Il-Trafiletto
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07/01/14

Seduzioni a tavola: Costolette di maiale al marsala

Seduzioni a tavola

Miei cari seduttori, è quasi ora di cena, perciò vi propongo una sfiziosa ricetta da preparare all'ultimo momento o in anticipo, vedere voi.
COSTOLETTE DI MAIALE AL MARSALA
Ingredienti
4 costolette di maiale (o 6/8 costolette di abbacchio)
60 gr di burro
olio extravergine di oliva
100 gr di prosciutto crudo
2 dadi da brodo
1 bicchiere di marsala secco
farina
sale

Infarinate le costolette di maiale e fatele dorare in una padella con l'olio e il burro, salate e quandosaranno colorite abbassate la fiamma, copritele con il prosciutto tagliato a listarelle e versate il marsala. Fate evaporare a fuoco moderato, quindi aggiungete il brodo che avrete preparato nel frattempo, e fate restringere il sughetto per altri 10-15 minuti. Le costolette potrete cuocerle direttamente surgelate se avrete avuto l'accortezza di conservarle separate l'una dall'altra. Semplice vero? Ma sono proprio queste piccole cose che rendono piacevole la vita. come ilprofumo del marsala...Se vi piace il vino in cucina (e io lo adoro), non perdete questa occasione, viva Bacco!

01/01/14

Perchè si dice "fa un freddo cane"?

 Il cane è il miglior amico dell'uomo e tanta parte ha avuto nella nostra evoluzione e nel nostro sviluppo, benchè io ritenga che abbiamo ancora molte cose da imparare.
Freddo cane

Fa un freddo cane/è un freddo cane, il cane è stato nel passato simbolo del freddo: quello che oggi è uno degli animali domestici più coccolati e privilegiati dall'uomo non ha sempre avuto sorte benevola. Ci sono stati tempi in cui il cane era costretto in catene, privato del cibo per aumentare la sua ferocia contro intrusi e ladri e lasciato all'addiaccio e fuori dalle abitazioni a causa delle malattie infettive da cui era afflitto. L'accezione negativa di cane, cui fu associata l'idea di disgrazia, si può far risalire anche all'antico gioco dei dadi diffuso presso i Romani: il “colpo del cane” era infatti quello più sfortunato, in cui tutti i dadi lanciati segnavano il punteggio inferiore. Non solo, questa è un'espressione era usata anche dagli esquimesi, dove si era soliti dire, oggi ha fatto un freddo cane, oggi ha fatto freddo per due cani.. indicando con questo quanti cani avevano accolto nella tenda e nel letto in modo tale da scaldarsi.

10/12/13

Seduzioni a tavola: Bocconcini di primavera con carciofi

Seduzioni a tavola

Il frizzante gusto della primavera potrete gustarlo ogni giorno dell'anno con questo ottimo spezzatino: basterà che conserviate nel freezer icarciofi crudi già tagliati e la crema dei gambi, oltre alla carne che, in alternativa al vitello, potrà essere di tacchino o di maiale.
Ingredienti
500 gr di polpa di vitello (maiale o tacchino)
5-6 carciofi
1 carota
1 cipolla e mezza
2 coste di sedano
olio extra vergine di oliva
vino bianco Doc
2 dadi da brodo
1 limone

Pulite i carciofi in acqua acidulata e tagliateli a spicchi non troppo grossi,, pulite e raschiate i gambi e metteteli a bollire con un po' d'acqua, fateli cuocere finchè non saranno tenerissimi. Fate scaldare l'olio in una pentola grande per poi rosolare comodamente i pezzi di carne su fiamma viva. Una votla terminata questa operazione togliete lo spezzatino e tenetelo da parte. Prendete un'altra pentola più piccola, scladate dell'altro olio e fate soffriggere dolcemente la mezza cipolla (nell'altro tegame si sarebbe bruciata), quindi versatevi lo spezzatino rosolato e un tritomoltofine degli odori.
Noi due

 Cuocete una decina di minuti a fuoco medio, poi versate mezzo bicchiere di vino bianco efate evaporare. Unite i due dadi sbriciolati e proseguite la cottura per un altro quarto d'ora, badando che il tutto non si asciughi troppo. Versate allora nella pentola i carciofi e salate. Dopo una decina di muniti frullate i gambi con poca acqua, riduceteli in purea, e versate nell spezzatino la quantità idonea per renderlo giustamente cremoso e legato. Questo accorgimento (che si può estendere a tutte le verdure tagliate in pezzi) è molto utile per evitare di infarinare la carne, quando la si vuole però ugualmente saporita e cremosa, così tutto è più buono e sicuramente più leggero. Se preferite conservare lo spezzatino, dopo 30 o 40 minuti di cottura, mettetelo inun contenitore di alluminio ben chiuso e surgelatelo. Succesivamente ci vorrà una mezzora per scaldarlo a bagnomaria. Se l'avrete preparato bene risulterà fresco e cremoso come appena fatto; se occorre spruzzatelo di vino bianco. E' sempre un'ottima scusa per cominciare a brindare insieme non credete?

30/11/13

Seduzioni a tavola: Arrosto ripieno del Gattamelata

Seduzioni a tavola

Miei cari seduttori culinari, se amate i sapori retrò, quei sapori di schietti campagnoli e di cucine di una volta, ho la ricetta che fa per voi, sarà un piacere prapararla e divino gustarla in compagnia della vostra dolce metà.

Ingredienti
1 fetta di fesa di vitello di 400 gr circa
1 o 2 fette di mortadella
2 salsicce
alloro
olio extravergine di oliva
vino rosso
1 dado da brodo
aglio

Mi raccomando, per questa preparazione reperite carne e salumi in negozi di estrema fiducia, altrimenti non sarà possibile ottenere quel sapore che rende questo piatto così speciale. Preparate la fetta di carne ben distesa sul tagliere, metteteci sopra la mortadella fino a coprirla tutta, e le due salsiccie in fila con le calotte tagliate. Arrotolate la carne su se stessa e legatela, ritagliando la mortadella che esce.
Fesa di vitello

Fate soffriggere 2 o 3 spicchi d'aglio e 2 foglie di alloro nell'olio: quando hanno preso colore toglieteli e  fate rosolare a fuoco vivo l'arrosto da tutti i lati. Quando si sarà formata una bella crosta dorata versate circa mezzo bicchiere di vino rosso e fate evaporare lentamente. Aggiungete a questo punto un dado sbriciolato, trasferite l'arrosto in una piccola pirofila e infornate a temperatura media pre tre quarti d'ora/ un'ora, rivoltandolo di tanto in tanto. Aspettate che si raffreddi e tagliatelo a fette. Come vi ho già detto, questo è il più semplice e il più gustoso degli arrosti, e dire così di un piatto di carne non è facile. Ma per farlo non dovete assolutamente trascurare tre cose (oltre alla carne e ai salumi): l'olio extravergine, il profumo dell'alloro e il vino rosso di ottima qualità. Il suo sapore rustico, un po' alla cacciatora, vi conquisterà. Eccezionale con dei crostni di polenta e  il resto del vino come aperitivo, per cominciare: il tutto magari assaporato davanti ad un bel caminetto o a lume di candela. Cosa ne dite?
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