Il-Trafiletto
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26/05/14

Stalking e violenze su un bambino di 12 anni. Arrestato pediatra aMilano.

Altro caso di pedofilia. Questa volta un medico pediatra di 54 anni residente nella periferia di Milano ma che svolgeva la sua professione presso una clinica nel centro del capoluogo lombardo, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Lorenteggio per violenza sessuale ai danni di un bambino di 12 anni che il medico teneva in cura fin dall’età di quattro anni. Dalle indagini effettuate la clinica in questione è risultata estranea ai fatti. L’accusa rivolta al professionista dagli agenti, oltre che di violenza sessuale, è quella di detenzione e produzione di materiale pedopornografico e di stalking per aver importunato il ragazzino di sms e telefonate. Gli inquirenti ipotizzano che il pediatra possa essere un seriale e che abbia abusato di altri bambini, dal momento che aveva già subito una condanna nel 2006 a otto mesi per detenzione di materiale pedopornografico per una vicenda del 2000. Le indagini hanno preso il via dopo una denuncia dei genitori del ragazzino, i quali si erano rivolti al professionista affinchè aiutasse il figlio a affrontare i suoi problemi, sia scolastici che di apprendimento. Accortisi di un cambiamento repentino del loro ragazzo, hanno prima chiesto l’aiuto agli insegnanti, poi hanno scoperto gli sms del pediatra sul telefonino del loro figlio e gli incontri tra lui e il medico. Perquisendo l'appartamento del medico nell'hinterland milanese gli agenti hanno trovato diverse foto e alcuni file memorizzate sul suo computer che hanno convinto il gip Guidi a convalidare l'arresto e a ordinare la detenzione in carcere. Inoltre sul letto del medico sono stati trovati alcuni bambolotti e delle foto pornografiche del bambino in questione. Sembra inoltre che a causa della ''presenza permanente'' dell'uomo vicino al ragazzo, questi avesse manifestato anche ''manifestazioni suicide''.

27/02/14

La problematica dello stalking vista dalla parte del stalker | Film in DVD di Giorgio Amato

'The Stalker' un nuovo film scritto e diretto da Giorgio Amato presentato all'Anica in occasione di un incontro realizzato in collaborazione con CineCocktail e moderato dalla giornalista Claudia Catalli, è in distribuzione in dvd il film . 

Un incontro affollato per parlare insieme di cinema, di quel cinema "scomodo, che prova ad andare controcorrente e ragionare su un tema per nulla facile, come lo stalking, provando per una volta a raccontare la prospettiva non della vittima, ma del carnefice". Alle parole del regista Giorgio Amato, hanno fatto eco quelle di una platea che si e' mostrata interessata a un dibattito allargato sulle difficolta' di fare cinema oggi, al di la' di facili commedie. . La storia vede come protagonista Lucio Melillo (Victor Alfieri), una guardia giurata la cui vita ha subito un duro colpo dopo essersi separato dalla moglie Nadia (Cosetta Turco) e aver perso la cutodia di sua figlia.

Scena tratta dal film"The Stalker"
Da quel momento l'uomo comincia a perseguitare la sua ex ed il suo nuovo amante..."Sul set c'era un clima indescrivibile, oggi continuo a vivere quell'esperienza di condivisione grazie a donne che continuano a scrivermi e dalle loro parole esce fuori tutta la rabbia e insieme la paura di denunciare", chiosa l'attrice Cosetta Turco, che nel film interpreta una madre intenta a proteggere sua figlia da un padre giudiziariamente definito "pericoloso". Cosi' il regista: "Affrontare al cinema tale tematica e' stata un'operazione molto delicata, soprattutto perche' la fenomenologia dello stalking abbraccia un ampio spettro di modalita' e tipologie di sex offender talmente differenti tra loro che diventa impossibile riuscire a fare una sintesi rappresentativa del fenomeno. Piu' in generale, come autore, mi sono sempre posto la domanda di cosa spinga un uomo - ma anche una donna, beninteso - a rimanere ancorato al proprio passato, al punto da perseguitare fino alle estreme conseguenze un'altra persona. E' partendo da questa considerazione che ho cominciato a studiare la problematica dello stalking, concentrandomi esclusivamente sul punto di vista del persecutore, piuttosto che della vittima, esplorando quei meccanismi mentali, situazionali e giuridici che generano un loop talmente perverso dal quale molto spesso un uomo non riesce piu' a venirne fuori."                                                                 fonte(AGI)


19/02/14

Pensionata di 73 anni iscritta nel registro degli indagati per stalking … verso cane della vicina di casa.

Un caso che farà discutere molto, sicuramente sarà un caso che farà giurisprudenza. Una pensionata brianzola è stata denunciata per stalking. Fin qui niente di strano, una denuncia come purtroppo ce ne sono molte per questo tipo di reato ai danni di mariti o fidanzati; questa volta la denuncia è stata presentata per stalking nei confronti di un cane, più precisamente contro il cane della vicina di casa. Davanti al giudice è finita Liliana B., 73 anni di Casatenovo in provincia di Lecco, rea confessa di aver gettato in almeno otto occasione un secchio d’acqua addosso al quadrupede di un’inquilina del suo stesso palazzo che abita proprio nell’alloggio sotto di lei. Secondo quanto raccolto dagli investigatori il cane, dall’indole abbastanza esuberante, aveva la pessima abitudine di abbaiare giorno e notte, disturbando e svegliando tutti i condomini vicini, specialmente chi aveva la sfortuna di abitare al piano immediatamente sopra al giardino dove l’animale scorrazzava libero. I reiterati inviti alla padrona di intervenire non avrebbero dato alcun risultato, così l’anziana pensionata ha deciso di adottare il “fai da te”, gettando a più riprese con una brocca dell’acqua sul più fedele amico dell’uomo dall’alto del proprio balcone. Il metodo, utilizzato in genere anche da alcuni addestratori cinofili, avrebbe sortito l’effetto desiderato di indurre la bestiola a tacere, ma anche di spingere la proprietaria a raccontare tutto e querelarla direttamente al sostituto procuratore Rosa Valotta . Il magistrato, dopo gli accertamenti da parte della polizia giudiziaria ha iscritto la donna nel registro degli indagati con l’accusa di «atti persecutori» in base all’articolo 612 bis del codice di procedura penale. Successivamente è stata citata direttamente davanti al giudice, quindi senza passare dall’udienza preliminare Ieri mattina è stata così convocata in aula per la prima udienza, assistita dall’incredulo avvocato di fiducia Alessandro Patti, 55 anni di Merate. Il giudice Salvatore Catalano, l’accusa condotta dal Vpo Mattia Mascaro, ha cominciato il processo in contumacia, perché l’imputata era momentaneamente assente. Chi invece non si è proprio presentata è stata la presunta parte lesa, che ha già perso la causa civile ed è stata obbligata a tenere il cane rigorosamente in casa, non più in giardino, proprio per impedire che tormenti tutti i residenti della zona con il suo abbaiare. «Il procedimento è stato riaggiornato, ma confido che la querela venga ritirata, sarebbe uno spreco di denaro e una perdita di tempo», commenta il legale.

25/11/13

Prima che sia troppo tardi

Illustrazione: Adriana Di Meglio
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne, contro il "femminicidio" che parola orribile.
Mi sembra un po' contorto, in realtà si tratterebbe di manifestare lo sdegno verso gli omicidi di persone di sesso femminile ad opera di "uomini" che millantano sentimenti di affetto nei confronti delle loro vittime.
Facciamo che questi "signori" possano avere una sonora certezza della della pena: omicidio = carcere a vita
Non è il nome del reato che fa la differenza, le donne sono esseri umani: ucciderle è omicidio, il vincolo sentimentale è un'aggravante
Facciamo che lo stalking e certe lesioni "sospette" siano reati procedibili d'ufficio e che lo Stato offra adeguate garanzie, anche economiche, alle vittime di abusi e di violenze.
Prima che sia troppo tardi.
Dateci più residenze protette, copertura economica e sicurezza di poter ricominciare una vita lontane dagli orchi.
Lavoro e dignità alle donne.
Oggi è la giornata contro gli sfigati che se la prendono con le donne.

02/11/13

Prima denuncia il marito per stalking, poi lo picchia per farlo tornare a casa

Una donna di Casoria (Napoli), si era rivolta ai carabinieri per denunciare il marito per stalking e aveva ottenuto il suo allontanamento da casa. 
Moglie picchia marito

Ma ieri i carabinieri l'hanno sorpresa mentre lo picchiava per obbligarlo a tornare. La donna, di 28 anni, è stata arrestata. Si era recata a casa della suocera ed aveva aggredito il marito, di 26 anni. All'arrivo dei carabinieri li ha aggrediti a schiaffi e morsi. Ora è in attesa del rito direttissimo accusata di stalking, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
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