giovani italiani alla ricerca del sogno americano, e Riccardo Iacona, che torna su RaiTre questa sera e ogni domenica, con le inchieste di Presadiretta. Passando a Report di Milena Gabanelli. Ma è da lunedì 8 settembre che si rimette ufficialmente in marcia il plotone dei talk show: su Retequattro riparte in prime time Quinta colonna con Paolo Del Debbio, mentre su La7 debuttano Diciannoveequaranta, la striscia pre-tg di Floris sul modello del Fatto di Enzo Biagi, e la nuova edizione di Otto e mezzo con Lilli Gruber. Lunedì 15, invece, torna Piazzapulita di Corrado Formigli, sempre su La7.

Martedì 9 settembre Bruno Vespa riapre in seconda serata il salotto di Porta a porta: quest'anno tre gli appuntamenti settimanali, perché il lunedì ci sono i reportage di Petrolio di Duilio Giammaria. Una settimana dopo, il 16 settembre, i riflettori si accendono in prima serata sulla sfida forse più attesa: il nuovo Ballarò di Massimo Giannini, con meno studio, più servizi, inviati e inchieste, contro Dimartedì di Giovanni Floris, che punta a rinnovare l'impianto del talk ma non rinuncia a due punti fermi: la copertina di Maurizio Crozza e i sondaggi di Nando Pagnoncelli.

Giovedì 11 settembre su RaiDue torna Virus - Il contagio delle idee con Nicola Porro: nuovo lo studio, più spazio ai temi di attualità e meno al talk. Ma per la sfida diretta con Michele Santoro bisogna aspettare il 25 settembre, quando su La7 riparte Servizio pubblico. Sempre l'11 settembre, su Canale 5 in seconda serata, torna Matrix con Luca Telese. Il venerdì La7 punta dal 3 ottobre sull'accoppiata Crozza-Mentana: lo sguardo del comico genovese sull'attualità e a seguire Bersaglio mobile, l'approfondimento affidato al direttore del TgLa7. La domenica spazio a In mezz'ora di Lucia Annunziata su RaiTre (dal 14 settembre), all'Intervista di Maria Latella su Sky Tg24 (sempre dal 14) e a Gianluigi Paragone con La gabbia su La7, dal 21 settembre.

06/12/13

Buon compleanno Maria

Cinquantadue anni oggi, ventuno in televisione: “Se devo dire che mi ha fatto umanamente bene non lo so. Trascorri il tempo in una scatola, in una dimensione alterata che ti chiude tra quattro mura e la tua vita è esattamente ciò che fai. Tutto quello che non è tv per me ha a che fare con la casa. Se mi togli dal guscio soffro, fatico e non vedo l’ora di tornare”. "Il mondo dello spettacolo mi annoia, sono felice solo a casa mia", dice la conduttrice di Amici.  E fa sapere che a Mediaset rimarrà "se sentirà fiducia"
Maria De Filippi
L’avvocato Maria De Filippi da Pavia entrò a far parte del business del piccolo schermo in data 1992. Oltre la porta, su un divano circondato da manifesti di cani, vecchie insegne postali, sigarette e foto in cui Dodone, suo padre Giovanni, missino convinto “rappresentante di medicinali, proprietario di un’azienda agricola e devoto almirantiano” guida macchine sportive e sorride in un indefinito Oltrepo, parla una ragazza bionda che oggi compie cinquantadue anni. Non ha ombre di trucco e indossa un paio di jeans. Si tende in avanti, ride, incrocia le braccia. È diretta, assertiva, dubbiosa, contraddittoria. È rimasta la stessa che titubava nel suo primo studio tv a due passi dal Colosseo, mentre intorno a lei, insieme a lei, è cambiato tutto. Ora la trattano da monumento, ma lei è imparziale e si punta il dito: "Nel ’98 ero in un momento di presunzione assoluta. Venivo dai successi di Amici e Amici di sera. Volevo fare qualcosa da sola e convinta fosse la migliore trasmissione che avessi mai ideato, inventai Missione impossibile. Tredici per cento: La mattina successiva alla messa in onda, controllando lo share, non ci volevo credere. Un dato inconcepibile. Un fallimento. Mi sentivo bravissima, avevo la scienza infusa e rifiutando la presenza di altri autori e quindi della discussione, toppai. Per capire che mi ero comportata da pirla ci vollero giorni. Quando sbaglio – ed è capitato – me la prendo molto e sempre con me stessa per non aver saputo prevenire l’errore"."Prima ti cacciavano se non funzionavi. Oggi può accaderti anche se funzioni. Ecco cosa è cambiato. Ecco come mi sento".                                                                                                                                                                     fonte
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